Filobus Fiat 2405.... 1/43 radiocomandato!

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ZioJO73
00venerdì 13 novembre 2009 18:35
Visto..
Avevo già guardato questo video e sono rimasto stupito da come sia reale il funzionamento...
Logicamente maggiore è la scala (1/13 in questo caso..) migliore è la possibilità di rendere al meglio il dettaglio....
Però a dimostrazione che le forze dinamiche sono sempre di entità elevata, anche i pattini di questo mezzo sono sovradimensionati.. In questo caso il bifilare è relativamente piccolo (ma comunque non in scala) ma il pattino è gigantesco in altezza....
Per quanto riguarda gli scambi, ho visto il sistema, ma io ne ho in cantiere uno leggermente diverso e meno invasivo... Una volta capito il funzionamento è solo questione di rimipicciolire il tutto fino ad ottenere un sistema funzionante, affidabile e poco ingombrante...
Più avanti avrete modo di vedere...

Ciao. JO [SM=x346232]

PS per Enrico: ma un video del filobus motorizzato in 1/87 non si può vedere?
trolleybus58
00venerdì 13 novembre 2009 19:01
Infatti ho notato anch'io la sezione modesta e sproporzionata del bifilare, che tra l'altro nelle gole dei pattini letteralmente è "immerso" e tale discrasia provoca anche un eccessivo "ingobbimento" dei tratti al momento del passaggio delle aste [SM=x346225] , certo il resto è tutto ottimamente fatto (compresa paleria e segnale luminoso allo scambio!), ma la scala "gigante" ha richiesto anche l'uso di uno spazio coperto adeguato per l'impianto (che a mio parere dovrebbe essere una palestra o ambulatorio in disuso)! [SM=x346233]
Enrico N3C
00venerdì 13 novembre 2009 20:34
Per Zio Jo
Il video del Fiat 2411 in 1:87 motorizzato ce l'ho, ma su una cassetta VHS; non essendo una mia realizzazione (ed in ogni caso non essendone capace) non posso pubblicarlo in questa sede, ma te lo mostrerò quando ci incontreremo di persona! [SM=x346220]

A presto!

EN
trolleybus58
00venerdì 13 novembre 2009 22:21
Conosco i modelli 3NC per averli visti alla Fiera del Modellismo a Verona...fatti abbastanza bene, peccato le aste siano un pò sproporzionate (in eccesso) come diametro e dimensione...tra l'altro a chi li comprava li avrebbero ceduti a prezzo di favore per l'occasione (solo che avendo nella mia collezione modellini 1:43 e 1:50 e volendo mantenere una unitarietà di proporzioni, non l'ho comprati). E poi l' AF 110 a tre assi della FPAF (quello bi-bleu della Ancona/Falconara) presentava sul finestrino vicino alla porta d'entrata un cartello indicatore che in realtà gli originali non hanno mai usato, almeno finchè li ho visti in circolazione fino al '72 (e sono del '58)!
trolleybus58
00venerdì 13 novembre 2009 22:25
Imtendevo dire che IO sono del 1958, mentre gli originali di cui sopra hanno circolato nella linea dal 1949...
ZioJO73
00giovedì 19 novembre 2009 01:53
Qualche rifinitura in più....
Dovendo partecipare al Torino Trolley Festival ho pensato che forse è il caso di rendere più completo il modello di filobus, almeno per non sfigurare davanti ai modelli tramviari splendidi di Dario Terzolo o al Bipiano di Marco...
Così mi sto impegnando (tempo permettendo) a rimediare a qualche errore di costruzione e a procedere con la finitura del modello.
Innanzi tutto ho risolto ad un difetto poco percettibile della semicassa anteriore che se guardata lateralmente non presenta difetti, ma se osservata attentamente o a confronto con quella posteriore denota un errore costruttivo.
Durante l'incollaggio della cassa anteriore ho sbagliato l'allineamento della fiancata destra (lato porte), incollandola con la riga di riferimento sopra il filo del pianale. Il resto del mezzo è stato (giustamente) incollato con la linea sotto il pianale che nel sistema costruttivo tiene conto dell'ingombro dello stesso. Il risultato è che il fianco destro è 2mm più corto in altezza di quello sinistro. Dato che l'accoppiamento delle due semicasse evidenzia il difetto (quella posteriore è giusta) ho tagliato il bordo sottoporta e ho incollato un listello di balsa per allungare la parte inferiore della fiancata.
Adesso l'accoppiamento tra i due tronconi del bus è più veritiero (vanno fatte ancora le rifiniture):








