Stefer

Ma del fantomatico progetto della tramvia Pantano-Palestrina non si sa piu' nulla ?

Magari... Non conosco i recenti sviluppi di questa idea ma, come già accennato diverse volte su questo forum, hanno smantellato praticamente tutto, rotaie e pali, risparmiando solo i fabbricati delle stazioni tra cui la famosissima di Colonna con alcune centinaia di metri di binari (e scambi) intatti. Non hanno tenuto conto neppure di progetti più 'leggeri' come quello ipotizzato all'inizio di adibire il tratto fino a S. Cesareo a ferrovia-museo su cui far sfrecciare antichi rotabili a scartamento ridotto provenienti da tutta Italia, in particolare ex-FCL, che sono comunque ben conservati a Colonna insieme alla 801 e a tanti altri in servizio a loro tempo su questa Roma-Fiuggi-Frosinone.
Certo, se pensiamo però che recentemente a Sassari è stata inaugurata una tranvia che attraversa la città su un solo binario, - e siamo nel 2007! - la Pantano-Palestrina tanto fantomatica poi non dovrebbe essere...

[Modificato da Giampi5 27/07/2007 16.21]

la migliore risposta l'ha data l'ing. Formigari

"... Veniamo poi alla faccenda, di cui tanto si è discusso, della progettata tramvia su strada ordinaria tra Pantano e San Cesareo ed alle varie diatribe, proteste e interrogazioni su competenza di provincia e regione sullo smantellamento della sede ferroviaria, peraltro già portato a termine per quanto riguarda il ferro. Qui, purtroppo, si seguita a discutere di una cosa assolutamente teorica, un po' come il sesso degli angeli: ma davvero si può pensare oggi a costruire un tram su una strada tortuosa, stretta e trafficata come la Casilina, per giunta un tram a binario unico? E quali sarebbero le caratteristiche di questa linea? Come sarebbero regolati gli incroci? La linea dovrebbe essere ovviamente a scartamento ridotto, data la sede preesistente; e l'alimentazione? La alimentiamo a 1500 V c.c., mantenendo la linea aerea ad alta tensione (se la metro ci presta la corrente)? E che rotabili utilizzeremmo? I catorci a tre elementi del 1915 o le residue articolate? O qualcuno vorrà spendere i soldi dei contribuenti per comprare una o due vetture tramviarie "altamente sofisticate" a prezzo di milioni di euro? E il deposito (qualcuno potrebbe proporre di armare a tre rotaie la tratta della metro C da Pantano al proprio deposito)? E chi è che scenderebbe da un autobus (che ovviamente farebbe capolinea a Roma) per passare sul tram a San Cesareo e passare poi sulla metro a Pantano? Infine, chi si assumerebbe i costi di gestione della linea, sicuramente enormi? ..."


da parte mia concordo pienamente... ma c'è del resto ben poco da aspettarsi in una città dove si pensa di poter risolvere i problemi del trasporto con le cabinovie. Ci si preoccupa tanto della mancata diffusione di una cultura del trasporto pubblico, ma se questi sono i progetti certo non meraviglia che la gente continui a guardare con diffidenza alla mobilità collettiva

[Modificato da apptras 28/07/2007 0.04]

Concludo la serie dei filmati sul trasporto della 801, effettuato nella nottata del 10 e 11 luglio scorso, con l'elettromotrice 434, rotabile già presente a Colonna. Siamo tutti a bordo di questa elettromotrice e ci descrive questo mezzo Giuseppe De Grisantis.

Saluti.

Se qualcuno pensava che eravamo persone serie mo s'è ricreduto del tutto [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231]
Scherzi a parte... Per sabato prossimo, dopo la visita che facciamo come GRAF al deposito ex tranviario di San Paolo (è riservata ai soli soci), pensavamo di andare a pranzo li vicino, al Biondo Tevere... A parte Rosmau, che ha già detto di si, chi si aggrega??? Più semo e mejo stamo Specie quando se lavora de forchetta

mi associo.

