Fermodellismo in generale

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mister656
00mercoledì 11 febbraio 2009 13:31
A quest'elenco aggiungerei anche le Ale 883...se non sbaglio non sono state annunciate da nessuno.
Sono quasi sicuro che il prossimo modello inedito a vedere la luce sarà il Taf (veramente brutto,ma per un cultore dei regionali come me una manna...)diffuso praticamente ovunque.
Le Ale 801 fuorno annunuciate secoli fa (con tanto di presentazione del muso) dalla Comofer,ma sembra che il progetto sia definitivamente tramontato,se non altro già il fatto che sia stata annunciata indica che l'interesse a produrla c'è...le 724,inutile dirlo,le prenderei di corsa,anche se al vero circolano in poche regioni e quindi non credo destino l'interesse di tutti.
Il fatto che ci sia la corsa agli stessi modelli a me non dispiace,soprattutto per quanto riguarda il caimano,infatti ho potuto ampliare il mio parco macchine con dei modelli fatti in maniera eccelsa...
I tram secondo me non li produrrano mai visto che ogni città ha un suo modello,al massimo potrebbero fare i Sirio,che come i Duwag,il tram più riprodotto (e se non sbaglio unico) in h0,sono presenti in parecchie città....
Il mio desiderio invece sarebbe vedere le Ale 601 rifatte con un nuovo progetto integrale,(Hornby le ha annunciate,ma come farà a produrle visto che lo stampo è stato modificato comopletamente per riprodurre le Ale 941?)e l'etr 450 fatto seriamente!
P.s : per fortuna per i tram c'è Naldini [SM=x346230]

Francesco E.
00mercoledì 11 febbraio 2009 13:36
Secondo le case (tutte) soffrono di un po' di provincialismo.... tutti a riprodurre 444, 646 (nemmeno i 424 li fanno più). 656 ed i moderni senza fascino, solo perché... è di moda!
trammue
00mercoledì 11 febbraio 2009 13:53
la verità è che siamo tutti pigri!
io capisco le macchine a vapore, capisco i locomotori "chiodati",
ma con un po' di buona volontà ed anche con un po' di inventiva elettromotrici, elettrotreni, carrozze e tram ce li potremmo fare da soli!
mister656
00mercoledì 11 febbraio 2009 14:05
Beh certo che producono quello che va di moda....è quello che vende di più...
Ma secondo me non è proprio cosi'...la Acme sta riproducendo modelli che sono stati prodotti da altre case (ad esempio il 444r) e spesso ha annunciato in contemporanea quello che altre case avevano già deciso di riprodurre (402a 464,656,646,Aln 448,carrozze varie e via dicendo)quasi per fare un dispetto.
Sta iniziando a diventare un'azienda aggressiva,poichè oltre a questo ha prodotto tantissimi modelli inediti,per spazzare via gli altri produttori...ed infatti a Norimberga ha portato l'impossibile.
E secondo me proprio da lei dovremo aspettarci il Taf visto che ha già riprodotto modelli coraggiosi come l'Etr 500,ma sinceramente spero che aspettino,si prendano una pausa e mi facciano il d342 con tutti i crismi,sperando che il progetto non sia stato abortito [SM=x346225]
mister656
00mercoledì 11 febbraio 2009 14:06

ma con un po' di buona volontà ed anche con un po' di inventiva elettromotrici, elettrotreni, carrozze e tram ce li potremmo fare da soli!


Magari....
Francesco E.
00mercoledì 11 febbraio 2009 22:38
Buona volontà?!?! MA scherzi..... guarda che per fare un modello da zero ci vuole talento.... e per farlo anche bene anche anni d'esperienza.... e tanto, ma tanto tempo a disposizione....magari.... sennò saremmo tutti Naldini!!! Non perché qlc di noi è bravo a migliorare i modelli di serie è anche capace di ripartire da zero!

trammue
00giovedì 12 febbraio 2009 08:43
infatti:

io parlo come il calzolaio di luciano decrescenzo:
"la montagna è la mia grande passione.... ma faccio fatica anche a prendermi un bicchiere d'acqua in cucina..."

