2500, 2700 e parecchia altra roba
Scritto da: EDOARD 30/03/2005 16.15
Solo la 2522 venne riverniciata nella parte anteriore ma stranamente non venne mai utilizzata per il servizio passeggeri. Mancavano i sedili? Vetri rotti? La 2566 venne rivernicata sul davanti e lo si notava dal verde più chiaro rispetto al resto della carrozzeria. Quel poco di vernice spalmata sulle 2500 era solo per riparare buchi, stuccature e evidenti segni del tempo ma posso assicurare, anche da personale viaggiante di allora, che nessuna 2500 venne riverniciata integralmente.
Non posso confermare perché non c’ero, ma in effetti nessuna 2500 che io abbia visto fotografata negli anni Settanta/Ottanta sembra essere stata riverniciata. Devo anche dire, però, che ad occhio non rivelano grandi segni di ruggine; invece, ad esempio, i 421 delle forniture successive al 1979 (soprattutto i Seac/Viberti) ed i 418 autotreno erano già dei cadaveri prima dei dieci anni di vita.
Le 2500 erano più che altro scolorite; per essere veicoli con mezzo secolo sulle spalle, mai ricostruiti nel dopoguerra e riverniciati venti, trenta o più anni prima, non era un brutto risultato. Sulle 2700 non ricostruite, invece, qualche segno di ruggine sotto i finestrini si vede, nelle foto.
Lo smog era evidentemente molto più “cattivo” all’epoca di quanto non lo sia oggi. Guardate, se ne avete, qualche foto delle 3100 o delle 2800 ricostruite. Già dopo due o tre anni di esercizio sembravano scolorite e ricoperte da una patina simile alla famosa “polvere rossa” che solo l’anno scorso era cancerogena e mortale…
E tra l’altro, a quanto sembra, i lavaggi dei tram erano all’epoca un raro e lieto evento!
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Quanto alla 2700 “in persona”, ricordo di aver visto da qualche parte, moooolto tempo fa, una fotografia che la ritraeva parcheggiata dentro il Venaria intorno al 1985. A tutta fiancata, grandi scritte fatte col gesso: “Non tagliare”. Purtroppo, la piega presa fu diversa
[Modificato da Settantaquarantuno 30/03/2005 16.32]