Dall'articolo di Repubblica
rimangono piuttosto isolate Santa Croce e il Mercato centrale oltre a viale Redi e San Jacopino
Ad onor del vero questa affermazione è falsa:
- nella zona di San Jacopino/Viale Redi non cambia praticamente nulla, se non la soppressione delle fermate in viale Redi: quella sul tratto parallelo al Mugnone è soppressa da tempo immemore per i lavori Tav sul Mugnone (che dureranno ancora molto tempo, si parla di almeno 2 anni, anche se lì sembrano praticamente finiti), l'altra richiede alla gente di attraversare il trafficatissimo viale Redi (4 corsie), roba da rimanerci letteralmente secchi se non si è molto scattanti. In cambio si ottiene di instradare il 23 lungo l'attuale percorso del 22, mettendolo in piazza San Jacopino e soprattutto in via Porte Nuove, dove si crea l'interscambio con tantissime altre linee e (con qualche minuto a piedi) la fermata ferroviaria Leopolda. Piuttosto sarebbe il caso di farci fermare anche il 57: segnalato erronemante su tutta la segnaletica posta presso la fermata ferroviaria suddetta!!! P.S. Ora il 57 ci ferma!!! Mi avranno "sentito"?
- Santa Croce: in direzione Nord non cambia nulla, in direzione Sud il 23 farebbe gli onori di casa (anche se con un notevolissimo incremento di percorrenza). In realtà già oggi il bussino A connette direttamente SMN con la zona di S. Croce: basterebbe riportare la frequenza a 10' (se non di più) ed estenderne l'orario di servizio dalle 6 ad almeno mezzanotte passate, in modo da stimolare la fruizione del cuore del centro storico dopo cena.
- Mercato Centrale: se da via Nazionale tolgono 25 e 33 per metterci l'1, non si può parlare di peggioramento, ma anzi di un miglioramento: servizio più frequente, che in più attraversa il centro verso la periferia senza dover cambiare. Idem sull'asse Indipendenza-Nazionale che, al di là delle difficoltà logisitche, vedrebbe variare il servizio da 20 25 33 a 6 14 17 23 ecc.
[Modificato da trambusfi 11/10/2009 19:15]