TRAM DI TRIESTE

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apatras1
00lunedì 7 novembre 2016 23:35
ripristino (lontano) tram
Al deposito di Opicina è arrivato il tram 401, quindi ci sarebbero tre mezzi abili per ripristinare il servizio. Poi quando uno è fermo per manutenzione, come in passato non infrequente, si può andare avanti con due in linea attivando la spola bus da Conconello ad Opicina.

I due incidentati sembra siano ancora sotto sequestro, per cui non si possono riparare.... tempi lunghissimi.

Comunque non si muoverà niente prima di attivare un nuovo sistema di sicurezza, che si dice allo studio, ma non abbiamo altre info. Gli attuali semafori, diciamolo, sono una barzelletta. Si tratta di luci accese sempre sul rosso.... per cui è come se non esistessero.
Al di la di sistemi costosi ed eccessivi, una mia idea: perchè no un sistema satellitare? Senza relè file e menate varie? Mi sembra ad esempio che sulla FGC ci sia qualcosa del genere.... tempo fa avevo sbirciato l'ufficio operativo di p.Manin.

Comunque sarà tanto se il tram riparte tra 8 mesi.....
IuriiSurnin
00domenica 12 marzo 2017 01:33
Route map
Hello. I'd like to share this route map of Trieste from http://transphoto.ru/ – the largest base of urban electric transport in the world.

http://transphoto.ru/photo/954174/

We have some other Italy maps and photo/databases here and will appreciate any corrections and additions.

lor366
00domenica 19 marzo 2017 21:16
Stop tramway line is "Via Nazionale-Quadrivio" not "Via Nazionale-Quadrio".
Ok, perfect!!
Tallero03
00lunedì 22 maggio 2017 15:23
NOTIZIE SUL RIPRISTINO
Ancora nulla sul ritorno del "tran de Opicina" ?
Insomma, potrei ragionevolmente presumere che quanto meno a giugno il servizio possa essere ripristinato. Il piacere di andare a Trieste non può essere affievolito dalla mancanza di uno dei suoi 'simboli'.
apatras1
00martedì 6 giugno 2017 15:13
Ripristino a fine Giugno?
Ancora nessuna certezza sul ripristino del tram. Le vetture coinvolte nell'incidente (404 e 405) sono state riparate. La 404, senza numeri di serie, ha svolto qualche giri di prova e ieri sera stazionava sul binario di sosta alla stazione di Vetta Scorcola, assieme alla 407 qui parcheggiata da mesi e i carrelli di servizio.
Alla stazione di Conconello, dove di norma avvengono gli incroci, sono stati collocati dei semafori a regolare le partenze, ma non mi è chiaro il principio di funzionamento. Sicuramente l'USTIF ha posto delle condizioni per la sicurezza alla circolazione, di cui però non hanno girato che scarse, inaffidabili e vaghe notizie.
Il quotidiano locale ha indicato, qualche settimana fa, il 28 giugno come possibile apertura. Poi silenzio.
Speriamo bene.
apatras1
00giovedì 8 giugno 2017 09:02
Ripristino a fine estate (forse...)
Il quotidiano locale di oggi dedica due pagine al tram di Opicina. Con numerose foto, interviste ecc. L'unica notizia di rilievo è che la riapertura viene ora ipotizzata a fine estate. Si parla poi di collaudi, di pre-esercizio per almeno 10gg , ecc. ecc.. di USTIF. Non viene ancora chiarito il sistema di sicurezza per la circolazione che sarà adottato.
TStram
00mercoledì 14 giugno 2017 15:31
La possibile riduzione del servizio
E' notizia di poco tempo fa che il sindaco di Trieste vorrebbe ripristinare il servizio, non più con le usuali tre vetture in linea, ma con sole due, il che dovrebbe portare il tram a passare ogni 40 minuti al posto che ogni 20. L'intenzione in sé sarebbe quella di trasformare gradualmente il tram in un carrozzone per turisti con pacchetti turistici comprendenti corsa in tram, un pasto con piatti tipici locali e visita alla Grotta Gigante con servizio navetta da Opicina. Nelle fantasie dell'assessore al turismo ci sarebbe pure un figurante in divisa d'epoca sul tram per dare informazioni ai turisti.
Personalmente ritengo siano solo chiacchiere da politicanti che se amassero davvero il tram avrebbero già provveduto a risistemare tutte le fermate, fornendole di tutte le indicazioni turistiche necessarie e farebbero girare la vetture storiche almeno una volta al mese, o meglio, una volta a settimana, anche solo tra Opicina e Vetta Scorcola basterebbe
apatras1
00mercoledì 14 giugno 2017 23:03
il futuro del tram
Il ruolo del tram di Opicina come normale "mezzo di trasporto" per gli abitanti delle località servite è in costante declino, iniziato già negli anni '60 ed accelerato dopo il 2000. Il servizio delle linee di autobus parallele è sempre migliorato e sempre più parallelo. Per cui al tram sono rimasti i turisti, i gitanti triestini, oltre a pochi affezionati pendolari ed un servizio "esclusivo" modestissimo per il colle di Scorcola (le sole fermate di Romagna e Vetta Scorcola).
Per la tratta Trieste - Opicina è stato promesso addirittura il mantenimento servizio del bus 2/ oggi attivo solo in sostituzione del tram, con percorso più breve rispetto alla 4.
Oggi con il 2/ si impiegano 12-15 minuti, contro i 25-28 del tram (che negli anni '60 erano 20-24 minuti). La 2/ è regolarissima e puntuale, il tram spesso in ritardo e spesso con brutte sorprese (es. la funicolare che si blocca per svariati minuti), molto inaffidabile per chi ha orari da rispettare.
Per cui è comprensibile perché gli abitanti di Opicina chiedano con forza il bus veloce.
Del resto tutti gli interventi degli ultimi anni sono stati prettamente conservativi e non innovativi, per cui la tranvia inevitabilmente diventa progressivamente un museo.
Certo però che i turisti, fino a pochi anni fa del tutto occasionali, oggi (quando funziona) affollano grandemente le carrozze.
Per cui non è poi così peregrino pensare ad un servizio/orario diverso, più adatto ai turisti, più sostenibile e soprattutto che garantisca più puntualità. Quando c'è la folla di turisti l'orario "3 per 20" non regge e si cumulano ritardi su ritardi....
Meglio sarebbe un 3 per 24 con incrocio a Banne, ma sarà impossibile perché questa stazione non viene attrezzata, così sembra, di semafori per regolare gli incroci.
lor366
00venerdì 18 agosto 2017 12:49
In alto mare la ripresa del servizio, in quanto manca il parere Ustif.
Nel mentre, a parte il rifacimento di alcune traverse, non è stato installato alcun impianto di protezione semaforica all'incrocio di Conconello.
Si parla ormai di ottobre per la ripresa del servizio, ma la mia opinione è che non ci sia alcuna fretta di riprenderlo.
Frabby65
00mercoledì 30 agosto 2017 14:05
Prove tecniche
Speriamo che per la Barcolana ripristino il servizio!

