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NAPOLI - CIRCUMVESUVIANA

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2023 21:09
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04/01/2010 22:47
 
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tranviere veterano
La questione SCMT

Cominciamo col dire che non c'era bisogno della foto di Rosario, le boe si vedono già nelle mie foto: [SM=x346239]
e646.060, 28/12/2009 20.55:

...
Il treno Accelerato 450 in partenza per Napoli, con l'ETR023 di prima serie in coda
La vecchia stazione di Boscotrecase è situata sulla tratta Torre Annunziata - Pompei della linea Napoli-Poggiomarino via Scafati, a semplice binario tra Torre e Poggiomarino; ferroviariamente è una fermata, dotata quindi del solo binario di corsa.



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...


Poi chiediamoci: a cosa serve l'SCMT ?

Sulla rete FS, all'indomani dei gravissimi incidenti di Bolognina di Crevalcore e Roccasecca del 2005, ci si rese tragicamente conto che sulle tratte ferroviarie o sui veicoli sprovvisti di ripetizione segnali in cabina la sicurezza della circolazione ferroviaria era affidata unicamente all'operato del macchinista e che a parte il dispositivo cosiddetto "uomo morto" non c'erano sistemi di sicurezza intrinseci (sicurezza passiva) che impedissero o rimediassero ad un eventuale errore o malore del macchinista.
Dunque negli anni successivi si decise in tutta fretta di attrezzare tutta la rete FS con il SottoSistema di Terra dell'SCMT o con quello del più economico fratello minore SSC, con lo scopo di realizzare quelle condizioni minime di sicurezza che portano all'arresto del treno in condizioni di pericolo, nonostante qualche perplessità sulla praticità ed efficienza del sistema riscontrata durante le prime prove.
A tutt'oggi però non tutti i veicoli circolanti (in particolare molte Aln668 e Aln663) sono dotati del rispettivo SottoSistema di Bordo, e addirittura su alcuni veicoli nuovi (ad esempio sui Minuetti diesel, attrezzati con il solo SSB-SCMT) c'è un incompatibilità con le linee che andranno a percorrere (attrezzate in maggioranza con l'SSC).
Inoltre sia l'SCMT che l'SSC sono sistemi discontinui: sulle tratte dove già era presente la Ripetizione Segnali Continua in cabina (RSC) ed ora attrezzate con il SST-SCMT, e percorse da veicoli già attrezzati con la RSC ed ora dotati del SSB-SCMT, essenzialmente si sono solo create numerose soggezioni all'esercizio ferroviario, rilevabili in una diminuzione della velocità commerciale; questo perchè SCMT e SSC non hanno portato un significativo incremento delle condizioni di sicurezza dove era già presente un sistema di sicurezza continuo.
Diverso è il caso delle linee senza RSC, dove la presenza contemporanea di boe SCMT a terra e di SCMT sui veicoli ha innalzato significativamente gli standard minimi di sicurezza.

L'altra funzione dell'SCMT è il controllo della velocità massima ammessa sulla tratta percorsa dal treno, in relazione alle condizioni attuali ed effettive della linea e del segnalamento; sulle tratte prive di RSC il SSB del veicolo elabora la curva di velocità ammessa utilizzando le informazioni sui limiti da rispettare provenienti dalle boe commutabili, mentre sulle tratte dotate di ripetizione segnali continua (a correnti codificate) le informazioni possono essere ottenute anche da questa, con la tecnica denominata "infill".

Il sito SegnaliFS tratta del sistema SCMT delle FS, mentre quello della Circumvesuviana è leggermente diverso ed è stato adattato alle esigenze specifiche di una ferrovia suburbana ad elevato traffico, su cui circola materiale omogeneo costituito da elettrotreni; anche la pagina sulla ripetizione segnali è specifica per la rete FS, dove al macchinista viene solo richiesto un riconoscimento dell'informazione ricevuta ma non viene effettuato un controllo della velocità del treno tranne in caso di "assenza codice", ad esempio in corrispondenza di un segnale a via impedita.

Detto questo, pare evidente che dire "l'allarme che hai sentito è la semplice Ripetizione Segnali che [...] manda in frenatura il treno" sia sminuire di fatto la funzione primaria dell'SCMT, cioè proteggere il treno e impedirne la marcia in condizioni di pericolo;
inoltre non è necessario avere le boe a terra per avere l'SCMT attivo in quanto proprio sulla Circumvesuviana tutta la rete (e di questo possiamo farcene un vanto a livello nazionale) è attrezzata da tempo con il blocco automatico a correnti codificate e tutto il parco rotabile con la ripetizione continua dei segnali in cabina ed il controllo del rispetto della velocità massima.

