Certo, sarà una discussione un po' serrata dove ognuno dirà la propria... Il Formigari nel suo sito, riferendosi al nuovo tratto di Via S. Croce, parla di "rotaie Hartwich" degne di un museo dato che appunto erano molto vecchie... Mai sentito in effetti nominare altrove questo tipo di armamento, potrebbe essere
quello "peculiare" della Stefer. Ho sempre escluso l'ipotesi del consumo, dato che le rotaie Atac, anche quando sono nuove, presentano la usuale sezione piatta, ma tutto è possibile. La mia foto è stata scattata in Via dei Salesiani, a Don Bosco, quindi nell'altro tratto allestito ex-novo in fretta e furia sempre in quegli anni causa lavori metro in Via Tuscolana, e forse l'unico in cui si vede affiorare ancora qualche binario.
Il fatto non è scaturito da una qualche mania di ricerche approfondite sul campo con misurazioni certosine e strani esperimenti di laboratorio
, ma deriva dallo spirito di osservazione quasi quotidiano durante i giri per la città per i più svariati motivi. Dove le differenze rispetto all'Atac erano anche più evidenti in particolare per quanto riguarda la linea aerea, più alta (d'altronde a loro tempo ci dovevano passare le imperiali...) e gli elementi usati per la sospensione, come i caratteristici isolatori soprannominati da taluni "a pagnottella"
o l'uso dei rosoni, peraltro molto decorativi, in luogo delle usuali forchette, che ancora rimangono a testimonianza su qualche edificio come quello nella fotografia qui sotto (perdonate la sfuocatura
).