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I VECCHI TRAM DI FIRENZE

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2021 09:43
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04/06/2012 22:43
 
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maestro tranviere
A me fanno pensare ad un frontale la luce accesa del fanale e la tabellina del "treno" (cinque) posta davanti al parabrezza. Più queste due cose che non la tabella 25 e quella "Trespiano" all'interno del tram.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
05/06/2012 00:12
 
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tranviere junior
Ringrazio sotram e Paolo per le precisazioni: ho sempre considerato il 7, il 10 e il 25 come un unico sistema filoviario, e quindi mi sono lasciato traviare dalla data di costruzione del 7 per Fiesole e del 10 per Settignano.
Comunque, essendo andato a riguardare un po' di fonti, la linea tranviaria 25 fu interrotta a La Lastra, presumo per eventi bellici, dal Luglio 1944, e, dopo una completa interruzione del servizio, il servizio fu effettuato su gomma come linea G dal marzo 46 all'ottobre 47, quando ritornò il tram 25 fino alla Lastra, con prosecuzione su gomma come linea G.
Solo nell'ottobre 1950 fu attivato il servizio filoviario diretto da P.za San Marco a Trespiano, ancora come linea G, fino al marzo 1958, poi come linea ferroviaria.

Alessandro F.
05/06/2012 00:15
 
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tranviere veterano
Paoloilfiorentino, 04/06/2012 21.23:

Cari amici, non prendetevela se correggo un poco i vostri messaggi.
[...]
le linee che si attestavano in Piazza Davanzati avevano il capolinea esterno privo di anello di inversione.


Paolo, grazie molte delle tue precisazioni, che sono graditissime. Dei vari dettagli - a parte il senso di marcia - mi incuriosce quello che ho "isolato" nella citazione del tuo post: Trespiano non aveva anello di inversione? Anche lì solo un binario di raddoppio? Grazie
05/06/2012 00:22
 
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Per quanto riguarda il senso di marcia il fanale potrebbe essere stato acceso dopo l'incidente per vedere meglio l'accaduto, non so se tutta la luce sulla scena sia data da un lampione o da qualche altro mezzo sopraggiunto successivamente.
Sarebbe anche interessante sapere se i tram all'epoca avessero le luci di posizione posteriori (dalle varie foto sembra di no).

"iTTramme? Gl'è una certezza!" (Anonima fiorentina)
05/06/2012 10:59
 
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maestro tranviere
a roma avevano un dischetto in alto: rosso per le motrici e verde per i rimorchi
a napoli i fanalini di coda comparvero nelle ricostruzioni post-belliche, ma solo sulle motrici unidirezionali
05/06/2012 20:45
 
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tranviere veterano
@save_the_tram - la foto, notturna, ha tutta l'aria di essere stata scattata con un lampo al magnesio (unica fonte luminosa disponibile allora per la fotografia; i flash elettronici arrivarono solo a metà degli anni 60).
06/06/2012 22:01
 
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Grazie!
Quindi le luci di posizione vere e proprie probabilmente saranno arrivate con l'introduzione del primo codice della strada.

"iTTramme? Gl'è una certezza!" (Anonima fiorentina)
07/06/2012 20:06
 
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tranviere veterano
@save_the_tram - Le luci di posizione posteriori sui tram, almeno a Torino, sono arrivate solo negli anni 70; in precedenza, non vi era nulla! Poichè l'Atm torinese non poteva da un giorno all'altro installare su tutte le vetture le luci, provvisoriamente si rimediò con una striscia fluorescente rossa apposta sul retro dei tram, sostituita poi gradualmente dalle luci.
07/06/2012 21:49
 
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tranviere senior
ancora qualche osservazione

Cari amici,

aggiungo qualche altra nota a proposito della foto inserita da Censin49 e rispondo a trambusfi, che ringrazio per il positivo commento.

