01/04/2015 23:50 |
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| | | OFFLINE | Post: 95 | Registrato il: 15/01/2011
| apprendista tranviere | |
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Bahhh....sono del 56 ...per carita ho nostalgia anchio perche non avevo casini di adulto ,pero ricordo bene che le tasse erano un grosso problema per chi le pagava .Mio padre faceva il calzolaio in p Salluzzo e gli arrivo' una cartella esattoriale ,ai tempi un'affare di 2 tre fogli 100x140 centimetri,in cui l'ufficio tasse calcolava a tavolino un reddito ai commercianti ed artigiani ,calcolava l'ammontare ,ed imponeva un pagamento in un paio di rate di cifre impossibili.
A mio padre arrivo una BOTTA di circa 500.000 ,ovvero quasi il doppio dello stipendio annuale di un operaio fiat in quegli anni.Dopo parecchie visite e trattative in uffici ,e forse anche risse e botte conoscendo mio padre, riusci ad arrivare a 250.000 lirette .....per pagare vendette il negozio e prese in gestione un bar cercando di non farsi conoscere dal fisco dei tempi.
Solo per precisare alle poste pagavano 15.000 al mese nel 60/61 ,ed un operaio in boita andava da 18 a 30.000 al mese.....un calzolaio per quel che ricordo di casa mia andava a seconda dei mesi da 10-12 a 20-22 mila al mese.....come cavolo pensi che mio padre potesse pagare 250 mila di tasse all'anno visto che nessun calzolaio normale ai tempi aveva mai visti tanti soldi tutti insieme ....allora come oggi c'era chi riusciva ad evadere o non apparire o meglio sparire.
BB |