NAPOLI - CIRCUMVESUVIANA

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Ah, però! Allora delle pulsioni ci sono! [SM=x346231]

Che guardavi, 'e display, 'e totém...?

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e che totèm!

Augusto1, 20/12/2009 20.40:

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Ah, però! Allora delle pulsioni ci sono! [SM=x346231]

Che guardavi, 'e display, 'e totém...?

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Sì, dei totem che avevano due tette ed un culo!... [SM=x346231] Scusatemi se sono stato un po' volgare.

Fabio Jouakim inviato Boscotrecase. Il sindaco di Boscotrecase Agnese Borrelli guarda l’atrio e sussurra: «Venni eletta nel ’93 e già si lavorava a questo progetto. Ora lo vedo realizzato». Dopo vent’anni e 108 milioni di euro - tanto è costata l’opera, tra fondi europei e regionali - Boscotrecase e Boscoreale hanno una nuova stazione della Circumvesuviana. E soprattutto ci sono due chilometri di gallerie, nella tratta di poco più di cinque chilometri compresa tra Torre Annunziata e Pompei: significano otto passaggi a livello in meno, un beneficio che, secondo le stime della Circum, farà risparmiare otto ore al giorno di attesa. Contenti i residenti, anche se da due giorni sono senza treni per i lavori e se si tornerà a circolare a pieno regime tra un mese. «Si andrà a un binario fino a metà gennaio - dice l’ingegner Virgilio Amanteo - Così però si è evitata un’interruzione più lunga». Un altro tassello nella costruzione della METROpolitana regionale, con Bruno Spagnuolo - amministratore unico della Circum - che annuncia la riqualificazione del cinquanta per cento delle stazioni dei 47 Comuni serviti. Ci sono 120 telecamere, di cui cento «intelligenti» (possono allertare automaticamente gli operatori), un parcheggio di interscambio per complessivi 102 veicoli. E un neo: all’uscita della stazione di Boscoreale, prima di sbucare nel piazzale, piovono goccioloni di condensa sui viaggiatori. Forse è colpa dell’intonaco fresco, sul quale ha battuto la pioggia. Borrelli, eletta con il Pd, è felice: «Avevamo una stazione contadina, da ”Due soldi di speranza” (film del ’52 di Renato Castellani ambientato a Boscotrecase, ndr), oggi abbiamo anche noi una stazione d’arte». E sottolinea: «Però è decentrata rispetto a quella vecchia: è lontana più di un chilometro dal centro. Mi hanno promesso delle navette, con rinforzi negli orari scolastici: sarò intransigente, non permetterò che un quadro, per quanto bello, non sia utile alla comunità. Altrimenti sarà una cattedrale nel deserto». Per Pasquale Sommese, presidente della commissione regionale urbanistica e trasporti, «finalmente queste stazioni non sono più avulse dal contesto ma fanno parte del grande mosaico della METROpolitana regionale. Bisogna però lavorare sulle aree circostanti: la qualità della vita non è solo un bel treno o una bella stazione». Gennaro Langella, sindaco di Boscoreale, non ha lo stesso problema, visto che la stazione qui è centrale. «Finalmente una struttura adeguata per i tanti pendolari» dice. Ma lancia ugualmente un appello, insieme alla collega: «Non dimenticate il progetto del parco lineare». Sulla vecchia strada ferrata, 1.200 metri oggi sostituiti dai binari interrati, dovranno sorgere una pista ciclabile, due percorsi pedonali, verde attrezzato. E nuove strutture nelle vecchie stazioni: internet point e biblioteca a Boscoreale, biblioteca e centro anziani - già attivo - a Boscotrecase. «Il parco si farà»: promette l’assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta. E piovono applausi. Intanto mentre si inaugurava la nuova stazione di Boscotrecase, dalla vecchia - in via Matteotti - un uomo rubava quasi 50 chili di rame: F.C., 37enne, è stato arrestato dai carabinieri.

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l’ingegner Virgilio Amanteo

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Parente del nostro Francesco Esposito [SM=x346230] .

(ferpas), 22/12/2009 17.12:

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...Intanto mentre si inaugurava la nuova stazione di Boscotrecase, dalla vecchia - in via Matteotti - un uomo rubava quasi 50 chili di rame: F.C., 37enne, è stato arrestato dai carabinieri...