Sulla tratta Napoli-Ottaviano-Sarno, percorsa su un Metrostar, abbiamo avuto la prova della presenza dell'SCMT che è infatti intervenuto più volte per il superamento della velocità ammessa (in realtà era la velocità ammessa che inspiegabilmente in alcuni punti passava da 90/75 a 30 Km/h senza motivo, mandando il treno in frenatura); sul tachimetro funzionava regolarmente la corona di spie luminose indicanti proprio la velocità massima ammessa.
Ciò non toglie che in futuro la ripetizione discontinua tramite boe si affiancherà a quella continua a correnti codificate.


Un interessante articolo sull'SCMT e sulla sicurezza in ferrovia è presente sul sito Stagniweb di Giorgio Stagni


[SM=x346219]

Marco B.
05/01/2010 11:08
 
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tranviere junior
SCMT vs RS?
Ancor prima di chiederci a cosa serve perché non ci chiediamo: che cos' è l' SCMT?
Si chiama infatti SCMT il sistema adottato da RFI che prevede le boe e realizza la trasmissione DICONTINUA (o puntiforme che dir si voglia) di informazioni tra terra e treno.
Dire che la Circumvesuviana è dotata di SCMT significa dire che ha adottato il sistema in uso sulla rete dello stato cosa che non è.
Il sistema che invece usa la nostra cara rete suburbana (già dai tempi del rinnovamento degli anni '70) è semplicemente una evoluzione della ripetizione CONTINUA dei segnali che prevede ulteriori codici, oltre i classici 4, per fornire delle limitazioni di velocità; si tratta dunque di un sistema legato comunque ai circuiti di binario ed ai segnali; esso rientra nella famiglia degli ATP come lo stesso SCMT, il Sistema di Supporto alla Condotta (SSC) e la stessa RS4C (Ripetizione Segnali a 4 Codici).
Mentre però la ripetizione segnali prevede una sorta di dialogo col macchinista che vede le varie indicazioni sul banco di guida e interviene mediante la pressione di appositi pulsanti, l' SCMT e il suo parente povero SSC sono quasi del tutto trasparenti ed il macchinista non si accorge del loro funzionamento.
Apposite riduzioni di velocità però sono comunque previste anche nella semplice ripetizione segnali a 4 codici di RFI, con relativo intervento della frenatura in caso di mancato adempimento (non solo nel caso del supero rosso, vedi ad es. il codice 120).
Come poi da te giustamente sottolineato i sistemi ATP adottati su metropolitane e ferrovie suburbane necessitano di una certa uniformità di materiale rotabile.
Poi io non ho affatto sminuito l' importanza della RS che, unita all' ATP nei casi specialissimi in cui ciò è possibile, risulta pure più efficace dell' SCMT.
[Modificato da monocar 05/01/2010 11:09]
06/01/2010 12:28
 
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maestro tranviere
monocar, 05/01/2010 11.08:

...Mentre però la ripetizione segnali prevede una sorta di dialogo col macchinista che vede le varie indicazioni sul banco di guida e interviene mediante la pressione di appositi pulsanti, l' SCMT e il suo parente povero SSC sono quasi del tutto trasparenti ed il macchinista non si accorge del loro funzionamento...


Ed infatti sui treni Circumvesuviana i macchinisti non devono premere alcun pulsante e come dici tu il sistema è del tutto trasparente ed il macchinista nemmeno se ne accorge del suo funzionamento.


07/01/2010 03:25
 
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tranviere veterano
...un momento
monocar:

Il sistema che invece usa la nostra cara rete suburbana (già dai tempi del rinnovamento degli anni '70) è semplicemente una evoluzione della ripetizione CONTINUA dei segnali che prevede ulteriori codici, oltre i classici 4, per fornire delle limitazioni di velocità; si tratta dunque di un sistema legato comunque ai circuiti di binario ed ai segnali; esso rientra nella famiglia degli ATP come lo stesso SCMT, il Sistema di Supporto alla Condotta (SSC) e la stessa RS4C (Ripetizione Segnali a 4 Codici).
Mentre però la ripetizione segnali prevede una sorta di dialogo col macchinista che vede le varie indicazioni sul banco di guida e interviene mediante la pressione di appositi pulsanti, l' SCMT e il suo parente povero SSC sono quasi del tutto trasparenti ed il macchinista non si accorge del loro funzionamento

BiagPal:

Ed infatti sui treni Circumvesuviana i macchinisti non devono premere alcun pulsante e come dici tu il sistema è del tutto trasparente ed il macchinista nemmeno se ne accorge del suo funzionamento.

