Ed eccoci infine, dopo le fotonews della linea 1 e 2, alla linea 3: per questa linea i lavori non sono ancora cominciati, ma sono imminenti e procederanno secondo la filosofia dei microcantieri così come spiegata per la linea 2, interessando in questo caso il Viale Morgagni, che conduce all'Ospedale di Careggi.
Se però nel caso di via di Novoli si tratta di un'orrendo vialone di periferia privo di alberature degne di questo nome, il Viale Morgagni, ancorchè deturpato da anni di incuria, conserva una gradevole alberatura impiantata negli anni '20, giocata sull'alternanza di piante a chioma larga e cipressi, entrambi sempreverdi. Lo spostamento dei servizi a lato strada comporterà l'abbattimento di tutte la piante (circa 160) e la successiva ripiantumazione di 112: in ogni caso l'impatto iniziale sarà, inevitabilmente, notevole e non certo positivo.
Ecco l'attacco del viale da Piazza Dalmazia: qui il doppio binario si biforcherà per percorrere a singolo binario via Vittorio Emanuele e Via Corridoni, entrambe a destra nella foto, prima l'una e poi l'altra.
Poco più avanti all'incrocio con Via Cesalpino: il 16 luglio i lavori cominceranno proprio da qui.
Passiamo alla parte alta del Viale, avvicinandoci all'entrata dell'ospedale: in foto il 14 espletato da una "34" è appena ripartito dalla fermata della Casa dello Studente e si dirige verso il lontano capolinea opposto de "Il Girone".
Come si vede lo spazio c'è, ma farci entrare sede tranviaria, corsie di scorrimento per il traffico privato, corsia di emergenza per le ambulanze, pista ciclabile, parcheggi e nuove alberature non è comunque un gioco da ragazzi...
Personalmente mi dispiace molto si debba ricorrere ad una soluzione così radicale come il taglio e successivo reimpianto, tantopiù che la cittadinanza non è stata affatto preparata alla cosa: un conto sono i pur lodevoli volantini con cartine disegnate distribuiti nelle cassette delle lettere dal Comune, un conto sarebbe stata un'opera di informazione e sensibilizzazione supportata da validi rendering del viale a lavori conclusi, magari applicati su gigantografie da applicare lungo il futuro percorso del tram.
D'altra parte è pure vero che, quando si tratta di allargare una strada per farci passare più automobili, nessuno si lamenta: è il caso dell'adiacente Viale Pieraccini dove l'intero filare di sinistra è stato abbattuto e non reimpiantato per allargare le corsie di marcia...
A presto con altre news...
Stefano
Mal voluto un'è mai troppo