TRAM di MESSINA

venerdi ero a messina e nonostante il diluvio di pioggia ho fatto un giro in tramvia.
forse ora ho una visione più pacata, meno rabbiosa.
ma vedere una tramvia gestita in modo approssimativo nonostante la sua capacità, mi fa ancora venire l'orticaria.

si, mancano molte cose fondamentali alla struttura. senza il sistema semaforico intelligente, senza alcuna indicazione sugli orari, senza l'indicazione sui display interni della fermata, senza una adeguata frequenza e velocità commerciale, quelle vetture che percorrono binari vanno ad assommarsi al caos viabilistico di una stupenda città.

vi dico solo che, fermo alle 12.15 in piazza Cairoli, ho atteso inutilmente (dopo una precedente percorrenza fino al capolinea sud e ritorno) sotto la pioggia una vettura per tornare all'imbarcadero.
alle 12.42, visto che mezz'ora dopo partiva l'aliscafo per reggio calabria, ho deciso di farmela a piedi. di tram verso il Museo neanche l'ombra.

Scusatemi amici messinesi, ma costruire (con tutti gli ovvi problemi viabilistici e di impatto urbanistico) una simile struttura per offrire un tale servizio la ritengo una impresa poco utile. ovviamente allo stato.

gli utenti dite che sono pure soddisfatti, ma non capisco di cosa...
di una corsa ogni venti minuti senza nemmeno sapere quando?
di una velocità a passo d'uomo (dovuta anche agli zig-zag del binario ed all'attraversamento - inevitabile- della villa comunale con un percorso da plastico ferroviario?

nella mia visione pragmatica degli investimenti e delle realizzazioni, visti gli anni impiegati per costruire il tutto, c'era tempo sufficiente per installare nel frattempo la semaforizzazione automatica o telecomandata o per attivare display alle fermate (alcuni dei quali già vandalizzati) ed a bordo.
vogliamo considerare la gestione attuale come una sorta di pre-esercizio?

considerazione finale e comune ad altre situazioni italiane:
per caso non era meglio realizzare una più "modesta" filovia (magari con corsie protette) con articolati da 18mt ad alta frequenza (4-5')? il tutto ad un costo quantomeno della metà..
venerdi ho visto le due corse frequentate stracolme di persone. ma è ovvio, visto che il tragitto non è breve ed il sistema "raccoglitore" passa ad ogni morte di papa...

scusate l'aspra critica, ma non ne potevo fare a meno e le condizioni oggettive sono queste..

A parte strane curve e fermate non funzionali (colpa dei progettisti che hanno dato l'impressione di essere alla loro prima esperienza in questo campo), vi sono errori di progettazione ben più seri che si evidenziano quando piove molto (da Pasqua il sole l'abbiamo visto solo ieri).
In caso di nubifragi come venerdì alcuni punti si allagano causando gravi rallentamenti alla circolazione tranviaria o addirittura la sua interruzione.

Comunque se provavi a prendere un autobus ti saresti reso conto che l'unico mezzo prendibile a Messina è il tram.
L'assoluta inefficienza delle autolinee ha fatto mantenere a un livello accettabile il gradimento dei Messinesi nei confronti del tram, anche se il servizio di quest'ultimo ha risentito delle condizioni dell'ATM.

Purtroppo l'azienda oggi è in situazioni disastrose: da un momento all'altro potrebbe dichiarare fallimento, gli stipendi non vengono pagati da mesi e ci sono continui scioperi (anche improvvisati) da parte del personale.
Quando è stata concepita la linea tranviaria la situazione gestionale era nettamente diversa e mai si poteva immaginare un tale tracollo!

Esteticamente può piacere o meno il tram che attraversa in sede propria un parco urbano.

Chi conosce la zona sa però bene che tale soluzione ha evitato completamente l'interferenza tram-traffico privato in un punto fortemente caotico.

Francamente non capisco cosa non ti ha convinto in quel tratto, secondo me assolutamente impeccabile a differenza di altri.

