FIRENZE - Cantieri linea 3 - Careggi/Fortezza

te ne butto un altra: e se la T3 facesse un giro stile 4 ?
ossia da valfonda verso statuto per l'itinerario "canonico" con regolare sottopasso e da statuto invece seguire a nord la fortezza e riattaccarsi alla t2 a belfiore/monaco ?

Sul sito ufficiale aggiunta documentazione relativa alle varianti Valfonda, Dalmazia e sottopasso Milton-Strozzi: come indicato, si tratta di materiale non ancora approvato, ma almeno abbiamo qualche dettaglio in più!

Ho visto la relazione di valutazione per la scelta dell'ipotesi progettuale definitiva per la varinte Valfonda.
Mi piace molto la fermata della fortezza, visto che comunque se estensioni ci saranno queste saranno a centro viale (almento fino a piazza Libertà) è corretto il posizionamento in quel punto.
Non sono convinto della scelta fatta per via Valfonda, non mettendo nessuna corsia in uscita verso i viali è difficile pensare a come farà il TPL su gomma ad arrivare alla stazione (soprattutto ad uscirne).
La corsia promiscua sarebbe stata molto utile, almeno fino al completamento delle estensioni verso Est, in quanto il punto migliore per l'interscambio ferro-gomma sarebbe stato sicuramente SMN in modo da minimizzare le rotture di carico treno-tram-BUS urbano.
Un peso uccessivo mi sembra sia stato dato agli abbattimenti visto che ammettono che per il TPL su gomma sarebbe stata una scelta migliore. L'esercizio tranviario a mio avviso non avrebbe risentito molto della situazione e comunque una corsia promiscua può diventare riservata in qualsiasi momento, mentre il contrario è impossibile.

Questione collegata: sempre dalla relazione si dice che per l'allargamento di Valfonda sufficiente alla soluzione con tram in sede esclusiva esista già un parere favorevole dato da soprintendenza e regione. Non si capisce quindi il passo indietro della soprintendenza che si è appellata al ministero.

Aggiungo: con un po' di coraggio, ma nemmeno tanto si sarebbe potuto benissimo allargare tanto da permettere il passaggio del tram e mantenere due cosie separate per la gomma, tutto toccando solo le alberature e non andando ad intaccare la parte di percorsi pedonali interni al girdino.
In passato tiravano giù interi quartieri e questo probabilmente era eccessivo, ma adesso sembra non si possa toccare più nemmeno un filo d'erba!

si sarebbe otuto fare anche una cosa diversa:
togliere il muro e lasciare gli alberi, metendo il marciapiede tra gli alberi.e se muro ha da essere (ma meglio una cancellata) più all; interno, in modo da avere per la corsia promiscua lo spazio che ora sarebbe per il marciapiede.

save_the_tram, 18/01/2012 19.47:

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Ho visto la relazione di valutazione per la scelta dell'ipotesi progettuale definitiva per la varinte Valfonda.
Mi piace molto la fermata della fortezza, visto che comunque se estensioni ci saranno queste saranno a centro viale (almento fino a piazza Libertà) è corretto il posizionamento in quel punto.
Non sono convinto della scelta fatta per via Valfonda, non mettendo nessuna corsia in uscita verso i viali è difficile pensare a come farà il TPL su gomma ad arrivare alla stazione (soprattutto ad uscirne).
La corsia promiscua sarebbe stata molto utile, almeno fino al completamento delle estensioni verso Est, in quanto il punto migliore per l'interscambio ferro-gomma sarebbe stato sicuramente SMN in modo da minimizzare le rotture di carico treno-tram-BUS urbano.
Un peso uccessivo mi sembra sia stato dato agli abbattimenti visto che ammettono che per il TPL su gomma sarebbe stata una scelta migliore. L'esercizio tranviario a mio avviso non avrebbe risentito molto della situazione e comunque una corsia promiscua può diventare riservata in qualsiasi momento, mentre il contrario è impossibile.

