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FILOBUS DI BARI

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2022 15:11
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25/01/2009 22:59
 
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tranviere veterano
Sempre che sia vero, sarebbero mezzi tecnicamente obsoleti e fuori norma se privi di piano ribassato (o sbaglio) [SM=x346235] ?!
26/01/2009 07:08
 
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tranviere veterano
Ciao, ma una vecchia foto non ce l'hai?
26/01/2009 08:14
 
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Le Breda...
di Bologna, hanno 20 anni e non sono propriamente a piano ribassato...

26/01/2009 13:43
 
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tranviere veterano
Ciao, grazie Roberto; una curiosità che saprai certamente: i 668 F/131 hanno il telaio oppure la carrozzeria portante?
07/03/2009 11:24
 
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tranviere veterano
Qualche notizia buona ogni tanto arriva!
Dal quotidiano la Repubblica di ieri 6 Marzo 2009
http://bari.repubblica.it/dettaglio/a-fine-anno-torna-il-filobus-colleghera-carbonara-al-centro/1600993
07/03/2009 19:07
 
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Bene...
Anche la Puglia con Bari e Lecce diventerà una Regione con più di una rete filoviaria assieme a Liguria (3) Campania (2 quando partirà pure Avellino) Abruzzo (2 quando Chieti e Pescara troveranno pace) Emilia Romagna (4)... La Lombardia rimarrà ad una perchè Cremona penso sia ormai perduta...
08/03/2009 11:17
 
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Filobus Bari
Finalmente

http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=19399
08/03/2009 11:31
 
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Finalmente anche da parte mia [SM=x346227] . Solo che è interessante notare come proprio in questi ultimi mesi siano partite o siano in procinto di partire diverse nuove realizzazioni filoviarie, a Pescara, Roma, Bari. Sembrerebbe una revanche di questo mezzo di trasporto in periodo di crisi economica...
[SM=x346228]
08/03/2009 14:06
 
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tranviere veterano
Revanche... [SM=x346234] non usiamo termini "impropri" che rimandano a significati negativi (v. revanscismo), chiamiamola "rivincita" (che è il termine più indicato, anche se sarebbe la traduzione letterale, ma non investita di significati politicamente inquietanti [SM=x346225] ) in questi tempi di emergenze economiche e d ambientali! Se poi ricordiamo che l'esordio dei TPL filoviari italiani fu nel tanto bistrattato ventennio (il vocabolo "filobus" e "filovia" fu coniato all'epoca, rispettivamente con le inaugurazioni delle reti di Roma e Rimini), l'importante è l'affermazione graduale ma continua di un sistema di trasporto, quello filotranviario, ad impatto ambientale ed acustico ZERO... [SM=x346230] guardare all'Europa Nord-Centro-Orienale, dove questi sistemi sono di gran lunga prevalenti [SM=x346230] !
08/03/2009 15:17
 
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tranviere veterano
Non sono certo contro il mezzo ecologico, ci mancherebbe pure, altrimenti scriverei su qualche forum tipo 'ruote e motori' piuttosto che su Mondotram [SM=x346230] . Ma sarà che sono più trammofilo, sarà per l'illuminazione che ho ricevuto da un noto esperto sulla non convenienza e sul maggiore costo di gestione del filobus (specie per reti piccole e con una sola linea) rispetto al tram o all'autobus, sarà per l'abuso che si fa da certe parti della marcia autonoma specie diesel e quindi inquinante o per pigrizia o per non infastidire troppo soprintendenti e commercianti, sarà per la trammofobia nel nostro paese ancora ben radicata, sarà per il ricordo appunto delle massicce conversioni di tranvie in favore di questo mezzo 'autarchico' in un'epoca tristemente famosa... di conseguenza mi chiedo come mai da più parti si stia puntando sul filobus come mezzo ex-novo - anche per percorsi rettilinei e piani - lasciando da parte ovviamente quelle città che hanno già una rete filoviaria che attende semplicemente il rinnovo degli impianti o l'acquisto di nuove vetture come appunto Bari o Chieti - quando ormai ovunque nel mondo la tendenza è a favore del tram. Tutto qui.
[SM=x346228]
[Modificato da Giampi5 08/03/2009 15:21]
08/03/2009 21:38
 