la mia carriera di modellista si è fermata alla modifica di una centoporte con l'apertura di un finestrino anteriore e l'applicazione dei fanali per trasformarla in semipilota...
(ginetto)
00venerdì 13 febbraio 2009 01:01
Manualita' sottozero
Capirete...io quella volta che da solo riuscii a sostituire una presa di corrente a casa feci due scatole cosi' ai miei occasionali uditori, mettendoli al corrente (e' il caso di dirlo...) del miracoloso evento.
Francesco E.
00venerdì 13 febbraio 2009 11:17
Io sono più ferrato con l'elettronica (e ci mancherebbe... sarebbe stata la mia alternativa alla musica); quello che ho fatto in questo periodo è stata la digitalizzazione di tutto il parco motrici a mia disposizione... è stato bellissimo, fra l'altro, vedere "rinascere" a nuova vita la E424 Lima del 1974! Naturalmente, trovandomi, ho anche revisionato i motori... un consiglio per chi voglia fare altrettanto: sostituite le lampadine con i led...infatti le prime sono concepite per non essere accese permanentemente... la conseguenza del diverso utilizzo in digitale è il grosso rischio di danneggiare la cassa a causa del calore (dovuto alla prolungata accensione) che scaturisce dai bulbi! Con i led questo inconveniente è inesistente e, peraltro, c'è anche meno carico sull'uscita ausiliaria dei decoder.
mister656
00venerdì 13 febbraio 2009 13:54
D'accordissimo con te,ma i led danno qualche problemino...comunque è tempo di digitalizzare!
Francesco E.
00venerdì 13 febbraio 2009 16:25
Problemi? E quali? Ah... forse la polarità....
mister656
00venerdì 13 febbraio 2009 17:40
No secondo me il problema dei led è quel fastidioso accendi/spegni dei fari bianchi (spesso i led sono anche giallini) che avviene quando il modello viaggia a basse velocità.
I vantaggi sono innegabili però;le luci rosse ad esempio anche a tensione quasi zero sono molto intense,praticamente a locomotore fermo.
Un altro problema,che non so se dipenda dai led,è l'accensione per brevissimo tempo delle luci bianche e rosse simultaneamente,specie in prossimità degli scambi,e in alcuni tratti.
Francesco E.
00venerdì 13 febbraio 2009 19:31
Allora non hai capito niente......uff.... guarda che in analogico il problema non si pone! Basta mantenere cmq le lampadine.... dicevo, in digitale (per questo ho fatto quel panegirico a proposito del calore) è meglio usare i led: in questa modalità l'illuminazione è indipendente dal moto del mezzo poiché viene gestito dal decoder (e indirettamente dal fatto che in digitale la tensione è di 17 volts costanti!); il fatto che i led sono più sensibili ai "buchi" di tensione è dovuto alla loro natura poiché sono fondamentalmente dei semiconduttori che, quindi, rispondono in modo quasi istantaneo a qualsiasi variazione di tensione, a differenza delle lampadine che sono più lente! Poi, in digitale, si può sempre ricavare lo spazio per aggiungere una batteria di condensatori sull'alimentazione del decoder in modo da supplire a qualsiasi "buco" di tensione (contatti e ratie sporchi, passaggio su scambi con i cuori isolati eccetera).
mister656
00venerdì 24 aprile 2009 16:47
Non ridete...
...di questa oscena pianta di stazione!



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

Ho intenzione di progettare una stazione come si vede nel disegno che ho postato (un obbrobrio fatto a penna per dare l'idea,poi verrà fatto in maniera egregia con dimensioni e dati):il binario di corretto tracciato è il numero due,per le precedenze ci sono a disposizione 2 binari ed uno scalo merci piccolino.
La linea è elettrificata (tranne lo scalo merci) ed è ovviamente secondaria,il traffico è composto da regionali di vario tipo (locomotori elettrici e diesel,Ale ed Aln),e qualche merci.
Secondo voi è plausibile o devo aggiungerci qualcosa? [SM=x346235] [SM=x346235]















Augusto1
00venerdì 24 aprile 2009 20:36
per mister656
Potresti fare il movimentista (anzi, conoscendo i cervelloni che ci lavorano, forse ti sto offendendo...), lo schema di stazione è perfetto: tronchini, binari di salvamento, ricovero e precedenze, non hai dimenticato nulla!
trammue
00venerdì 24 aprile 2009 20:48
io non esagererei con i tronchini: gli scambi costano e poi rubano spazio a caselli, depositi materiali, alberi....
sai, sui plastici lo spazio è sempre poco e poi non sono fatti solo di rotaie, eh!
mister656
00venerdì 24 aprile 2009 21:41

lo schema di stazione è perfetto

[SM=g8806]


gli scambi costano e poi rubano spazio a caselli, depositi materiali, alberi....


I miei dirigenti per fortuna non hanno applicato il concetto di rete snella che sta devastando le mie stazioni preferite(le abruzzesi,ma parecchie altre non sono immuni).Il magazzino è già previsto,ovviamente sarà quello classico di tutte le stazioni secondarie,come i vasi,i marciapiedi e i lampioni...quelli però chissà dove li troverò [SM=x346233]
[SM=x346219]
trammue
00venerdì 24 aprile 2009 23:08
comunque generalmente i tronchini si trovano soltanto sul binario classificato "di sosta" con lo scopo primario di proteggere la linea principale da fughe di veicoli.
l'altro binario, classificato "di incrocio e precedenza" generalmente non richiede il tronchino in quanto su di esso non vengono lasciati veicoli in sosta e i treni in attesa sono sempre presenziati dal pdm.
mister656
00martedì 28 aprile 2009 01:22
Forse due tronchini li potrei eliminare,ma poi non mi diverto!!!! [SM=x346232]
Il progetto ricalca grosso modo (molto grosso) la stazione di Roccaraso,ovvero l'unica stazione che conosco a menadito,anche li i due binari di incrocio hanno due terminali alla loro fine,mentre il ramo deviato li riporta sul binario principale.