Forse la doppia curva finale?...Per evitarla avrebbero dovuto demolire una chiesa e due palazzi.
Forse avrebbero dovuto mantenere la linea tranviaria in asse con il viale S.Martino? ...ma allora avrebbero dovuto demolire le strutture all'interno del parco (piscine, arena per spettacoli,...)che dal tram non potevi vedere ed evitare di far fermare il tram proprio davanti il cimitero Monumentale.

Immagina una compagnia aerea che decide di comprare un aereo confortevolissimo, sofisticato e costoso per fare il salto di qualità e quindi offrire un servizio migliore rispetto un normale velivolo:
il primo giorno è in mano ad un pilota è fila tutto perfettamente, il secondo giorno ad un altro pilota, anch'esso bravo, che riesce a portare egregiamente l'aereo, il terzo giorno questo viene affidato a un altro pilota ancora che però non riesce a controllarlo e succede una tragedia.

Mi vorresti dire che la colpa è della compagnia che ha comprato quell'aereo sprecando i soldi? o forse di quel pilota incapace che percepisce i soldi dalla compagnia?

A proposito del tram di Messina la tua risposta è stata la prima!

Lascio a ciascuno immaginare chi è la compagnia e chi sono i piloti.

per le sempre puntuali informazioni e le foto.
Messina è una bella città, ci sono stato diverse volte ma all'epoca di quei miei viaggi in Sicilia di tram purtroppo neppure se ne parlava...
Leggo di problemi logistici e contrattuali che, come tutti, spero possano presto risolversi: Messina è tra le poche città che negli ultimi 10 anni ha finora fatto veramente qualcosa.
Insomma presto o tardi tornerò a farvi una visita, magari per mostrare anche ai miei ragazzi lo spettacolo, unico, dell'orologio astronomico e meccanico in funzione a mezzogiorno nel campanile del Duomo.

Andrea, mi trovi pienamente d'accordo con le tue valutazioni e le mie erano e restano premesse da "uno stato di fatto attuale" che ho ben evidenziato, cioè basate su quanto ho visto venerdi.
Di certo non sapevo delle incredibili condizioni in cui versa l'azienda.
Ovvio che a questo punto il tram, come dici tu, è l'unico mezzo di trasporto usufruibile, una sorta di "male minore".
però dispiace molto trovare una realizzazione nuova e concettualmente brillante quasi lasciata al suo destino già da subito.

Di altri problemi tecnici me ne parli tu. quelli che io visto si riducono alla lentezza della circolazione e ad un paio di curve strettissime oltretutto con i binari talmente vicini che potrebbero (correggimi se sbaglio) quasi impedire un incrocio tra due mezzi.
quanto all'attraversamento di Villa Dante ho detto che è "inevitabile". non lo considero un impatto devastante, anzi, ma da quanto mi riferisce un amico siciliano, pare creare problemi nella curvatura in leggera discesa alla "tenuta" dei mezzi, che per questo l'affrontano a passo d'uomo. è vero o no?

nel complesso, ribadisco il mio concetto di fondo.
l'impiego del danaro pubblico andrebbe valutato ed usufruito con raziocinio e non perchè "se c'è meglio utilizzarlo tutto e comunque".
forse, con calma e competenza tecnica, quella pioggia di finanziamenti poteva essere dirottata su un sistema di trasporto meno costoso, meno problematico ed egualmente efficiente.

TROLLINO59, 30/03/2008 23.17:

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(...) velocità a passo d'uomo (dovuta anche agli zig-zag del binario ed all'attraversamento - inevitabile- della villa comunale con un percorso da plastico ferroviario?

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Strano ... di solito i plastici ferroviari hanno il difetto di andare troppo veloci .....