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senza inoltrarci su tematiche da "scontro ideologico"....io personalmente la tramvia la ritengo, forse a torto, un sistema eccezionale per spostamenti di tipo "suburbano" a grande frequentazione, per una penetrazione di grandi flussi in città. la ritengo altresì molto più invasiva e soprattutto costosa rispetto alla filovia per realtà medio-piccole.
in città come la mia Ancona o moltissime altre italiane che si contraddistinguono per la particolare orografia, il tram sarebbe una stupida avvenutura. e di stupide avventure tramviarie, per i costi e le realizzazioni spropositate, ce ne sono tante . attirandomi sicuramente le ire di qualcuno cito Messina, Mestre e Sassari, anche se in quest'ultima città l'idea della interscambialità con la rete a scartamento ridotto delle FdS è ottima.
Non parliamo poi dell'Aquila...
Il filobus ha indubbiamente molti svantaggi, ma notevoli pregi per le città italiane anche se di modeste dimensioni. Le salite, i costi infrastrutturali minori ecc.
Se però queste linee filoviarie vengono impiegate "al minimo" è ovvio che sono controproducenti.
Nelle grandi città come Milano, Torino, Roma, Napoli, Genova, Bergamo (per ora questa è proprio suburbana...) la tramvia è indispensabile.
Altrove per me sarebbe uno spreco, così come sono, allo stato, i deliri dei sistemi innovativi...
Con la semplicità si risparmia e si può offrire un servizio eccellente.
Non sono un difensore di Alemanno e soci, ma l'idea di privilegiare ed investire al momento per una filovia unica nella zona sud rispetto alle due preventivate, ma con una maggiore frequenza, è molto intelligente. La gente vuole un servizio celere ma anche sempre disponibile. E quindi abbassare a 3/4 minuti l'intervallo delle corse è la cosa più giusta. Ed un 18mt filoviario va benissimo anzichè un Jumbo Tram che costa il doppio in tutti i sensi.
Poi possiamo pure discutere che una linea a nord, una sud, una ad ovest una ad est, senza collegamento, è una mezza cretinata...
Così come poi potremmo parlare della "bellezza" (anche un pò nostalgica perchè no) di poter vedere di nuovo tram e filobus per via Nazionale o Piazza Venezia, dove a mio modestissimo ed umile pensiero, dovrebbe circolare in superficie il minor numero possibile di mezzi, pubblici o privati.
Con buona pace una volta per tutte...dei rimbambiti...inutili...Soprintendenti....ehehehe
08/03/2009 22:40
 
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di Mestre (89000 abitanti)non conosco ne la città ne la linea tranviaria...ma sicuramente è proprio Sassari (130000 abitanti) il posto in cui è stato fatto uno spreco di risorse maggiore:
qui la linea tranviaria congiunge il cuore della città alla stazione facendo un curioso e pazzesco giro a ferro di cavallo (tra l'altro con pochissime fermate intermedie che giustificano poco tutto ciò), alla faccia dell'interscambio tram-treno io alla stazione ci andrei a piedi per fare prima.
Annoverare Bergamo (115000 abitanti)tra le grandi città mi sembra da 3 in geografia.



Tornando ai filobus mi sembra che le linee in programma siano tutte direttrici con un traffico tale da non giustificare una linea tranviaria (Avellino) o che ricalcano un tracciato dove la geometria stradale è tale da non esserci spazio per il tram (Roma, Lecce)o ancora si parla di linee in fase di ripristino (Chieti e Bari appunto). A Pescara mi sembra non si sa ancora che fanno, forse nulla.
Dunque personalmente non mi pongo interrogativi, o faccio paragoni filo-tram come si faceva una volta: il tram non è più un sostituto di autobus e filobus ma un mezzo che si pone a un livello superiore.



