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FILOBUS DI LECCE

Ultimo Aggiornamento: 08/11/2021 12:24
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11/10/2017 14:38
 
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apprendista tranviere
Riporto quanto scritto dal sindaco sulla sua pagina Facebook.
Mi sembra che questa analisi sia un po' più lucida.

"quello che ho detto oggi in conferenza stampa per aggiornare la città sulla vicenda filobus
Fino alla scadenza del mutuo che il Ministero ha contratto per finanziare la realizzazione del filobus il comune non dispone della proprietà dell'opera e quindi non può deciderne liberamente cosa farne.
Non perché esista un danno certo - legato al pagamento di una penale contrattuale - ma in funzione del rischio eventuale di danno erariale contestabile dalla corte dei conti.
Il ministero ha rinegoziato il proprio mutuo che ora scade nel 2035. Questo significa che la Città sarebbe teoricamente costretta a subire fino a quella data – ossia per altri 18 anni – il fallimentare sistema filoviario.
Questo significa che la Città può teoricamente e senza danno interrompere il servizio, può vendere i mezzi ma è impedita dal rimuovere pari e fili. Può disinnescare il software ma non può toccare l’hardware.
Un paradosso e un rompicapo col quale abbiamo comunque deciso di misurarci.
Domanda:
il paventato rischio di danno erariale legato allo smantellamento - da verificare - può impedire di agire per interrompere e rimediare all'esistenza di un danno certo e continuato?
È questo il dilemma che siamo chiamati a gestire e risolvere.
Come?
1.Verificando se e nei confronti di chi verrebbe disposta l'inchiesta da parte della magistratura contabile.
È evidente che non c'è nessuna intenzione di esporre al rischio di una condanna per procurato danno amministratori che non hanno responsabilità alcuna rispetto ad un'opera della quale sono chiamati a gestire le conseguenze e che intendono adoperarsi per rimuoverle.
2. Verificando se e quali condizioni il filobus può essere ripensato per garantire quegli obiettivi peri quali è stata finanziata, progettata, eseguita, messa in funzione.
Partendo da queste previsioni:
13.000 passeggeri al giorno, 1000 negli orari di punta,
chilometraggio annuo 800.000 chilometri.
E confrontandoli con i dati oggettivi che oggi descrivono un fallimento:
650 passeggeri al giorno
chilometraggio annuo 250.000 chilometri.
E’ evidente che serve una expertise che metta nelle condizioni di accertare se alle condizioni date quei numeri – i soli che consentono di considerare l’opera al servizio della comunità – potranno mai essere raggiunti e come.
Questa lo scenario.
Qualche info ulteriore è utile per fare chiarezza su alcune ipotesi o interpretazioni lette in queste settimane.
- si è detto:
Il filobus è fallito perché non si è avuto un’idea della mobilità.
In realtà è l’idea della mobilità sottesa al filobus che era fragile evidentemente. E che faceva poggiare un’infrastruttura pesante su una piattaforma fragile, incompleta, eventuale. Questi i parcheggi evidenziati come strategici a supporto dell’opera:
parcheggio foro boario
parcheggio Marco vito
parcheggio ex gil
parcheggio ex cinema aurora
parcheggio viale gallipoli viale oronzo quarta (PF)
parcheggio stazione
parcheggio ex enel (privato)
parcheggio Fulgenzio
parcheggio ex Caserma Massa
parcheggio camera di commercio
- si è detto:
Il filobus va rilanciato perché non si è mai investito su di esso.
Questa esortazione di principio deve misurarsi con il dato di realtà. Che richiamo per chiarezza di analisi.
Il filobus non dispone di un contributo economico adeguato al suo costo, che viene considerato di circa 4.5 €/km.
Essendo stato pensato come sistema sostitutivo e non integrativo di quello automobilistico esso riceve un contributo di circa 2 €/km.
Che cosa significa questo?
Per poter realisticamente rilanciare il filobus bisogna in premessa intervenire su due leve: adeguamento dei km riconosciuti sui servizi minimi del TPL che sono inferiori di almeno 1 milione di chilometri rispetto alle necessità di Lecce; adeguamento del corrispettivo chilometrico per il servizio filoviario in assenza del quale la gestione ordinaria diviene insostenibile.
Questa è ad oggi la situazione che ci è consegnata. Rispetto alla quale come sindaco della città mi sento impegnato a trovare la soluzione più utile. Ecco perché rinnovo l’impegno ad agire per rimediare ai guasti provocati “da un’opera pubblica frutto di un’attività illecita che rappresenta un danno con effetti permanenti rivelatasi del tutto inadeguata rispetto alle esigenze della città e pressoché inutilizzata dalla popolazione”, come ufficialmente sancito dall’amministrazione uscente nelle motivazione di costituzione di parte civile nel processo in corso.
Questa iniziativa non ha quindi colore politico: è nell’interesse comune di tutti i leccesi. C’è chi si mostra quasi soddisfatto della difficoltà nella quale ci troviamo e che l’incontro di Roma ha ribadito. Mi si taccia di populismo e demagogia per aver detto in campagna elettorale quello che ancora oggi intendo confermare: impegnarmi a rimediare a questo danno permanente con il minor onere possibile per la città.
Se c’è chi oggi partendo da questi dati è nelle condizioni di presentare alla città un piano di rilancio del filobus che faccia salire 13.000 passeggeri al giorno e liberi il comune dal costo aggiuntivo che sostiene per farlo funzionare verrà accolto da me con i tappeti rossi.
Nell’attesa che ciò accada continuiamo a lavorare partendo dal dato di realtà e a studiare cosa è meglio per Lecce."
12/10/2017 00:29
 
