Condivido l'analisi di Paolo, anche se resto convinto del carattere prettamente ideologico dei progetti dell' Amministrazione comunale (meno tram= meno vincoli= più consenso di automobilisti e commercianti), anche se la repentina levata di scudi, anche in area centro-destra, ha indotto qualche salutare ripensamento. Come dire, "ci hanno provato".
Personalmente non credo che i sistemi a rete siano intrinsecamente più svantaggiati rispetto a quelli ad asse di forza tipico delle nuove realizzazioni in Francia o Spagna. Tutto dipende dalle condizioni della rete stessa e del ruolo che le si vuole attribuire: in questo senso vi sono reti tradizionali validissime (Dresda, Zurigo, Praga) e nuove realizzazioni discutibili (Rouen, Sassari). E' comunque assodato quanto sia necessario l'adeguamento dei tracciati e dell' armamento, la semaforizzazione asservita, la protezione dei percorsi ove possibile e soprattutto il rinnovo del parco rotabile: con buona pace degli inevitabili sostenitori del "carrello per i secoli dei secoli"
[Modificato da Trammax 04/06/2010 09:17]