TRAM DI TRIESTE

ieri sera in Piazza Dalmazia un uomo che faceva jogging è riuscito a farsi investire dal tram ed ora è grave a Cattinara. I miei complimenti a questo "furbone" che si è fatto travolgere da un mezzo che non supera i 35 km/h, così "silenzioso" e per di più ad un incrocio densamente ricco di semafori

liquidatore, 29/12/2014 16:06:

---

20' è il periodo ossia l'intervallo fra una corsa e l'altra, frequenza è quanti mezzi passano nell'unità di tempo (o quanti eventi accadano nell'unità di tempo)
...
Quindi se il tram passa ogni 20 minuti la frequenza sarà di 3 corse all'ora, se passa ogni 22 sara di 2,27: più bassa.

---

Giusta osservazione, liquidatore, ma ormai ci ho rinunciato pure io a far capire che frequenza è 3 passaggi/ora e 20' è l'intervallo tra una corsa e l'altra, così mi sono permesso questa "licenza".
Come pure l'attesa media del tram: in troppi la indicherebbero in 20', invece dei più corretti 10' (=20/2).

Hai ragione anche tu: visto che oramai sia la TV sia i giornalettisti usano scambiare l'intervallo con la frequenza; ma penso che se non incominciamo a riusare un italiano corretto, la nostra lingua finirà con lo scomparire. Il mio problema è che ho una formazione tecnica per cui sentire tale errore mi fa accapponare la pelle come scrivere squola o cuaderno .......

Ciao.

P.S. Mi scuso con tutti per l OT

ma infatti noi tecnici dovremmo imparare ad accettare il linguaggio della gente comune che non ha avuto la SFORTUNA di farsi venire la cervicale sui volumi di olivieri e ravelli......
ad esempio, per la maggior parte della gente le parole "direzione" e "verso" sono sinonimi, ma chi ha combattuto (e si è ferito...) con le punte dei vettori sa bene che in fisica sono due cose diverse da non confondere

effettivamente, pur avendo anch'io la cervicale, nel linguaggio comune e parlando di trasporto pubblico (non di parametri elettrici o meccanici!) mi viene spontaneo usare impropriamente il termine frequenza anzichè periodo, come gli utenti comuni (es. la linea 20 di domenica ha frequenza 20 minuti...). Sbagliato certo ma usatissimo!

Ma perchè, dire "la linea 20 domenica passa ogni 20 minuti" non è più comprensibile......? In realtà usando a sproposito termini tecnici si vuole apparire, appunto, più tecnici! La mezza scienza è peggio dell'ignoranza!

Ci sono ancora residui nella zona del Canal Grande di quell'impianto di bus a lievitazione magnetica: è un progetto definitivamente abbandonato ? Se è così, non c'è la possibilità che si apra uno spiraglio con la reintroduzione dei filobus o meglio ancora un Tram protetto di superficie ?

circa la frequenza: a firenze esiste una linea che il sabato ha intervallo 19'50" ..... (e nei feriali 10'10).

Spero che tu ti renda conto della cavolata che hai scritto:
1) i tram non lievitano(processo di fermentazione), casomai LEVITEREBBERO
2) ne tram ne bus levitano per ora, tale sistema è a quanto so utilizzato solo nell'alta velocità e solo in Giappone, con costi di costruzione elevatissimi
Evidentemente tu intendevi il bus ad ATTRAZIONE MAGNETICA, progetto abbandonatissimo da anni e di cui non rimane nessuna traccia. Dicevano che c'erano problemi di conducibilità.
Di progetti ce ne sono solo nella mente di qualche politico, ma niente di concreto, al massimo un prolungamento del tram di Opicina fino alle rive che forse l'attuale sindaco realizzerebbe se venisse rieletto, ma ne dubitano fortemente tutti.

Io personalmente preferirei vedere, per i prossimi decenni, il tram partire da piazza Oberdan (che è in centro ed è pure strategica come nodo del TPL cittadino, vi fanno capolinea 10 linee e ve ne passano altre 14) ogni venti minuti canonici, come sta facendo regolarmente dalla sua riapertura ad Agosto, piuttosto che vederlo infognato in una lunga, costosa, controversa (etc. etc.) operazione di prolungamento di forse un chilometro scarso, attraversando le isole pedonali del centro, per arrivare solo sulle rive. Questa operazione a mio avviso non avrebbe nessun valore trasportistico, ma solo (e con molti punti interrogativi) vagamente turistico. No, meglio lasciare le cose come stanno e come la storia della città ce le ha consegnate. Si imposti piuttosto uno studio serio di come ripristinare i tram (= costruire delle tranvie moderne, veloci, capienti ed efficienti) sulle due principali direttrici del trasporto pubblico triestino (asse Barcola-Muggia e asse della linea 9 attuale).