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E meno male che avevano già provveduto a rimuovere (in soli due giorni) l'intera linea aerea!

sarà stata la prima operazione che hanno eseguito

ed ecco appunto la vecchia stazione di Boscotrecase negli ultimi giorni di funzionamento; la facciata su via Matteotti, in una serata di leggera pioggia

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una inquadratura diurna, con la piazzetta antistante e lo slargo dove fermano gli autobus EAVbus (già Circumvesuviana) del servizio suburbano di Torre Annunziata

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Questo è il lato binari, con le pareti piene di scritte e graffiti (a questo proposito vi comunico che come questa molte altre foto sono state ritoccate per pulire almeno le più evidenti dalle numerosissime tag presenti sugli edifici e sui treni).

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L'ampia banchina completamente scoperta, con l'edificio a due piani del fabbricato viaggiatori sullo sfondo ed il binario che piega a destra in direzione di Boscoreale

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Il treno Accelerato 450 in partenza per Napoli, con l'ETR023 di prima serie in coda

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La vecchia stazione di Boscotrecase è situata sulla tratta Torre Annunziata - Pompei della linea Napoli-Poggiomarino via Scafati, a semplice binario tra Torre e Poggiomarino; ferroviariamente è una fermata, dotata quindi del solo binario di corsa.

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all'uscita in direzione di Torre Annunziata, la linea effettua una leggera curva a sinistra seguita da un lungo rettilineo; il segnale a sinistra protegge il passaggio a livello di via Matrone e si accende a luce gialla lampeggiante quando il PL è regolarmente chiuso

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zoom dalla stessa posizione; prima del PL di via Matrone, si incontrano già le prime tavole distanziometriche del PL successivo su via Nazionale;
a destra, sul palo a portale della linea aerea, si riconosce il limite di velocità di 90Km/h mentre sullo sfondo si vede l'edificio rosso della nuova stazione sotterranea.

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Anche dal lato opposto, in direzione di Boscoreale e Pompei, c'è subito un passaggio a livello da cui si vede la stazione;

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un ETR di seconda serie in sosta all'altezza della piccola pensilina gialla, comune a molte altre fermate e piccole stazioni presenti lungo la rete ferroviaria della Circumvesuviana.

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Dopo pochi minuti il treno Accelerato 449, con un ETR di seconda serie in testa, attraversa il PL di via Card. Prisco diretto a Poggiomarino

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la prima fermata è Boscoreale...

ed eccoci a Boscoreale, sempre negli ultimi giorni di apertura della vecchia linea a binario unico tra torre Annunziata e Pompei;

la facciata della vecchia stazione in via Vittorio Emanuele

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Sulla sinistra della stazione è presente un parcheggio da un'ottantina di posti:

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Come in molte altre stazioni, per alzare le banchine si sono dovuti realizzare dei gradini per accedere ai marciapiedi

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alle spalle del secondo binario si vede l'edificio bianco della nuova stazione sotterranea.

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L'Accelerato 445 per Poggiomarino in partenza dal binario 1 con l'ETR008 di prima serie in coda;

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anche in senso opposto si usa il binario 1: l'ETR023 è in coda all'Accelerato 450 per Napoli

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La pensilina sul secondo binario, che normalmente non viene usato; infatti da orario gli incroci venivano fatti a Pompei e a Torre Annunziata.

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Il deviatoio lato Torre Annunziata, con gli aghi incernierati e la cassa di manovra dotata di indicatore luminoso della posizione; l'Accelerato 447, con un ETR di prima serie in coda, è appena arrivato da Napoli.

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Un dettaglio dell'indicatore luminoso del deviatoio, ripreso dal PL di via Della Rocca.

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La tratta ferroviaria tra Boscoreale e Boscotrecase, con 2 treni ogni 30 minuti, interferisce pesantemente con il tessuto urbano delle due cittadine a causa dei numerosi passaggi a livello; solo presso la stazione ce ne sono tre in pochi metri, più altri 5 fino a Torre Annunziata.
Qui vediamo i PL di vico Bottai e via Della Rocca:

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I PL si chiudono per il transito dell'Accelerato 448 Poggiomarino-Napoli con l'ETR087 di II serie in testa...

