E' UN MIO DIRITTO ESIGERE IL 3 TRAM.
Allora, per quanto riguarda gli attributi con cui ho apostrofato l'ATAC non devi stare a preoccuparti né per me né per i contribuenti; facendo l'azienda ancora parte della Pubblica Amministrazione (per quanto privatizzino anche l'aria che respiriamo) ho pieno diritto di critica nei loro confronti e fidati che le competenze per dire questo non mi mancano. Fortunatamente non si vive in dittatura.
Ma veniamo ora ai problemi tranviari.
1. A me non interessa nulla che non abbiano spazio nei depositi o che i tranvieri non amino determinate vetture, in teoria a me non deve neppure importare quali modelli di rotabili siano in servizio, ma io devo, ribadisco devo, come utente ricevere il servizio nelle condizioni e nelle modalità in cui chi i rappresentanti della P.A. che ho votato o che sono stati nominati da chi ho votato, abbiano programmato prima delle elezioni.
Un'amministrazione che fonda la campagna elettorale su una fantomatica "cura del ferro", che annovera nella coalizione i Verdi, non deve mettere il 3 autobus. Punto.
Poi che noi siamo appassionati e possiamo fare della valutazioni tecniche comprensive di dati all'utenza sconosciuti è un altro conto.
La P.A. può non realizzare determinate opere per motivi più o meno validi (i riferimenti sono all'8 a termini e tutto il resto) ma non deve, ribadisco non deve, tradire l'indirizzo politico generale.
2. La responsabilità riguardo il malfunzionamento delle 92 è loro. Hanno voluto acquistare vetture sofisticatissime senza collaudi sufficenti. E tralaltro sono state aquistate a prezzi altissimi con i soldi di quei contribuenti a cui tu facevi riferimento prima.
Pertanto ho pieni titoli di definire incompetenti, grossolani ed imbecilli gli alti quadri dell'azienda dei trasporti delgata dal municipio.
Io come romano in relazione al programma politico della P.A., in relazione ai miei contributi e se vogliamo in relazione al mio voto (pensiamo a quelli che hanno votato verdi) ho il diritto di ESIGere il 3 tram.
saluti
nic