La ripetizione segnali continua della Circum non prevede altri codici supplementari; sul banco degli ETR di prima e seconda serie sono mostrate 4 indicazioni: 90, 60, 30, AC, corrispondenti rispettivamente alla velocità massima della linea, ad un tratto di linea da percorrere a velocità ridotta (75 o 60 Km/h), alla velocità da tenere sugli scambi affrontati in deviata o in precedenza di un segnale chiuso, e all'Assenza Codice; sui Metrostar la corona luminosa del tachimetro indica la velocità massima ammessa in quel momento sulla tratta che si sta percorrendo.
Il macchinista usa queste indicazioni per regolare la velocità di marcia: al passaggio ad una condizione meno restrittiva è libero di accelerare, mentre al passaggio a condizioni più restrittive deve rallentare per adeguare entro pochi secondi la velocità del treno a quella ammessa altrimenti interviene la frenatura d'emergenza; se la frenata è stata tempestiva, raggiunta una velocità inferiore a quella permessa si può interrompere l'azione frenante, altrimenti bisogna attendere che il treno si fermi prima di riarmare il freno e ripartire. Diversamente alla RS4C delle FS, non è prevista la pressione di alcun pulsante per effettuare il riconoscimento del codice, dato che sono proprio la velocità tenuta dal treno e l'intervento del macchinista sul rubinetto del freno a confermare la ricezione di un codice più restrittivo.
Indipendentemente, il dispositivo detto "uomo morto" verifica periodicamente i comandi del banco, e se non rileva l'azionamento di nessuno di essi, dopo un intervallo di circa 10 secondi emette un suono; il macchinista può resettare il conteggio dei secondi, dando quindi conferma della sua attenzione, intervenendo sul freno o sul manipolatore di trazione, oppure azionando il Pulsante Uomo Morto (PUM) che è una levetta posta sulla sinistra del banco di guida. In mancanza di azioni entro 5 secondi, interviene la frenatura di emergenza.

Dunque è vero che
il macchinista Circum non deve premere alcun pulsante collegato alla RSC,
ma
il sistema non è affatto trasparente,
anzi fornisce un riferimento istantaneo e continuo sulla velocità massima da non superare; per me la trasparenza dell'SCMT è un difetto, non un pregio!
Sulla rete FS al contrario anche con la RSC attiva capita che scatti la frenatura d'emergenza proprio perchè il macchinista, non "vedendo" l'SCMT, non riesce ad interpretare eventuali errori di captazione delle boe (i famigerati train trip) nonostante abbia l'informazione di via libera da parte della ripetizione continua.


Questo è il banco di un ETR di prima serie (ETR065); a destra c'è il tachimetro meccanico, al centro il monitor della diagnostica ed il rubinetto del freno, a sinistra la leva del combinatore di trazione, la levetta argentata del PUM (uomo morto) e le 4 spie della RSC:



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questo, molto simile, è il banco di un ETR di seconda serie (l'ETR100); al centro manca la maniglia del rubinetto del freno perchè la cabina è in coda, mentre a sinistra la levetta del PUM è rossa:



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Un ingrandimento del banco dell'ETR100 nella zona delle spie della ripetizione segnali continua a 4 codici che indicano la velocità ammessa in quel momento sulla tratta che si sta percorrendo: siamo in piena linea è l'indicazione è "90", velocità massima



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accelerando in partenza da una stazione c'è un tratto da percorrere a velocità ridotta: il codice diventa "60"



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avvicinandosi agli scambi di Napoli Garibaldi si accende il "30", che preavvisa anche che il segnale successivo è rosso;
la spia rossa "AC" in fondo si accende transitando su tratti non codificati, come sugli scambi di Porta Nolana.



