FILOVIA RIMINI - RICCIONE

Nel pomeriggio di oggi, dopo avere fatto un salto alla Sagra dello Spignolo in quel di Savignano-Monte Tassi di Monte Grimano Terme (è ancora sotto le Marche, a suo tempo fecero il referendum per staccarsi dalla Regione, ma non raggiunsero il quorum [SM=x346231] ) ho pensato di fare un salto a Rimini per fare un paio di viaggi di prova (Rimini-P.le Gramsci-Riccione Terme-P.le Caduti del Mare e ritorno) sui nuovi Kiepe-Van Hool. Lascio l'auto in Via dell'Usignolo (in un posto auto che troverò ombreggiato anche al mio ritorno come l'ho trovato all'andata) in "sosta free", e mi incammino a piedi verso P.le Gramsci (tutto un rettilineo, e per giunta all'ombra). Faccio il mio biglietto da 1,50 E. e prendo il primo Kiepe-Van Hool che arriva lì al capolinea con le aste abbassate e gira per Via Aponia invece che seguire l'anello del bifilare: lo vedo sbucare dalla via di sx guardando dal capolinea, si ferma, salgo e timbro il biglietto, acquistato dall'emettitrice dietro la pensilina (ma Conerobus quand'è che penserà a metterne qualcuna, almeno per le fermate principali? ): la timbratura segna 14,31. Il mezzo parte dopo nemmeno 5', e riaggancia le aste al tegolino dopo poche decine di metri di linea. Le partenze sono abbastanza rapide, come pure è "pepata" l'accellerazione, chiaramente sotto il sottopasso ferroviario va quasi a passo d'uomo...da notare che l'aria condizionata è spenta (verrà accesa poco dopo la fermata di Miramare) ed infatti tutte le asole dei finestrini sono aperte. Il percorso fino al capolinea di P.le Caduti del Mare di Riccione Terme dura 45', comprensivo di fermate: scendo e lo vedo ripartire ad aste abbassate, con un rumoraccio di motore che ricorda molto quelli dei vecchi pulmanns Reni carrozzati "Macchi". Solo con il successivo (preso dopo il passaggio di un Cityclass sempre della linea 11) mi rendo conto che nonostante il bifilare copra tutta la tratta che c'è un altro tegolino all'altezza dell'Hotel "San Giorgio" (con tanto di palina "ad hoc" di segnalazione, non come gli sfigati di Conerobus a Via Torresi! ), dove vengono riposizionate le aste sotto il bifilare. Le stesse vengono risganciate un centinaio di metri prima di Piazzale Gramsci ( e davanti c'era un altro filosnodato fermo nelle stesse condizioni): vengono aperte le porte e (la) conducente invita a scendere, e prosegue verso la Via Aponia con le quattro freccie accese...
Una serie di domande a Trollino59, che conosce l'impianto ed i suoi dati meglio del sottoscritto:

1 - Perchè non è stata abilitata tutta la tratta di bifilare da Rimini-P.le Gramsci a Riccione Terme.P.le Caduti del Mare? Mi era sembrato (ma non sono sicuro) di avere visto una interruzione "fisica" all'altezza di P.le Curiel dir. Rimini, e poi quell'avviso che nel "cappio" i P.le Gramsci "le polarità esono invertite", con chiaro invito a non proseguire "in presa": errore tecnico, o cos'altro?
2 - L'Ustif, sarà stata pignola ed intransigente, però ha consentito di mantenere agganciati alcuni dei trasversali (parlo della curva all'altezza di Marina Centro, lato città) ad alcuni vecchi pali del vecchio impianto... e poi non erano proprio di diametro elevato (tipo quelli di Chieti su tratto per Santa Filomena).
3 - Se l'anello di P.le Gramsci non è stato usato (almeno per le due vetture su cui sono salito) che cosa l'hanno rifatto a fare in quel punto? Tra l'altro la curvatura mo pare anche un pò "angusta" per dei filosnodati...

Un'ultima annotazione che non è niente di tecnico, ma una semplice curiosità: il bicolore bianco-azzurro del nuovo logo della TRAM (che caratterizza, con le onde o meno, le nuove vetture anche a gasolio) ricorda molto la colorazione della soppressa (e spesso rimpianta) ferrovia elettrica Rimini-Repubblica di San Marino...anche se i due colori sono in realtà gli stessi sullo stemma dello Stato-enclave!