FILOBUS DI TORINO

Ciao a tutti,
nel 1999 passeggiando a piedi dalle parti di via nizza mi è capitato di scorgere un bifilare tipicamente filoviario, lungo 200 mt circa, ora mi chiedo, dato che di filobus a torino non ne giravano più da un ventennio cosa ci faceva ancora là?
So per certo che tale bifilare oramai è stato smontato.

Ciao Luca!
Probabilmente ti rifesrici al bifilare che ancora esisteva lungo via Biglieri, tra via Nizza e via Genova; era utilizzato per corse limitate al Lingotto.
Rimase lì per anni e anni, impiegato come collegamento elettrico tra le linee aeree tranviarie di via Nizza e di via Genova.

Su via Nizza, invece, la linea aerea tranviaria aveva (e in parte ancora ha) due fili, di cui uno utilizzato come feeder aereo; mi ricordo chiaramente che a metà Anni'80 questa linea aerea era sostenuta da parallelogrammi articolati Kummler + Matter, sicuramente vestigia dell'impianto filoviario.

Daniele

Eh sì, è proprio così. Doveva trattarsi di un raccordo tra via Nizza e via Genova, utilizzato solo occasionalmente. E' incredibile che l'abbiano dimenticato lì per quasi vent'anni, ma meglio così...almeno abbiamo avuto un "ricordo" dei filobus per molto tempo!

Personalmente sono sempre stato un po' scettico nei confronti del filobus, anche perché parecchi appassionati mi avevano mostrato, con ottime spiegazioni, che riunisce gli svantaggi del tram e quelli del bus.
Giovedì scorso sono però stato a Roma di sfuggita ed ho avuto la possibilità di fare un giro sul 90 express. Devo dire che sono rimasto impressionato, soprattutto dal confronto con i BMB 321 che, su altre linee, compiono parti di percorso in comune. La silenziosità assoluta, lo spunto in salita, la facilità nel percorrere parecchi km in marcia autonoma (silenziosa anch'essa)a pieno carico sono impressionanti, anche se è ovvio che nessun mezzo di trasporto possa inquinare zero contando la produzione dell'energia elettrica.
Credo che molte città dovrebbero guardare a questa esperienza, davvero di successo. Poi sulla durata del filobus nel tempo andrebbero fatte parecchie riflessioni, perché i veicoli ultraventennali in servizio non sono così tanti e, al momento, sono età raggiungibili anche dai bus, se si fa buona manutenzione (tanto per dire, vedi Bologna).
Ciao a tutti

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Cerco informazioni sulla linea Torino-Chieri cui si riferisce questa immagine di un Fiat 668 F111 (matricola 1F) 1979. E' corretto che la linea fu gestita dal 4/11/1951 al 22/12/79? Ci sono altre informazioni a proposito? Grazie.

[Modificato da XJ6 06/03/2007 15.01]

Innanzitutto benvenuto e grazie per la bellissima ed inedita (almeno per me) foto del filobus della Torino-Chieri!
Per quanto ne so, le informazioni che hai riportato sono corrette. Altre informazioni sono sicuramente presenti nelle pagine di questo lungo topic, ahimè da alcuni mesi abbandonato (anche perchè essendo morta da quasi trent'anni la rete filoviaria Torinese, dopo un po' gli argomenti finiscono...sigh!), incluse alcune foto attuali del deposito che ospitava questi mezzi...ora diventato un supermercato!

Su "La Stampa" di ieri e di oggi, nella rubrica Specchio dei Tempi, si parla di filobus a Torino. Ieri una lettrice chiedeva, gentilmente, come mai a Torino non si usino i filobus, comuni in altre città. Oggi, con vena ironica, per me del tutto fuori luogo, un lettore risponde in questa maniera:

«Una lettrice chiede perché a Torino non si usino i filobus. Ma è semplice: perché non hanno bisogno delle rotaie! «I filobus sono così molto più silenziosi e non causano le forti vibrazioni che hanno creato problemi anche alla chiesa Gran Madre di Dio. Ma soprattutto sono molto più economici, perché azzerano completamente il costo di installazione, manutenzione e sostituzione periodica delle rotaie. Non vorremo mica risparmiare, vero? «Se volete vedere degli splendidi, spaziosi e civili filobus andate a Lione».