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..e l'ETR001 in coda.

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Lo stesso posto, con un ETR di I serie in testa all'Accelerato 450 per Napoli

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Dall'altro lato della stazione la linea scende leggermente e percorre il lungo rettilineo verso Pompei, in parte a doppio binario; in fondo si distinguono i deviatoi del Posto di Movimento dove confluisce il nuovo tracciato in galleria predisposto per il raddoppio, attivato nei giorni scorsi al posto della vecchia linea a semplice binario.

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Sulla sinistra si notano due spezzoni di rotaie appoggiate a terra; subito dopo il deviatoio di uscita si vede il ponte metallico di colore rosso...

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..con cui la Circumvesuviana scavalca la dismessa linea FS Cancello - Torre Annunziata Centrale;

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il ponte impegnato da un ETR di I serie in testa all'Accelerato 447 in partenza per Poggiomarino; sulla destra si riconosce un palo della linea aerea FS.

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Più avanti, un altro piccolo ponte scavalca via Pompei proprio all'altezza del segnale di protezione lato Pompei (ovviamente!); l'Accelerato 450 per Napoli con un ETR di I serie in testa è in arrivo al tramonto...

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lo stesso treno inquadrato dal marciapede della stazione, con il segnale di partenza del primo binario in primo piano

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La nuova linea inizia dalla stazione di Torre Annunziata-Oplonti, comune alle linee per Sorrento e Poggiomarino;
la facciata lato binari

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i deviatoi della radice nord, dove i 6 binari della stazione confluiscono nella linea a doppio binario verso Napoli

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I binari di stazione con le pensiline ed i primi deviatoi lato Sorrento

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la radice sud vista dal quarto binario, dove si separano le due linee

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a destra i due binari per Pompei Scavi, Castellammare di Stabia e Sorrento;

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mentre a sinistra c'è la linea per Pompei, Scafati e Poggiomarino.

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Per le prime settimane di esercizio il segnalamento della nuova linea è ancora disattivato, costringendo all'impiego dei segnali a mano; un manovratore dotato di bandierine regolamentari rossa e verde, in collegamento costante con il Dirigente Movimento, si posiziona poco oltre gli scambi ed autorizza di volta in volta il treno in partenza ad impegnare la linea o, come in questo caso, il treno in arrivo ad entrare in stazione.
Il binario verso Boscotrecase è ancora interrotto, ed infatti vi è in sosta un treno cantiere;

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il motivo è che la nuova linea a doppio binario diverge verso destra, e la vecchia linea a binario unico che si vede in alto al centro tagliava il secondo binario che quindi in questo tratto dev'essere ancora posato.

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un breve tragitto in discesa e si entra nella galleria a doppia canna che sottopassa 2 volte la vecchia linea e comprende le nuove stazioni sotterranee di Boscotrecase e Boscoreale; dopo un primo tratto in galleria superficiale...

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si raggiunge la stazione di Boscotrecase, a banchina centrale; questo è il binario 2, verso Torre Annunziata:

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al termine delle banchine ci sono i segnali di partenza; quello del binario 1...

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Lato Pompei è stato costruito un camerone che ospita la confluenza del doppio binario in un binario unico; il segnale di partenza del primo binario funge da protezione per il bivio.

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A terra sono già montate le bobine dei circuiti di binario; la canna a sinistra, non armata, è chiusa da un cancello...

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..mentre sulla destra la galleria armata è illuminata e dotata di banchina laterale e delle classiche nicchie di ricovero.

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Il percorso della galleria è costituito da un lungo rettilineo compreso tra due strette curve a destra; quella in partenza da Boscotrecase...

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e quella in arrivo a Boscoreale, sempre della canna pari.

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Al piano binari la stazione di Boscoreale è molto simile a quella di Boscotrecase, a banchina centrale, con l'unica differenza che qui manca il camerone ad un'estrremità; inoltre c'è solo il binario 2 in quanto la sede prevista per il binario 1 è ancora vuota ed è protetta da una recinzione.

