Un veloce resoconto, anche in video, della passeggiata su Metramcagliari di ieri sera.
Partenza da Gottardo con l'inconsueta presenza sul binario attiguo al nostro tram, della stragrafittata ADe in partenza per Dolianova (credo); sensazione strana... come strana la presenza di tutti quei ragazzi accanto al nuovo Centro Rimessa Manutenzione, che sino a pochi giorni fà sentiva solo il sìbilìo dell'andirivieni degli Skoda in preesercizio.
Si và giù lisci per Monserrato, con la voce sintetizzata che ad ogni ripartenza annuncia la prossima fermata con relativo lato dal quale scendere.
Il primo giorno faceva tenerezza, raccogliendo sorrisini ironici all'annuncio "fermata Gennerusci" (che in sardo suona ben diversamente grazie alla X di Genneruxi...), ma già ieri la sua presenza era diventata familiare!
Alla fermata Redentore un sole accecante si introduce dalla porta spalancata, quasi fosse uno sberleffo al sindaco Floris che vuole mandare i Cagliaritani sottoterra, ricordando ai passeggeri che è lui con la sua luce ed il suo calore la cosa che da sempre fa più bella Cagliari.
Per contro, la nuova linea 1 tramviaria non è certo poetica come quella che portava i nostri padri in Castello prima della guerra, ma a mitigare il grigiore dei muri che si susseguono ci pensano i cromatismi dei writers, per una volta artisticamente e civilmente apprezzati!
Arriviamo in viale Marconi e dalla nostra postazione privilegiata osserviamo, con una punta di cattiveria, quasi ghignanti, uno dei primi tamponamenti del distratto di turno che non voleva tener conto del rosso tramviario.
Nel giro di pochi minuti scatenerà una di quelle code a cui i cagliaritani sono particolarmente affezionati, visti i sindaci e gli assessori (incapaci) che continuano a riconfermare.
E poi, sotto l'asse mediano, la fermata Gennerusci, il parchetto di via Praga e il curvone di via dell'Abbazia.
Largo Gennari con la nonnina che si attarda ad attraversare, la breccia di via Puccini e l'arrivo nella bianca Repubblica, che in effetti è una specie di Paradiso... perché appena esci sulla via Dante ritrovi la Cagliari di sempre: quella carica di caos e fumi che il primo cittadino spera, col ritorno del Principe Azzuro, di mandare sottoterra!
Buona visione!
...ma soprattutto, Buonanotte!
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