Non bisogna cadere nell'errore di adeguare l'offerta alla domanda attuale offrendo un servizio sottodimensionato perchè tanto la gente prende la macchina, l'incentivazione consiste piuttosto nel rendere migliore l'offerta in modo tale da far crescere la domanda come conseguenza.
Non è "un errore", ma il servizio viene tarato sulla capacità di assorbire pubblico, coerentemente con quanto stabilito dai contratti di servizio. Ora, io non conosco la politica del comune di Messina ma, visto che i chilometri percorsi si pagano, a meno che non si faccia una politica mirata di disincentivazione del mezzo privato a favore di quello pubblico, è molto difficile che qualsiasi azienda di trasporto metta in linea un numero di mezzi eccedente il reale fabbisogno. Ma siamo tutti d'accordo che, se si facesse, sarebbe quella la decisione migliore. Ed io scrivo da una città dove, rispetto ai circa 850 mezzi messi in strada fra le ANM e CTP, ce ne vorrebbero quasi il doppio per perseguire lo scopo indicato da Andrea...
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