Questione collegata: sempre dalla relazione si dice che per l'allargamento di Valfonda sufficiente alla soluzione con tram in sede esclusiva esista già un parere favorevole dato da soprintendenza e regione. Non si capisce quindi il passo indietro della soprintendenza che si è appellata al ministero.

Aggiungo: con un po' di coraggio, ma nemmeno tanto si sarebbe potuto benissimo allargare tanto da permettere il passaggio del tram e mantenere due cosie separate per la gomma, tutto toccando solo le alberature e non andando ad intaccare la parte di percorsi pedonali interni al girdino.
In passato tiravano giù interi quartieri e questo probabilmente era eccessivo, ma adesso sembra non si possa toccare più nemmeno un filo d'erba!

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Sono molto d'accordo, sia sul fatto che la variante Valfonda "taglia le gambe" alla gomma in maniera inquietante, considerando anche i precedenti nel quartiere 4, sia sul fatto che si potrebbe sacrificare benissimo un pezzo di giardino del palazzo dei congressi.

Che ora ci si debba rivolgersi anche al ministero per spostare una cancellata la dice lunga sulle procedure burocratiche di questo paese. Ma non potrebbe decidere solo la soprintendenza, è il suo lavoro, se non si prendono nemmeno le responsabilità che cosa fanno...

Con buona pace del decentramento!

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Solo tram e basta!
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Ho letto i vari post su via Valfonda e sul tram-divide .
Su via valfonda, anche prendendo come ipotesi ottimale l'uso promiscuo come preferenziale come è ora (e non ci vedrei nulla di male), per cui fatti i lavori e ricucita la strada potrebbero cominciare a passare gli autobus, senza nessuna altra interruzione.
Ma durante i lavori (5 settimane di agosto lavorando 16/24 7/7 potrebbero bastare ?) quale serebbe la soluzione ?
Quali sarebbero fattibili ?
a. ripristino del passaggio per martelli-cerretani linee 1 6 11 17 23, attestamento a montelungo di 2 4 28, per il 14 se in un senso potrebbe riprendere l'itinerario storico per via monaco-alamanni (compatibilmente lavori linea 2, ma sarebbe minimo di buon senso fare i lavori alternati, e lo stesso varrebbe per 17 e 23 verso est) nell'altro sarebbe necessaria una "capriola" ossia come ora pucci-san marco-indipendenza, e da lì giro attorno alla fortezza, fermata su montelungo, e di nuovo il giro, oppure sacrificarne il passaggio e da san marco andare dritti su strozzi spadolini e itinerario di linea, affidandosi da/per la stazione a scambi con 1 e 17 in via martelli (forse migliore)
b. Utilizzo di via Nazionale nei due sensi (sincronizzando bene i passaggi nella strettoia ...a Pisa, che pur son pisani, c'erano riusciti SENZA semafori in borgo stretto che è tre volte più lungo e non ha visibilità, e via della colonna a Firenze è già un precedente) usata come preferenziale bidirezionale (stesso discorso di prima per il 14) e usando per il traffico privato verso la stazione l'itinerario attorno a piazza indipendenza, via della fortezza, via del pratello, via faenza, via cennini, piazza adua o via fiume a seconda dello stadio dei lavori
c. trovare un accordo con una IF per avere un servizio su ferro usando i binari della LL (che hanno tracce disponibili) con navette ogni 6'-8' tra campo Marte e il binario 17 realizzando una fermata più o meno temporanea anche allo statuto (che poi servirebbe anche dopo a linea 3 fatta) sopra al cavalcavia [lo spazio esiste, basta fare solo la scaletta da una parte e l'ascensore dall'altra] da una parte e su rifredi dall' altra (fabbisogno totale 4 convogli).
In questo modo linee 2 4 28 attestate a piazza dalmazia dopo passaggio da Rifredi, 14 che serve romito, ma poi prosegue verso est come il 17 e 23, per i viali con "preferenziale" (non cordolata, che serve per gli accessi alla sosta) da amendola a strozzi e servizio santa croce riportando il 19, intensificato di frequenza, per il vecchio itinerario col capolinea al proconsolo da una parte e montelungo dall'altra (itinerario 12-13) (o meglio andata per agnolo ritorno ghibellina, lasciando i lungarni ai bussini)
Linee 12-13 lo stesso farebbero stazione-aleardi-michelangelo-ferrucci-grazie-proconsolo.
Linea 8 che visto il passaggio sui viali di 14 e 23 da libertà va su cure e si allaccia alla linea 3
Linea 6 che da Ridolfi riprende i viali per porta al prato e itinerario normale (pensare anche a 11 allo stesso modo)
Con i km risparmiati istituzione linee: 33: sostituisce 8 da bagno a ripoli fino gavinana, con la stessa frequenza delle navette ferroviarie a CM , di cui sarebbe in coincidenza, quindi verrazzano-de sanctis-alberti-mannelli (capolinea)-varchi-masaccio-capodimondo-landucci-villari-ammirato-piagentina-sella-de sanctis .
C4 (bus da 8 metri a elevata frequenza): che passa per cennini-faenza-strozzi-belfiore-monaco-stazione come servizo navetta per riprendere le altre linee attorno alla fortezza.
7/31/32 portati a strozzi.
In alcun casi per l'interscambio potrebbero servire più cambi, ma avendo sui viali un servizio rapido e intenso (14/23 da una parte. 6/17 dall'altra) poptrebbe come tempi essere pure accettabile. per i percorsi periferia centro si utilizzerebbe un servizio bus+treno (che ora è limitato dalla scarsezza di servizi SMN-CM).

