FILOBUS DI ROMA

martedi pomeriggio capolinea Termini
sacro...e profano....nella corsia 90....

fifty-fifty, ormai sono mesi che è così
poi passi davanti al deposto e vedi tanti bei filobus a fare bella mostra
sarà il solito problema delle batterie?
poi renzi parla di sprechi nelle municipalizzate.... ma quanto gasolio dovremo consumare per ammortizzare il prezzo di queste batterie?

Ma quando mai i fili inquinano ? Di cavi aerei secondo me nelle città ce ne dovrebbero essere di più nelle strade maggiormente importanti. Assieme ai binari dànno un tocco estetico notevole all'arredo e al decoro urbano magari in un contesto di rotatorie e fontane.

Personalmente sono tantissime altre le cose orribili in centro ed ovunque, come i megacartelloni pubblicitari e i mezzi pubblici pesantemente pellicolati. Ma è solo un'opinione personale.

Di questo passo, dubito che la linea filoviaria 90 riesca a compiere il decimo anno di servizio.

io vedo sempre più autobus sul 90....
a questo punto è meglio che i trollino se li vendono finchè sono ancora nuovi

chissa se sarà possibile covertirli in sottoMarini

La cosa è passata sotto silenzio, ma dal 1 luglio la linea 90 è esercitata SOLO con autobus. Andate a vedervi in proposito l'oscuro, ma appunto per quello esilarante, comunicato ATAC sul sito tramroma.com. Buon divertimento.

In particolare non ho capito, quando si parla di costo delle batterie, se si intenda il costo unitario o quello di tutto il pacco di accumulatori.

Ecco infatti il comunicato Atac:

09 Luglio 2014 - ore: 17:20

Atac, filobus reinternalizzata manutenzione per evitare sprechi

In relazione a notizia di stampa, Atac precisa che la tematica dei filobus custoditi nel deposito di Montesacro è da tempo all'attenzione dell'azienda, che ha mosso passi decisivi per ovviare ad alcune criticità che si erano presentate nel corso del tempo.

A tal fine, Atac ha internalizzato il processo di manutenzione delle vetture, contestando al tempo stesso al fornitore, che aveva la responsabilità di tale processo, alcuni comportamenti che hanno generato ulteriori criticità, fra le quali la cosiddetta "cannibalizzazione" dei mezzi. Per tali ragioni Atac ha rescisso il contratto e ha aperto un contenzioso che è in corso di definizione.

Nelle more Atac si è preoccupata, così come prevede la strategia aziendale della nuova gestione, di riportare all'interno del proprio perimetro tutte le attività relative alla manutenzione di questi mezzi. E in tal senso appaiono immotivate, fuorvianti oltre che palesemente false, alcune dichiarazioni ospitate nell'articolo che hanno come unico scopo quello di diffamare l'azienda, che per tale ragione si riserva di tutelarsi in tutte le sedi.

In particolare, fra l'altro, non è vero che i mezzi siano costati 900mila euro l'uno: le 30 vetture sono state acquistate al prezzo di 685 mila l'una. Così come è falso che le batterie costino 300mila euro, visto che il costo è di 75mila cadauna. Altrettanto, non corrisponde a verità che i mezzi debbano camminare attaccati al filo elettrico per preservare la durata delle batterie, anche perché se la vettura potesse camminare solo collegata al filo non avrebbe bisogno di batterie. Atac sottolinea inoltre che i mezzi sono stati acquistati e collaudati per il tragitto previsto nel capitolato di gara, che prevedeva il loro utilizzo con e senza batterie.

Non risponde al vero, infine, che le vetture siano abbandonate. In attesa di definizione del contenzioso, Atac sta lavorando per recuperare al servizio queste vetture, cogliendo l'occasione del fermo per reingegnerizzarle e quindi modernizzarle per renderle più efficienti. Tutto questo malgrado le note criticità economico-finanziarie con le quali l'azienda è costretta a confrontarsi tutti i giorni, che rendono assai complesso il rapporto con i fornitori.

...i soliti scheletri nell'armadio insomma!

Ma tu ci hai capito qualche cosa? Se ci sono dei problemi seri, dei non funzionamenti, non è ""reingegnerizzarle"" (ma che vuol dire?) che li risolverà.