Chiusa parentesi e rientrando invece in argomento, ricordo che agli inizi si parlava di ripristinare il vecchio capolinea del 4, al Teatro Petruzzelli.
Forse questo è solo il primo passo per riportare il filobus la dov'era? (dalle parole del dirigente intervistato nell'articolo si intravede un futuro roseo)
Oppure non c'è proprio nulla di concreto?
[Modificato da andrea79.b 08/03/2009 22:41]
09/03/2009 01:39
 
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quoto andrea (salvo il 3 in geografia... ma per bergamo città 'grande' la intendevo compreso l'hinterland dove passa la tramvia).

per bari da quel che so c'è un futuro progetto per ripristinare la linea che faceva capo al petruzzelli se non sbaglio.

ma rimanendo all'attuale quel che invece mi preoccupa è la dotazione dei mezzi. tra vecchi e nuovi filobus sono 8 per coprire un percorso di 15 km circa.
siamo al solito esercizio misto anche lì?
togliere dalla circolazione 8 mezzi diesel è sì un buon inizio...(non lamentiamoci visto cos'è successo per 17 anni), ma dire che si vuol fare una città con trasporto ecosostenibile mi sembra una presa per i fondelli...

dimenticavo:
le filovie baresi non sono state sospese per problemi di "normativa europea"... semplicemente perchè, dopo la rottura di alcune SSE e la fine naturale degli Alfa nessuno ebbe il coraggio di investire nei filobus e nella manutenzione della rete. e quando si cominciò a farlo (1992) con l'acquisto dei Breda il tutto finì in lite giudiziaria...
09/03/2009 15:20
 
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x andrea 79
hai ragione bergamo non fa parte delle grandi citta anche come mentalita a mio avviso.. cmq siamo 130000 non 115000 [SM=x346219]
09/03/2009 15:37
 
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tranviere senior
mi abbasso il voto in geografia [SM=x346232]
09/03/2009 18:56
 
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tranviere junior
a sto punto però faccio una provocazione.

se a bergamo invece di una tramvia fosse stata costruita una filovia in sede protetta utilizzando il sedime ex ferroviario non sarebbe stato uguale e con un costo di GRAN lunga minore?
le opere strutturali sarebbero state di molto ridotte.
e, visto il bacino di utenza, una frequenza maggiore avrebbe supplito alla minore capacità di trasporto del singolo mezzo.
e col sistema filoviario si sarebbero potute realizzare molte più fermate.

oso dire anche che: vista la sede protetta, ci sarebbe stato bene il diabolico...Civis....per non dire del Filobus 24mt......ehehehehe
09/03/2009 19:07
 
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maestro tranviere
per Trollino
Paragonare una filovia (che dovrebbe entrare in antagonismo con un'autovia) ad una tranvia è un errore ricorrente, quando non si tiene conto che il problema non è di costi (le tranvie hanno un periodo di ammortamento ed un ciclo vita infinitamente più lungo), ma di opportunità. Il Civis lascialo stare, costa molto più di un filobus e non dà nulla in più rispetto a quest'ultimo. Una città come Ancona farebbe bene a dotarsi di una tranvia, fornirebbe un servizio importante e non darebbe alibi a coloro che fanno poca manutenzione ai filobus dorici oppure li sostituiscono volentieri con gli autobus...

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
09/03/2009 20:14
 
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tranviere veterano
Mah sul dilemma tramvia filovia....sono del parere che una città tenendo presente tutto ciò che la riguarda (orografia abitanti e opportunità in senso molto ampio) debba dotarsi di almeno un mezzo elettrico.Sono favorevolissimo a Gullliver Pantheon Zeus... così come a filobus d'ogni sorta tram d'ogni sorta tranne il translohr. Qui a Padova anche se funziona bene continuo a guardarlo con un certo che,forse per quella monorotaia che luccica al calar della sera quando avrei lungamente preferito due belle rotaie per carreggiata,lo sferragliare,cose che anche se a molti fastidiosa a me piace da morire,così come i filobus sentire gli sbalzi di tensione ai bifilari....che meraviglia! Bari avrà i suoi mezzi ma intanto si spera non faccia la fine di lecce,o peggio pescara o l'aquila....

Di mestre si può dire che il sistema è clone di quello patavino e proprio inutile non lo è...se poi arrivasse a venezia via ponte della libertà ci sarà tanto da ridere visti i limiti mai rispettati visto che un bus li fa mediamente gli 80 km/h e oltre verso sera e notte linee come il 2 e 4 da corse diventano gare....