...ascoltando la radio, un cittadino di Messina, in un intervento telefonico, faceva notare che l'azienda che gestisce il trasporto urbano nella città dello Stretto è in profonda crisi, al punto che, continuava nello sfogo, sarebbero rimasti solo 50 autobus nel parco automezzi. Sempre secondo il suo punto di vista ciò era attribuibile alla realizzazione di una "sciagurata" (aggettivo usato dal tizio) tranvia. Ha affermato che il costo di esercizio della tranvia messinese si aggira intorno ai 6 miliardi l'anno delle vecchie lire e ciò ha causato questo dissesto finanziario nell'azienda.
Sapete se ciò corrisponde al vero?
Non sono su luogo, ma personalmente reputo assurdo incolpare la tranvia del probelma economico in cui è caduta l'azienda, credo che sia più credibile una gestione sciagurata (per usare il suo stesso termine) del tutto... e ciò non sarebbe la prima volta purtroppo.

Cari saluti a tutti.

A Messina c'è sempre stato qualche prevenuto che pensa cose simili così come pensa che i bimbi li porta la cicogna,...
Personaggi simili sono usciti fuori non tanto adesso quanto dieci anni fa durante i lavori e per fortuna nessuno li ha mai ascoltati.
Ma sappiamo bene che gente simile c'è ovunque così come sappiamo bene che se qualcuno li avesse ascoltati a quest'ora gireremmo per le strade a piedi, con la clava sulla spalla e vestiti con pelle di pecora.

Anche se andrebbero completamente ignorati (anche perchè sono come le particelle di sodio in una famosa acqua) preferisco dare una risposta al precedente messaggio:

La rete tranviaria di Messina è un'opera costruita senza che l'ATM mettesse un solo centesimo e successivamente data in gestione alla stessa.
L'ATM di contro deve far fronte interamente a tutti gli oneri concernenti il parco autobus (acquisto, manutenzione, CARBURANTE).

Premesso che i costi di gestione annui del tram non sono così alti occorre considerare che LA GESTIONE DI UN'AZIENDA TRASPORTI NON PUO' ESSERE VALUTATA CON UN BILANCIO ANNUALE MA PLURIENNALE, periodo durante il quale viene ammortizzato il costo della tranvia a fronte di un costo maggiore degli autobus la cui vita è molto ma molto più breve di un tram, si guastano più facilmente, VANNO A GASOLIO, ecc.
L'ATM infatti non sa più come mettere in circolazione AUTOBUS (e non tram) perchè quando si guastano devono essere accantonati in attesa di una manutenzione che implica ulteriori costi non sostenibili da parte dell'azienda, per non parlare del gasolio alle stelle...
Se non ci fosse stato il tram avremmo avuto la linea 28 gestita con autobus e quindi con un servizio simile a quello di tutte le altre autolinee; inoltre per garantire un servizio paragonabile a quello attuale avrebbero dovuto impiegare un gran numero di bus da sottrarre alle altre linee che quindi a quest'ora se la sarebbero passata peggio molto peggio.

Rispondendo al messaggio di Trollino, pur riconoscendo le attuali carenze dell'infrastruttura, i suoi giusti rilievi finiscono per farlo approdare a conclusioni catastrofiste o, comunque, eccessive.

Senza andare a sottolineare, per l'ennesima volta, i motivi per i quali una filovia non sarebbe stata sufficiente per i flussi di traffico previsti, mi limito a convenire sul fatto che, effettivamente, il tram ha larghi margini di miglioramento.

Non me la sento però di considerare alcune lacune progettuali come giganteschi ed insormontabili problemi al corretto funzionamento dello stesso.

Probabilmente Trollino è incappato in uno dei problemi dovuti - quasi sempre - all'inciviltà dei messinesi con la m minuscola. E' sufficiente che un "idiota" parcheggi nella corsia del tram perchè il sistema ne risenta. Non si può certo ascrivere questi eventi ai progettisti, che pure si sono sbizzarriti in alcuni tratti.

Da qui a sostenere che i messinesi non abbiano alcuna ragione di soddisfazione dalla tranvia e che - addirittura - (aridaje) sarebbe stata meglio una filovia (sic!) ce ne passa... e parecchia, anche.

La critica mi sembra, più che "aspra", eccessiva e distruttiva, fatte salve le giuste considerazioni su quello che ancora manca per garantire un'efficienza maggiore al sistema.

