TORINO - La Metro, ovvero, un tram ... sotterraneo!

Come si vede, stazione ferroviaria e stazione del metro sono praticamente integrate, su due livelli diversi (più in alto la ferrovia, più in basso la metropolitana). Appena possibile, una volta editato, caricherò su Youtube il video girato, "passeggiando" all'interno della stazione.
Un particolare curioso: quando venne costruita, a inizio anni 80, la nuova stazione ferroviaria Lingotto, venne predisposta in modo simile per il passaggio di una futura metropolitana....che però non passerà mai, visto che è stata fatta passare dal lato opposto della ferrovia!

I "moccoli" e le imprecazioni del sottoscritto,udibili nell'audio, sono dovuti al fatto che, mentre nella zona della metro di competenza GTT, ascensori e scale mobili funzionano tutti al 100%, nella parte ferroviaria di competenza Trenitalia gli stessi sono quasi completamente inattivi...vabbè il risparmio energetico, ma allora perchè installarli se poi non li si fa funzionare?

La metro è appena finita (nemmeno, visto che deve ancora nascere il prolungamento a Bengasi), e già le stazioni presentano problemi! In questi giorni, è stata chiusa l'uscita della stazione Porta Nuova dal lato di via Sacchi, quella che serve per l'interscambio col tram 4, i bus 11 e 12, cioè i mezzi su quella via, pare per lavori urgenti di messa in sicurezza! La stazione è stata aperta da nemmeno quattro anni (ottobre 2007); possibile vi siano già problemi?
I disagi sono notevolissimi; non rimane che imboccare le scale mobili e gli ascensori (sperando che funzionino) verso la stazione ferroviaria, poi uscire dall'ingresso della stessa su via Sacchi; se, come sovente accade, gli accessi alla stazione FS sono chiusi, occorre fare un interminabile giro su via Nizza. E' questa l'efficienza subalpina?

Questa sera al TG3 regionale il ministro Matteoli, intervistato a proposito della realizzazione della linea 2 del metro torinese, ha dichiarato che, da parte statale, si farà di tutto per agevolare l'opera, ecc., ma che, stante la situazione finanziaria, lo Stato non può al momento erogare alcun contributo finanziario! Comunque, si vedrà ,ecc.; insomma, l'eterno "politichese" del "diremo, vedremo, faremo...".

Questa sera al TG3 regionale il sindaco Piero Fassino è tornato sull'argomento, assicurando che la linea 2 del metro rimane una priorità e si farà il possibile per reperire le risorse necessarie alla sua realizzazione.

@ Censin: ma secondo te è producente, in questo momento di crisi profonda che sta attraversando l'Italia e gran parte dell'Europa, pensare a grandi opere? Ma qualcosa di meno oneroso non si può programmare? Dulcis in fundo (ciliegina sulla torta) hai segnalato che esistono problemi manutentivi (altre spese) in alcune opere appena realizzate.

Si, la metropolitana è un'opera strategica per la mobilità. Matteoli ha detto una cosa banalissima, in quanto al momento la Liena 2 è ancora in fase di progetto....come si può finanziare qualcosa che è ancora allo studio??

@evviva il tram. In effetti sono anch'io di questa idea! Personalmente, penso che, prima di pensare alla linea 2, si debba terminare la linea 1 arrivando a Sud a Bengasi e a Ovest a Cascine Vica; sarebbe meglio non mettere troppa carne al fuoco. Oltretutto, il percorso della futura linea 2 è attualmente coperto in linea di massima da una linea tranviaria veloce come la 4. Mi chiedo che senso abbia realizzare una linea di metro su un percorso in parte sovrapposto; non sarà mica che si vuole favorire qualche speculazione edilizia su tale percorso, che attualmente non passa per zone particolarmente affollate?