Visto che il filetto sui filobus di Torino langue, proseguiamo fra noi la discussione. Che ne dite ? Siete d'accordo con quanto affermato ?

Ciao a tutti.

peccato che a lione abbiano costruito negli ultimi anni 3 linee di tram. deduco che la lettera citata sia di una persona in totale malafede.

Personalmente non sono in assoluto né per il tram né per il filobus (o il metro, o l'auto privata, o l'autobus ecc.) ma per il mezzo di trasporto più equilibrato in ogni situazione. L'equilibrio è un complesso rapporto tra costi, efficienza energetica, capacità di soddisfazione della richiesta di trasporto.

Il filobus è a mio avviso un sistema che raramente raggiunge l'equilibrio. Può funzionare bene sulle circolari esterne (o per il collegamento di quartieri satellite) di città di medie dimensioni. Magari anche per qualche linea dall'altimetria particolare, vedi il nostro 30 o la nuova linea di Roma. Nelle zone auliche lo vedo malissimo, sia per l'impatto estetico del bifilare e relativi scambi, sia per il peso di quest'ultimo, che tramite i rosoni viene a insistere sulle facciate molto di più di quanto non faccia la rete aerea tranviaria, che già qualche problema lo crea.

Quanto al rotaie e vibrazioni, sono molto più dannose le vibrazioni in bassa frequenza del traffico stradale che quelle in alta dei tram.

Infine, su Lione, beh... visto che il commento di quella lettera mi sembra molto in linea con il noto adagio "non ci sono più i treni (o itram, o le funicolari) perché in Italia comanda la Fiat". E allora, andiamo a vedere chi ha costruito i filobus di Lione...

Ciao,
Gliz

Non concordo, naturalmente, pur apprezzando il filobus come mezzo di trasporto.
Non dimentichiamo che il filobus necessita della linea aerea esattamente come il tram pur non necessitando delle rotaie.
Non presenta i vantaggi di grande capienza dei tram moderni e a meno che non viaggi in corsia riservata è bloccato dal traffico esattamente come l' autobus.
Sicuramente il filobus è un mezzo ecologico. La rete ideale secondo meno dovrebbe vedere la compresenza di tutti di trasporto ( come Lyon: metro, tram, filobus, bus, funicolare).

Si, sono d'accordo anch'io sul mezzo più equilibrato per ogni livello di traffico (persone/ora). Quindi, a scendere, ferrovia passante, metro, tram, filobus, autobus e minibus.
Il filobus è una soluzione che presenta vantaggi e svantaggi. Astenendomi da preconcetti di appassionato e cercando di valutare le cose in maniera obiettiva, i vantaggi del filobus sono:
l'inquinamento nullo, la silenziosità, l'ottimo rapporto potenza/persone trasportate, l'economicità di esercizio.
Gli svantaggi sono: la posa e la manutenzione di una linea aerea complessa, il costo dei mezzi, senza dimenticare che, pur essendo un veicolo a strada vincolata, esige la guida con il volante e quindi assomma gli svantaggi del tram e dell'autobus.
Tuttavia, a Torino, vedrei bene la trasformqzione in filovia di alcune linee che si spingono in cintura o che percorrono strade a grande scorrimento, come la linea 2.

Ciao a tutti.

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Scritto da: Paolo556 09/03/2007 15.10
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Gli svantaggi sono: la posa e la manutenzione di una linea aerea complessa, il costo dei mezzi, senza dimenticare che, pur essendo un veicolo a strada vincolata, esige la guida con il volante e quindi assomma gli svantaggi del tram e dell'autobus.
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Bisogna pero' ricordare che i filobus moderni possono viaggiare anche per tratte lunghe ad aste abbassate, grazie all'adozione di batterie ausiliarie; per questo motivo, a mio parere il problema della deturpazione architettonica dovuta alla posa del bifilare, in zone antiche, non si pone. A Roma hanno eliminato il problema prevedendo proprio la marcia svincolata, nella zona più antica del tragitto della nuova linea filoviaria...e mi pare sia una tratta di qualche Km, quindi di una certa rilevanza.
Per me la questione è tutta politica: per qualche benedetto motivo, in Italia ed a Torino in particolare, ce l'hanno col filobus.
Ieri sono stato a Ginevra: lì (e credo pure in altre città Svizzere) il filobus è una realtà più importante di quanto non lo sia in Italia...ho visto perfino filosnodati a doppia articolazione.
Concordo infine sulla "nostra" linea 2: attualmente è forse l'unica linea ad avere tutte le caratteristiche che la rendono adatta all'elettrificazione.

