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I VECCHI TRAM DI TORINO - Binari e Ricordi

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2022 16:26
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02/04/2005 10:05
 
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Re: Bisarche e vecchi filobus

Scritto da: Roberto Amori 01/04/2005 20.42

Innanzitutto i miei complimenti a Gabriele che ha postato le sue belle foto col babbo tratte dall'album dei ricordi.
Mi è caduto lo sguardo su questa fotografia, che invio stasera, magari non propriamente particolareggiata come altre che torneranno ma dall'ambientazione particolare: una 2700 ormai a fine carriera passa accanto ai filobus in disarmo della linea a 1200 vv. per Rivoli, in primo piano un antico 656 riconvertito, con 4 aste, a manutenzione e ingrassaggio dei bifilari.




Interessantissima foto: in primo piano si vede, come suggerisce Roberto, il filobus 1014, riconvertio in mezzo di servizio per la lubrificazione della rete aerea. Questo mezzo donato dal Museo dei Trasporti di La Spezia sembrava destinato a un uso museale: è stato invece demolito negli anni '90[SM=x346223] . Non è commentabile il comportamento di un museo che trascura e poi demolisce un pezzo unico.
02/04/2005 10:23
 
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Re: COLORI

Scritto da: EDOARD 01/04/2005 18.35
Non proprio così almeno. Le verdi erano le vecchie vetture tram, filobus e bus con bigliettaio i rossi con RM tipo i lancia ma fu poi eliminata la macchinetta e avevano solo la BT. Idem per la serie 2300 e 2400. L'ultima flotta della serie 2400 mi pare 2474-2499 era uscita di fabbrica arancio con tetto grigio e con RM poi tolsero l'emettitrice. A parte il 2301 rosso con tetto grigio e pure il 2364 rosso con tetto rosso.
Una piccola flotta di 2100 tipo il 2170 venne pure rivernicato sempre a fine carriera in arancio/grigio e ricordo bene che erano bruttissimi



In effetti stiamo dicendo la stessa cosa, se non fosse che dal 1976 per l'appunto l'arancione divenne standard quale che fosse il sistema di emissione-riscossione, e che le emettitrici vennero tolte senza far riverniciare i mezzi.
Lo schema colore-bigliettazione funzionò bene fino al 1976, poi basta, ma prima di quell'anno credo che fosse molto utile per i passeggeri.
Ciao!
7041
02/04/2005 11:31
 
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2749

Eccovi una altra 2700, la 2749, ripresa sull' 1\ ma non so dove, penso dalle parti di Corso Nizza. A voi i commenti.
Noto che questa 2749 fa parte del gruppo alle quali non sono stati aggiunti, in testa e coda, gli assi supplementari per conferirne maggiore stabilità in curva e minore beccheggio.

02/04/2005 11:57
 
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2749
E' piazza Carducci!
La curva che ha appena intrapreso è quella che permette di immettersi su Via Nizza (direzione sud) proveniendo da Via Madama Cristina o Via Genova.
Attualmente quella curva è percorsa dal 18 (che tra l'altro per lavori si attesta temporaneamente proprio in Piazza Carducci).
Sullo sfondo, a sinistra del cavalcavia, si intravede il deposito Nizza.

I bissel (così sono chiamati gli assi supplementari aggiunti su alcune 2700) servivano a migliorare l'iscrivibilità nelle curve ma non riducevano il beccheggio.

Saluti e grazie per le meravigliose foto (che inserirò a breve anche nel mio sito sui tram)

Luca

[Modificato da Lucajuventino 02/04/2005 12.00]

02/04/2005 12:39
 
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Re: 2749

Scritto da: Roberto Amori 02/04/2005 11.31

Eccovi una altra 2700, la 2749, ripresa sull' 1\ ma non so dove, penso dalle parti di Corso Nizza. A voi i commenti.
Noto che questa 2749 fa parte del gruppo alle quali non sono stati aggiunti, in testa e coda, gli assi supplementari per conferirne maggiore stabilità in curva e minore beccheggio.