Ma il sistema, attualmente, funziona in modo accettabile e, anzi, per gli standard di trasporto pubblico ai quali siamo stati abituati a queste (per questo verso) tristi latitudini, c'è da esultare ed essere orgogliosi, anzichè no.

Posso assicurare a Trollino (non so se sia messinese o sia transitato per la prima volta dalla città) che i problemi evidenziati sono ben presenti ai messinesi e che qualcuno di questi sarà risolto nei prossimi mesi e mi auguro che la prossima volta non debba incappare più in situazioni spiacevoli che possano indurlo nuovamente a dubitare pesantemente addirittura dell'utilità stessa della tranvia e delle capacità di valutazione (tutt'altro che acritiche...) dei miei pessimi concittadini. Ai quali messinesi, tutto si può dire, ma non che siano poco inclini alla lamentela. :)

Ciao
F.

Evidentemente Trollino è stato particolarmente sfortunato, e comunque nelle città dove c'è un pò più di caos può capitare un problema o un disservizio che rompe una regolare (o quasi) cadenza delle corse. E a Napoli cosa dovremmo dire, se c'è un intoppo non si circola proprio più... D'altra parte forse viene tratto in inganno dalla realtà anconitana, ben più piccola (per capirci: Ancona conta meno abitanti di Giugliano, il comune in provincia di Napoli dove attualmente abito) di quella peloritana.
Ad ogni modo trovo la sua critica leggermente fuori misura, dato che addirittura dubita dell'utilità dell'utilizzo del tram.
Come si dice: ritenta, sarai più fortunato!

Ripeto ancora una volta:
quel disservizio del tram è capitato in seguito a 9 giorni incessanti di pioggia intensa che ha finito con il creare locali allagamenti della sede tranviaria.
Simili nubifragi a Messina capitano una o due volte l'anno.

Rispondendo a Tamburo, invece: quella che ha detto l'ascoltatore è una messe di baggianate conclamate. L'ATM è effettivamente piombata (da ben più di un decennio) in una profondissima crisi economica, strutturale e - se mi si passa il termine - anche manageriale. In buona sostanza, non c'è un euro. I mezzi guasti non vengono riparati e il parco si assottiglia fino a raggiungere l'indecenza attuale. Provate a far funzionare un'azienda di trasporto pubblico in una città di 250mila abitanti che si estende per 30km con... 50-60 mezzi. Impossibile.

La tranvia, per essere precisi, non c'entra nulla. Tutt'altro: è l'unico settore in cui - per quanto mi risulti ed è stato più volte dichiarato dai vertici ATM - si raggiunge quasi il pareggio fra costi e ricavi. Un successone.

Non penso ci sia altro da aggiungere.

PS: non ho capito come si quota, non vedo il pulsante, scusate se la "forma" dei messaggi non è puntuale :)

in sostanza è una conferma di quanto avevo detto io

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Andrea Bonaccorso

Oh, bravo Andrea, un pò di foto di tram peloritani ci volevano!

Domani pomeriggio dalle 13.30 alle 17.30 il servizio tranviario verrà sospeso per consentire lo svolgimento della 3a tappa del Giro d'Italia 2008.

La carovana transiterà infatti da importanti strade percorse dal tram:
via Bonino, viale S.Martino (dal viale Europa a piazza Cairoli), viale della Libertà.

Consiglio a chi può domani pomeriggio di vedere la tappa per i bellissimi luoghi attraversati, dall'Etna (in questi giorni in eruzione con spettacolari fontane di lava) a Taormina, da Messina a Capo Milazzo.

E'accaduto quanto prefiguravo rabbiosamente in altro forum qualche mese fa:
Tram e autobus da due giorni sono in deposito, il servizio è sospeso a tempo indeterminato

...quanti degli utenti del TP messinese non pagano il biglietto !? Stranamente sull'art. appena letto (e già intravisto sulla rassegna stampa della mattina) la questione non viene minimamente menzionata tra le ragioni del "crac" !