Una tramvia ad Ancona,no,non la vedrei,il filobus viste le salite e discese è di gran lunga il preferibile...

Bergamo riprende la ferrovia delle valli,una filovia al di la dei costi sarebbe stata una stupidità,io già sogno la linea Vicenza-Recoaro almeno coi Sirio,e così qualsiasi ex ferrovia italiana....
09/03/2009 20:37
 
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tranviere junior
ohh, ero solo un discorso provocatorio.

così come una provocazione sarebbe una tramvia ad Ancona.
come gli faremmo superare le pendenze da "cima coppi" ciclistica?
negli anni 30/50 c'era ma limitata alla città dell'epoca cioè racchiusa entro quello che oggi è il centro storico basso, cioè viale-porto, tutto quasi in piano.

cmq per tornare a Bari, la loro ex tramvia per Barletta oggi è un'ottima ferrovia con servizio metropolitano (da pochissimo con una nuova bretella) ed anche le Ferrovie del SE e le FAL offrono una seria offerta di penetrazione.
mi auguro che la filovia Bari - Carbonara - Ceglie sia solo l'inizio di un ripristino anche nel centro cittadino del trasporto elettrico
09/03/2009 20:52
 
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tranviere junior
Quoto Augusto. Sono dell'idea che tram e filobus hanno ciascuno il proprio campo di applicazione e il proprio range di convenienza, nonché specifici vantaggi.
Ad esempio il tram è utile soprattutto in quelle situazioni in cui occorre convogliare rapidamente numeri maggiori di passegeri o nei centri urbani, con linee diametrali centrali (es. la linea 4 di Torino), oppure con linee radiali a servizio di importanti flussi di pendolarismo. Da questo punto di vista sono esemplari proprio le linee di Bergamo, Firenze (Scandicci) e - specie se fossero meglio gestite - le linee romane verso la Prenestina.

Inoltre, e questa è la teoria augustana espressa sul forum di Napoli, e che in gran parte condivido, è che il tram, come infrastruttura, anche senza percorsi del tutto riservati, possa avere un importante effetto regolarizzante sulla circolazione privata, soprattutto perché impone provvedimenti e limitazioni che alfine, passato il primo impatto, mostrano il loro effetto positivo. Su questa strada è faticosamente incamminata, ad es., Padova.
Certo il prevalere delle corsie riservate (Firenze, Bergamo) massimizza la resa dell'investimento in termini di velocità e quindi di capacità di attrazione, ma dove questo obiettivo non sia pienamente conseguibile (Napoli, Milano) non conviene rinunciare.

Se si sono fatti bene i conti, collocare una linea tranviaria è tutto meno che un atto di stupidità, invece può essere, anche nel peggiore dei casi, un atto lungimirante che può guidare nel tempo le scelte future della città, aiutandola ad esempio ad uscire dalle secche di una temporanea mala amministrazione.

Le filovie, che io intenderei come "linee per il centro" per eccellenza, a costo di risuscitare improbabili fantasmi autarchici, non hanno specifici vantaggi per flussi di passeggeri rispetto all'autobus, ma sono quanto di più ecologico si possa collocare in un centro città, anche e soprattutto sotto il profilo dell'inquinamento acustico, che è importantissimo, e poi, consistendo in una grossa infrastruttura che richiede investimenti, un'amministrazione accorta le sfrutta per regolarizzare i flussi di traffico, con corsie e ambiti riservati, istituendo e ampliando, ad es. isole pedonali e posteggi marginali, anche al fine di velocizzarne il flusso. Per questo anch'esse sono da istituire, conservare, potenziare, valorizzare quanto si può.

E poi i bifilari per me non devono costituire un problema, le nostre città e i nostri concittadini v'erano abituati, e i fili convivevano serenamente con monumenti, chiese, torri, palazzi, statue e fontane e quant'altro, di cui sottolineavano gentilmente le linee architettoniche.

Nessun provvedimento del genere è mai negativo, salvo che, per insipienza, per politica o per moda, non si vada in cerca di strani e non affidabili surrogati. Quelli sì che possono riservare sorprese amare (basta il fallimento di un'azienda monopolista di un sistema "patented"....)
[Modificato da iltriestino 09/03/2009 20:59]
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