concordo pienamente

desidererei sapere quanti tipi di rimorchiate c'erano a trieste,e sapere fino a quando il tram 6 partiva da Pzza goldoni(di fianco alla sede del giornale Il Piccolo).
quando cessò il servizio " BAGNI" dell' 8 e del 3 ?
Perchè il ritorno del 3 e del 9 dalla stazione di campo Marzio non passava per le Rive,come invece era per l'andata?
Le rotaie della Rotonda del Boschetto(ex capolinea del 2)furono mai usate dopo la chiusura della 2?
Scusate le domande,per voi ovvie,ma non per me,in quanto ho più parenti che mi possano rispondere,ed io ero troppo "piccolo" a quell'epoca per chiedere.
grazie a tutti

1-fino a metà anni '50 (troverò conferma con la data giusta), il 6 faceva Piazza Goldoni - Barcola, mentre il 7 svolgeva il percorso S.Giovanni - Stazione Centrale. Ma certamente fino al 1967-1968, durante l'estate, si eserciva il 6/barrato tra Piazza Goldoni e Barcola (anche con il rimorchio);

2-il "ritorno" dei tram 3-8-9 da campo Marzio Verso il Centro seguiva la Via Lazzaretto Vecchio - Via Diaz, fino a via Mercato Vecchio. Per la logica di servire meglio il Borgo Giuseppino. La parallela interna in effetti è più baricentrica. Con la sostituzione coi bus, lo spostamento sulle rive avvenne subito o quasi subito, nel 1970.

3-l'anello del capolinea del 2 è rimasto funzionante fino a chiusura del servizio tranviario. Aveva anche un raddoppio di sosta. Dal 1959 in poi, soppresso il 2, non è mai stato usato per servizi regolari. Ma certo occasionalmente da vetture di servizio, per interruzioni, ecc. Io personalmente non ho mai visto niente, ma ricordo le rotaie sicuramente attive ed usate.

Non sono certissimo di tutto, per cui ben vengano precisazioni o smentite.....

Grazie per le informazioni;ricordavo di aver preso da piccolo(avevo circa 6 anni,e sono del 1953!) il 6 per Barcola,ed al ritorno eravamo sul rimorchio:a metà del rettilineo,in velocità,il tram si ferma improvviso.
Sento parlare di guasto....poi arriva il tram successivo,anche lui col rimorchio,che ci spinge fno alla stazione Centrale,dove siamo parcheggiati si binari per Roiano.
Discussione coi bigliettai che volevano farci pagare il biglietto per proseguire con l'atro tram,mio nonno non vuole accvettare e......ritorno a piedi fino in via U.Foscolo.
Camminare in silenzio(non c'erano lamentele,anche se uno era stanco....e così non mi lamentai anche del fattop che i miei nonni abitavano al 5° piano di un asburgico palazzo senza ascensore"
Però ricordo che il rimorchio "scodinzolava" parecchio e non c'rerano pulsanti per il campanello,ma come dei tiranti longitudinali /io piccolo e non ci arrivavo!!!!)

Giovedì e Venerdì scorsi una bora molto violenta si è abbattuta sulla città di Trieste. In particolare venerdì le raffiche superavano i 150 km/h per tutta la giornata. Molti gli alberi abbattuti, serramenti e tetti danneggiati.
Il tram è stato fermato, alcuni alberi sono caduti e la linea aerea deve aver riportato danni.
Ad oggi, nonostante la calma scesa ormai da due giorni (la bora sabato era smorzata e domenica scomparsa), il tram è ancora fermo.