Prima di verniciare il Vibertone nelle giuste tonalità di verde torinese, ho messo mano al parabrezza che come avevo già scritto è costituito da un unico pezzo di plastica trasparente piegato e sagomato a caldo.
Volevo dare al frontale un immagine più vicina possibile al reale, e quindi ho optato per costruire tutto intorno al vetro la guarnizione che ne delimita le forme.
Preso del filo di rame da 0,25 l'ho sagomato punto a punto, incollando man mano che porcedevo nella sagomatura. Ho costruito tutto il contorno del parabrezza simulando la difisione in due parti come al vero.
In questo modo il tutto è più semplice e più robusto (è comunque un mezzo dinamico!).
Finita la sagomatura ho poi scollato il vetro dal montante centrale che fa da appoggio e l'ho asportato per le dovute finizioni. Come potete vedere tra i due semi-parabrezza è rimasto un tratto che andrà successivamente verniciato nel giallo/verde del bus. Logicamente verrà data la prima mano alla cassa, poi verrà incollato il parabrezza e poi verniciato il tutto per limitare al minimo il taglio tra cassa e parabrezza.









Ecco due immagini del parabrezza asportato, in attesa di essere ricollocato ed incollato prima della mano di vernice finale:






Salutoni. Zio JO [SM=x346232]
Augusto1
00giovedì 19 novembre 2009 11:30
Ottima finitura, bravo!
ZioJO73
00venerdì 20 novembre 2009 00:03
Aggiornamento....
Un altro po' di lavoro, questa volta per migliorare il frontale. Innanzi tutto ho ristuccato la mascherina riducendo gli alloggiamenti dei fari, che da 7mm di diametro come avete sempre visto, sono scesi a 6mm, cioè la misura giusta in scala che comprende anche la cornice faro.
Ho costruito un anellino di rame del diametro di 6mm e poi l'ho incollato al frontale abbassando alla giusta altezza il centro della parabola. L'anello funge da guida per l'incastro del faro, quindi una volta finito il bus, i fari si infileranno a pressione nel loro alloggiamento.
Ho rimaneggiato il frontale perchè il risultato estetico precedentemente ottenuto non dava quell'aria "triste" al frontale, espressione tipica di questo mezzo che è indelebilmente stampata nei miei ricordi (che valgono più di mille foto!)
L'abbassamento dei fanali ha permesso di ricavare subito sopra lo spazio per inserire il lampeggiante delle frecce che in origine non esisteva ma che per adeguamento al CDS venne poi montato su tutti i mezzi su gomma.

Prima e dopo la modifica a confronto:












Ho anche costruito i coprigiunti delle lamiere delle fiancate inserendo del filo di rame nelle scanalature precedentemente effettuate sui fianchi.
Una lieve stuccature per eliminare qualche imperfezione e la vista laterale prende spessore dando alla fiancata il giusto rilievo.










Stesso metodo è stato adottato per la semicassa posteriore che ha preso ormai i colori definitivi... Il colore è molto simile al vero, solo che non so per quale ragione la macchina fotografica lo fa diventare verde fluorescente... (mi deve essere caduta una volta di troppo...)














Seguiranno altre fasi...

Ciao. JO [SM=x346232]



Augusto1
00venerdì 20 novembre 2009 09:34
Caro ZioJo, forse già te l'ho chiesto una volta: ma perchè prendi a riferimento la colorazione dei tram di Torino che non ha nulla a che vedere con il Vibertone milanese?
ZioJO73
00venerdì 20 novembre 2009 10:00
Colorazione
Perchè io sto riproducendo il 2405 di Torino, non di Milano!