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Proseguendo in direzione di Pompei c'è una breve galleria superficiale a sezione quadrata che sbuca all'aperto:

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prima di uscire all'aperto, la nuova galleria sottopassa la linea FS Cancello-Torre Annunziata; guardando da via Pompei si riconosce il tratto più chiaro nel punto in cui sono stati eseguiti i lavori di sottoattraversamento, mentre sullo sfondo si riconosce il ponte della vecchia linea a semplice binario che scavalca le FS all'uscita della stazione di Boscoreale.

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Il parapetto su via Marrella che protegge l'uscita della galleria della nuova linea; in superficie si riconoscono le tracce delle due canne.

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In questa zona sono stati già posati i pali per l'elettrificazione, mentre mancano ancora i binari; infatti i lavori per proseguire il raddoppio e costruire la nuova stazione di Pompei non sono ancora iniziati, sembra per un contenzioso sull'esproprio di alcuni terreni della Curia adiacenti al Santuario di Pompei.

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Il cantiere non è comunque abbandonato, e sulla sede del futuro binario dispari è in sosta una gru anfibia strada-rotaia dotata di benna per la movimentazione delle rotaie

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All'uscita della galleria la linea nuova fa una esse in salita per raccordarsi alla vecchia;

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sullo sfondo si intravede il segnale di protezione, ancora inattivo, del Posto di Movimanto presso cui ci si innesta sul vecchio tracciato.

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La nuova linea si innesta sul vecchio tracciato poco prima di raggiungere il Posto di Movimanto, che si vede sulla destra; da questo punto fin quasi a Pompei il binario di raddoppio è già stato posato in affiancamento.
Inoltre avvicinandosi al Posto di Movimento si torna in una zona coperta dalla ripetizione dei segnali in cabina, ed infatti su due treni è scattato entrambe le volte l'allarme dell'SCMT.

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Vediamo adesso le nuove stazioni; quella di Boscotrecase è situata ad alcune centinaia di metri dalla vecchia stazione, in una zona leggermente periferica ma comunque ben collegata sia alla Nazionale che al centro abitato; l'edificio squadrato con un grande lucernario a volta è caratterizzato dalle pareti color rosso pompeiano

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Il piazzale affaccia direttamente sulla vecchia sede ferroviaria a binario unico, senza alcuna protezione; solo nel pomeriggio dopo l'inaugurazione hanno montato una recinzione...

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Al centro della facciata, su quello che sembra essere l'ingresso , campeggia un grande logo della Circumvesuviana...

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..ma in realtà quella è soprattutto un'uscita; l'ingresso principale è sui due lati, adiacenti da un lato ad un ampio parcheggio

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e dall'altro lato ad una struttura a forma di pergolato destinata probabilmente ad accogliere i tavolini di un bar (e un simpatico totem)

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Sul retro della stazione un sentiero con faretti incastonati a terra collega il parcheggio al pergolato

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Uno dei lampioni che illuminano il piazzale esterno

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Di fianco al parcheggio c'è la rampa carrabile di emergenza che conduce al mezzanino della stazione e alle gallerie sotterranee

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L'interno è organizzato con un ampio atrio luminoso che separa i tornelli dalla biglietteria

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Passati i tornelli si accede alle due rampe di scale che scendono verso i binari

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Altri due varchi sono presenti sul lato anteriore, di fianco all'ascensore che è posto al centro della facciata

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La zona centrale è illuminata dal grande lucernario...

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..decorato con questa sorta di persiane che scendono dalla volta cilindrica

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Due scorci dell'atrio

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La biglietteria è dotata di due sportelli a vetro

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Primo piano del tabellone degli orari, sistemato al di sopra della biglietteria; la grafica usata per la segnaletica di stazione è la stessa utilizzata nella stazione Sepsa di Montesanto.

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Le due rampe di scale che scendono al mezzanino sono affiancate ciascuna da una scala mobile;

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il mezzanino è a forma di T; scesi dall'atrio ci si ritrova in un breve corridoio in pendenza...

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..che sbocca perpendicolarmente in un grande spazio rettangolare suddiviso da due file di pilastri, al centro delle quali sono l'ascensore e le numerose scale fisse e mobili che scendono ai binari.

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Nel mezzanino sono presenti numerose panchine dalla vivace colorazione; peccato per il pavimaento che non sia in condizioni ottimali

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Al livello binari la stazione è costituita da una grande banchina ad isola al centro della quale sono presenti le scale e l'ascensore; i vani che si vengono a creare al di sotto delle scale sono chiusi da una rete metallica sagomata che con la sua forma crea una serie di panchine per l'attesa del treno.

