L'articolo linkato qua sopra - Titolo: Duomo senza bus, ecco come
Sono stati presentati ieri in Provincia i nuovi percorsi degli autobus in centro. Sono tredici le linee dell’Ataf che saranno rivoluzionate con la pedonalizzazione di piazza Duomo che dovrebbe partire il 25 ottobre. Piazza San Marco diventerà il terminal per il centro degli autobus. I cambiamenti più importanti per il traffico riguarderanno la Fortezza
Una corsia preferenziale in controsenso rispetto alla marcia attuale nel sottopasso di viale Strozzi, sotto piazza Bambine e bambini di Beslan. Piazza San Marco che diventa terminal per il centro degli autobus Ataf. E via degli Arazzieri (forse tutta via XVII aprile) che diventa corsia preferenziale, nei due sensi di marcia. Sono alcuni, i principali, elementi del progetto consegnato ai Comuni interessati dalla rivoluzione Ataf in vista della pedonalizzazione di piazza del Duomo. Un progetto in gran parte definitivo, che però, a detta degli stessi Comuni da dove partono o arrivano pendolari e turisti, deve essere affinato. Sono 13 le linee modificate : 1, 6, 7, 10, 11, 14, 17, 20, 23, 25, 31-32, 33. I progetti non sono definitivi, mettono le mani avanti in Ataf: tre le linee in discussione, tra cui la 7 per Fiesole.
DUE SCELTE FONDAMENTALI - Due le scelte fondamentali. La prima è quella di far attestare alcune linee capolinea in piazza San Marco (che diventerà una sorta di 'terminal' per il centro). Riguarda le linee 10, 7 (ma forse cambierà), 25, 33 e il percorso nord della 11. Questa linea infatti viene «spezzata», con un troncone che arriva appunto un San Marco, mentre l’altro farà il percorso attuale fino a via Tornabuoni, poi via Rondelli, via Panzani per poi tornare nel percorso attuale. L’altra scelta «strutturale» riguarda il tragitto da San Marco alla Fortezza. Via degli Arazzieri dovrebbe diventare infatti corsia preferenziale nei due sensi (ora lo è solo verso San Marco da piazza Indipendenza). Forse lo diventerà anche via XVII aprile.
RIVOLUZIONE ALLA FORTEZZA - Ma la vera rivoluzione è alla Fortezza. Per le linee che andavano verso la stazione dal Duomo (e viceversa), è quello il percorso principale per arrivare a Santa Maria Novella. Per evitare il giro alla Fortezza, si vuole costruire una corsia preferenziale che, quando i bus arrivano alla fine di via Ridolfi, possa consentire la svolta a sinistra dentro al sottopassaggio sotto piazza Bambine e bambine di Beslan. E lo stesso percorso faranno (sopra la piazza Bambini di Beslan) gli autobus che dalla stazione dovevano andare in piazza San Marco dalla stazione: da via Valfonda gireranno a destra e, dopo la piazza, torneranno in via Ridolfi. Una rivoluzione per il 14: per andare a Careggi, da via de’ Pucci girerà verso Cavour- San Marco, da qui verso piazza Indipendenza- Ridolfi, per proseguire nella corsia nel sottopasso, via Valfonda, stazione Smn, via della Scala, viale Rosselli, di nuovo in viale Strozzi dove riprenderà il percorso attuale (e questo vale anche per il 17 in direzione Puccini). Nell’altra direzione, Coverciano, il 14 dalla Stazione andrà in via Valfonda, piazza Bambini di Beslan, rientrerà da via Ridolfi verso San Marco e, dopo via della Colonna e via Leopardi, entrerà in viale Gramsci, piazza Beccaria, viale Giovine Italia, per riprendere il vecchio percorso. Rivoluzione anche per il 20, che in direzione Rifredi, da via Frà Bartolomeo andrà in piazza Libertà, Lavagnini, Strozzi (poi la linea rimane uguale) e in direzione Campo di Marte da piazzale Montelungo andrà verso Strozzi, Lavagnini, libertà (come sopra). Il 23, oltre che nel tratto in centro, cambierà anche fuori: verso Firenze Nova, passerà da Ponte alle Mosse, via Carra, Cimarosa, Ponte all’Asse; verso Gavinana, passerà da via Targioni, Tozzetti, Maragliano e dopo San Marco, via Colonna, Leopardi, Gramsci, Beccaria, Giovine Italia, Agnolo, Salvemini, Oriolo. Le informazioni interne all’azienda languono (e non solo: neanche la direzione dell’ospedale di Santa Maria Nuova conosce eventuali modifiche all’accesso delle ambulanze). I sindacati Ataf sono sul piede di guerra, in primis la Faisa. Ma il presidente Filippo Bonaccorsi sta per lanciare grandi assemblee con tutti i lavoratori (autisti, controllori, dirigenti) per spiegare la «rivoluzione » delle linee. È una prima volta in assoluto: non era mai successo, in decenni di vita aziendale.
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Grazie a sotram per la segnalazione