Ciao. JO
Augusto1
00venerdì 20 novembre 2009 10:07
Ok, avevo equivocato. Continua così, ben fatto!
XJ6
00venerdì 20 novembre 2009 16:36
Forza ZioJo, porta a termine presto 'sto Vibertone ...

... lo voglio vedere in funzione a Torino, per il TTF!

[SM=x346220]
Giovanni Kaiblinger
00venerdì 20 novembre 2009 18:47
Anch'io lo voglio vedere in servizio attivo durante il TTF e farti i complimenti di persona.
Enrico N3C
00venerdì 20 novembre 2009 19:06
precisazioni su N3C
premesso che le critiche sono sempre bene accette quando sono costruttive e volte a migliorare dove possibile quanto realizzato, e che comunque quando si "fa" modellismo bisogna essere disposti ad accettare dei compromessi, in merito al modello del filobus Alfa Romeo 140AF della Pfaf Ancona-Falconara volevo precisare, senza mettere in discussione quanto personalmente ricordato da Trolleybus, che il cartello "incriminato" è presente sul filobus n°12 nella foto di Paolo Gregoris pubblicata sul volume "Giro d'Italia in filobus" a pag. 200, della quale io dispongo di una copia che fortemente ingrandita sul computer mi ha permesso di ricavare tutte le scritte a corredo del modello, procedura comune a tutte le nostre realizzazioni. Le scritte sono comunque adesive e chi volesse rimuoverle a suo piacimento può farlo in qualsiasi momento. Per quanto riguarda il sovradimensionamento delle aste è giocoforza necessario per assicurare loro la necessaria robustezza nel tempo, dato che hanno tutti i movimenti e la funzionalità di quelle vere. D'altronde anche sui modelli ferroviari delle più blasonate marche i pantografi non hanno certo spessore e dimensioni esattamente in 1:87!
Per quanto riguarda le Fiere chi vorrà incontrarci personalmente potrà farlo esclusivamente in occasione dell'Hobby Model Expo di Novegro di fine settembre, è l'unico appuntamento dove siamo presenti in tutto l'arco dell'anno.
Aggiungo solo che ho appena acquistato un binato Breda Aln 448-460 Roco e la linea di giunzione dello stampo sul frontale è così marcata che sopra il vetro frontale sembra esserci un gocciolatoio, falsandone ampiamente l'aspetto della testata, al vero tra le più belle mai realizzate! Eppure il metodo di realizzazione (ed il prezzo) di questi modelli non è certo paragonabile a quelli dei modelli N3C...
Enrico N3C
00venerdì 20 novembre 2009 19:25
TTF
Come qualcuno già sa mi associo a XJ6 e a Giovanni!

EN
davto
00sabato 21 novembre 2009 21:05
Associatevi...associatevi...

...il Trolley Festival sarà ricco di sorprese, il filobus è una di queste!

Ciao!
ZioJO73
00sabato 21 novembre 2009 23:23
Aggiornamento....
Bene, sono contento che la curiosità che suscita questo modello sia tale da spingere diversi appassionati a venire a Torino..
Spero di non deludervi...

Intanto vi mostro alcune immagini di qualche altra fase di lavoro.
Ecco come si presenta il frontale dopo l'ennesima stuccatura e verniciatura... Non ricordo quante decine di volte ho già rimaneggiato il frontale, ma quest'ultima credo sia quella definitiva. Credo (e spero) di aver raggiunto il miglior risultato possibile, calcolando che si tratta pur sempre di balsa ma sopratutto di un modello di cui non ho sotto gli occhi un esemplare reale da cui ricavare le dovute proporzioni. Il disegno aiuta, ma non semplifica il lavoro...




La semicassa anteriore dopo la mascheratura superiore per preparare alla vernciatura del verde più scuro..