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questo invece è il banco di un Metrostar, l'ETR202; a destra il tachimetro con integrata la funzione della ripetizione segnali tramite la corona luminosa che qui autorizza una velocità massima di 30Km/h e la cloche del manipolatore elettronico di trazione/frenatura parzialmente coperta dal sedile, al centro il monitor della diagnostica e degli strumenti, a sinistra il cruscotto SCMT ed il piccolo joystick nero del PUM:



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Infine vorrei sottolineare un ultimo punto:
monocar:

Poi io non ho affatto sminuito l' importanza della RS che, unita all' ATP nei casi specialissimi in cui ciò è possibile, risulta pure più efficace dell' SCMT

La RS della Circumvesuviana é un sistema ATP continuo, ed è appunto più efficace dell'SCMT che è discontinuo: un treno con SCMT può essere fermato solo dopo che, in corrispondenza di una boa, ha captato un codice, mentre la RS continua permette di fermare un treno in qualsiasi punto della rete mandando in assenza codice i circuiti di binario, ad esempio cortocircuitando le rotaie tramite gli appositi cavetti.

La convinzione diffusa che l'SCMT sia la panacea di tutti i mali e sia superiore ai sistemi continui, deriva proprio dei motivi per cui ne fu decisa la sua applicazione universale; l'unico vantaggio che porta rispetto ad un Blocco Automatico a Correnti Codificate è dato dalla sua economicità, ma è un sistema tecnicamente inferiore e meno affidabile del BAcc, pensato per portare gli standard di sicurezza delle linee secondarie gestite con sistemi di circolazione senza ripetizione dei segnali (blocco conta assi, blocco elettrico manuale...) a livelli accettabili. Il suo scopo è quello di "mettere una pezza" su queste linee senza spendere cifre astronomiche per attrezzare tutta la rete ferroviaria con il blocco automatico: è una soluzione di ripiego, una seconda scelta rispetto al BAcc.
Dove il BAcc è già presente, cioè su tutte le linee principali e nei grandi nodi urbani, l'SCMT non incrementa la sicurezza ma essenzialmente irrigidisce la circolazione e ne limita le potenzialità ostacolando lo sfruttamento intensivo dei binari disponibili: dico solo che da quando il passante napoletano è stato attrezzato con l'SCMT, la durata del tragitto Gianturco-Pozzuoli è aumentata da 31 minuti a 43 (+36%)...

Perciò non diciamo "la Circumvesuviana non ha l'SCMT", ma "la Circumvesuviana non ha bisogno dell'SCMT perchè ha già il BAcc e la RSC su tutta la rete", proprio come una vera metropolitana: infatti in punta tra Barra e Napoli passano 10 treni l'ora (in media ogni 6') con intervalli anche di soli 3' tra un treno ed il successivo, mentre su rete FS non si scende mai sotto i 6 minuti di intervallo minimo.


Marco B.
07/01/2010 10:16
 
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avvicinandosi agli scambi di Napoli Garibaldi si accende il "30", che preavvisa anche che il segnale successivo è rosso



...oppure che ci sono da percorrere scambi in deviata. [SM=x346239]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
07/01/2010 16:57
 
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e646.060, 07/01/2010 3.25:

...Dove il BAcc è già presente, cioè su tutte le linee principali e nei grandi nodi urbani, l'SCMT non incrementa la sicurezza ma essenzialmente irrigidisce la circolazione e ne limita le potenzialità ostacolando lo sfruttamento intensivo dei binari disponibili: dico solo che da quando il passante napoletano è stato attrezzato con l'SCMT, la durata del tragitto Gianturco-Pozzuoli è aumentata da 31 minuti a 43 (+36%)...


Io mi chiedo perché diamine non lo tolgono, visto che da solo fastidio.


07/01/2010 23:19
 
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maestro tranviere


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Dopo lo splendido reportage di Marco (splendido soprattutto per quanto riguarda il vecchio tracciato e le differenze con la situazione odierna), ecco, invece, le foto che io ho scattato il giorno dell'inaugurazione della nuova tratta Torre Annunziata-Pompei.
Iniziamo con un panoramica esterna della nuova Stazione Boscotrecase.



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La facciata laterale, che in realtà è quella principale, essendo quella d'ingresso della stazione.



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L'ingresso della stazione.



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Altre inquadrature esterne con un pergolato realizzato accanto alla stazione.



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Alcuni particolari: segnaletica.



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Lampioni.



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Illuminazione incastonata nella pavimentazione.



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Prima di entrare all'interno della stazione diamo un'occhiata alla vecchia linea. Notate come in appena due giorni, in cui la linea è stata chiusa, sia stata eliminata la linea aerea di alimentazione per evitarne il furto. Inquadratura in direzione Pompei



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ed in direzione Torre Annunziata.



