Tram di celluloide (ovvero, tutte le volte del Tram al cinema, in Italia)

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Roberto Amori
00domenica 1 marzo 2009 12:11
" Il papà di Giovanna "

E' un film piacevole, di quelli che si guardano volentieri anche in casa sul divano. Sicuramente, come quasi tutti le pellicole di Pupi Avati, l'essere ambientato a Bologna mi condiziona favorevolmente il giudizio. Tornare a colori nella città degli anni '40 ( anni comunque certo non semplici ) con qualche frase in dialetto, le belle riprese lungo i portici del centro, le case sui tetti della vecchia Bologna con lo stridio dei tram in curva per sottofondo, i negozi di un tempo... non possono infine che attrarmi e piacere.
Il negozio dove i genitori di Giovanna vanno a comprarle il vestito, da Zinelli, è proprio sotto la Torre Asinelli in piazza della Mercanzia ed è rimasto, come si vede nel film, immutato nel tempo.



Ecco Zinelli ripreso nel 2001: i tessuti e le fini lanerie fanno bella mostra di sè all'entrata e nelle vetrine che si snodano tra la Piazza e via Orefici: siamo nel pienissimo centro di Bologna. I grossi buchi sullo stabile in alto sono le scheggiature dei bombardamenti: ve ne sono altre ancora intorno e sono state volutamente lasciate lì.

Tornando a quanto ci sta più a cuore vi metto a disposizione 3 min. del film estratti sul tram:



Nel mio video le proporzioni sono rispettate ma sul portale di Photobucket la ridimensione le ha alterate... Comunque, il tram in questione è la bolognese 228 che è stata acquistata da un privato: il vivaista Ansaloni. Il tram era in esubero avendone già altri due identici al Museo dei Trasporti ed è per questo che anni fa è stato ceduto. Antonio Verde se lo ricorderà quando lo vide al Museo parcheggiato all'aperto nel 2005.





La troupe del film si è recata così da Ansaloni Garden Center per effettuare sia le riprese esterne alla vettura che quelle interne con gli attori. Al computer è stato in seguito fatto un ottimo lavoro di ambientazione ed inserimento del tram: le carrellate effettuate a Bologna sono state inserite in altro ambiente con l'illusione che la 228 vi si trovi davvero.



La 228 corre lungo le macerie di una Torino dell'immediato dopoguerra ed è per quello che è stato aggiunto sulla sommità del tram il loro tipico castelletto col numero di linea...




Il tram reca un improbabile linea Corso Francia Gran Madre...




Il percorso visto dall'interno...




C'è un uomo morto a bordo e la gente scende...




Il vecchio poliziotto fascista in fondo buono... il classico buon diavolo, muore sul tram.

Conclusioni: un tram bolognese ambientato a Torino. Ma lo sappiamo in pochi. Non comprendo perchè con tutti i tram torinesi perfettamente restaurati non abbiano usato uno di quelli. Comunque meglio così, un tram bolognese è diventato per così dire immortale...


Francesco E.
00domenica 1 marzo 2009 16:52
soprattutto ho piacere di vedere che si è ricorsi, per la prima volta credo in ambito tranviario, alla c.g. per ambientare il tutto... a mio avviso nemmeno trattasi di un effetto speciale facile da ottenere dal momento che si sono dovute calcolare tempistica al fotogramma nonché spazi e movimenti macchina al millimetro!
BiagPal
00lunedì 2 marzo 2009 15:41
Grazie Roberto! [SM=x346220] Certo, sono tragiche e molto toccanti le scene in cui è protagonista la 228 bolognese.
XJ6
00mercoledì 4 marzo 2009 23:12
2005?