video.gelocal.it/ilpiccolo/locale/trieste-prove-generali-per-lo-storico-tram/78824/79232?ref=hfp...
lor366
00venerdì 22 settembre 2017 20:46
Come temevo non c'è il parere dell'Ustif e quindi la riattivazione del servizio è rinviata SINE DIE.

La mia impressione - visto che a Conconello, almeno in apparenza alcunché di nuovo è stato installato dopo oltre un anno dall'incidente!!- non ci sia alcuna fretta (e forse volontà) di riprendere il servizio.
xclaudiox
00sabato 23 settembre 2017 11:48
Posso considerarmi fortunato, alcuni anni fa, venni a Trieste e riuscii a prendere il tram per Opicina.
lor366
00sabato 23 settembre 2017 19:37
Indubbiamente fortunato! Si pensi che dal 2004 ad oggi si sono spesi ben 11 milioni di euro per manutenzione straordinaria, con questi bei risultati!! Ora si parla di cifre sui 6-7 milioni di euro per il rifacimento degli ultimi tratti di binario (Cologna chiesetta-Banne) e della rete aerea! Inoltre secondo me e non solo c'è qualcuno che sta remando contro il tram (ammissione dell'assessore al traffico ed urbanistica di Trieste)...come è accaduto negli ultimi anni c'è sempre la tentazione di chiudere la linea ora più che mai ghiotta e servita su di un piatto d'argento. L'ultima volta che è successo (2014) prima del rifacimento di buona parte dei binari a seguito di una imponente raccolta di circa 10.000 firme di triestini patrocinata dal quotidiano locale "Il Piccolo". Speriamo che anche in questa occasione i cittadini diano una ferma risposta ai figuri che tentano di sopprimere la linea tranviaria!
apatras1
00lunedì 25 settembre 2017 22:28
ripristino lontano
Disastro ... dopo un anno di niente, salvo la riparazione dei mezzi, vien fuori che c'è tutto da rifare.
Prima tutto bene e adesso tutto da rifare. Dopo i lavori del 2014 si sapeva ed era finanziato il rifacimento dei binari in Piazza Oberdan, lavoro mai iniziato. Che poi a monte alcuni tratti non sono stati rifatti, si ben sapeva, non era proprio necessario.
Ma la linea aerea era stata tutta revisionata, con cambio di molti pali e pitturazione di altri. Ora sembra ci sia da rifare la linea aerea.
In questi mesi si è sempre parlato di Ustif sommessamente, mai si è considerato un simile stop. Ci si attendeva interventi e indicazioni per rendere più sicura la circolazione. Invece nessun intervento (salvo qui due enigmatici semafori?) e nessuna indicazione che si sappia.
Insomma è tempo sia chiaro cosa si deve fare e cosa si può fare. invece omertà... paginoni del quotidiano locale che dicono e non dicono.
Qui si prospettano anni senza tram!