Bellissima foto che mi riportata a episodi dolorosi della mia fanciullezza: l' 1 (o 1/) era il tram che prendevo con mia madre quando si andava dal dentista!!
02/04/2005 12:50
 
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Re: Bisarche e vecchi filobus

Scritto da: Roberto Amori 01/04/2005 20.42
Innanzitutto i miei complimenti a Gabriele che ha postato le sue belle foto col babbo tratte dall'album dei ricordi.
Mi è caduto lo sguardo su questa fotografia, che invio stasera, magari non propriamente particolareggiata come altre che torneranno ma dall'ambientazione particolare: una 2700 ormai a fine carriera passa accanto ai filobus in disarmo della linea a 1200 vv. per Rivoli, in primo piano un antico 656 riconvertito, con 4 aste, a manutenzione e ingrassaggio dei bifilari.



Grazie ancora a Roberto x queste splendide immagini!
Quella dei filobus si riferisce al "deposito" di via Genova angolo via Valenza, ed è a me molto cara xché rappresenta l'unico ricordo che ho dei filobus della mia città; quando la rete fu dismessa ero troppo piccolo, mi ricordo però di essere andato a vederli (tristemente[SM=x346222]) ammassati in quello spiazzo (ora adibito a campetto di calcio) negli anni 1980-81. Non ricordo quando furono rimossi...[SM=x346240]

Molto bella anche la foto di piazza Carducci. Il palazzo alto che si vede sulla destra è quello dove abitano tuttora i miei! (E dove ho vissuto io tra il 1995 e il 2000...)

Ancora tanti complimenti x queste testimonianze che mi lasciano tanta nostalgia...

Un caro saluto
Mauro
[SM=x346219]

Mauro
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03/04/2005 15:20
 
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Piazza Statuto

Ho diverse cartoline b\n lucide anni '50 dalla qualità veramente buona, reggono senza problemi di sfocatura pure gli ingrandimenti più spinti. Insomma conoscete questo particolare ingrandito di una cartolina di Piazza Statuto con la bella 2800 sulla semicurva?
E quanto è bello il camion dei biscotti Colussi?

03/04/2005 15:56
 
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Info
Ciao a tutti!

Chi mi sa dire perchè il Comune di Torino decise di eliminare i filobus dalla città?
C'era un motivo in particolare?
Altra domanda: ho visto in via borgaro/piazza villari i "perni" sulle case che erano di sostegno (e lo sono tuttora in certe vie) alla linea aerea tranviaria. Quando e che linea passava di là?
Tra l'altro anche in corso svizzera/strada delle ghiacciaie c'è un caseggiato che ancora ha tre di questi famosi perni di sostegno, ah se avessimo la macchina del tempo...
03/04/2005 18:39
 
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tranviere veterano
Re: Info

Scritto da: Trillo90 03/04/2005 15.56
Ciao a tutti!

Chi mi sa dire perchè il Comune di Torino decise di eliminare i filobus dalla città?
C'era un motivo in particolare?
Altra domanda: ho visto in via borgaro/piazza villari i "perni" sulle case che erano di sostegno (e lo sono tuttora in certe vie) alla linea aerea tranviaria. Quando e che linea passava di là?
Tra l'altro anche in corso svizzera/strada delle ghiacciaie c'è un caseggiato che ancora ha tre di questi famosi perni di sostegno, ah se avessimo la macchina del tempo...



A quanto pare i costi di gestione delle linee filoviarie erano diventati troppo onerosi x l'amministrazione cittadina, almeno così ho sempre sentito dire. Non è da escludere che dietro questa giustificazione si siano nascosti interessi di diverso tipo...[SM=x346240]
In piazza Villari faceva capolinea il 14, che fino alla riforma del 1966 andava in piazza Zara, passando x via Livorno, Porta Palazzo e Porta Nuova; poi fu limitato a via S.Quintino, e infine soppresso nei primi anni '70. I binari di via S.Quintino sono stati rimossi pochi anni fa.
Ciao
[SM=x346219]

Mauro
T.J. Team
03/04/2005 20:08
 
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Re: Piazza Statuto

Scritto da: Roberto Amori 03/04/2005 15.20

Ho diverse cartoline b\n lucide anni '50 dalla qualità veramente buona, reggono senza problemi di sfocatura pure gli ingrandimenti più spinti. Insomma conoscete questo particolare ingrandito di una cartolina di Piazza Statuto con la bella 2800 sulla semicurva?
E quanto è bello il camion dei biscotti Colussi?