[Modificato da Simone04 11/03/2007 21.35]

Personalmente non vedo motivi per cui il 2 dovrebbe essere un filobus, al di là del fatto che ricalca parte del percorso del 34 e a qualcuno, me compreso, possono venire nostalgie.
Il 2 possiamo immaginarlo sostanzialmente in due modi:
a) come è adesso, ovvero una linea locale, non in sede protetta, destinata a chi deve spostarsi lungo l'asse dei grandi viali. In questo caso l'autobus svolge egregiamente il suo compito.
b) come era stato pensato nel 1982, ovvero una semicircolare di collegamento esterno veloce tra le direttrici su ferro, che oggi sono nell'ordine il metrò 1, il 18, il 15, ancora il metrò 1, il 3, il 4 e ancora il 18. Per questo ruolo un filobus non basta, avendo la stessa portata oraria (checché ne dicano gli aficionados del sistema) di un autobus. Ci vorrebbe un tram in sede riservata stile 4 e, a lungo termine, un metrò.
Personalmente propenderei per assegnare al 4 questo secondo ruolo, anche se un allargamento verso la periferia di parte del percorso del 16, con transito sulla Spina come paventato svolgerebbe di fatto lo stesso compito anche se su un percorso più interno.
Sarei invece favorevole (e anche qui la nostalgia gioca il suo ruolo) al filobus sulle direttrici di Chieri e Nichelino (attestata a una fermata del metrò 1 in zona Lingotto/ Bengasi e con un po' di diramazioni).

la foto del filobus di Chieri è stata scattata appena 2 giorni prima della sua chiusura esattamente il 20 dicembre 1979.
un vero peccato!

Non riesco ad individuare con precisione la locazione della foto. In teoria, dovrebbe trattarsi di Corso Regina Margherita...pero' mi pare che sulla sinistra ci siano due binari tramviari mentre in Corso Regina Margherita dovrebbe esserci un binario per ciascun lato della strada...insomma, la foto sembra quasi che sia stata scattata in Corso Francia!

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Scritto da: Simone04 11/03/2007 21.33
Per me la questione è tutta politica: per qualche benedetto motivo, in Italia ed a Torino in particolare, ce l'hanno col filobus.

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E' esattamente il contrario: questo governo ha approvato un decreto legge (credo) su proposta del ministro Pecoraro Scanio, in base al quale ci sono finanziamenti per le nuove installazioni filoviarie. C'è solo un nodo che attende di essere sciolto: la defiscalizzazione dell'energia elettrica per trasporto pubblico.

[Modificato da Augusto1 20/03/2007 0.03]

La foto è stata scattata in corso San Maurizio.

Non avevo pensato neppure alla lontana, al Corso San Maurizio! Ma qual era il percorso della Torino-Chieri, nella tratta tra Piazza Vittorio Veneto e Corso Casale? Io credevo che transitasse in Via Napione e Via Vanchiglia, come l'attuale 30...

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Scritto da: Augusto1 19/03/2007 23.59


E' esattamente il contrario: questo governo ha approvato un decreto legge (credo) su proposta del ministro Pecoraro Scanio, in base al quale ci sono finanziamenti per le nuove installazioni filoviarie. C'è solo un nodo che attende di essere sciolto: la defiscalizzazione dell'energia elettrica per trasporto pubblico.

[Modificato da Augusto1 20/03/2007 0.03]

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Questa è sicuramente una notizia positiva, pero' ti posso assicurare che qui a Torino, secondo me, negli uffici che "contano", una certa ostilità verso il filobus dev'esserci...Residui, forse, di quell'ostilità che ne ha decretato la fine nel 1979-80.
Cioè...boh, forse saranno considerazioni infondate, le mie. Pero'...come diceva il Senatore a vita..."a pensar male si fa peccato, pero' spesso ci si piglia"

Anche l'attuale 30 transita in corso San Maurizio, solo lo fa sulla corsia opposta a quella dove il filobus è ritratto.