Beh, siete tutti spariti? Va bene che è agosto, va bene che la rete tranviaria romana è in forte crisi, va bene che dagli attuali amministratori ci sono tante sparate e poca volontà, va bene che hanno rinnovato il server e ci saranno difficoltà per qualcuno per loggarsi, ma non ci spaventiamo così presto
Per sabato a che ora al biondo tevere? Se trovate anche un pezzo di rotaia, portatemela come ricordo [SM=x346230]
Ciao a presto

Ciao ragazzi, intanto chiedo scusa a rosmau che non gli ho risposto al suo cortese invito alla cena al "Biondo Tevere", ma ho avuto problemini di salute (nulla di preoccupante) che mi hanno tenuto lontano dal pc e dal lavoro. Purtroppo per me l'umido della sera è abbastanza nocivo e quindi non posso partecipare ad uscite, almeno fino a che la salute non ritorni a posto del tutto.
Ho letto un'interessante post sul fatto che a via Persico sussista ancora un cartello di "Attenti al tram", immagino del tipo a Pericolo Generico con sotto la tabellina. Sabato mattina ho fatto una passeggiata nelle ore calde ma non roventi (9:30-10:30) della mattina su via Persico, da Via Caffaro a via Massaia, in entrambe i sensi di marcia guardando anche nelle traversette laterali, ma di cartelli, nulla. Mi sapete indicare precisamente dove si trova questo cimelio stradale ? O è stato tolto ? Ho visto parecchi marciapiedi rifatti.

Un saluto.
Ale

ale 1969, 06/08/2007 11.39:

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Ho letto un'interessante post sul fatto che a via Persico sussista ancora un cartello di "Attenti al tram"

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Va anzitutto detto che non è un cartello di origine ATAC. E' un avviso... condominiale, a suo tempo installato dai residenti di quel caseggiato, la cui uscita pedonale e carrabile è proprio a ridosso del percorso di ritorno delle allora linee 5 e 11. Dalla strada non lo si vede, si deve entrare di poco nell'area condominiale poiché è rivolto - ovviamente - verso l'interno del cortile. Il numero civico mo non le ricordo, però

Devo dire che in agosto i trammofili sono più attivi di quanto si possa pensare...
Il caldo africano non ha distolto alcuni di noi dall'approfittare di un sabato pomeriggio con le strade libere per vedere cosa rimane del grande capolinea a Capannelle per i servizi urbani della tranvia sull'Appia.

Nella vicina Via delle Capannelle, poco prima dell'incrocio con via Appia Nuova, è ancora in piedi la vecchia sottostazione ad un piano, schermata da alcuni alberi.

Dopo l'incrocio, prima dell'inizio dell'anello il doppio binario costeggiava l'Appia su una massicciata elevata di qualche metro rispetto al piano stradale, ed il tutto è stato quasi completamente sbancato e livellato alla consolare, tranne un breve tratto dove è rimasto solo il basamento di un palo tubolare, troncato quasi alla base.

In questa foto notiamo una targa risalente agli ultimi tempi di esercizio (la chiusura risale al 1978, quando sulle ceneri della Stefer era da poco nata l'Acotral). Quel "ferroviaria" suona un po' strano, ma denota alcune caratteristiche che furono tipiche degli impianti Stefer, pur utilizzando per un breve tratto gli stessi binari Atac... I pali di recinzione in legno (che sono molti di più dei due che intravediamo nell'immagine, e circondano tutta la vasta area dell'anello e dei numerosi binari di sosta presenti allora, oggi adibita a parcheggio) non sono altro che le traversine recuperate dallo smantellamento del capolinea.

Se a Capannelle mancano le rotaie all'altro capolinea ex-Stefer a Piazza Cinecittà sono affiorate di nuovo dall'asfalto, precisamente due fasci di binari dei tre esistenti

Infine, nel Parco Museo di Porta S. Paolo ho intravisto al volo la motrice 70, liberata finalmente dal telone e in corso di restauro - manca il pantografo, ma si presenta davvero bene

Il capolinea di Capannelle è stato smantellato per creare aree di sosta davanti all'ippodromo , per consentire alla grande quantità di automobili di sostare in occasione della fiesta , che ,almeno i primi anni, richiamava molta gente.
Altri reperti sono un binario su via appia altezza del centro commerciale cossuto e oltre e poi il ponticello sulla ferrovia prima del palaghiaccio . Fra l'altro adesso hanno bruciato tutte le sterpaglie e se trovo il tempo salgo e vado a fare due foto.