Ecco la semicassa anteriore ultimata nella verniciatura, completata (provvisoriamente) con il parabrezza e montata sul telaio:








Adesso una vista dell'insieme con la semicassa posteriore già dotata di portine:












I dovuti confronti tra reale e 43 volte ridotto...














Semicassa posteriore e portine:











Adesso si va avanti, questa volta con lo snodo centrale. Innanzi tutto va subito detto che nel disegno originale c'è un errore (Enrico okkio!). L'arco di metallo sospeso sulla ralla nel disegno presenta delle feritoie vetrate di forma rettangolare, mentre al vero avevano gli estremi arrotondati.
Con il medesimo sistema del vetro anteriore ho sagomato il vetro con filo di rame e poi l'ho saldato all'arco ottenendo una coppia perfetta di finestrini ellittici...



Ho tenuto ferma la sagoma con del nastro carta mentre da un estremo ho proceduto alle operazioni di saldatura. Tolto il nastro ho ultimato l'operazione dando al pezzo una forma arrotondata:








Incollati sotto il finestrino due pezzi di balsa ho simulato il diverso spessore della fiancata che nella parte bassa è maggiore.
Ho proceduto poi ad una grossolana stuccatura per passare in un altro momento alla finitura e verniciatura. Non prima di aver equipaggiato l'arco delle dovute molure e modanature..
Intanto una prova finale per verificare l'impatto estetico:












A presto. JO [SM=x346232]
XJ6
00domenica 22 novembre 2009 14:30
Colori
ZioJO73, 11/20/2009 12:03 AM:

Il colore è molto simile al vero, solo che non so per quale ragione la macchina fotografica lo fa diventare verde fluorescente...

Prova a fare qualche foto alla luce naturale, senza lampeggiatore. Il problema della fluorescenza dovrebbe ridursi.


ZioJO73
00domenica 22 novembre 2009 22:46
Grazie!
Grazie Antonio, provero!

Ciao. JO
sotram
00domenica 22 novembre 2009 23:58
guardando la fotografia originale mi sempra che al vero avesse i paraspruzzi alle ruote .....
ZioJO73
00lunedì 23 novembre 2009 00:26
Per Francesco E. compressore aerografo...
Scusa Francesco se ti rispondo con così lungo ritardo.
Io uso un compressore 220v a membrana, comprato su Ebay (germania) qualche anno fa alla cifra di circa 35 euro.
Ha un motore asincrono all'interno che muove una biella che spinge un pistone al quale è collegata una membrana.
E' ottimo per la verniciatura, io non uso regolatore di pressione, il tubo è diretto dal compressore allo spruzzatore.

L'unica controindicazione è che non ha grande forza di spunto (proprio perchè il motore è asincrono). Se viene spento, fa fatica a ripartire una volta riacceso, ma solo se il tubo di mandata verso l'aerografo è in pressione. Allora bisogna tenere premuto il tasto di spruzzo sulla pistola oppure svitare il raccordo lasciando libera l'uscita dell'aria. Una volta avviato si può aprire o richiudere l'aria a piacimento ed il compressore non dà nessun problema (appena lo si spegne si deve nuovamente svitare il raccordo aria..).
E' abbastanza silenzioso, fa rumore sordo, quindi non dà fastidio a vicini o familiari, è sufficientemente stabile durante la verniciatura, mentre inizia a "camminare" se si inalza la pressione per effetto dello spruzzo chiuso...
Ha comunque i piedini di gomma che non permettono la propagazione di rumore o vibrazioni..
Logicamente il tipo di flusso d'aria è pulsante, ma non ho riscontrato nessun problema durante la verniciatura.
Essendo a membrana, l'aria compressa in uscita è logicamente pulita, a differenza dei compressori a pistone (tipo motori di frigo) che dopo un certo periodo sporcano l'aria con l'olio del motore...

Ecco le foto:










Spruzzatore, 2,90 euro completo sempre su Ebay!




