Metro troppo piccola? Non mi sembra
La metropolitana di Torino non mi sembra sottodimensionata come vetture; Torino è una città in forte "crisi di crescita" e di identità. Dopo la crescita tumultuosa degli anni 50 e primi 60, che l'avevano vista quasi triplicare la popolazione arrivando a 1.100.000 abitanti, dagli anni 70 è soggetta ad un calo quasi costante di popolazione, che l'ha portata agli attuali 900.000 abitanti scarsi; se all'inizio della fase decrescente il calo è stato assorbito dai comuni della "cintura", ormai, colla crisi della sua "monocultura" industriale, le 4 ruote, che sembra inarrestabile, è tutta l'area torinese che, quantomeno, non cresce più (ora è all'incirca sui 1.300.000 abitanti). Temo fortemente che il capoluogo piemontese sia destinato a divenire città di pensionati e "dormitorio" di pendolari verso Milano e la Lombardia. Per mio conto, mi sembra sovrabbondante anche quella realizzata, con la sua capacità dichiarata di 5.000 passeggeri/ora!
In quanto al percorso, la polemica è annosa. Il progetto "primitivo" di metropolitana torinese, varato a fine anni 50, prevedeva una linea sull'asse Nord - Sud pressappoco sul percorso dell'attuale linea tranviaria 4, con convogli "tradizionali" di grande capacità simili a quelli di Roma e Milano. Tale progetto, dopo aver vivacchiato una quindicina di anni senza aver prodotto un solo km di linea, venne definitivamente "cassato" nel 1975, in piena crisi petrolifera e automobilistica, dalla giunta Novelli di centro-sinistra, che lo riteneva ormai antieconomico e superato dagli eventi. La stessa giunta provvide a mettere a punto e varare, nel 1982, la nuova rete di trasporti "a griglia" che prevedeva, tra l'altro, cinque linee di "metropolitana leggera" (tranvia protetta); di queste, la linea 1 prevedeva il percorso Piazza Bengasi - Rivoli. Questa linea, a fine anni 80, venne convertita dalla giunta centrosinistra guidata da Cardetti, nel frattempo subentrata, in metro automatico col nuovo sistema VAL, che nella città francese di Lille, con caratteristiche di traffico simili a quelle torinesi, aveva dato risultati eccellenti. E' questo progetto che, rimasto dormiente una decina di anni per mancanza di fondi, venne finalmente avviato nel 2000, profittando dei fondi concessi per le Olimpiadi del 2006.
Personalmente, sull'effettiva fattibilità economica della linea 2 e volontà politica di realizzarla, nutro forti dubbi.