Andmart
00mercoledì 27 settembre 2017 08:43
Mi permetto di segnalare questo post in altro forum (sperando di non vuolare nessun regolamento): forum.ferrovie.it/viewtopic.php?p=1652989#p1652989
apatras1
00mercoledì 15 novembre 2017 13:50
ultime (tristi) novità
Dunque qualcosa è filtrato sulla reale situazione per il riavvio del tram... (come anche riportato sul citato altro forum).
In sintesi: a settembre avvicinandosi la Barcolana, il Sindaco di Trieste Roberto Di Piazza, ha "preso in mano la situazione" e giustamente si è infuriato, soprattutto con la Società di Gestione, Trieste Trasporti.
Qualche "talpa" mette in rete il verbale della riunione e altri documenti e la tristissima verità appare chiara.
Si confermano i sospetti, un anno è passato inutilmente: a parte il restauro delle vetture, nulla è stato fatto per riavviare la circolazione dei tram, ma non basta: Trieste Trasporti ha commissionato uno studio sullo stato dell'armamento ad una ditta specializzata, che ha suggerito - nel suo interesse - alcuni importanti lavori. l'Ustif, vista la relazione, si autotutela e impone tali lavori sull'armamento e forse anche sulla linea elettrica, che solo due anni fa, a riapertura dopo precedenti lavori, gli andava benissimo....
Quindi il tentativo del Comune di far aprire almeno parzialmente la linea è fallito.
Ora si tratta per un compromesso al ribasso, perché gli interventi obbligati costerebbero ben cinque milioni di euro.
Attenzione: non si sono ancora nemmeno sfiorati i problemi di circolazione, quelli che hanno causato l'incidente.
Pe cui una riapertura sarebbe possibile solo con un servizio limitato ogni 40', con soli due tram in linea, senza incroci a monte del tratto funicolare. Non esiste ancora nemmeno uno studio per un sistema che consenta gli incroci in sicurezza.... che possa avere l'OK dell'Ustif.
Ad oggi una data di riapertura non è nemmeno ipotizzabile.....
Stefagin76
00mercoledì 15 novembre 2017 21:57
Non ci meritiamo nulla (dico come italiani). Voi che potete, chiedete la riannessione all'Austria-Ungheria.

Stefano
iltriestino
00sabato 18 novembre 2017 23:11
La quale Austria-Ungheria non esiste più da 99 anni... e pare che nell'attuale Bundesrepublik Osterreich abbiano una quantità di altri problemini. Quindi ci dobbiamo arrangiare così come siamo. Un saluto a Firenze! NB: prima o poi il tram ritornerà come prima, pare che il progetto dei lavori da fare sia stato delineato. Circa la speranza del Sindaco di riaprire la linea in primavera, non so quanto ci dobbiamo aspettare che si realizzi.
apatras1
00lunedì 20 novembre 2017 12:54
prima delle elezioni regionali.....
Censin49
00giovedì 21 dicembre 2017 13:57
Andando in parte OT: ieri la televisione ha dato notizia di un grave delitto, accaduto proprio nella borgata di Opicina; il luogo si trova nei pressi del capolinea tranviario?
apatras1
00sabato 23 dicembre 2017 21:34
Non vicinissimo, a circa un km
Frabby65
00mercoledì 25 aprile 2018 14:35
lor366
00mercoledì 25 aprile 2018 18:20
E' stata collaudata la funicolare (rev. quinquennale); nulla è stato fatto relativamente all'aspetto peggiore della faccenda e cioè la sostituzione con binari nuovi di tratti di linea usurati ed ormai sono passati quasi due anni dal fermo della linea.
laspadanellaroccia
00giovedì 31 maggio 2018 14:20
Tram di Opicina, Lodi: «Richieste del Ministero del tutto inaspettate»
www.triesteprima.it/politica/tram-lodi-richieste-del-ministero-sono-una-doccia-fredda-e-del-tutto-inaspett...
Cade dal pero...
apatras1
00martedì 19 giugno 2018 18:46
Ancora nulla di fatto per la ripartenza...
Riporto di seguito una notizia di stampa......
si noti che dopo quasi 2 anni dico 2 dall'incidente e chiusura si discute ancora cosa fare per il ripristino in sicurezza........
I tram sono stati riparati con tutta calma e ora stanno invecchiando tutti assieme tranquilli in "casa di riposo" (pardon... deposito di Opicina), ogni tanto un giretto a vuoto per non arrugginire.
E' inevitabile ricordare che a inizio '900 in meno di due anni la linea fu costruita ex novo, dal nulla al servizio attivo..... Che sia il progresso?


