04/04/2009 08:36 |
|
| | | OFFLINE | | Post: 5.828 | Registrato il: 07/01/2008
| maestro tranviere | |
|
il cambio di scartamento è in realtà fittizio.
fino ad un certo periodo venivano usate rotaie Vignole (quelle ferroviarie, per intenderci) con una specie di gola laterale applicata a mo' di controrotaia. Un esempio di tali rotaie è ancora visibile sulla tratta urbana della roma-fiuggi.
Quando furono impiegate le rotaie Phoenix utilizzando gli stessi attacchi, queste rotaie hanno il piano di rotolamento allineato con il gambo, quindi spostato di pochi millimetri verso l'esterno rispetto alle Vignole.
Penso però che quella piccola tolleranza non pregiudica la circolabilità su entrambi i sistemi, tanto è vero che nel dopoguerra i tram di fuorigrotta sono rientrati a napoli sui ferroviarissimi binari della cumana.
Quindi suppongo che il cambio di scartamento sugli assi dei veicoli sia avvenuto non tutto in una notte (!) ma con una certa gradualità in occasione delle numerose ricostruzioni che la storia ci ha tramandato. |