La rete fiorentina disponeva di pochissimi anelli d’inversione, non necessari perché le vetture erano in origine tutte monodirezionali. Le uniche linee esercitate con materiale monodirezionale ricostruito furono la 1, che percorreva l’anello centrale San Giovanni – Pecori – S.M. Maggiore – Cerretani ed utilizzava il triangolod’inversione di Via Boccaccio, la 17, che disponeva degli anelli di inversione a Piazza Puccini e alle Cascine e percorreva all'altra estremità l’anello Carnesecchi – v. San Gervasio – Antonelli- p.za SS. Gervasio e Protasio – Marconi, e la circolare 19. Altri anelli erano stati installati a Piazza Vittorio Veneto, Piazza Dalmazia, Piazza di Careggi e Piazza della Libertà. In centro si potevano percorrere, oltre ai due già ricordati, gli anelli su più strade Mentana – Saponai – Giudici – Diaz e, fino al 1936, Calzaiuoli – Signoria –Logge del Mercato Nuovo – Vittorio Emanuele II. Se non mi sbaglio, questo è tutto. Tutti gli altri capolinea, Trespiano incluso, erano a binario tronco.

Augusto come sempre si conferma ottimo “detective tranviario”, ma nel caso della foto in questione i dubbi restano. Il fatto è che i manovratori fiorentini non avevano l’abitudine di preoccuparsi di cambiare i cartelli di destinazione, e ancora meno il cartellino indicante il numero del treno: arrivati al capolinea, si limitavano a disinserire la grossa manopola (la “manovella”) del controller e ad inserirla al capo opposto della vettura. La direzione del tram bisognava dedurla in altro modo, soprattutto osservandone la marcia, e gli utenti non se ne lamentavano: di solito sapevano benissimo su quale vettura salire (qualcosa del genere lo ho osservato spesso, almeno in passato, sui treni della linea A a Roma, dove le indicazioni di direzione sembravano piuttosto aleatorie).

Inoltre, non mi sembra di scorgere nella foto la manovella del controller, e questo potrebbe far pensare ad un tamponamento, favorito, oltre che dalla scarsissima illuminazione sulle strade extraurbane, dalla totale assenza di luci di posizione posteriori sulle motrici: la presenza dei tram nelle ore notturne era segnalata dalle sole luci interne. Come osserva sotram l’accensione del faro della motrice potrebbe essere dovuta al buio totale sulla Bolognese.
Infine, all’epoca dell’adozione del nuovo codice stradale, che imponeva ovviamente l’obbligo delle luci di posizione e di direzione a tutti i veicoli, obbligo in alcuni casi disatteso per anni ed anni, le motrici fiorentine erano già state tutte malinconicamente pensionate.

A proposito della trasformazione della tranvia in linea filoviaria, la ricostruzione cronologica di Alessandro è perfetta: la confermano tutte le guide d’epoca di cui sono fortunatamente in possesso.

Proprio per amore di precisione, ricordo che il filobus a Firenze ha fatto la sua apparizione sulla linea 9 Duomo – Settignano nel novembre del 1937.

Cordiali saluti a tutti,

Paolo

Paolo Muraro
08/06/2012 20:10
 
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@Paoloilfiorentino - quando ero stato a Firenze, nell'agosto del 1963, i tram non circolavano più ed anche la rete aerea era stata rimossa; rimanevano molti spezzoni di binario, anche in pieno centro; uno, se ricordo bene, passava perfino tra Duomo e Battistero. Chissà se ora sono stati rimossi...
Si vedevano invece diverse linee di filobus ancora in funzione; ma il 13, che prendemmo dal centro per andare a piazzale Michelangelo, era un autobus!
08/06/2012 20:41
 
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1963
Caro Censin,

gli spezzoni di rotaia che tu hai osservato in occasione del tuo viaggio fiorentino sono stati tutti eliminati. Ricordi bene: i binari passavano anche tra il Duomo ed il Battistero, furono rimossi nel 1969, quando l’intera piazza venne ripavimentata.
Purtroppo nel 1963 il declino della rete filoviaria era già cominciato: l’anno precedente le linee 2 e 20 erano state trasformate in automobilistiche e la 21 eliminata.
Restavano l’importante linea 23 e le linee collinari 7,10 e 25. Fino al 1968 tutte queste linee venivano esercitate unicamente con filobus (ne restavano 42), anche la domenica, e verso la metà degli anni ’60 ai ebbero ancora modesti prolungamenti e qualche variazione di percorso.