Sicuramente si tratta delle mitiche cartoline della Fotocelere che hanno il grande pregio di essere, come riportato sulle stesse, delle "vere fotografie". Credo sia un caso piuttosto raro trovare un editore che stampasse cartoline di qualità fotografica.
Un altro interessante aspetto della Fotocelere era di produrre cartoline "su commissione" anche di scorci di vie senza interessi turistici, cosa che spesso ci permette di trovare interessantissime cartoline di zone periferiche, per giunta di alta qualità d'immagine.
L'esempio del dettaglio della 2800 in piazza Statuto è veramente interessante: la vettura sta per imboccare V. Garibaldi, sicuramente è in serivizio sul 6 e si sta quindi dirigendo al capolinea di Porta Nuova.

In merito agli ingrandimenti di cartoline della Fotocelere la qualità era decisamente alta:

Per vedere l'immagine ingrandita cliccare qui

Per dare un'idea, ecco la scansione della cartolina intera:

Per vedere l'immagine ingrandita, cliccare qui

[Modificato da PaoloC 03/04/2005 20.17]

03/04/2005 20:24
 
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Re: Info

Scritto da: Trillo90 03/04/2005 15.56
Ciao a tutti!

Chi mi sa dire perchè il Comune di Torino decise di eliminare i filobus dalla città?
C'era un motivo in particolare?
Altra domanda: ho visto in via borgaro/piazza villari i "perni" sulle case che erano di sostegno (e lo sono tuttora in certe vie) alla linea aerea tranviaria. Quando e che linea passava di là?
Tra l'altro anche in corso svizzera/strada delle ghiacciaie c'è un caseggiato che ancora ha tre di questi famosi perni di sostegno, ah se avessimo la macchina del tempo...



Purtroppo non ho bisogno della macchina del tempo per ricordarmi che i "ganci" della linea aerea di corso Svizzera/strada delle Ghiacciaie servivano per i binari che, provenienti da corso Tassoni, oltrepassavano il ponte della Dora (più stretto dell'attuale) per poi svoltare a sinistra in via Pianezza. Era la linea percorsa dal 13 (ante '66), che aveva capolinea di fianco alla chiesa di Lucento, e anche (ma solo fino ai primi anni '50) delle tranvie intercomunali per Pianezza /Druento e Venaria.
Franco
03/04/2005 23:52
 
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Cartolinologia...
Oltre alle cartoline della "Fotocelere", sono ottime quelle della "Brunner", quelle della "Alterocca" di Terni e le Omniaphoto. Erano certamente realizzate con macchine fotografiche a lastre, a quei tempi il 35 mm. bianconero non era certamente in grado di fornire certi dettagli, io ho cartoline in cui riesco a leggere le targhe delle automobili! A volte mi diverto ad immaginare il fotografo, con cavalletto e fotocamera con lastre 9 x 13, che negli anni '50 bussava alle porte degli alloggi situati ai piani alti dei punti panoramici delle località turistiche (e non solo). La cartolina di piazza Statuto da cui Roberto ha tratto l'ingrandimento è stata ripresa dal palazzo che sorge all'inizio di via Garibaldi, se io provassi (al giorno d'oggi)a chiedere ad un inquilino di quel palazzo l'autorizzazione a riprendere una foto dal balcone di casa probabilmente riceverei qualche insulto... (Potremmo incaricare 7041, con lui di mezzo probabilmente interverrebbero la CIA e l'FBI [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232] )

Paolo A.
04/04/2005 01:38
 
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Cartoline che passione

Mitica tra le tante la Alterocca di Terni che, come ricordava Linea 13, fotografava pure su commissione, infatti era molto usuale farsi fotografare la tabaccheria o l'edicola e poi venderne le cartoline.
Alterocca ha praticamente fotografato ogni linea di tram e filobus esistente in tutta Italia.


