Scritto da: linea13 14/12/2005 12.22
Vabbè, la prima impressione dei treni è che sono un po' strettini [...]
le stazioni, che sono piuttosto piccole (a parte Massaua)
[...]
gli immancabili disegni di Nespolo
Per quanto riguarda le "ristrettezze", credo valga pienamente il discorso fatto per le gallerie della TAV (riportato in un intervento che ho inserito giorni fa): treni piccoli -> gallerie strette, e gallerie strette + stazioni piccole = grande risparmio nella costruzione. Poi, personalmente, l'idea di una metropolitana parecchio più stretta di una 7000 mi fa un po' specie e mi porta a pormi qualche domanda.
Soprattutto sul da farsi quando le vetture attuali, già vecchie (oggi!) di trent'anni come progettazione, andranno sostituite o integrate con veicoli nuovi. Che dovranno per forza essere uguali: stessa larghezza, ruote gommate... A Milano e Roma il momento dell'integrazione (se non sostituzione) del materiale rotabile è arrivato, ma per loro non è un problema trovare altri treni simili prodotti da qualsiasi costruttore.
La "tecnologia proprietaria" è una bella gabola...
***
Quanto ai disegni di Nespolo, non voglio dire niente. Tutta la città è istoriata dalle sue opere, splendide, per carità, ma sempre le stesse da una vita. Non ci sarà nessun altro artista disponibile a fare qualcosa a Torino???