TRIESTE (14.6.2018) Si avvicina il via ai lavori per la ripartenza del tram di Opicina. Ieri si è tenuto un vertice a Roma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la “task force del tram di Opicina” composta dal direttore dei trasporti della Regione Fvg Mauro Zinnanti, dall’architetto Russian e dal consulente ingegnere Daniel Zorn per il Comune, dal direttore di esercizio del tram Andrea Cervia per Trieste Trasporti.
Lo scopo dell’incontro era quello di confrontarsi sulle richieste di chiarimento giunte a fine maggio dal ministero in merito agli interventi necessari per la riapertura all’esercizio della linea, alle quali sarà necessario rispondere per ottenere la concessione del relativo nulla osta e che si temeva avrebbero potuto prolungare ulteriormente i termini dei lavori. Nell’occasione, la delegazione locale ha donato al ministero due libri sulla storia del tram di Opicina, da parte del Comune di Trieste e della Trieste Trasporti. Archiviato il colloquio, sembra ormai scongiurata la soluzione più drastica ipotizzata alla vigilia dell’incontro, ovvero la discesa in campo delle parti politiche per sbloccare la situazione, e sarà quindi possibile proseguire il dialogo su un piano strettamente tecnico.
L’incontro si è articolato in due ore intense e collaborative durante le quali si è rimasti su un piano strettamente tecnico, esaminando puntualmente le richieste di chiarimenti e fornendo le risposte provvisorie, in attesa della stesura del documento ufficiale. Le due parti si sono infatti lasciate condividendo un cronoprogramma che prevede l’invio delle dovute risposte da parte di Comune, Regione e Trieste Trasporti entro la fine del mese e il successivo passaggio nell’ufficio competente (Divisione V) della direzione generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale, che si riunisce mensilmente e la cui riunione di luglio potrebbe rivelarsi quella decisiva per il rilascio del parere e quindi del nulla osta per il prosieguo degli interventi. Sempre ieri, la consigliera comunale Antonella Grim del Pd ha presentato un’interrogazione al sindaco Roberto Dipiazza e agli assessori competenti sulla situazione dei lavori per il ripristino del tram di Opicina, anche alla luce degli ultimi aggiornamenti.