Qui sotto propongo l'ingrandimento di un particolare di Via Arsenale, fine anni '50, con una 2550 lanciata in piena corsa.



Più a destra, all'ingresso della Banca, mi ha colpito questo personaggio che potrebbe essere stato benissimo fotografato in questi ultimi tempi: ha un mezzo che era tornato di moda non molti anni fa ossia il Mosquito, la bici con un piccolo motorino di ausilio nelle salite o quando si era stufi di pedalare. Oggi il Mosquito, nelle sue economicissime varianti ovviamente fabbricate in Cina, dispone sempre di un motorino ausiliare ma più ecologicamente elettrico. Inoltre il signore ha pedalato con sulle spalle un bello zaino, diffusissimi oggi ma penso quasi per nulla per le strade delle città di 50 anni fa.



Tenete conto che questo è l'ingrandimento di un ingrandimento di un particolare...
04/04/2005 09:42
 
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Ringraziamenti e breve OT
Ciao Roberto, hai poi preso la Canon A95? (Se non erro ne avevamo parlato qualche mese fa) Io ho fatto un "salto di qualità", approfittando del fatto che la Canon ha lanciato la nuova reflex Eos 350D ho preso la Eos 300D, che è scesa moltissimo di prezzo. UNA BOMBA!!! [SM=x346220] Non credevo davvero di ottenere certi risultati, vale la pena al limite di cercarne una usata (per risparmiare ulteriormente), ciò che mi ha più sconvolto è l'assenza totale del "rumore" sino a 400 asa compresi, ad 800 compare ma è minore di quello della A95 a 200 asa...
Tornando ai nostri cari tram, non posso fare a meno di ringraziarti per le immagini che inserisci nel forum, a volte davvero eccezionali. Grazie di cuore!

Paolo A.
04/04/2005 12:37
 
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Colori
Forse non mi sono spiegato bene.
Non c'è mai stato un programma preciso in merito al colore dei bus. Il colore verde fu voluto in tempi remoti... poi arrivarono i bus a due piani per Italia 61 e dopo alcuni anni i primi Lancia che avevano il colore come i primi tram anni 30.
La biglietteria a terra venne introdotta per il tram il 3 gennaio 1977 sulla linea 4 con una settimana di ritardo. Il colore non poteva essere che arancione/grigio per quel decreto che stabiliva quella colorazione.
Ma prima ancora la biglietteria a terra decollo con la linea 33 con la gestione dei bus al posto dei logori filobus. Era la serie Fiat-SEAC 4000 colorata di rosso dalla 4000 alla 4097. Solo gli ultimi arrivi 4098-4219 erano arancio-grigio e la serie 4220-4403 era tutta arancione. Dopo il 33 si passò subito al 64 per rimuuovere i 2 piani e via via le filovie comprese le 36-37-38. Forse oggi c'è una distinzione nella colorazione. Le grigio perla hanno le porte banalizzate e l'ingresso a raso tranne le 7000 e i bus breda porte posteriori. Gli arancioni ingressi in testa e coda e uscita centrale con scalini su tutti gli accessi.

Riguardo allo smantellamento delle linee filoviare non c'erano altri interessi nascosti o altre cose oscure. La rete filoviaria era a pezzi e per garantire la sopravvivenza nei festivi e da ultimo anche alla sera la gestione (anche per risparmiare personale...) era fatta con bus. I mezzi erano in pessime condizioni, lenti, inacessibili e le proteste degli utenti erano sempre le stesse. Attese insopportabili, aste che scivolavano sugli scambi, in piazza Rivoli tra semaforo e rallentamento per l'incrocio di linea aerea tram e filobus trascorrevano 5 minuti, gestione con bus per lavori e mezzi molto vecchi e poco capienti quelli corti che circolavano sul 33 e sul 35. Le case produttrici non offrivano prodotti nuovi in quel periodo e considerando il potenziamento delle rete con griglia 82 che ha migliorato il servizio con Nichelino e Collegno la scelta di chiudere con i filobus la trovo una scelta giusta.
Nella zona nord si sollecitava un prolungamento del 34 operazione iniziata con il capolinea in Largo Toscana ma bloccato in mezzo ad un corso.
Le filovie interessavano i comuni della cintura e le finanze concedevano anche allora sempre meno risorse da investire.
La spinta venne proprio dai comuni che non volevano accollarsi costi insostenibili per un mezzo che per funzionare deve avere di supporto degli bus in caso di emergenza.