dell'anello tranviario del Boschetto,mi sembra di ricordare una mattina una motrice ferma,senza passeggeri;io ero su un 6 che mi portava a S.Giovanni;i ricordi sono confusi,xchè ero proprio piccolo(circa 55 anni fà,quando era ancora aperta la Birreria Dreher e si poteva cenare d'estate nel giardino interno.......il ghiaino era perfetto per le sbucciature alle ginocchia post scivolate in calzoncini corti!
Dei tram ricordo il rumoreggiare continuo del compressore che brontolava sotto il pavimento ricoperto di gomma marroncino "dogata".
Se il manovratore era "allegro" nella guida,con continuo "smanacciare" con la leva del combinatore /a sn) con cambio combinazioni marcia/inserzione gradi di frenatura elettrica)e uso "non scozzese" della maniglia del freno pneumatico(anteriormente,al centro-destra)il divertimento era assicurato:scodinzolamenti-scarocciamenti del tram(come facesse a non deragliare in certe curve in discesa in pendenza centrifuga,adesso me lo sto ancora chiedendo),scivolate sulle panche di legno(caspita come erano lucide e scorrevoli!)(io poi essendo piccolo,non potevo afferrare gli anelli delle cinghie "appositi sostegni durante la marcia del tram",e perciò mi aggrappavo a mia madrePoi,non bastesse l'uso dei freni,anche lìapertura-chiusura delle porte asoffietto in legno con la pedana ribaltabile silenziosissima,dava il colpo di grazia al compressoe.
Il manovratore con indifferenza disinvolta stava in piedi,appoggiato al seggiolino ribaltabile(mai visto abbassato,forse era un disonore usarlo!?!?)a compensare gli scrolloni laterali;poi spesso "ci dava" con la campana per spostare i rari automobilisti indisciplinati.
Se poi lo scambio ai portici di Chioggia non rispondeva al "messaggio" elettrico (accelerata per la corrente indotta alle bobine dello scambio)ed il manovratore doveva svcendere ed azionarlo a mano con la leva che ra tenuta di fianco al famoso sedile ribaltabile,l'umore del manovratore ne risentiva,così come la successiva "regolarità" di marcia(se poi pioveva,forse era meglio proseguire in filobus!!!)
Ciao

e dire che a trieste non avevate il problema del trolley che scappava molto spesso.... figuratevi l'umore del collega napoletano, anch'egli quasi perennemente in piedi

come mai l'ACEGAT,visti i problemi di deragliamento e\o scarsa frenatura,non ha mai pensato di trasormare lo scartamento da metrico ad ordinario(quello ferroviario e quello dei coetanei tram urbani? e perchè,quando hanno installata l'elettronica di potenza(CHOPPER)non hanno installato i freni d'emergenza a pattini elettromagnetici,così dioffusi in germania ed Austria,anche per le carrozze ferroviarie oltre che sui tram?
Quanto poi prolungare il percorso del tram in città (leggevo fino pzza Goldoni o fino alla staz. Centrale,non sarebbe meglio progettare un asse tranviario che ricalcasse le vecchie linee 6 e 9,e linee di filobus ex 19 20 1 11 10 (anche se le caratteristiche del motore elettrico lo farebbero "idoneo" anche sulla 25-26 e sui "colli" ex 15 ed ex 16)
Il compianto Roberto carmeli in un forum scriveva quello che pensava sullo STREAM (grossa bufala dell'Ansaldo con strascico giudiziario economico non so come risolto)e giustamente diceva che sarebbe stato meglio ripensare ad un sistema filoviario.
Abitando in una città filoviaria(atuualmente dotatasi di Trollino 12 m bimodali)posso dire che,anche se utilizzati per 1\2 percorso in modalità diesel,i filobus danno dei numeri ai bus.
Oltretutto coi nuovi scambi radiocomandati,l'autista è "manlevato" da preoccupazioni di scarrucolamento,le nuove testine "tengono" meglio e l'abbassamento automatico dei trolley-aste alleggerisce il lavoro.
infine il diesel-generatore elettrico risolve ogni problema ri rete(certo che se si guasta il motore elettrico,cosa assai più rara di un guasto al motore-cambio dell'autobus, allora non c'è molto di diverso da fare che "chiedere riserva"!
A voi l'ardue rispostCiao.

ma io non penso proprio che lo scartamento ridotto possa creare i problemi che dici, altrimenti tutta la svizzera sarebbe già deragliata sana sana sul nord italia..........
considera poi che ho letto che nell'ultima ricostruzione si sono concessi il lusso delle rotaie da 60 kg, ovvero quelle delle linee AV!!!
non so se nel resto del mondo si è arrivati a tanto per una tranvia...

@tramway53 - riguardo alla condotta di guida "allegra" di certi manovratori, il problema, chiamamolo così, esisteva anche a Torino; ricordo che, avrò avuto quattro o cinque anni, salendo su una vecchia vettura a due assi( era nel 1953 o 1954), alla partenza "a scatto" della vettura finii lungo e tirato sul pavimento, per fortuna senza conseguenze!

Le elettromotrici a carrelli della Tramvia di Opicina hanno avuto fin dall'origine il freno elettromagnetico a pattini. per emergenza. La leva di azionamento era ben visibile in alto a destra nella cabina di guida (solo quella lato discesa?). Il freno elettromagnetico è stato eliminato soltanto lo scorso anno, durante la chiusura della linea probabilmente perchè mai utilizzato. Oltre al freno a mano, sempre presente, le vetture sono state dotate di un nuovo dispositivo di emergenza sui freni tradizionali (ma confesso che me ne hanno parlato ma non ricordo esattamente).
Il ritardo nell'avvio del servizio la scorsa estate è stato infatti prolungato dalla necessità di ri-collaudare i veicoli.