ah, per la soluzione c, visto che il 6 non farebbe più san frediano e l'11 passerebbe da via aleardi:
13 che da porta romana segue itinerario 36/37 per serragli/maggio, 9 portato per itinerario 6 alla stazione

Riaprire il passaggio dal Duomo per il tempo dei lavori, e solo per il trasporto pubblico, sarebbe una cosa troppo scandalosa?

io sarei per riaprirlo proprio...ma solo al tram!

Presentazione per la conferenza del 18 contro la linea 3, che si preannuncia colma di politicanti ed "esperti".
Paradossale che con i soldi della 3 si chieda di fare la diramazione della 1 per Torregalli, ammettendo quindi l'utilità di raggiungere un grande ospedale, e contemporaneamente si chieda di non servirne uno molto più grande ed importante.

www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b2.02.11.21.09

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Sabato 11 febbraio 2012, 21:09 - Cronaca

Il 18 febbraio all'Adriano per dire No alla Linea 3 della tramvia
Stamani conferenza di presentazione dell'evento che si terrà il 18 febbraio al cinema Adriano (ore 11) contro la Linea 3 della tramvia. Insieme al capogruppo della Lega Nord Toscana c'erano i comitati promotori del referendum, il presidente dell’associazione piazza della Vittoria Luciano Ghinoi, Barbara Borghesi dell’associazione linea 3 e Paolo Poggi segretario comunale della Lega Nord.