E che vuoi capire? Le batterie dei Trollino romani assicurano sì una marcia senza alimentazione da bifilare ma sempre piuttosto limitata anche se maggiore di altri tipi di accumulatori adatti solo per brevi manovre. Mica puoi tutti i giorni per pigrizia rientrare in rimessa abbassando le aste già a Largo Labia, alla fine consuma consuma...
Si sono impuntati a non installare il bifilare non dico fino a Termini (che a mio avviso non avrebbe danneggiato nessuno) ma neppure fino al deposito? Eccone le inevitabili conseguenze. Punto.
Tra l'altro proprio agli inizi di un luglio, precisamente del 1972, cessava il primo servizio filoviario romano .

Ecco perchè in un primo tempo non avevo per nulla capito dove si trova il deposito!!! Non c'è il bifilare. Ma non l'hanno messo per risparmiare? E la macchina mangia euro del filo Laurentina?

Questa mattina ho girato un po per la città, ho visto:
Sulla linea 90 c'era la 8501 alimentata con bifilare, poi ne ho vista un'altra, anch'essa "attaccata" ai fili, ma ho visto anche un Citelis.

Son passato per via Laurentina, l'ho fatta quasi tutta, dal GRA alla Cristoforo Colombo; il corridoio della mobilità mi sembra "immobile", sono stati messi i pali di sostegno per il bifilare, ma di quest'ultimo neanche l'ombra.

Chi ha avuto la geniale idea di passare al Formigari la "notizia" secondo la quale i filobus non circolerebbero più dal 1° luglio?
A Giampiè, la prossima volta verificare di persona prima di parlare

l'intenzione di riportare in azienda le lavorazioni può essere accolta con applauso!
basta con questi appalti e subappalti che costano alla "stazione appaltante" molto di più, ma che poi ai lavoratori arrivano stipendi e contratti da strozzo
speriamo che alle parole seguano i fatti: con gli appalti ci guadagnano funzionari, politici e malavita organizzata........
non è facile però è tutto qui
per quanto riguarda la nota, c'è da dire che noi, bene informati, abbiamo sempre detto su questo forum che il costo era intorno alle 70000 e così anche il prezzo dei veicoli: la prossima volta sapete dove trovare notizie verosimili
poi il bifilare per il deposito: il problema non sono quelle poche decine di metri percorsi solo due vole al giorno, il problema è il percorso verso termini che comporta continui cicli di carica e scarica, e tutti noi che abbiamo un notebook sappiamo bene che la durata delle batterie odierne si calcola proprio in cicli completi

Che fine hanno fatto quei filobus fermi, che sarebbero dovuti andare alla filovia Laurentina? Da come si disse a suo tempo, si sarebbero messi sulla 90 in attesa che detta filovia arrivasse a conclusione.
Una mia curiosità, i Trollino non possono essere modificati aggiungendo un piccolo motore diesel in grado di ricaricare le batterie?

Che sappia io, i BmB, tranne uno che ha girato in prova nelle varie gare d'appalto italiane (senza successo), sono in Polonia

non è concepibile un motogeneratore diesel per ricaricare le batterie. le batterie si ricaricano quando i filobus vanno in presa elettrica, ovvero durante il 90% del percorso. ma suppongo che quando usano il parolone "reingegnerizzazione" intendano che vorrebbero trovare un sistema nuovo o per una migliore ricarica e durata oppure passare direttamente alla marcia autonoma diesel (che non costa poco ma è più duratura ed affidabile).

quanto al costo di 70.000€ a pacco, spero che Atac si informi in giro un pò di più. ultimamente la tecnologia si è sviluppata in quel settore ed i prezzi son di molto diminuiti.
non vorrei che anche in questo caso sia una questione di altra natura....

C'è poco da reingegnerizzare (questa parola è anche difficile a scrivere). E' il sistema che non va, non i componenti. L'unica cosa da fare sarebbe portare i fili a Termini, ma figuriamoci se questi qui farebbero mai una cosa sensata; sono buoni solo a promettere ridicole linee tramviarie e un pezzetto di metropolitana che darebbe più scomodità che vantaggi. E.