Ciao. JO [SM=x346232]

Francesco E.
00lunedì 23 novembre 2009 11:58
Ti ringrazio per la risposta...anche se sono dovuto andare a ricercarmi la domanda datata Luglio! Cmq, 35 Euro mi sembra un prezzo eccezionale per un compressore! Personalmente ne ho trovati ad un prezzo MINIMO di 60-70 Euro....
ZioJO73
00martedì 24 novembre 2009 22:52
MANTICE! (finalmente)
Per coloro che si domandavano quale metodo avrei utilizzato per costruire il mantice centrale che unisce le due semicasse all'arco solidale alla ralla è giunto il momento di svelare l'arcano.
Quando ebbi l'idea di costruire uno snodato, il metodo di costruzione del mantice fu il primo problema. Il resto mi preoccupava relativamente meno, in quando arrivando già da esperienze di totale autocostruzione potevo almeno far conto su un discreto bagaglio di esperienza. Cercando mille soluzioni, alla fine come spesso accade per trovare l'uscita da un problema basta semplificarlo ai minimi termini. Alla domanda "cos'è un mantice su un mezzo snodato?"...
La risposta è semplice e fin troppo banale: "E' un elemento ELASTICO fissato tra tre corpi liberi di muoversi indipendentemente fra loro.."
Ed ecco comparire magicamente la soluzione al problema: l'ELASTICO!
Allora stabilito che dovevo trovare qualcosa di estremamente elastico ho pensato alla gomma della camera d'aria di bicicletta, però la sua elasticità richiede delle forze relativamente alte che non sono disponibili su un mezzo in 1/43 che può contare solo sull'aderenza di tre piccoli assi ruota che sterzano...
Mentre abbasso la tapparella mi casca l'occhio sulle tendine della porta del balcone che a metà hanno un elastico che ne increspa la forma. TROVATO! Un giro al mercato, alla bancarella della Merceria e mi sono procurato tutta una serie di elastici di diverse misure, da 1cm a 8cm di larghezza (venduti a metri..). Con 6 euro ho tutto l'occorrente per testare diverse soluzioni di mantice, fino a ragiungere quella ottimale e dinamicamente più valida...
Per il primo mantice di prova ho usato un elastico da 2,5cm costruito rendendo solidale un pezzo di elastco ad ogni semicassa e lasciandoli sovrapposti in centro alla ralla, in modo che telescopicamente possano scorrere uno dentro l'altro illudendo l'occhio che siano solidali anche all'arco centrale.
Ma la cosa è alquanto laboriosa nello smontaggio e montaggio, e genera impuntamenti nelle curve di piccolo raggio, mandando a toccare le estremità degli elastici che impediscono il riallineamento delle semicasse.
Allora credo che userò direttamente quello da 8cm, montandolo in unico pezzo e parzialmente teso tra semicassa anteriore e posteriore in modo che il riallineamento sia agevolato dalla forza di ritiro dell'elastico stesso.
In più con questo sistema il finestrino della ralla rimane libero cosa che con il mantice telescopico precedente non accadeva...

Intanto vi inserisco le foto del primo tentativo, al più presto mi metto sotto a fare il mantice definitivo!

Elastici di varie misure:




Qualche immagine del mantice di prova..










Ciao. JO [SM=x346232]

trolleybus58
00mercoledì 25 novembre 2009 06:20
Ottimo... [SM=x346232] direi che è il classico "uovo di Colombo"! [SM=g1914996] Ricordati cmq di lasciare "in luce" l'asola centrale... [SM=x346225]
(danielino)
00venerdì 27 novembre 2009 01:51
per ZIO JO
wow [SM=x346227] ziojo è semplicemente stupefacente non vedo l'ora di vederlo tutto completo!!!
credo che con il tuo talento tu possa mettere su una costruzione in serie da vendere... [SM=x346220]
ZioJO73
00venerdì 27 novembre 2009 23:30
Sempre finizioni....
Con un po' di pazienza sto facendo qualche lavoro di finitura, sperando di poter raggiungere un livello estetico esterno accettabile per presentare il Vibertone al TTS.
Ho iniziato la finizione del gruppo trolley con tutto il piastrone da applicare sul tetto.
Ho asportato circa 5mm di materiale da ciascuna parte (in senso longitudinale) e ho saldato della microrete di ottone per simulare le grate di camminamento ai bordi della carenatura dei trolley.