In effetti, tutta la storia della linea 2 del metro è strana, e, a dirla tutta, "puzza". Fino a tre anni fa, non se ne parlava affatto; la priorità era terminare la linea 1 secondo i progetti già preventivati. Improvvisamente, nell'estate del 2008 si inizia a ventilare l'intenzione di realizzare la nuova linea di metro, con voci sempre più insistenti. Ufficialmente, l'intenzione sarebbe di "recuperare" il vecchio trincerone ferroviario a forma di C rovesciato, costruito negli anni 20 dello scorso secolo per raccordare alla ferrovia di Milano lo scalo merci Vanchiglia, di fianco al Cimitero Monumentale, dismesso da tempo dopo la chiusura degli stabilimenti che serviva (come la Manifattura Tabacchi), di cui, in un primo tempo, si era parlato di colmarlo per costruirvi una strada di scorrimento. A parte il fatto che l'adattamento alla metro del trincerone non sembra molto facile, e forse sarebbe alla fine più costoso che non costruire un tunnel ex novo, sarebbe solo una minima parte del percorso! Subito dopo, si è parlato di favorire l'edificazione della zona lungo il percorso, ufficialmente per recuperare risorse proprio per costruire la linea. Non ce n'è abbastanza per sospettare interessi poco chiari?

Avendo visto un video su Youtube di un orologio floreale di altra città, volevo ricordare che la costruzione della stazione Porta Nuova del metro ha purtroppo comportato una notevole mutilazione del giardino di piazza Carlo Felice, che prima si estendeva sino al bordo di corso Vittorio. In particolare, è scomparso il bell'orologio floreale donato negli anni 60 dalla città di Ginevra, che era comunque una curiosità. Pazienza!

@ Censin: Beato te, che te la prendi con molta filosofia, queste sono cose assolutamente non trascurabili: anche qui a Roma, per via dei lavori per la metro "C", in Piazza Venezia e L.go Brindisi (tanto per parlare di zone centrali) sono scomparse delle essenze arboree di notevole pregio (vere e proprie oasi verdi). Per l'occasione io mi sono inc.....come una bestia; figurati adesso, che apprendo una simile funesta notizia (sono furioso).

Risaputo che a Largo Brindisi c'era un fiorente parco...lo ha visto solo Evvivailtram nei suoi sogni...

Oggi, GR e TG3 regionali hanno dato notizia del piano triennale di opere pubbliche di Torino. Visti i tempi grami, le uniche opere, per quanto riguarda i trasporti pubblici, che verranno realizzate sono il prolungamento a Sud fino a Bengasi della metropolitana e il completamento del passante ferroviario; non si parla più della linea 2 della metropolitana, così come di altre opere a dir poco strampalate come il tunnel o parcheggio sotto la Gran Madre o i due tunnel sotto il Po (sic!).
Per quanto riguarda il passante ferroviario, aggiungo che, una volta completato con le stazioni in costruzione (Zappata, Dora, Rebaudengo) e con l'intensificazione del servizio di CityRail svolto da GTT sul percorso Chieri - Rivarolo Canavese, di fatto il collegamento veloce Nord - Sud sarà già realizzato, rendendo di scarsissima utilità l'eventuale linea 2 del metro. Già col servizio attuale di CityRail, si va dalla Stazione Lingotto FS a Stura FS in 10 minuti - un quarto d'ora!

@ Omar: "Risaputo che a Largo Brindisi c'era un fiorente parco...lo ha visto solo Evvivailtram nei suoi sogni..."
Io non ho parlato di fiorente parco ho solamente parlato di un'oasi verde. E non sono cose che ho visto solamente io nei miei sogni. Speriamo di trovare una foto che immortali la situazione precedente ai lavori della metro, per poterla postare, a dimostrazione che non è come dici tu.

La famosa pinetina di Largo Brindisi di Mittalleriana memoria...ed anche del sottoscritto. Omar, ma tu non te la ricordi?

Pinetina?3 alberi...e cmq a fine cantiere c'è il progetto di ristemazione della piazza....

@ Omar: allora le essenze arboree c'erano a L.go Brindisi!

