Filobus in cambio di tangenti: indagato Riccardo Mancini (Eur spa)
BUFERA SUI TRASPORTI. La Guardia di Finanza passa al setaccio gli uffici di RomaMetropolitane, la società del Comune che ha bandito l'appalto integrato per la realizzazione del corridoio della mobilità di Roma sud. Si cercano le false fatture per l'acquisto di 40 filobus ibridi della Bredamenarini del gruppo Finmeccanica.
A vincere l'appalto è stata un'associazione temporanea d'impresa di cui fa parte anche l'ATM di Milano. Quattro gli indagati, tra questi Tra questi l'Ad di Eur spa, Riccardo Mancini e l'ex Ad di Breda Menarini Roberto Ceraudo
Mercoledì, 26 settembre 2012 - 13:26:00
di Claudio Roma
False fatture con l'obiettivo di creare tangenti. Dopo il caso Fiorito, esplode a Roma il fattaccio del filobus. Da questa mattina gli agenti della Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza stanno setacciando gli uffici di Roma Metropolitane e dell'Agenzia per la Mobilità
in cerca di documentazione che provi il pagamento di tangenti da parte dei vertici della Bredamenarini di Bologna, in relazione alla gara d'appalto integrato del corridoio della Mobilità Eur-Tor Pagnotta.
L'indagine è uno stralcio dell'inchiesta su Finmeccanica, Enav e Selex e ha preso spunto dalle rivelazioni del commercialista Marco Iannilli, già coinvolto nel troncone principale della vicenda giudiziaria. Una vicenda complessa legata a presunte mazzette per le commesse Finmeccanica che avrebbero favorito carriere diverse. Tra cui anche quella, secondo gli inquirenti, del manager Riccardo Mancini all’Ente Eur,
tra cui la poltrona che sarebbe stata ottenuta dopo aver fatto da garante su una tangente da 500 mila euro sulla fornitura dei mezzi da parte di Bredamenarini. Somma che sarebbe stata "raccolta" con il meccanismo delle sovrafatturazioni.
Il caso ha origini lontane. All'inizio della Giunta Veltroni, il Comune decide di dotare il quadrante sud della città di un sistema di trasporto basato sul filobus. Il primo progetto prevedeva il collegamento tra il Torrino e la stazione della Metro B Magliana. Ma ci fu un ripensamento per via delle proteste dei cittadini. Poi nel 2009, con i poteri straordinari del Commissario per l'emergenza traffico, l'attuale sindaco Alemanno diede l'incarico alla società Roma Metropolitane di bandire una gara d'appalto per la realizzazione del corridoio tra l'Eur e Spinaceto, seguendo l'iter dell'integrazione totale: il vincitore doveva realizzare il progetto, acquistare i filobus e realizzare tutte le opere necessarie.
A vincere la gara sono state le società De Sanctis Costruzioni SpA (mandataria) e Monaco SpA, CIEG Engineering Srl (mandanti), nonché la società del trasporto pubblico di Milano, l'Atm che avrebbe dovuto curare la parte progettuale, forte dell'esperienza acquisita nella città.
Secondo le indagini della Finanza, dietro la fornitura di 40 mezzi “ibridi”, cioè con motore misto gasolio-elettrico di provenienza Bredamenarini, ci sarebbe un giro di tangenti. Da qui le perquisizioni negli uffici di Roma Metropolitane e a Bologna nella sede della BredaMenarinibus, società del gruppo Finmeccanica.
Articolo Libero