Vi scrive un "indigeno" mestrino assolutamente non refrattario alla modernità. Forse bisognerebbe vivere un po' di più in un luogo e capire la storia di una città prima di dare giudizi in merito a chi ci vive.
Comunque ho visto nascere il tram dalla costruzione dei primi tratti di via guidata ad oggi. Ero presente all'inaugurazione (con soliti manifestanti di uno schieramento - quello che non governa a Venezia - che protestavano con un progetto voluto dall'altro ma lasciamo perdere, è sempre così) ed un mio amico è stato il primo patentato ACTV tranviario. Io personalmente sono stato felicissimo di rivedere il trasporto elettrico nella mia città, certo avrei preferito un tram tradizionale o ancora meglio un filobus che ritengo sia il mezzo ideale in una città come la mia, ma alla fine meglio questo che nulla e non mi ritengo un "talebano" tranviario. Ritengo altresì normale che ci siano malumori, discussioni ecc. come avviene un po' ovunque quando si creano nuove infrastrutture cittadine (persino all'estero) ma alla fine i mestrini hanno imparato ad apprezzare il tram e ritengo il progetto sia meglio di quello padovano ove ad esempio mancano semafori asserviti e i mezzi sono troppo corti rispetto alle esigenze. Certo, i lunghi lavori di ampliamento ed il recente lungo e immotivato stop non aiuta ad amare questo mezzo ma intanto sul Ponte della Libertà la via guidata è stata posata, il sottopassaggio della Stazione di Mestre è in costruzione e a Marghera la linea è quasi pronta come in Viale San Marco, un po' alla volta ce la facciamo.
Per il resto sarebbe lungo esemplificare il mio giudizio su ACTV, ci sono cose buone e cose molto meno buone sul servizio nella mia città (tra cui il recente taglio di frequenza di molte linee urbane).
Ciao a tutti
FF