Ahimè, sono passati nemmeno nove mesi da quando la metro è arrivata fino a Lingotto, e, dopo il periodo iniziale di ottimo funzionamento senza intoppi, arrivano purtroppo i problemi!
Da una decina di giorni, la metro è soggetta a fermate improvvise dei convogli nelle stazioni, col solo annuncio che "è ferma per cause tecniche; ripartirà appena possibile"; qualche volta il servizio viene poi limitato alle tratte Fermi - Porta Nuova o Porta Susa. Giovedì scorso, 24/11, il colmo: proprio nell'ora di punta pomeridiana, verso le 16,45, si è bloccata la rete che tiene sotto controllo tornelli, scale mobili e apparati vari; solo alle 17,21 è ripresa parzialmente la circolazione sul tratto Fermi - Porta Nuova; la seconda tratta, quella recente fino a Lingotto, è rimasta bloccata fino alle 20, ora in cui la circolazione è ripresa normalmente. Gravi i disagi nell'ora di maggior traffico, anche se sono stati attivati i bus sostitutivi. Il bello è che le cause del blocco sono sconosciute (non sarà per caso il solito furto di rame dei balcanici "specializzati" in tale branca malavitosa?) Insomma, la "luna di miele" del metro sembra già finita!

E così, sono bastati pochi giorni di gelo intenso per mandare completamente in tilt la metropolitana torinese! Stamani metà delle stazioni bloccate, tuttora la stazione "Marconi" ridotta a un lago sotterraneo, e non si sa quando verrà riaperta con tutto il nuovo tratto da Porta Nuova a Lingotto (a meno di un anno dall'inaugurazione in pompa magna, già semidistrutto). Mi viene fortemente da dar ragione a Evvivailtram: viva il tram, anzi tutti i mezzi di superficie, perlomeno in sede propria o riservata! Se noi italiani non sappiamo gestire la tecnologia sofisticata, accontentiamoci di soluzioni meno tecnologiche e più terra terra!
Inutile invocare il freddo e il gelo: la metropolitana di Mosca ha funzionato regolarmente anche con temperature da freezer congelatore, ben inferiori a quelle registrate da noi. Le cose, o si sanno fare come si deve e è meglio non farle: quantomeno, si evitano brutte figure.

Mi sembra eccessivo parlare di "metro della vergogna" per quello che è successo in condizioni eccezionali con tubature che erano lì ben prima della costruzione della metro e che nulla hanno a che fare con la sua progettazione. Certo occorrerebbe pensare che questi eventi possono accadere e fare in modo di affrontarli al meglio, ma "metro della vergogna" per quello che è accaduto è definizione degna di un giornaletto scandalistico!

Cmq la Metropolitana è di nuovo in servizio da Fermi a Lingotto.

La Metropolitana ha ripreso servizio su tutta la tratta da Fermi a Lingotto. Rimangono attualmente inagibili la stazione di Marconi, la stazione Principi Di Acaja nella sola direzione Fermi e la stazione Massaua nella sola direzione Lingotto.
Attivato un servizio bus sostitutivo che collega la stazione Marconi con quella di Porta Nuova.

Se le tubazioni dell'acqua sono vecchie la metropolitana non ha nessuna colpa.

Fatto sta che quella di Torino è stata l'unica metropolitana italiana, e forse europea, ad avere problemi in questi giorni di freddo eccezionale! In effetti, molte tubazioni dell'acquedotto torinese sono vecchie ormai di 100 anni (risalgono al 1910); addirittura, negli anni 80 una tubazione all'incrocio tra corso Vinzaglio e via Cernaia era letteralmente esplosa (e non certo per il gelo), provocando un getto d'acqua che aveva sollevato un'auto che malauguratamente transitava in quel momento fino all'altezza del secondo piano dei palazzi.

