tranvia pantano-palestrina
la migliore risposta l'ha data l'ing. Formigari
"...
Veniamo poi alla faccenda, di cui tanto si è discusso, della progettata tramvia su strada ordinaria tra Pantano e San Cesareo ed alle varie diatribe, proteste e interrogazioni su competenza di provincia e regione sullo smantellamento della sede ferroviaria, peraltro già portato a termine per quanto riguarda il ferro. Qui, purtroppo, si seguita a discutere di una cosa assolutamente teorica, un po' come il sesso degli angeli: ma davvero si può pensare oggi a costruire un tram su una strada tortuosa, stretta e trafficata come la Casilina, per giunta un tram a binario unico? E quali sarebbero le caratteristiche di questa linea? Come sarebbero regolati gli incroci? La linea dovrebbe essere ovviamente a scartamento ridotto, data la sede preesistente; e l'alimentazione? La alimentiamo a 1500 V c.c., mantenendo la linea aerea ad alta tensione (se la metro ci presta la corrente)? E che rotabili utilizzeremmo? I catorci a tre elementi del 1915 o le residue articolate? O qualcuno vorrà spendere i soldi dei contribuenti per comprare una o due vetture tramviarie "altamente sofisticate" a prezzo di milioni di euro? E il deposito (qualcuno potrebbe proporre di armare a tre rotaie la tratta della metro C da Pantano al proprio deposito)? E chi è che scenderebbe da un autobus (che ovviamente farebbe capolinea a Roma) per passare sul tram a San Cesareo e passare poi sulla metro a Pantano? Infine, chi si assumerebbe i costi di gestione della linea, sicuramente enormi? ..."
da parte mia concordo pienamente... ma c'è del resto ben poco da aspettarsi in una città dove si pensa di poter risolvere i problemi del trasporto con le cabinovie. Ci si preoccupa tanto della mancata diffusione di una cultura del trasporto pubblico, ma se questi sono i progetti certo non meraviglia che la gente continui a guardare con diffidenza alla mobilità collettiva
[Modificato da apptras 28/07/2007 0.04]