Ancora una volta il Sud dà una lezione al Nord in tema di trasporti ecologici:
a parte la proverbiale efficienza e velocità di Milano nel mantenere ed ampilare la più grande rete tranviaria dell'europa occidentale, le altre città sono un pianto:
Padova, Verona e Venezia: dopo anni di polemiche abbiamo un vero tram fallito e un mezzo tram (translohr) abortito
Bergamo: gravi ritardi nei lavori e ricorsi continui
Cremona: una rete filoviaria chiusa dai bottegai.
Genova: 10 anni di lavori per NON avere una linea filoviaria di meno di 6 chilometri.
Bologna: bene col filobus, ma una rete tranviaria prima abortita e ora in fase di problematica riprogettazione.
Modena: incapaci di far funzionare insieme tre filovie da 5 anni di fila
San remo: interruzioni a (lunghe) fasi alterne per lavori
Rimini: idem
Firenze: finalmente ora si fa sul serio, ma i primi progetti tranviari risalgono al 1981.
Livorno-Pisa: non sono riusciti ad accedere ai finanziamenti della legge 211 perchè non sono stati nemmeno in grado di presentare progetti credibili.
Per contro:
Messina: la prima, vera, tranvia di nuova generazione im Italia costruita tutto sommato in tempi brevi.
Sassari: tempi più lunghi, ma avremo presto il primo vero tram-treno italiano.
Cagliari: senza dire nè a ne ba, stanno costruendo a tempi di record una metropolitana leggera di tutto rispetto con interessanti sviluppi futuri.
Lecce: vedi sopra
Napoli: la più vasta rete filoviaria d'Italia (anche se a milano ci sono più mezzi); meno bene il tram, ma grande determinazione nel portare avanti la rete metropolitana.
Palermo: anche qui pare in dirittura d'arrivo il progetto per la nuova rete tranviaria, senza contare il servizio ferroviario metropolitano.
salerno: un buon sistema metropolitano in dirittura d'arrivo, anche se col peccato originale della chiusura della vecchia rete filoviaria.
Nel mezzo Roma, Chieti e Pescara, con prestazioni più altalenanti.
E credo che il futuro ci riserverà altre sorprese sudiste....!
Stefano
Mal voluto un'è mai troppo