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tranviere veterano
un pò di verità viene a galla....
a roma qualcuno gli ha detto che se vuole impiccarsi di pali e mensole ce ne sono a migliaia..
qualcuno gli ha detto che deve rivolgersi a qualcuno che ci capisce di TPL e non a improvvisati ingegneri ed economisti
qualcuno gli ha suggerito che deve forse sorbirsi il male minore cercando strategie contenitive e migliorative...

caro signor sindaco se prima di far fiato a qualla bocca dall'alito pessimo ti fossi informato PRIMA delle condizioni del mutuo e di un programma di sostenibilità di un'opera che sebbene non tua c'è e va mantenuta, non avresti fatto figure di m****da
12/10/2017 22:10
 
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tranviere veterano
Ha detto anche un altra cosa: la frequenza è scarsa, e questo non incoraggia.
non è 650 contro 13000 ma virtualmente è 650 contro 4000 visto che i km percorsi sono meno di quelli nel progetto.
C'è anche la domanda non risposta: i 650 comprendono anche i portoghesi o solo i paganti ? e già il divario scende.
Come sono i valori di progetto/effettivi linea per linea ?
18/10/2017 11:02
 
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tranviere senior
Zara a Salvemini: "Filobus, più linee per Ecotekne invece di smontarlo"
https://www.quotidianodipuglia.it/lecce/filobus_zara_salvemini-3307398.html
16/03/2018 08:07
 
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tranviere senior
Togliere il filobus per i parcheggi
https://www.corrieresalentino.it/2018/03/movimenti-lostinazione-di-salvemini-nel-non-ascoltarci-sul-filobus-allontana-le-soluzioni-sui-parcheggi/
21/06/2018 20:19
 
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tranviere senior
Salvemini spinge il filobus «Più corse, meno costi»
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/lecce/1028155/salvemini-spinge-il-filobus-piu-corse-meno-costi.html
11/09/2019 20:34
 
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pTn was here
https://public-transport.net/OBus/Lecce/

120 buses, running since 2012

12/09/2019 16:24
 
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tranviere senior
Finalmente si vede qualche foto. [SM=x346228]
Qualcuno sa come va il servizio?
12/09/2019 21:48
 
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tranviere veterano
arranca....
non vedi che i bus (filobus o diesel poco rileva) sono semivuoti?
a Lecce si va solo in macchina.....
e solo dei pazzi come loro potevane costruire 3 linee filoviarie...
fanno il paro con quei farabutti di Bari che hanno speso decine e decine di milioni per rinnovare la linea e non spendono un centesimo per far viaggiare filobus, con tutto quello che è successo neidecenni precedenti...
13/09/2019 13:29
 
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tranviere senior
Vanno tutti in macchina perchè se anche le linee centrali passano ogni 40 minuti... A questo punto lascierei solo la linea per l'Ekotecne servita ogni 10' dai filobus e abbandonerei le altre
13/09/2019 21:57
 
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tranviere senior
Poli Bortone, si punti sul filobus
LECCE – “L’acquisto dei nuovi bus diesel, oggetto di critica da parte del Forum Ambiente, sono uno spunto importante per rilanciare una riflessione sul trasporto pubblico e come questo di fatto rappresenta il cardine della mobilità sostenibile.” Dichiara Adriana Poli Bortone, consigliere al comune di Lecce.