L'assessore comunale ai trasporti Lubatti ha fatto presente che, stante i tagli ai contributi regionali, sono da aspettarsi tagli e riduzioni nei servizi di trasporto del GTT; in particolare, per la metro si ipotizza l'anticipo della chiusura alle 21.
Intanto, quasi metà delle scale mobili nelle stazioni sono disattivate, per il gelo delle scorse settimane o per altre cause, nessuno ipotizza una prossima loro rimessa in funzione; con quale piacere per le persone anziane, con problemi a salire e anche scendere le scalinate, lo lascio a immaginare! (gli ascensori, che per ora sono ancora tutti in funzione, sono comunque lenti, specie in caso di affollamento).
Torno a pormi la domanda che da tanto tempo (dall'inizio dei lavori della metro) mi sono posto: era proprio necessaria la metropolitana in una città, Torino, in declino economico e demografico da decenni, con la sua maggiore azienda ormai in procinto di fare definitivamente i bagagli e i giovani sempre più costretti, per lavoro, a emigrare o al più al pendolarismo verso Milano? In una città destinata a diventare nel prossimo futuro sempre più piccola e più anziana, una sorta di grande ospizio di vecchiaia, era meglio puntare sui mezzi di superficie, bus e soprattutto tram, forse più lenti ma più a misura di anziani, senza scale e altre barriere architettoniche; calcolando il tempo necessario per salire e scendere nelle e dalle stazioni, i vantaggi temporali si riducono o si annullano del tutto.

Che cosa ha di male la metropolitana?Non capisco....

@Omar76 - La domanda non mi sembra ben posta: la metropolitana non ha nulla di "male", tecnicamente è un gioiello, realizzata con tecnologie d'avanguardia, su questo non si discute. I problemi nascono piuttosto dagli "accessori" delle stazioni, appunto scale mobili, ascensori, e quant'altro è necessario per il loro funzionamento: importa poco se per andare col metro dalla banchina della stazione A a quella della stazione B si impiegano due soli minuti, quando poi ne occorrono cinque (e in più una faticaccia, se scale mobili e ascensori sono inutilizzabili) per scendere dall'esterno alla banchina di A, e altrettanti per salire da quella di B all'esterno! Certo, a persone giovani e forti questo non crea molti disagi...ma a chi ha qualche primavera (e diversi kg) in più!

Uno dei "difetti" del metro, più che la linea, riguarda complessivamente il suo inserimento nella rete dei trasporti; infatti la linea di metropolitana è stata considerata come "sostitutiva" quasi totalmente dei mezzi di superficie; basta ricordare che lungo via Nizza, nel tratto Porta Nuova - piazza Carducci non circolano più mezzi di superficie, così come lungo corso Francia da piazza Bernini a piazza Massaua, tutti gli spostamenti essendo demandati alla metro, le cui stazioni sono comunque diradate rispetto alle vecchie fermate di bus e tram. Probabilmente questo è stato voluto per incrementare comunque i passeggeri sul metro, ma allora torno a chiedermi se davvero il volume di traffico era tale da richiedere un'opera del genere, in una città che, pur essendone ben lontana, vuol darsi arie da grande metropoli!
Una guida turistica di Londra in mio possesso consiglia "usare la rete di metropolitana solo per spostamenti superiori ai 2 - 3 km; per distanze inferiori gli autobus sono più convenienti in termini di tempo"; infatti la London Transport, pur con una imponente rete sotterranea, continua a mantenere capillari linee di bus "rossi", a uno o due piani, proprio per i tragitti brevi.

Proprio oggi pomeriggio, in piazza 18 Dicembre (Porta Susa), una signora piuttosto anziana mi ha chiesto informazioni per raggiungere un indirizzo di corso Francia ang. via Bagetti; indirizzatala alla metropolitana, faceva presente di non voler prendere il mezzo sotterraneo, chiedendo quale bus o tram portasse in zona: meno male che era ancora nel tratto di corso Francia (piazza Statuto - piazza Bernini) servito dal bus 65....

E' stato dato l'annuncio, dai mezzi di informazione, che sono iniziati i lavori propedeutici (sondaggio, carotaggi) relativi ai cantieri del tratto di metropolitana Lingotto - Bengasi; in effetti, la parte Ovest di via Nizza tra il sottopasso e via Passo Buole è stata cintata per lungo tratto; i cantieri dovrebbero aprire tra uno o due mesi.

@ Censin 49

Ciao, mi togli una curiosità? Mi sono capitate sotto gli occhi le pagine iniziali di "La Metro, ovvero, un tram ... sotterraneo!" Era previsto che la Metro fosse su gomma ed a guida automatica. E' stato veramente così? Grazie.