Ataf, operazione nuova flotta
Spesi 10 milioni per 54 mezzi a basso inquinamento. Spariranno gli snodabili da 18 metri. Impegnati in gran parte fondi europei
di Ernesto Ferrara
Ataf lancia l´operazione nuova flotta. L´azienda del trasporto pubblico ha già acquistato 54 nuovi mezzi a basse emissioni e di media lunghezza, tra cui 5 bussini elettrici, con cui intende sostituire buona parte dei circa 70 «lombriconi», gli snodabili di 18 metri della Iveco o della Breda Menarini troppo lunghi e poco sicuri che tra qualche mese, forse già entro fine anno, saranno ritirati dal servizio e probabilmente finiranno in vendita. È l´acquisto più consistente degli ultimi anni: spesa complessiva circa 10 milioni di euro, molti provengono da fondi europei per la riduzione dell´inquinamento, il resto sono mutui o finanziamenti contratti con le banche che si è riusciti ad accendere nonostante la situazione economica non proprio florida.
L´azienda ha chiuso il bilancio 2008 con un deficit di oltre due milioni di euro, ma per i nuovi vertici l´operazione di sostituzione della flotta è necessaria: per garantire sicurezza (ogni giorno si verificano circa 20 guasti sulle linee e circa 50 bus rimangono in garage per riparazioni), rilanciare l´immagine della società (mediamente i bus fiorentini oggi in servizio hanno circa 10 anni) e così arrivare preparati alla nuova gara per il trasporto pubblico che la Provincia deve lanciare tra qualche mese e dove l´Ataf non sarà certo l´unica concorrente. La spa dei bus ha comprato 5 nuovi mezzi elettrici (si uniranno ai 26 attuali) con batterie a litio, più veloci e con maggiore autonomia (sono i Gulliver della Tecnobus) e 49 nuovi autobus di media lunghezza, alcuni da 12 metri, altri da 14, che serviranno a sostituire in buona parte e gradualmente i mastodontici bus da 18 metri oggi utilizzati soprattutto sulle linee che collegano la Stazione alla piana fiorentina e che negli anni hanno suscitato spesso le critiche dei sindacati degli autisti per «le ruote dai mozzi troppo fragili» e i volanti con un gioco talmente ampio da renderne impossibile la guida. Ataf proprio in questi giorni è al lavoro con i tecnici di Palazzo Vecchio soprattutto per riorganizzare i percorsi delle 19 linee di bus che oggi transitano da piazza Duomo. Manca un mese esatto alla pedonalizzazione annunciata dal sindaco Renzi e un piano operativo non è ancora pronto, anche se è confermata la volontà di deviare sui viali linee come la 23, la 14, la 17 e la 1 che oggi dalla Stazione proseguono su via Cerretani, proprio come si fa oggi quando ci sono manifestazioni in centro: alcune potrebbero rientrare in centro da via Ridolfi (che dovrebbe cambiare senso), altre da via Lamarmora, altre ancora andranno fino in fondo ai viali e poi risaliranno il lungarno della Zecca, passando davanti alla Biblioteca nazionale e fermando in via dè Benci per avvicinare gli utenti a Santa Croce.
Mal voluto un'è mai troppo