MILANO - Rotaie abbandonate

Certo, se esistesse una programmazione sensata di infrastrutture, reti e servizio; ma ne dubito seriamente.

Tant'é che a Milano si sta costruendo (in realtà avrebbero già dovuto finirla, ma siamo alle solite) una metropolitana esattamente al di sotto di una sede tranviaria in sede completamente riservata: perché buttare via così il denaro pubblico e privato? Quanto sarebbe costata in meno una metrotranvia seria con fermate dall'equo distanziamento, asservimento semaforico, eccetera? E lo stesso discorso lo si potrebbe fare per buona parte della tratta occidentale della M4.

La concorrenza sulla carta non ci sarebbe, ma le previsioni andrebbero fatte in base ai carichi effettivi e non per incapacità a far circolare i tram ai livelli europei... Se i carichi sono tali da rendere insufficiente una vettura tranviaria da 35 m, ben venga la metro, ma se si possono mandare in servizio vetture più corte (con l'assurda scusa del terrore dei tram lunghi in centro) senza particolari impatti sull'affollamento, a che serve una metropolitana?

Non sono assolutamente contrario alla metrò (anche se quelle "leggere" mi convincono fino a un certo punto), ma con i capitali investiti per le linee M4 ed M5 si sarebbe potuta ottenere una rete tranviaria di livello superiore, con i mai realizzati prolungamenti e vetture nuove o ristrutturate in tempi decenti.
E invece ci ritroviamo vetture che non si possono accodare per deliranti ordini di servizio, una miriade di scambi immobilizzati o disattivati, fino a pochissimo tempo fa tutti i deviatoi azionati a lancio di corrente, ecc.

Il grande problema è la scarsa considerazione per il denaro pubblico che si pensa a sperperare e basta.

Segnalo lavori di riqualificazione in Via Bergognone.
I binari sono stati rimessi a nudo: visto l'attuale andazzo, direi che sono pronti per la rimozione definitiva.

Allora,XJ6, se lo spreco avviene per calcolo preciso, questa cosa la trovo esecrabile al massimo. Chi lo compie è da condannare perché gestisce, nel peggiore dei modi, denaro (il sangue di noi contribuenti) che dovrebbe essere destinato al benessere dei cittadini. E' vero, certamente, che io posso considerare spreco ciò che non incontra il mio consenso, ma, se poi intravedo che la cosa produce una certa comodità, necessariamente dovrò ricredermi.

Non conosco la zona, ma io l'avrei tenuti, potevano sempre essere utili in caso d'emergenza per una deviazione.

Buongiorno a Tutti.
Purtroppo i Binari Dismessi in Via San Marco da oltre quarant'anni (causa cedimento della copertura del Naviglio Martesana, come ben precisa Moritz), erano solo dei brevi tratti, completamente scollegati al resto dell'attuale rete.
Leggi bene i precedenti articoli sulla storia di questi impianti, su questa rubrica alle pagine 15; 16, e 17, e lo scoprirai.
Naturalmente si può anche sostenere la tesi che i Binari Abbandonati, fanno parte dell'arredo urbano, o del panorama di Milano.
Purtroppo l'amaro destino di quasi tutte le rotaie inutilizzate, è l'oblio in attesa prima o poi della loro rimozione.
Negli eventuali casi di un ritorno all'esercizio, dopo un'abbandono così lungo, per motivi di sicurezza l'armamento (binari, e traversine), è sicuramente da sostituire ex novo (per non parlare dei pali, e della linea aerea da rimettere).
Qualche mese fà ho seguito e fotografato lo smontaggio dei Binari Dismessi del Tram 18, in Via Beato Michele Da Carcano, e in Via Cabella (linea soppressa alla fine degli anni settanta), e sono rimasto colpito dal cattivo stato di conservazione del legno di molte traversine.
In realtà a Milano Rotaie Abbandonate da quasi sessant'anni si trovano nelle Vie G.B. Vico; Via Degli Olivetani; Via San Vittore, e Piazza Sant'Ambrogio; dell'ex Linea 9 "Piazzale Tripoli-Piazza Belfanti", inutilizzati dall'Ottobre del 1952!
Il discorso del mantenere in esercizio tratti di Binari, da utilizzare per deviazioni/raccordi (e in prospettiva per linee nuove), ha comunque una sua logica.
Ad esempio poteva essere questo il destino dei Binari del Tram 21 "Piazza Tirana-Largo Cairoli M.1", nella tratta di: Piazza Del Rosario; Via Bergognone; Via California; Piazza Vesuvio; Via Lipari; Piazzale Aquileia.
Stesso discorso per i Binari da Largo Della Crocetta; Corso di Porta Romana; Piazzale Medaglie D'Oro/Arco di Porta Romana; fino alla circonvallazione.
Nell'articolo successivo parlerò proprio dello smontaggio appena iniziato dei Binari del Tram 21, in Via Bergognone.
Saluti a Tutti.

ti ringrazio della spiegazione e di come è la storia.

Buonasera a Tutti.
Come segnalato da Julius 2003, in Via Bergognone sono iniziati i lavori di rimozione dei Binari Abbandonati del Tram 21.
Il cartello del Comune informa che Piazza Del Rosario, e Via Bergognone saranno interessate da lavori di riqualificazione stradale dal 27 Giugno, al 30 Novembre.
Riepilogando in breve la situazione questi Binari erano percorsi dal Tram 21 "Piazza Tirana-Largo Cairoli M.1", linea soppressa all'inizio degli anni novanta, e con forti proteste da parte dei cittadini.
Essi si staccavano da quelli esistenti in Via Solari, in Piazza Del Rosario, percorrendo poi: Via Bergognone; Piazza Bazzi; Via California; Piazza Vesuvio; Via Lipari; e Piazzale Aquileia.
Alla pagina 5 di questa rubrica, ci sono foto e articoli sulla storia di questi impianti.
E' comunque un vero peccato che l'ATM, non abbia mantenuto questa tratta in esercizio, anche per eventuali deviazioni della linea 14, o corse speciali.
Il Comune di Milano invece di ripristinare l'esercizio tranviario, che si svolgeva per un buon tratto su corsia preferenziale alberata (!), ha trasformato con gli anni i Binari Dismessi in un'orrendo e disordinato parcheggio.
Si poteva al limite ripristinare il Tram 21 con percorso "Largo Cairoli M.1-Via Bergognone" (con capolinea in fondo alla stessa, al posto del Bus 68); limitando l'autobus 68 alla tratta "Piazzale Baracca-Bonola M.1".
Guardando le foto di Via California, con i Binari Dismessi che corrono in mezzo agli alberi, viene da pensare che in effetti all'appello mancano proprio i Tram della Linea 21, sia quelli classici a carrelli modello 1928, che i modernissimi Sirietti, con i quali oggi si potrebbe in nome dell'ecologia riattivare l'esercizio Tranviario.
Naturalmente gli interventi di eventuale ripristino costano quattrini, ma sarebbe fortemente auspicabile un cambio di rotta nelle politiche dei trasporti del Comune, a favore dei Tram.
Essi rispetto a certe metropolitane (spesso sulla carta per decenni, vedi la Linea 4), richiedono investimenti economici molto più contenuti, e tempi di realizzazione infinitamente più rapidi rispetto ad una linea sotterranea.
Le foto allegate mostrano i lavori in corso, e il resto dell'ex linea tranviaria 21.
Saluti a Tutti.