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Entriamo all'interno della Stazione Boscotrecase. Un'inquadratura dell'atrio da un varco d'uscita.



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Due inquadrature del luminoso atrio.



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Il particolare lucernario di copertura.



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L'ingresso della stazione con la "barriera" di tornelli sulla sinistra e la biglietteria sulla destra.



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Primo piano della particolare controsoffittatura. Bella nella sua semplicità.



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Decorazioni presenti sulle vetrate delle scale di accesso al piano binari.



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Primo piano della segnaletica interna alla stazione. Si tratta della stessa segnaletica realizzata dall'architetto napoletano Silvio D'Ascia per la Stazione Montesanto della SEPSA. A mio avviso è un'ottima idea quella di uniformare la segnaletica in tutte le nuove stazioni di linee regionali in fase di realizzazione.



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Scale di accesso al piano binari.



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Al termine delle scale, prima di accedere al grosso mezzanino intermedio, si percorre un breve corridoio.



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Ed ecco il mezzanino intermedio. Le sue dimensioni sono davvero notevoli.



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Sulle pareti sono presenti decorazioni molto semplici che danno un tocco di allegria all'ambiente. Così come anche la panchine hanno una colorazione molto vivace.



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Una delle scale di accesso al piano binari.



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Ed eccoci al piano binari, che è composto da una banchina ad isola ed i due binari ai lati. Al momento è attivo un solo binario, ma a partire dalla prossima settimana dovrebbe essere attivato il secondo binario tra le stazioni Torre Annunziata e Boscotrecase.



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Il "treno inaugurale" è in attesa di ripartire alla volta della Stazione Boscoreale. Il treno è composto dalla doppia composizione ETR 217 e 218, i primi della serie ad avere i sediolini disposti su 4 file per le "lunghe percorrenze".



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La stazione è stata realizzata all'interno di un enorme camerone. Dalla Stazione Boscotrecase si diramano 2 gallerie che raggiungono la Stazione Boscoreale. Come già avevo detto in precedenza, in un primo momento la tratta a doppio binario si interromperà alla Stazione Boscotrecase, in quanto durante lo scavo della galleria visibile sulla sinistra sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici. Per tale motivo è stata realizzata una deviazione con relativo scambio. Nella prima foto, inoltre, compare al centro, in primo piano, un sensore delle "barriere anti-intrusione" che fa scattare un allarme nel caso passi qualcuno.



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Due primi piani della galleria attualmente attiva in direzione Pompei, che dopo un'ampia curva in salita porta alla Stazione Boscoreale.



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E per finire alcuni particolari: il segnale dello scambio in deviata in direzione Pompei.



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L'altro sensore delle barriere anti-intrusione.



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Continua...

07/01/2010 23:32
 
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maestro tranviere
Ci spostiamo adesso alla Stazione Boscoreale. Alcune immagini esterne della stazione, il cui colore dovrebbe essere provvisorio, in quanto dovrebbe passare dal bianco al giallo.



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Il piazzale esterno della stazione con lo strano pergolato avente forma sinuosa.



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Il piazzale con pergolato fotografato dall'esterno della stazione.



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Illuminazione incastonata nella pavimentazione. Si tratta per caso di led?...



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...certo.



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Così come vi sono led nei gradini delle scale che portano alla vecchia stazione.



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Ed ancora, è a led l'illuminazione della pensilina posta all'ingresso della stazione.



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Prima di entrare in stazione diamo un occhiata alla vecchia linea. La vecchia stazione con uno dei tanti passaggi a livello ed il Vesuvio sullo sfondo, con inquadratura direzione Torre Annunziata



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ed in direzione Pompei.



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Entriamo all'interno della stazione. Due immagini dell'atrio, identico a quello della Stazione Boscotrecase.



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Primo piano del lucernario.



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La "barriera" di tornelli di ingresso con alle spalle la biglietteria ed il tabellone elettronico delle partenze.



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Alle pareti erano inoltre affissi alcuni disegni del progetto delle nuove stazioni e di quello del recupero del vecchio tracciato, che prevede la realizzazione di una pista ciclabile sul vecchio sedime ferroviario e di un piccolo parco.



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Primo piano del progetto di recupero del vecchio tracciato



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ed un altro primo piano del disegno del vecchio tracciato (in arancione) con i passaggi a livello eliminati e del nuovo tracciato (tratteggiato in blu).