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ad un'estremità della banchina è presente il camerone dove termina il doppio binario; su uno dei lati sbuca anche la rampa di emergenza.

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Tutta la stazione è monitorata da numerose telecamere e sensori a microonde e ad infrarossi; in particolare per monitorare eventuali intrusioni di persone nelle gallerie, al termine delle banchine sono installati dei sensori a barriera che attivano un allarme se vengono attraversati da qualcosa di diverso da un treno. Qui si vede il sostegno nero al centro della galleria con le striscie grigie dei sensori su un lato

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e qui i sensori corrispondenti sulla parete di sinistra; analogamente sono presenti sulla parete di destra.

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La nuova stazione di Boscoreale è situata direttamente alle spalle di quella vecchia, e questo ne facilita l'uso da parte dei viaggiatori; in superficie è costituita da un edificio identico a quello di Boscotrecase, caratterizzato però dalle pareti di colore bianco. Due immagini del cantiere durante le ultime rifiniture prima dell'apertura:

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A sinistra sullo sfondo si riconosce la vecchia stazione

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La folla dell'inaugurazione, con il Vesuvio in lontananza

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Il lucernario a volta è in evidenza in questa immagine presa in un momento di calma.

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Uno degli ingressi laterali dotati di pensiline con illuminazione a led

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Il piazzale antistante, con la movimentata copertura della tettoia che ricorda vagamente il "dinosauro" di Roma Termini e le plafoniere a led inserite nella pavimentazione

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Anche le scale che portano verso la vecchia stazione sono dotate di illuminazione segnapasso a led

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La rampa carrabile di emergenza qui è usata dai furgoni del catering e delle attrezzature tecniche per la conferenza stampa nel mezzanino

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All'interno il piano atrio è identico a Boscotrecase; i tornelli con la biglietteria...

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..la decorazione del lucernario...

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..e il tabellone con l'orario dei treni e la segnaletica standardizzata sul modello di Montesanto Sepsa.

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Una delle rampe di scale fisse e mobili che scendono al mezzanino, vista da sopra..

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..e da sotto, con in evidenza i corrimani rossi.

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Nel mezzanino è in pieno svolgimento la conferenza stampa di presentazione delle nuove stazioni e del progetto di parco lineare per la riqualificazione del vecchio tracciato

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Il progetto di parco lineare con le nuove stazioni

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La nuova linea in galleria, che permette l'eliminazione di 8 passaggi a livello e la creazione di un'ulteriore strada di collegamento tra i due lati della ferrovia

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Le decorazioni sono molto semplici, con dei motivi geometrici alle pareti ed una griglia sagomata sul soffitto.

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La parte centrale del mezzanino è ad un livello leggermente più alto rispetto alle estremità

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Dal lato opposto alla conferenza stampa, si sta allestendo la zona per il buffet.

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La zona centrale del mezzanino, con le scale che salgono verso l'atrio addossate alle pareti laterali e quelle che scendono ai binari al centro tra le due file di pilastri;

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ancora le decorazioni geometriche sul soffitto, formate da lastre di plexiglass colorato agganciate alla griglia metallica

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Al termine della conferenza stampa si smontano le apparecchiature audiovisive

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Queste immagini danno un'idea della vastità del mezzanino: la parte inquadrata qui è meno di un quarto dell'area totale!

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La foto precedente è stata scattata circa all'altezza del muro in fondo, che chiude la tromba dell'ascensore, in questa stessa direzione;

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Stairs to Heaven...

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..e Stairs to Hell (con Cerbero di guardia )

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Scendiamo al piano binari: l'ascensore...

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la scala mobile...

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una delle grigle metalliche colorate che scendono dal soffitto...

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..fino a formare le panchine per i passeggeri in attesa del treno;

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anche rossa; i finti Metrostar sono disegnati su un telone che impedisce l'accesso al binario 1...

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..perchè la sede prevista è vuota.

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In compenso sul binario 2 prima arriva il treno inaugurale composto dai Metrostar 217 e 218, in allestimento a lungo raggio con 4 file di posti a sedere per modulo...