Ho poi iniziato il montaggio dei gradini ribaltabili a lato della fiancata e i rispettivo poggiapiedi appiglio a maniglia che stanno sul tetto.








Fatto questo, con una lima tonda ho creato la l'apertura per il gancio di traino, che al vero è attaccato al telaio e oltrepassa la carrozzeria uscendo da questa apertura. Il bordino intorno è creato con il solito metodo del filo di rame incollato con il cianocrilato.






Con del tubetto di rame da 1mm ho creato il tubo di scorrimento per le funi, che impedisce che il movimento du ques'ultime vada ad interferire con la scocca del filobus...
Qui si vede prima dell'installazione, successivamente già in posa. Con l'occasione ho reinstallato il ferma-aste sul tetto..






Qui una foto del complessivo dove si nota bene anche la forma dei pattini dei trolley:




Intanto essendomi preso del tempo per pensare al mantice definitivo mi è venuta una "folgorazione"...
Preso avrete news! [SM=g8806]

Ciao. JO [SM=x346232]

sotram
00sabato 28 novembre 2009 00:26
per caso la "folgorazione" è consistita nell'utilizzare della vernice impregnante per serramenti, di color nero o quasi, che se passata su un supporto sagomato in gomma se en distacca poi mnantendo la forma ed essendo estremente flessibile ...in pratica fai il calco del soffietto, lo vernici, e poi una volta seccata stacchi la vernice e hai il soffietto ...
ZioJO73
00sabato 28 novembre 2009 01:43
[SM=g1885122]
No, anche se avevo pensato di fare un calco con la gomma liquida...
Si tratta solo di un sistema di incastri, che vincola il mantice in unico pezzo tra la cassa davanti e quella dietro, e viene sostenuto al centro dall'arco della ralla...
In pratica nè più nè meno il sistema utilizzato dalla Lima sulle vecchissime E646/645 con motore G...
Il mantice definitivo è già presente sul modello nelle foto precedenti, ma è ancora in fase di allestimento...

A presto le foto...

Ciao. JO [SM=x346232]
ZioJO73
00sabato 28 novembre 2009 19:12
Sempre sui trolley..
Ho costruito i supporti che al vero reggono il camminatoio laterale alla carenatura del gruppo trolley..
Anche qui nessun disegno quindi mi sono basato in base alle foto e cercando di creare qualcosa che si avvicinasse il più possibile al mezzo reale.

Tubo di 1mm di spessore piegato ad "U" rovesciata nel quale sono poi state applicati sei gambetti e saldati al tubo principale.
Logicamente prima della saldatura sono stati effettuati i buchi sulla cassa per ospitare i vari gambi del supporto...















Questa invece è la bacchetta di plasticard si sezione semitonda che utilizzerò per fabbricare la carenatura del trolley..




Salutoni. Zio JO [SM=x346232]

ZioJO73
00domenica 29 novembre 2009 18:33
Carenatura...
Sempre riguardo ai trolley, ho costruito in plasticard di sezione semitonda la carenatura dei trolley utiizzando un metodo di costruzione semplicissimo: tagliata la bacchetta a 45 gradi si incolla con cianocrilato alla stessa maniera di come si farebbe una cornice di un quadro..
Sotto la cornice ià smerigliata facendola muovere con motorotatorio ("togli la cera e metti la cera" dal film il "Kimono d'oro"...)
Sono già state effettuate le scanalature laterali per le prese d'aria laterali (purtroppo non vendo alcun disegno mi sono basato su misurazioni guardando alcune foto...). Tali scanalature sono ancora da completare..



Questo è il risultato al montaggio, manca ancora tutta la parte di carenatura superiore che praticamente rende visibile solo le base dei trolley..












Ciao. JO [SM=x346232]
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