“Se da un lato, in molte realtà stanno rinnovando il parco mezzi non solo “svecchiandolo” ma anche abbandonando la trazione diesel a favore del metano, dall’altro vi è anche chi si sta spostando verso una mobilità di natura elettrica.

Mobilità elettrica che è già presente nella città di Lecce, ma evidentemente sfugge ancora che da circa 7 anni è in funzione un impianto di trasporto ecocompatibile, costituito dalla rete filoviaria, attorno al quale andrebbe ridisegnato l’intero servizio pubblico. Peraltro, giova ricordare che Lecce è l’unica città del Sud Italia dotata di un sistema totalmente elettrico dopo Napoli. Infatti gli impianti finanziati e realizzati a Bari ed Avellino non sono stati ancora messi in esercizio.

Al filobus oggi, nel panorama del servizio di pubblico trasporto, è riconosciuto un ruolo strategico come veicolo ecologico utilizzato su linee di forza sia nelle medie che nelle grandi città. I veicoli filoviari sono dotati di tutte le caratteristiche di comfort come ad esempio il pianale ribassato, la climatizzazione, la silenziosità, l’assenza o quasi di vibrazioni, la postazione per i diversamente abili.

Si aggiunga poi che negli ultimi anni la tendenza è quella di avere veicoli in grado di potersi svincolare dalla linea aerea in caso di necessità, garantendo le stesse prestazioni di esercizio in modalità “full electric”, ovvero con l’utilizzo di batterie al posto del motogeneratore. Batterie che poi verranno gradualmente ricaricate una volta che il filobus avrà nuovamente l’alimentazione da linea aerea.

Questa soluzione consente una programmazione diversa e più flessibile dell’esercizio, come ad esempio gestire interruzioni temporanee della viabilità per lavori stradali, o raggiungere zone dove può esserci un problema tecnico per la costruzione di una rete aerea.

In Europa molte aziende stanno rinnovando il parco rotabile con veicoli dotati di sistema di marcia autonoma tramite batterie, o nel caso di Zurigo e Losanna la sostituzione sui veicoli già in dotazione del tradizionale motogeneratore con le batterie.

In Italia, è opportuno citare quanto svolto da CTM di Cagliari, unica città italiana tra le 10 prescelte a partecipare al progetto Europeo ZeEUs (Zero Emission Urban Bus System), che si è posto come obiettivo lo studio e la sperimentazione di nuove tecnologie completamente elettriche per i bus che operano nelle città europee. Oltre al rinnovo completo della flotta filoviaria di 32 veicoli, Cagliari ha optato per il sistema “full electric” per 6 dei nuovi filobus. Dotati di batterie al titanato di litio, i filobus sono impiegati sulla linea 5 che nei mesi estivi è prolungata fino al Poetto percorrendo ben 4,3 km in marcia autonoma con emissioni zero.

Strada del “full electric” che hanno deciso di seguire anche, Milano dove sono stati già consegnati i primi dei 30 veicoli acquistati da Atm nell’ambito del piano di investimenti dedicato al rinnovo della flotta, ed entro la fine dell’anno sono previste nuove consegne a Modena, Parma e Rimini.

Inoltre, Bologna ha in programma l’estensione della rete filoviaria, mentre, Rimini nel corso di quest’anno ha in programma l’apertura del TRC (Trasporto Rapido di Costa) tra Rimini e Riccione, con filobus che percorreranno un nuovo percorso in sede riservata.

E Lecce?
https://www.corrieresalentino.it/2019/09/poli-bortone-si-punti-sul-filobus/
03/08/2021 11:36
 
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tranviere senior
Aggiornamenti? Come va il servizio?
23/08/2021 17:56
 
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apprendista tranviere
Lecce, 21 Agosto 2021 : i fili si muovono … poco ma si muovono!
24/08/2021 14:06
 
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tranviere senior
Forse li hanno messi in funzione per la visita di Madonna
08/11/2021 12:24
 
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Registrato il: 25/12/2011
maestro tranviere
Belle foto!

Complimenti!
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