Edoardo
04/04/2005 14:00
 
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Re: Colori

Scritto da: EDOARD 04/04/2005 12.37
..... Era la serie Fiat-SEAC 4000 colorata di rosso dalla 4000 alla 4097. .....




Semi-OT: mi permetto di obiettare, la serie 4000 era di produzione Fiat-Cameri, SEAC era invece la serie 2300-2498 o 99...[SM=x346239]

PS: ineccepibile la trattazione sui filobus, la conclusione comunque è quella nota a tutti: cioè che il servizio era mal gestito. Mi pare comunque di aver letto su queste pagine che il servizio del CTREA fosse qualitativamente migliore di quello ATM.
04/04/2005 14:28
 
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...veramente d'annata!
Possiedo una fotografia panoramica di Torino molto, molto,vecchia. E' stata realizzata unendo "fisicamente" diverse fotografie e inquadra, da un non precistato punto sopra il Monte dei Cappuccini, tutta Torino, dal Lingotto sino a San Mauro.

Vi allego una fetta della zona Murazzi ed un dettaglio sul quale sicuramente molti di Voi saranno preparati.

Per l'anno in questione, che non conosco, alcuni elementi:
-già esiste il Castello mediooevale del Valentino
-il ponte di Corso Vittorio NON è provvisto di monumenti.
-NON c'è nemmeno una automobile !!!

p.s. ho tentato di scannerizzarla con un programma che fosse in grado poi di riunire le fettine dei singoli scan, in quanto misura 150cm x 15 cm, ma non ci sono riuscito .

Saluti Gabriele
04/04/2005 14:33
 
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Re: Colori

Scritto da: EDOARD 04/04/2005 12.37
Forse non mi sono spiegato bene.
Non c'è mai stato un programma preciso in merito al colore dei bus. Il colore verde fu voluto in tempi remoti... poi arrivarono i bus a due piani per Italia 61 e dopo alcuni anni i primi Lancia che avevano il colore come i primi tram anni 30.
La biglietteria a terra venne introdotta per il tram il 3 gennaio 1977 sulla linea 4 con una settimana di ritardo. Il colore non poteva essere che arancione/grigio per quel decreto che stabiliva quella colorazione.
Ma prima ancora la biglietteria a terra decollo con la linea 33 con la gestione dei bus al posto dei logori filobus. Era la serie Fiat-SEAC 4000 colorata di rosso dalla 4000 alla 4097. Solo gli ultimi arrivi 4098-4219 erano arancio-grigio e la serie 4220-4403 era tutta arancione. Dopo il 33 si passò subito al 64 per rimuuovere i 2 piani e via via le filovie comprese le 36-37-38. Forse oggi c'è una distinzione nella colorazione. Le grigio perla hanno le porte banalizzate e l'ingresso a raso tranne le 7000 e i bus breda porte posteriori. Gli arancioni ingressi in testa e coda e uscita centrale con scalini su tutti gli accessi.