In effetti un evento così frequentato come Fiesta avrebbe legittimato nuovamente il "tranvetto", nel 1978 soppresso anche - dato che potrebbe essere stata la solita scusa, perché avevano deciso di cancellare prima o poi tutta la rete tranviaria Stefer - a causa dello scarsa domanda di viaggiatori in quel tratto...
Domanda: ma Cossuto precisamente in che punto si trova? Sarei curioso anch'io di fare una capatina

Dando le spalle a Roma , dopo qualche km da Capannelle l'appia ha due sottopassaggi uno di seguito all'altro . Passato il secondo sottopassaggio Cossuto compare sulla sinistra , quindi nell'altro senso di marcia. Per raggiungerlo prosegui ancora dritto per un po' . La strada va un po' in salita e prima del semaforo del palaghiaccio cè un sottopassaggio a destra per fare inversione di marcia.
Passi proprio vicino al vecchio ponte della tranvia , poi ti reimmetti sull'appia nuova . Dal punto di reimmissione fino a cossuto ci sono varie tratte di binario. In particolare vicino al punto di reimmissione c'è una marana con un canneto , li ci sono vari binari.
Oltre il ponticello , le traccie della tramvia diventano molto piu' rade .

Ti ringrazio per l'ottima informazione che mi hai dato. Più che binari interi sono spezzoni di rotaie, ma il tracciato in quei punti lo si riesce a identificare comunque. In zona canneto (sarà che non ci vedo ) ho trovato solo un bel pezzo di rotaia, riusata come putrella per la costruzione del ponticello che scavalca il fosso di fronte all'ingrosso tappeti, e lo si nota anche dal fatto che è in posizione chiaramente ortogonale al tracciato . Non sono salito sul 'ponticello' della Roma-Velletri, che in verità è ciò che rimane di un lungo e alto terrapieno su cui poggiavano i binari fin quasi alle Frattocchie e che fino a non moltissimi anni fa si poteva scorgere (come del resto quasi tutto l'armamento da Capannelle fino a quella zona).
Uno degli spezzoni sull'Appia, guardando verso Roma:

CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

Un altro reperto ferrotranviario del genere si intravede all'incrocio con Via del Quadraro, proprio davanti al primo cancello che vedi sulla sinistra entrando dall'Appia, immediatamente prima del ponticello sul fosso. In effetti quel sedime (oggi occupato almeno in quel punto da privati) ha una storia molto antica, essendo stato precedentemente della vecchia ferrovia per Albano e Nettuno e ancora prima della tranvia Portonaccio-Marino; al di là del cancello infatti si scorge un vecchio casello ferroviario perfettamente conservato [SM=x346230]. Ah, dimenticavo: immediatamente dopo l'incrocio, guardando verso Capannelle ci sono ancora, per metà immersi nella vegetazione, due pali tranviari l'uno vicino all'altro (sono stati spostati o indicano ancora la vecchia sede? Accanto c'è semplicemente un campo arato )

Un grazie a Mauro che con un suo consiglio sono riuscito a rientrare nel forum.
L'ET820 della Roma-Pantano dopo la ripulitura e la pellicolatura eseguita c/o le officine di Centocelle, è rientrato in regolare servizio. appena lo becco che passa lo fotografo e posto

per te questo è altro

ma cavolo ieri sera ti ho aspettato fino alle 3:00 su msn e tu mi arrivi alle 3:02

Con grande piacere comunico che oggi, col montaggio dei mancorrenti, la finitura della fanaleria e l'installazione di un pantografo provvisorio è stato di fatto completato il lavoro di restauro della motrice 70...

e beh era ora

Continua l'opera di ripulitura dei treni della Roma-PAntano, dopo l'ET820 per altro gia rientrato in servizio, anche l' 822 è in corso di ripulitura e pellicolatura presso le officine sociali di Centocelle, è rientrato sempre a centocelle il complesso Rp121+Em01+Rp057, quando rientrerà in servizio vedrete delle novità.
Met.Ro. sta mantenendo le promesse fatte da Bianchi per quanto riguarda la funzionalità della linea