Io non capisco molto di linee aeree per filobus, ma ho l'impressione che qualcuno abbia esagerato con il numero di pali e di fili stesi, almeno a confrontare con foto di altre città.
All'incrocio tra viale Gallipoli e viale della stazione c'è già una fitta ragnatela, e ancora mancano i conduttori.
In Piazza argento ci sono 5 p 6 pali a distanza di 3 o 4 metri fra loro...
Possibile che per reggere 2 o 4 fili ce ne vogliono altri 40?
Peccato che adesso sto con l'influenza, altrimenti mi farei un giro per vedere più in dettaglio la situazione.
Quanto all'impatto architettonico, beh proprio oggi ho notato che un palo, già piazzato esattamente di fronte alla porta principale di una chiesa (ma proprio al centro!!!, a non più di 3 metri dalla porta) è stato spostato un paio di metri a lato.
Purtroppo io sono sempre molto scettico sulle competenze dei cosiddetti esperti, in qualunque campo, perchè si vedono delle porcate che se i suddetti esperti avessere fatto un sopralluogo avrebbero potuto evitare preventivamente.
Detto questo, il filobus a Lecce avrà un senso solo se integrato in un sistema di TPL che ridisegni i percorsi delle linee attuali, riduca gli spazi utili per transito e parcheggio delle auto e consenta al mezzo pubblico frequenze dignitose.
Io credo che a Lecce, città piccola, un servizio pubblico ha senso solo se ha frequenza di max 10 minuti, altrimenti si fa sempre prima ad andare a piedi.
Per chi non ce l'ha presente, dico che il diametro della cerchia dei viali è meno di 3 km; vuol dire che dalla periferia prossima si arriva in centro in 15-20 minuti a piedi. Nessuno mai userà l'autobus se deve aspettare 30 minuti e poi altri 15 di corsa.
E poi ricordiamoci che il traffico a Lecce è dovuto per più del 50% alle auto che arrivano dai paesi limitrofi e non trovano parcheggi di interscambio obbligatori.
Appena ritorno in salute contatto Alessandro per l'iniziativa Si al filobus.
Ciao
Massimo
Massimo Di Giulio
Lecce