Già così tanto tempo? [SM=x346234]
Roberto Amori
00giovedì 5 marzo 2009 00:01
Si, mio caro...
... andammo a Torrebelvicino il 18 e 19 Marzo 2005.
Alessandroch
00mercoledì 6 maggio 2009 07:02
Domanda:
Nel film Totò e il giro d' Italia, in una città, in cui i corridori ci accingono a partire (in testa Totò), si possono notare delle rotaie tranviarie già all' epoca tagliate. Di che città si tratta?
(E'l'occasione per rivedersi il film [SM=x346236] )
=rosmau=
00giovedì 7 maggio 2009 22:01
Per Alessandroch
Purtroppo non sono riuscito a capire di che città si tratta. Nel film si vede anche Milano con una 28, Roma con la coda di un tram e Bologna con i binari sotto le torri. Domani inserisco i fotogrammi che ho ricavato.
[SM=x346219]
Alessandroch
00giovedì 7 maggio 2009 23:58
x Rosmau
Sei davvero un grande..sapienza, pazienza e quant'altro [SM=x346220]

Grazie!!!! [SM=x346220]
XJ6
00venerdì 8 maggio 2009 13:55
Ciao Maurizio,

quando puoi, aggiorni la lista dei film?

Grazie mille!
=rosmau=
00venerdì 8 maggio 2009 14:52
Totò al Giro D'Italia (Milano - Roma) - 1948, Mario Mattoli
Come avevo già annunciato inserisco i fotogrammi di questo film. La scheda di questo film la si può trovare cliccando su questo link.


Cominciamo con i fotogrammi. Si inizia con Milano e una 28.



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Si passa a Roma, con la parte posteriore di una Mater.



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A Bologna si possono vedere solamente i binari sotto alle Torri. In primo piano c'è Toto.



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Immagine con un tratto di linea aerea.



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In quest'ultimo fotogrammna si vede la città, che non sono riuscito a capire quale sia, con i binari tagliati. Sembrano a scartamento ridotto.



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BiagPal
00venerdì 8 maggio 2009 15:49
Ottimo lavoro come sempre! [SM=x346220] Grazie Maurizio!
BLINKY73
00venerdì 8 maggio 2009 16:01

Si nota bene la linea aerea che prosegue sulla sinistra.
Effettivamente in proporzione al ciclista sembra proprio scartamento metrico... potrebbe essere Bergamo, vista la pendenza della strada sullo sfondo?

[SM=x346235]
BLINKY73
00venerdì 8 maggio 2009 18:39
Non escluderei neanche Como o Varese...
Alessandroch
00venerdì 8 maggio 2009 20:21
WOOOW!!!
Mi riferivo proprio a questo ultimo fotogramma che Rosmau ha postato.

Maurizio...di la verità: con la scusa ti sei rivisto il film, vero? [SM=x346232]
=rosmau=
00venerdì 8 maggio 2009 20:40
E vero. Poi rivedere il Grande Totò e sempre piacevole.
[SM=x346219]
Augusto1
00venerdì 8 maggio 2009 20:41
Bravo Maurizio, ottimo lavoro!
XJ6
00venerdì 8 maggio 2009 23:42
Una colonna del forum!

[SM=x346220]
XJ6
00mercoledì 13 maggio 2009 13:23
Lista dei Film Tranviari Ambientati in Italia (Aggiornamento 12.05.2009)

Segnalo l'aggiornamento odierno, reso possibile grazie all'impegno del benemerito =rosmau=
Roberto Amori
00venerdì 15 maggio 2009 08:15
Totò al Giro d'Italia
Per un attimo mi sembrava Lucca il fotogramma misterioso ma non poteva essere perchè né qui, né a Bergamo o Varese erano utilizzate quel tipo di rete aerea... Como potrebbe darsi ma non mi dà l'impressione di essere in Lombardia. Indagheremo anche se erano diverse le reti a scartamento ridotto ancora aperte nel 1948.
Augusto1
00venerdì 15 maggio 2009 12:25
Lecco
Invece dovrebbe trattarsi proprio della Lombardia, e precisamente di Lecco. La tranvia a scartamento ridotto dovrebbe essere la Como-Erba del 1912, prolungata successivamente a Lecco e soppressa nel 1956. Dovremmo essere in piazza Diaz, e l'Albergo Moderno di cui si vede l'insegna è tuttora esistente, al civico 5. Le ultime vestigia della tranvia sono proprio a Como, visibili in una foto attuale credo già postata della locale piazza Cavour. Nel frattempo ecco uno dei tram in servizio su questa linea.