Caro Edoardo, una logica nei colori c’era eccome.
Il verde risale a tempi molto remoti, è vero, ma a partire dagli anni Settanta (che è il periodo di cui parlo io) assume un valore: “questo veicolo ha il bigliettaio”. Infatti, i veicoli che avevano il bigliettaio negli anni Settanta rimasero verdi senza essere riverniciati.
I bipiano erano stati esclusi dal mio ragionamento, come ho chiaramente scritto, perché erano una serie del tutto speciale.
Quando i Lancia 718 apparvero sulla scena, è vero che venne ripreso il colore dei vecchi tram, ma è anche vero che “quel” colore venne usato per caratterizzare solo i mezzi che avevano anche l’emettitrice. Infatti, in sede di revisione i mezzi che andavano riverniciati e che erano dotati di biglietteria a bordo divennero rossi e crema.
L’arancione arrivò soltanto in seguito, per decreto ministeriale e quando i mezzi persero l’emettitrice.
Insomma, una regola per il colore c’era, almeno all’inizio; chiaro che anche quando le emettitrici vennero tolte non vennero riverniciati i bus che avevano vent’anni, ed infatti da metà degli anni Settanta la regola iniziò a perdere valore. Che poi ci sia stata qualche sporadica eccezione, non lo metto in dubbio.
Ciao!
7041
04/04/2005 14:45
 
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Filobus

Scritto da: EDOARD 04/04/2005 12.37
Riguardo allo smantellamento delle linee filoviare non c'erano altri interessi nascosti o altre cose oscure. La rete filoviaria era a pezzi e per garantire la sopravvivenza nei festivi e da ultimo anche alla sera la gestione (anche per risparmiare personale...) era fatta con bus. I mezzi erano in pessime condizioni, lenti, inacessibili e le proteste degli utenti erano sempre le stesse. Attese insopportabili, aste che scivolavano sugli scambi, in piazza Rivoli tra semaforo e rallentamento per l'incrocio di linea aerea tram e filobus trascorrevano 5 minuti, gestione con bus per lavori e mezzi molto vecchi e poco capienti quelli corti che circolavano sul 33 e sul 35. Le case produttrici non offrivano prodotti nuovi in quel periodo e considerando il potenziamento delle rete con griglia 82 che ha migliorato il servizio con Nichelino e Collegno la scelta di chiudere con i filobus la trovo una scelta giusta.
Nella zona nord si sollecitava un prolungamento del 34 operazione iniziata con il capolinea in Largo Toscana ma bloccato in mezzo ad un corso.
Le filovie interessavano i comuni della cintura e le finanze concedevano anche allora sempre meno risorse da investire.
La spinta venne proprio dai comuni che non volevano accollarsi costi insostenibili per un mezzo che per funzionare deve avere di supporto degli bus in caso di emergenza.



Molto interessante e, credo, corretta la tua ricostruzione sulla fine del filobus. Soprattutto l’eliminazione della gestione festiva e serale è un classico delle reti in via di smantellamento, perché permette di usare meno personale in quanto non servono “sostituti” per la domenica, giorno in cui gli operai possono essere lasciati a casa, e idem per la sera.
Sono rimasto molto colpito, a Sanremo lo scorso anno, dall’operazione che tutti i giorni viene compiuta sui filobus: in piazza Colombo, al capolinea dei filobus, vengono sostituiti i pattini direttamente in linea; quando il filobus è fermo al capolinea, alcuni operai tirano giù le aste e smontano pazientemente i pattini, sostituendoli con altri nuovi. Non credevo che ci fosse necessità di tanta manutenzione, che con un centinaio di filobus credo diventi assai problematica.
Il 34 sarebbe diventato un ottimo 2 filobus… peccato. Quanto alla rete extraurbana della Torino Rivoli, poteva in effetti avere senso per Rivoli stessa, ma di certo per Collegno e Grugliasco serviva una capillarità ben diversa (quando nacque il filobus avevano forse cinquemila abitanti ciascuna…).
Quanto al (mancato) contributo dei comuni della cintura, si spiega molto bene anche il mancato prolungamento di tante linee tranviarie che ne avrebbero bisogno.
Insomma, la storia si ripete, e non sempre in positivo
***
Quanto alla foto di Gabriele, se c'è già lo stabilimento del Lingotto siamo a dopo il 1920.
04/04/2005 15:07
 
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Re: Filobus

Scritto da: Settantaquarantuno 04/04/2005 14.45

***
Quanto alla foto di Gabriele, se c'è già lo stabilimento del Lingotto siamo a dopo il 1920.




Intendevo la "zona Lingotto": lo stabilimento FIAT invece non c'è.

Ciao Gabriele
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