Chiedo scusa sul freno eletromagnetico;non sapevo che le motrici lo avessero;da piccolo quando mio nonno mi portava sulla "napoleonica" per fare una camminata,non l'avevo notato ed anche in seguito,quando da adulto ho viaggiato sul tram,non era mai stato usato e quindi.....non ne conoscevo l'esistenza;ma perchè in Italia non è molto considerato (vedi anche in ambito ferroviario)al contrario dei paesi tedescofili.....sapete di qualche "controindicazione" o "effetti collaterali indesiderati"?
Quanto alle "guide allegre" di certi tramvieri,ricordo ancora le "due camere e cucina"torinesi (mi sembra serie 900) che da Lingotto passavano per la zona "osapedali";su certi scambi stare nel "pezzo"sospeso fra le due cabine andava bene se ti eri dimenticato di rimescolare lo zucchero nella tazzina del caffè preso al volo prima di salire sul tram!
Per Trieste,penso sia stato un errore abolire il tram;una linea 9 S.Giovanni-campi Elisi-Broletto-piedi colle di Servola-S.Saba avrebbe avuto ancora un buon rapporto utenti passeggeri/Km; con stradelarghe,pianeggianti.
Cosi come avrebbe avuto senso una linea 6 Miramare-Barcola.centrostrada viale Miramare(in questo caso allargato all'ex sede riservata lato bagni-scalo merci)-stazione-via Carducci-largo Barriera viale D'Annunzio-Cimitero-ValMaura o via Flavia.
L'interscamio fra le due linee avrebbe avuto luogo fra portici di Chiozza e Pzza. Goldoni.
A voi darmi del visionario.
Vi aspetto,ed un amichevole CIAO

Più' che tram vedrei per Trieste meglio le filovie che fino al 1975 offrirono un ottimo servizio soprattutto sui percorsi acclivi o pianeggianti della città'.
Ci siano avvicinati prima della sciagurata sperimentazione Stream ( si parlava della linea 10 dalle Rive a San Sabba e della 9 San Giovanni #Campi Elisi), poi tutto nel dimenticatoio.
Mi sa che il fallimento di Stream abbia avuto conseguenze negative anche per ipotetici ripristini di tram e filovie.
Fosse per me comunque non avrei dubbi: filovie!

Il funzionamento è abbastanza regolarizzato e gli orari vengono quasi sempre rispettati.
La primavera ha riportato i turisti in città e moltissimi,specie nei ponti festivi, affollano le vetture.
Il grande successo turistico fin dalla riapertura della scorsa estate, è una piacevole sorpresa. La frequentazione è decisamente superiore rispetto ad anni fa.
Non così purtroppo per l'utenza locale, quella degli abitanti lungo la linea. Sempre meno sono quelli che usano abitualmente il tram, dopo il miglioramento dei servizi bus paralleli e colpa anche della inaffidabilità, specie nelle prime settimane di ripresa, del servizio tranviario.

Incredibile,
in occasione di un mercatino dei prodotti carsici ad Opicina, il servizio tranviario è stato prolungato, ieri sabato 30 maggio, fino a tarda sera. Ultime partenze 23.40 da Opicina e 23.51 da Trieste.
Abbastanza buona la frequentazione (considerato lo scarso successo del mercatino, almeno in serata) , specie in discesa da Opicina.
C'è stato anche movimento con l vettura storica 6, che è rimasta esposta nel piazzale del deposito fino all'ultima corsa.

PS non capisco perchè le foto si caricano alla rovescia. E nemmeno riesco a cancellarle...... scusate!

Belle foto, servizio fotografico eccellente; peccato che ho dovuto girare il pc per vederle.



PS:Si fa per ridere.

ih ih ih ih ih ih se però si trovasse il modo di raddrizzarle........ ....Augusto, pensaci tu

saluti a tutti gli amici per motivi famigliari non ho potuto scrivere per tanto tempo oggi un piccolo report dedicato al tram della mia citta ' il famoso tram d'opicina dove come amante ferrotranviario ho vissuto un esperienza unica e sabato scorso 27 giugno 2015 ho fatto un 'Cab ride' con una corsa speciale con il tram storico numero 6 per una comitiva di Jamiano-Gorizia partendo dal deposito di Opicina fino a Vetta Scorcola e ritorno.
IL VIDEO
youtu.be/hZW_mdMUsBM
un grazie a tutti un'esperienza unica
il mio sito web modelli slovenja croazia e altro...
trainpagesofluca.net/
saluti Gianluca 14

Ma che significa cab ride? Chi è che ride? Forse quello che legge il post sull'esperienza unica? Se le esperienze uniche solo queste...