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Scale di accesso al piano binari. Fotografate dall'alto



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e dal basso.



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Scendiamo al mezzanino intermedio dove si tiene la conferenza stampa.



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Nonostante la folla presente è comunque possibile ammirare le decorazioni presenti alle pareti.



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Altre immagini del vasto mezzanino.



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Un particolare della controsoffittatura.



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I pannelli pubblicitari dell'inaugurazione presenti in stazione.



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Una delle scale di accesso al piano binari.



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Una delle scale mobili di collegamento tra piano binari e mezzanino. La rete metallica visibile ai lati sale verso il soffitto e...



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...termina alle spalle con una panchina.



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Ed eccoci al piano binari, composto, come quello della Stazione Boscotrecase, da una banchina ad isola ed i due binari ai lati.



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Al momento è attivo il solo binario 2.



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Ed ecco arrivare il treno inaugurale.



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Poco dopo arriva anche un secondo treno di scorta. I due treni accodati vanno ad occupare tutta la banchina



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ed anche oltre.



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Prima di lasciare la Stazione Boscoreale ecco due immagini di una delle due gallerie (l'unica in servizio) in direzione Boscotrecase. Notate sulla destra, nella prima foto, la presenza di un altro sensore delle barriere antintrusione, con alle spalle una telecamera che riprende in direzione della stazione.



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Terminata la cerimonia di inaugurazione ripartiamo con il treno delle autorità.



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E per finire una foto in ingresso alla Stazione Torre Annunziata scattata dalla cabina di guida del Metrostar.



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08/01/2010 00:12
 
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maestro tranviere
Il reportage è veramente bello. Non mi piace affatto lo spazio veramente ridotto tra i pilastri sulla banchina e la linea gialla, che contrasta con le ampie superfici a disposizione negli altri ambienti.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
10/01/2010 18:33
 
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Stazione Garibaldi
Sapete quando aboliranno definitivamente l'entrata delle linee 3 e 4 su corso Lucci? E da dove si accederà poi?
10/01/2010 19:32
 
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tranviere veterano
L'ingresso alla Circum su corso Lucci (quello sotto i tendoni con la scala provvisoria) è già stato chiuso quando hanno riaperto l'ingresso dal mezzanino comune alla linea 2.
Appena l'area sarà liberata e risistemata, apriranno la nuova scala che scende al livello del corridoio sotterraneo proprio all'altezza della nuova biglietteria.

Marco B.
10/01/2010 20:53
 
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maestro tranviere
Re: Ci spostiamo adesso alla Stazione Boscoreale

Complimenti a Biagio. Ottimo reportage!

11/01/2010 17:57
 
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12/01/2010 17:12
 
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Circumvesuviana, il restyling riparte da Torre del Greco
Quaranta scali da ristrutturare lungo la ferrovia regionale