”Se non fermiamo la linea 3 della tramvia – ha detto Mario Razzanelli- , le conseguenze saranno devastanti in quanto le rotaie prenderanno il posto della strada eliminando il passaggio dei mezzi pubblici (ambulanze, polizia, vigili del fuoco, ecc.) e di quelli privati”. Razzanelli ha ricordato come la linea 3 sia stata bocciata dai cittadini dal referendum del 17 febbraio del 2008 e che ora viene fatta per non perdere i finanziamenti sulla linea 2. Un vero e proprio scempio alla città – ha aggiunto il capogruppo della Lega Nord Toscana insieme ai comitati- e, soprattutto, all’intelligenza e al volere dei fiorentini. All’appuntamento del 18 febbraio interverranno Carlo Ripa di Meana (Italia Nostra), paolo Blasi docente di fisica generale dell’università di Firenze, Tito Arecchi, docente di fisica all’università di Firenze, la storica dell’arte Mina Gregori. Parteciperanno i comitati ed hanno confermato la loro presenza anche alcuni consiglieri comunali fra cui Mario Razzanelli, Jacopo Cellai, Ornella De Zordo, Giovanni Galli, Tommaso Grassi, Francesco Torsellli. “Il sindaco Renzi – ha aggiunto Razzanelli - è “sceso in piazza” per ascoltare i cittadini in 100 punti diversi della città e non può ignorare i 130mila fiorentini che presero parte al referendum del febbraio 2008 decretando la fine della linea 3. La soluzione,c’è già ed è la Linea 5 prevista dal piano strutturale che dal viale Redi raggiunge Careggi, passando per via Mariti e viale Morgagni senza devastare tutta la zona di via Vittorio Emanuele, Statuto , Fortezza, Stazione. Con la costruzione della Linea 3 si divide in due una parte della città, si danneggiano le attività commerciali facendo sì che la zona diventi un vero e proprio ghetto. Basta chiederlo a chi abita in Corso Italia, piazzale Vittorio Veneto e dintorni”. Razzanelli e i comitati hanno fatto presente che “con i soldi risparmiati per la costruzione della Linea 3 si potrà prolungare la linea 2 fino al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e realizzare un ramo della linea 1 per farla arrivare all’Ospedale di Torregalli”

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Se Razzanelli e i "comitati" protestano forse allora qualche speranza c'è...

Ma una "contromanifestazione" per il SI alla linea 3 stesso luogo e stessa ora?...

Certo che il razza è straordinario!
è tutto sommato una fortuna che non ci sia un oppositore ragionevole alla tranvia, ma solo questo commovente pasticcione. Sarà anche un buon test per vedere quanto seguito avranno le sue iniziative a linea T1 funzionante, dopo cioè che le sue predizioni catastrofiche si sono ''avverate''. Giusto ieri, sulla banchina della fermata Arcipressi, piena di studenti, ricordavo quando sbandieravano che il biglietto sarebbe costato sette euro a corsa!

Intanto Galli non vuole neanche la T5, giusto per "guadagnarsi" la zona di via Mariti - Ponte di Mezzo...

Alcuni articoli sulla conferenza contro la linea 3 che c'è stata sabato 18:

Corriere Fiorentino:
corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2012/18-febbraio-2012/quattrocento-dire-no-linea-3-19033410441...

La Nazione:
www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/02/18/670088-tramvia_lega_no...

Nove da Firenze:
www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b2.02.18.23.11

Il numero dei partecipanti (oltre 500 secondo gli organizzatori) mi sembra abbastanza alto per un incontro del genere (cioè fatto a partita praticamente chiusa) anche se si screma la quota di organizzatori, invitati ufficiali e similari.
Non so bene come si è svolta la conferenza, credo però che tra la "gente comune" presente ci sia stata una buona fetta di persone non contrarie all'opera ma solamente curiose di qualche novità su inzio e tempi dei lavori, visto che a riguardo di ciò il "comunicatore" non comunica se non a monosillabi e battute.

E' più di 2 giorni che su La Nazione Firenze c'è un riquadro pubblicitario in alto o in basso che "incita" i cittadini a opporsi contro il passaggio del tram in via della Statuto nominando il referendum per le linee 2-3.
Non so se è una buona cosa, bisognerebbe approfondire che cosa c'è dietro.

Aggiornamento 16/04/2012

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LINEA 3.1 - Progetto Preliminare Variante Rifredi - Procedura di Assoggettabilità a V.I.A.

Con Atto Dirigenziale n. 1290 del 02/04/2012 la Provincia di Firenze ha disposto di non sottoporre il Progetto Preliminare Variante Rifredi a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, impartendo alcune integrazioni finalizzate alla eliminazione e alla mitigazione degli impatti residui.

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Rapporto istruttorio scaricabile dal sito ufficiale: www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/amm/piani_e_progetti/Tram...

Non c'entra con la notizia precedente ma, il problema ,delle banche relatio ai tassi di interesse è per la sola linea 2 o anche per la 3?

Grazie