Cordiali saluti da

Paolo

Paolo Muraro
09/06/2012 01:05
 
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Paoloilfiorentino, 07/06/2012 21.49:


La rete fiorentina disponeva di pochissimi anelli d’inversione, non necessari perché le vetture erano in origine tutte monodirezionali.


Bidirezionali?[SM=x346235]
09/06/2012 16:31
 
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svista!
Scusate la svista: bidirezionali!

Paolo Muraro
11/06/2012 20:41
 
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apprendista tranviere
viste le tante cose che sapete vorrei rivolgervi alcuni quesiti che non riesco a rispondere. io sto costruendo il modello di una "radiax" anni '30 e non riesco a dedurre alcuni dettagli dalle foto.

1) di che colore erano i vari corrimano interni? ottone o alluminio?
2) il passaggio tra i due toni di verde della livrea era marcato dal doppio filetto bianco/rosso? sotto l'ATAF sembra di sì, ma prima?
3) le cifre dei numeri di servizio erano disegnate come se fossero state tridimensionali, ma quale era il colore della parte della cifra disegnata in prospettiva? rosso? poi c'era l'obra che certamente era nera.
4) sul tetto di tutte le vetture era presente un aggeggio come quello ritratto nella foto allegata. pago un caffè a chi sa dirmi cosa era.



11/06/2012 23:23
 
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tranviere junior
Commentavo con mia madre, classe 1926, la foto dell'incidente del 25, senza però ancora avergliela potuta mostrare.
Lei abitava alla Lastra, all'epoca, e mi ha raccontato che alcune corse del 25 in orario di chiusura del cimitero di Trespiano, non lo raggiungevano ma facevano capolinea alla Lastra (come poi avrebbe fatto il filobus 25 barrato). Queste vetture rimanevano per un po' ferme su un binario di raddoppio o di ricovero (non so quale fosse la conformazione dei binari alla Lastra, e non ne ho trovato informazioni).
Quando il tram ricoverato era condotto da quello che i bambini della Lastra chiamavano "'i'tranvierino", si trasformava in una specie di giostra: i'tranvierino lasciava salire i bambini e manovrava su e giù per gli scambi....

Alessandro F.
12/06/2012 20:13
 
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@AlessandroFan - Si sa, il tram ha sempre affascinato i bambini; e continua tuttora ad affascinarli, dove esiste. Un mio cugino mi diceva che il figlioletto più grande lo pregava sempre insistentemente di portarlo a fare un giro sulla linea 4 di Torino: a lui, automobilista convinto! Un anziano torinese raccontava una volta che, da ragazzino, si era fatto amico un manovratore che, al capolinea, lontano da sguardi di graduati, lo lasciava girare l'asta!
13/06/2012 14:20
 
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non so dare (per ora) risposta alle domande di Fabrizio Baroni, tranne che sull'elemento in foto che, ad intuito, potrebbe essere una sorta di scaletta ribaltabile per accedere all'imperiale delle vetture...

Stefano

Mal voluto un'è mai troppo
13/06/2012 18:13
 
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maestro tranviere
io preferivo 100 mila volte di più il tram che il lunapark, ero la disperazione di mia madre che invece li odiava, tanto che già a otto anni mi lasciava andare da solo, con la promessa solenne di non scendere al capolinea e di tornare indietro con la stessa vettura
io molto ubbidiente, giunto a bagnoli, scendevo e ritornavo con la cumana, che a quei tempi non aveva nulla da invidiare ai tram.....
22/12/2012 19:24
 
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Mi dispiace segnalare che in piazza Puccini sono stati segati i pali che una volta reggevano la catenaria delle linee tramviarie: comprensibile la rimozione del palo che era sull'argine del Mugnone - come noto sono in corso lavori di regimazione idraulica a carico Tav - mentre non si capisce il motivo per quelli lungo la discesa proveniente da via Baracca e diretta verso via Ponte alle Mosse (oggi preferenziale).
13/01/2013 23:44
 
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Post: 253
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tranviere junior
Qualcuno di voi sa dirmi a quando risale questa foto in piazza SS. Annunziata?
A me parrebbe anni '40, massimo primi '50.

Comunque foto strordinaria.




Fonte: Corriere Fiorentino

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