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Roberto Amori
00venerdì 15 maggio 2009 16:47
Lombardia....
Bravo Augusto, è vero. Io avevo cercato sulle pagine bianche e su Street View di Google l'albergo Moderno a Como ma non avevo proprio pensato a Lecco.
Ecco il posto di allora ai giorni nostri:



I binari tagliati nella foto del 1948 conducevano alla vicina Stazione Ferroviaria... e l'albergo Moderno è tuttora moderno.
XJ6
00venerdì 15 maggio 2009 23:35
Complimenti ai segugi ...

... rimango ammirato da cotanta scienza!
[SM=x346220]
monocar
00lunedì 18 maggio 2009 08:20
Segnalazione
Alle ore 1:10 di stanotte su RAITRE verrà trasmesso il film "Il tram".
mister656
00mercoledì 27 maggio 2009 15:36
Pacco,doppio pacco e contropaccotto di Nanny Loy (1993)
Fugace apparizione di una carrelli al minuto 1:36...


[SM=x346219]
XJ6
00mercoledì 27 maggio 2009 17:27
E c'è pure Germano Bellavia, ovvero ...
... Guido Del Bue di Un Posto Al Sole (50/60 chili orsono). Bellavia, da quanto mi ricordo, ha recitato con Nanni Loy anche nel (modesto) film "Scugnizzi" (dal quale sarebbe stato anche tratto il musical, in tempi più recenti). Un po' fuori tema, ma insomma ...
trammue
00mercoledì 27 maggio 2009 22:10
il film forse sarà modesto, ma il musical è un vero capolavoro !!!
mister656
00giovedì 28 maggio 2009 01:54
Concordo...l'ho visto quattro volte!!!!
XJ6
00giovedì 28 maggio 2009 17:36
Distinguiamo

Il film è modesto assai, l'ho detto e lo ribadisco, tanto è vero che è - giustamente - dimenticato. Ma c'erano delle belle canzoni che, unite ad altre, sono state riprese ed hanno formato l'ossatura del musical.

Il fatto che esso sia percepito in termini così positivi, tuttavia, è chiaro indice del fatto che in Italia di musical non se ne fanno (o se ne fanno pochissimi), ed anche che la cultura della commedia musicale (l'opera celebrata di Garinei e Giovannini) è in buona parte perduta.

Dico ciò, in quanto di Scugnizzi-Musical considero valide unicamente le canzoni. Dialoghi, trama (il finale del genere "se ne è scappato l'autore"), coreografie e, parzialmente, le scenografie non mi sono sembrate all'altezza della musica.

Chi avesse avuto la fortuna di vedere a Londra o a New York dei veri musical, o anche - più vicino a noi - le prime edizioni di "Aggiungi Un Posto A Tavola", o di "Alleluja Brava Gente" (non le successive, inguardabili, versioni con cast diversi), può ben capire a che cosa mi riferisco.

E qui mi fermo, in quanto sono già andato abbastanza fuori tema.
trammue
00giovedì 28 maggio 2009 19:35
garinei e giovannini sono irripetibili (e io ho l'età per aver visto quello che hai detto), ma scugnizzi l'ho visto in compagnia di amici non napoletani, che non sono riusciti a trattenere le lacrime!
XJ6
00giovedì 28 maggio 2009 19:43
Le canzoni sono molto, ma molto belle ed evocative!

E' questa la grande forza dello spettacolo.

A proposito, tra i grandi musical italiani, non G&G, va sicuramente annoverato "Hollywood - Ritratto di un Divo", con Massimo Ranieri, sulla vita di John Gilbert, e sulla sua storia d'amore (infelice) con Greta Garbo. Straordinario!
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