tramway53
00giovedì 21 giugno 2018 12:23
Buongiorno
come vecchio triestino mi dispiace leggere di come il Tram di Opicina sia così poco "protetto" dalla Amministrazione comunale in carica.
Mi ricordo di quando ragazzino mio nonno mi portava ad Opicina,per poi ritornare in citttà a piedi,per"fare movimento".
La manutenzione veniva fatta regolarmente e nessuna notizia di disservizi o incidenti;lo stesso valeva per i tram cittadini (eccetto l'incidente del turista francese caduto dalla rimorchiata con i terrazzini senza protezioni.
Probabilmente i nuovi amministratori non hanno una mentalità "austroungarica" (vedi Innsbruck dove hanno sostituito degli efficentri filobus con più longevi,ma meno duttili,tram).
Per differenziarsi dall'amministazione Illy,e dal suo utopistico progetto Stream,preferiscono comprare autobus snodati,che poi rivendono(o svendono) a Cremona.
So che se si vuole (vedi Svizzera)lo scartamento ridotto è validissimo,ma non si potrebbe ipotizzare un rifacimento completo dell'armamento e valutare un cambio di scartamento?
potrebbe essere possibile aumentare la velocità del tracciato e garantire maggiore confort di marcia.
Qui a La Spezia gli appassionati e le maestranze di Fondazione FFSS hanno riportato a nuovo una E 454 e carrozze tipo59 erimesso in ordine di marcia E 626 ed E 636 di Napoli;penso che qualcosa d'analogo si potrebbe fare a Campo Marzio .
Le Banche le Generali o altri sponsors potrebbero aiutare finanziariamente l'operazione?
Considerate che qui hanno comprato 8 filobus bimodali Trollino col 50% di aiuto della Comunità Europea,così come hanno attivato una "semi linea" di filobus (solo il tratto elettrificato,il resto è previsto in modalità diesel,così vi viaggiano solo degli autobus da 10 m,ma i finanziamenti sono stati "giustificati",così como il mancato completamento della linea 3,percosa parzialmente in modalità dieasel dai "bimodali".......
[SM=x346245] [SM=x346222] [SM=x346255] [SM=x346255] [SM=x346255]
apatras1
00mercoledì 4 luglio 2018 12:25
L'amministrazione comunale cerca di impegnarsi per il tram, almeno a livello politico, non possiamo negarlo. Il sindaco Di Piazza si è dato da fare, anche se non tempestivamente. Purtroppo la Trieste Trasporti non è motivata alla ripartenza veloce (piglia il contributo KM per la tranvia anche a impianto fermo.... assurdo, essendo contributo ben più alto rispetto al k bus), in più ci si mette l'USTIF che ogni anno diventa più esigente....

Riguardo gli sviluppi, ormai è tutto accantonato. Molti anni fa si pensava ad un ammodernamento della tranvia, per velocizzarla e prolungarla per renderla un asse portante per il trasporto locale.
Poi è prevalsa l'ipotesi conservativa, ossia tenere la tranvia immutata, come un museo vivente, a scopo prettamente turistico.

Da qui la scelta di non acquistare nuovi mezzi moderni, ma di conservare adeguando quelli storici, ormai del tutto inadatti ad un trasporto di massa. Sono circolate anche fantasiose proposte di prolungamento urbano verso le rive, ma sempre orientate esclusivamente all'utilizzo turistico.

I programmi per la riapertura accentuano ancor più questa vocazione che diventerà univoca, infatti il servizio bus sostitutivo diventerà permanente in parallelo al tram, come preteso dagli abitanti di Opicina, con tempo di viaggio dimezzato rispetto al tram, che probabilmente avrà un orario e frequenze ridotte (40 minuti anziché 20), così si risolve anche il problema della protezione degli incroci...
trammue
00mercoledì 4 luglio 2018 15:49
non la vedo come una cosa negativa: ferrovie e tranvie turistiche sono molto comuni all'estero, e calamitano molti utenti che si dilettano con la lentezza e la macchinosità di questi impianti anomali (io, presente!)
rinnovare il parco? e a che scopo? in ogni caso la tranvia non eguaglierebbe mai la velocità dell'autobus, e il risultato sarebbe solo quello di allontanare i turisti che come si sa amano molto il vintage.
eliminare l'autobus parallelo? il risultato sarebbe quello di aumentare il traffico automobilistico da parte di quegli utenti frettolosi, che poi sono la quasi totalità di quelli che non si spostano per diletto.
apatras1
00giovedì 5 luglio 2018 13:01
non è infatti cosa negativa.... la vocazione turistica è quella che la ha salvata negli anni 70.
Bene quindi assecondarla, accontentando anche quella utenza locale non servibile dagli autobus (non del tutto paralleli). Ma era meglio conservare alcuni vecchi tram per qualche corsa in stagione, e comprare mezzi nuovi, capienti, comodi e panoramici, molto più apprezzabili dalla massa dei turisti.
I vecchi tram restaurati ed equipaggiati elettronicamente sono una grande fregatura, bruciano continuamente i motori, martellano il binario, deragliano con più facilità per lo squilibrio dei pesi. Sono costati finora il triplo di mezzi nuovi. Hanno causato una valanga di disservizi, ritardi e guasti che hanno allontanato i pendolari, anche i più affezionati.
L'unica vettura ad andare bene è la 407, rimasta alla stato originario, col suo bel tradizionale reostato......
lor366
00giovedì 5 luglio 2018 15:14
Per non parlare poi dei tempi di percorrenza degli anni 60 quasi paragonabili all'attuale servizio automobilistico sostitutivo...
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