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..che vanno a ricoverarsi a fine banchina

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e poi arriva il treno di scorta formato da un'altra coppia di Metrostar con in testa l'ETR202 in allestimento metropolitano.

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Anche a Boscoreale a fine banchina sono montati i sensori a barriera per segnalare eventuali intrusioni in galleria:

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La linea aerea nuovissima, con la tipica sospensione ribassata usata anche nelle gallerie tra Madonnelle e San Giorgio (linea 3)

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Anche l'orologio dotato di lancette e logo è tipicamente Circumvesuviana

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Cosa ne è stato delle vecchie stazioni? se quella di Boscotrecase, in attesa di diventare una biblioteca e un centro di accoglienza per gli anziani, è stata semplicemente chiusa, quella di Boscoreale è stata invece utilizzata per facilitare l'accesso alla nuova stazione; in futuro si vuole allestire anche qui una biblioteca con internet bar ed una sala per dibattiti e cineforum.

La prima cosa che è stata fatta è ovviamente la rimozione della linea aerea lungo tutto il tracciato dismesso;

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inoltre nei due giorni di chiusura al traffico si è provveduto a smontare i passaggi a livello e chiudere con recinzioni e barriere l'accesso alla sede ferroviaria: da così

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a così

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Si è anche preparato un percorso che dalla vecchia stazione permette l'accesso alla nuova mediante una passerella che attraversa i binari e l'apertura di una scala che scende dal marciapiede del binario 2.

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Sempre per migliorare l'accessibilità, è stato aperto un varco carrabile che dal parcheggio adiacente alla vecchia stazione dà accesso al piazzale della nuova: prima

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e dopo:

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Per fare questo si è dovuto demolire per una decina di metri i due marciapiedi della vecchia stazione ed asfaltare il varco così ottenuto:

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Bel reportage, complimenti.
Colgo l' occasione per ricordare però che la Circumvesuviana NON HA L' SCMT: probabilmente l' allarme che hai sentito è la semplice Ripetizione Segnali che, in caso di errori di captazione codice, manda in frenatura il treno.
In verità proprio in quel tratto che è stato dismesso sono presenti alcune boe SCMT che servirono per una sperimentazione con un treno appositamente attrezzato ma si trattava solo di prove e null' altro.

Veramente ottimo il reportage, specialmente la parte riguardante il vecchio percorso.

ad ottobre a Ponticelli ci dissero che ne stavano installando una versione modificata specificamente per la Circumvesuviana; i nuovi Metrostar ne sono tutti dotati all'origine.

Infatti. L'amico monocar sicuramente si sbaglia, è la stesso cosa che gli ho detto anche io. Ed oltre a farcelo vedere nell'Officina di Ponticelli, basta vedere la plancia di comando di un qualsiasi Metrostar, dove è possibile vedere il quadro dell'SCMT attivo.

Il Sistema di Controllo della Marcia del Treno (per gli amici SCMT) è costituito da un Sottosistema di Terra (SST, le famose boe) e da un Sottosistema di Bordo (SSB) che dialogano tra loro scambiandosi delle informazioni presso i cosiddetti Punti Informativi (PI).
Ora i Metrostar sono certamente dotati del secondo ma la rete della Circumvesuviana non è dotata del primo per cui banalmente il sistema è inattivo; non so neppure se ne è previto l' attrezzaggio a breve. Certamente di boe al momento sui binari non se ne vedono ad eccezione di quelle sperimentali di cui accennavo presenti proprio sulla tratta dismessa (ne ho inviato foto pregando gli amici che l' hanno ricevuta di pubblicarla sul forum).
Comunque a chiunque sia interessato all' argomento consiglio di conultare www.segnalifs.it/it/bl/N_scmt.htm e, più in generale, l' intero sito SEGNALI FS al cui webmaster sarò eternamente grato per aver speso il suo tempo nel divulgare a noi profani tanti aspetti della circolazione ferroviaria.

Ecco la foto di Rosario: presumibilmente verranno recuperate nel momento in cui verrà disarmata la tratta.

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Ma l'SCMT della Circumvesuviana è diverso da quello Trenitalia. Le boe non sono affatto necessarie. Il fatto che non vi siano boe, non significa che non vi sia l'SCMT.