Aniello Sammarco

Prima fermata Torre del Greco. Il progetto «4+40», che prevede interventi in 44 stazioni della Circumvesuviana, è partito. Il viaggio, entro maggio, porterà a un'opera di restyling di quaranta fermate, mentre nei prossimi giorni saranno bandite le gare per interventi - già presentati a novembre - che riguarderanno quattro comuni (Ercolano, Pompei-villa dei Misteri, Nola e Sarno). Un'operazione per la quale la Regione ha investito 18 milioni di euro, 15 destinati alle quattro stazioni a maggiore attrazione turistica. Per questo ieri mattina l'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta ha voluto presenziare all'avvio degli interventi dando il primo colpo di pennello all'edificio che ospita la fermata di Torre del Greco. Entro marzo il primo lotto di stazioni, 19 in tutto, sarà ultimato: oltre a Torre del Greco ci sono San Giovanni, Barra, Ponticelli, Sant'Anastasia, San Giuseppe, Terzigno, Portici-via Libertà, Villa delle Ginestre, via Nocera, Castellammare, Piano, Sorrento, Bartolo Longo, Villa Visconti, Pomigliano, Vittorio Veneto-Mariglianella, De Ruggiero-Brusciano e Scissiano. Per altre 21 il via degli interventi è fissato a marzo mentre la conclusione è prevista a maggio: restyling per San Giorgio, Cavalli di bronzo, Portici-Bellavista, Leopardi, Trecase, Pozzano, Vico, Meta, Centro direzionale, Poggioreale, Castello di Cisterna, Brusciano, Marigliano, San Vitaliano, Baiano, Argine-Palasport, Vesuvio-De Meis, Somma, Ottaviano, Scafati e Poggiomarino. Tre i milioni per interventi che prevedono il rifacimento di facciate, sottopassi, soffitti e servizi e la realizzazione di nuovi percorsi di luce grazie alla collaborazione con Beghelli. Per ogni città si proverà anche ad esaltare le principali caratteristiche: «A Torre del Greco, ad esempio - ha ricordato Cascetta - sarà ovviamente evidenziata la propensione per la lavorazione del corallo». Con l'assessore regionale ai Trasporti anche il direttore generale di Eav-Ente autonomo Volturno, Ciro Accetta, l'amministratore unico e il direttore operativo della Circumvesuviana, Bruno Spagnuolo e Arturo Borrelli, e gli amministratori torresi. La Circumvesuviana nel piano settennale di interventi (2007-2013) presentato alla Regione ha poi previsto interventi di riqualificazione per le stazioni Madonna dei Flagelli (già in fase di realizzazione), Torre Annunziata, Ercolano-Miglio d'oro, Salice e delle cinque fermate del territorio stabiese (Moregine, Pioppaino, Villa Stabia, Castellammare centro e Castellammare Terme). «L'apertura del cantiere di Torre del Greco - ha aggiunto Cascetta - è un impegno mantenuto. Non è casuale che la Circumvesuviana abbia deciso di partire dalla quarta città della Campania per iniziare questo grande progetto che coinvolgerà altre 39 stazioni. Aprire queste strutture al territorio, renderle fruibili a tutti, e non solo a chi deve prendere il treno, è uno dei principali obiettivi che ci siamo posti quando, dieci anni fa, abbiamo iniziato a realizzare il Sistema di Metropolitana regionale che oggi non ha eguali in Italia». «Siamo soddisfatti - aggiunge il sindaco Ciro Borriello - degli imminenti lavori di restyling della stazione Circumvesuviana. Interventi che consentiranno una adeguata valorizzazione della struttura, nonché una immediata identità della città agli occhi dei viaggiatori».

Il Mattino © RIPRODUZIONE RISERVATA
[Modificato da Madeco 12/01/2010 17:12]
16/01/2010 00:48
 
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maestro tranviere
Vi mostro questa puntata della trasmissione "Campania in movimento" relativa alla Circumvesuviana. C'è anche una sortita negli stabilimenti AnsaldoBreda di Napoli dove si costruiscono i Metrostar.


21/01/2010 18:59
 
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tranviere veterano
Metrostar!
Oggi il Napoli/Sarno delle 16.02 è stato espletato da una coppia di Metrostar. Per me è stata una vera novità.
20/02/2010 16:59
 
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tranviere veterano
interruzione Boscoreale-Pompei domenica

comunicato della Circumvesuviana

AVVISO AL PUBBLICO
Domenica 21 febbraio 2010, per consentire il prosieguo dei lavori per il completamento del doppio binario tra Torre Annunziata e Pompei Santuario, sulla linea Napoli-Scafati-Poggiomarino, la circolazione ferroviaria resterà interrotta tra le stazioni di Boscoreale e Pompei Santuario.
Sul tratto interrotto, i treni soppressi saranno sostituiti da corse automobilistiche, che effettueranno servizio viaggiatori a:

Pompei Santuario - Stazione Circumvesuviana
Boscoreale - Piazza Vargas

Per problemi connessi alla circolazione ferroviaria, i treni in partenza da Boscoreale per Napoli e da Pompei Santuario per Poggiomarino rispetteranno l’orario previsto e non saranno garantite le coincidenze con i bus navetta.
Solo l’ultimo treno in partenza da Pompei per Poggiomarino e l’ultimo treno in partenza da Boscoreale per Napoli, partiranno dopo l’arrivo del rispettivo bus navetta.
Ci scusiamo per gli inevitabili disagi.

Napoli, 17 febbraio 2010 La Direzione




Marco B.
06/03/2010 15:53
 
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tranviere veterano
Boscotrecase
La nuova stazione al tramonto, con l'illuminazione a LED accesa



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Marco B.
06/03/2010 17:28
 
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tranviere veterano
elaborazione stupenda bravo marco era questo il risultato che volevo ricreare
06/03/2010 19:59
 
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maestro tranviere
Sì, ottima elaborazione! [SM=g1914996]

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