In questa foto di qualche anno fa si vede zoomando,purtroppo per vederlo bene dovrei cercare e scannerizzare altre foto



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Il treno sul binario 1 andando diritto finirebbe la sua corsa contro il pararurti,mentre deviando a sinistra si rimetterebbe sul binario principale,idem per il binario 3.Gli altri binari a sinistra sono di ricovero,mentre il magazzino merci è ubicato dall'altro lato della stazione,purtroppo da un bel pò viene utilizzato solo il binario 2...
e646.060
00martedì 28 aprile 2009 13:03
a Roccaraso i tronchini sono presenti solo dal lato della foto, verso Alfedena e Castel di Sangro, infatti da quel lato la linea è in discesa ed eventuali mezzi in sosta che si dovessero muovere senza controllo non li recuperi più; invece dal lato opposto, verso Rivisondoli-Pescocostanzo, la linea è in salita e non sono presenti nè i tronchini dei binari di precedenza, nè l'asta per le manovre del MM, per le quali si usa(va) la piena linea.

Io comunque ti consiglio di rovesciare la comunicazione tra il primo binario ed i due tronchini del magazzino/deposito a destra del tuo schema, il MM accessibiile solo dall'asta di manovra è tipico di molte stazioni italiane...

|----------------------------------------/--------------------|
|-------------|-----------------------\-/---------------------|
--|----/-------------------------------\-------------------------\-----|
------/--\------------------------------------------------------/-\-------
--|-------\----------------------------------------------------/-------|

fai attenzione anche alla posizione dei deviatoi di binari di precedenza: per avere un binario il più lungo possibile, i deviatoi messi all'estremità della stazione devono accedere allo stesso binario, quelli più interni vanno all'altro...

mister656
00martedì 28 aprile 2009 15:10
C'è sempre da imparare...non avevo mai pensato che i tronchini fossero messi li a causa della pendenza della linea... [SM=x346247]
prendo in considerazione il tuo progetto [SM=x346220]
grazie Marco
mister656
00mercoledì 30 settembre 2009 00:20
Novità 2009
Vi piacciono le novità di Novegro?
Vitrains ha presentato la Ale 740 e relativa Le 740,oltre alle carrozze MDVC (finalmente!!!!!)
Hornby il 402b rifatto,la 743 più altre riedizioni di locomotori ed elettrotreni Lima (tra cui d 445),Acme il 646 MDVC ,il Frecciarossa (era ora [SM=x346242] )e le prove di stampo dell'Etr 300.
Oskar ha presentato una marea di cose, il d341 prototipo (già commercializzato) il d341 rifatto dopo il primo sbagliato,d445 di prima e seconda serie,Altn 444 panoramica di derivazione dalle Aln 772,Aln 773,Aln 990 ed Arlecchino [SM=x346227] !!!!!
Roco non presente,Safer ha presentato il Truman.
Personalmente questo testimonia ancora una volta il fermento che c'è nel mercato italiano,(è ovvio che oltre a quello che ho scritto erano presenti tantissimi altri modelli) qualche anno e saranno stati riprodotti quasi tutti i mezzi FS(tranne le solite eccezioni)sperando in un caimano terza serie [SM=x346225]
[SM=x346219]

Enrico N3C
00martedì 3 novembre 2009 16:40
materiale rotabile FS
Ciao a tutti,

in questo momento avrei intenzione di vendere alcuni rotabili, rigorosamente FS, in scala H0 della mia collezione personale delle marche Lima e Bettiart. Chi fosse interessato può contattarmi tramite il forum o alla solita email sdaniela2002@libero.it. Prezzi interessanti!

EN
Francesco E.
00venerdì 13 novembre 2009 01:00
Binario di "posa fotografica"....
E' quello che ho deciso di realizzare, giusto per riprendere la mano dopo oltre 20 anni di inattività, grazie al fatto che si è rotta in tre parti una sponda del divano letto della cameretta "ponte" di mio figlio...con i pezzi superstiti della stessa, per circa 90 x 20 cm mi si è presentata la possibilità di riutilizzarla, quasi a scopo didattico, come base per questa specie di diorama realizzando un tratto di linea ferroviaria a singolo binario completa di tutto: massicciata, ballast e perfino la riproduzione della linea aerea (utilizzando un nuovo prodotto della Essediemme, un filo di 0,3 millimetri dalle proprietà elastiche eccezionali, potendosi stirare sette volte la sua lunghezza...)! La sua realizzazione è già a buon punto (ho realizzato già la parte destra della massicciata, dopo aver messo in opera il ballast nel binario) e sto fotografando le fasi del "cantiere"...nei prossimi giorni conto di mettere on line le prime foto.
Francesco E.
00domenica 15 novembre 2009 23:46
La mia opera prima....
in attesa di postare il servizio fotografico sulla costruzione del tronco di ferrovia "fotografico" vi mostro la mia prima realizzazione "quasi" integrale di un rotabile:




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mi sono cimentato nella costruzione di questo Kit di TTM; si tratta del carro Fma (monta alta) delle Ferrovie dello Stato che al vero è rimasto in servizio fino alla metà degli anni '80. L'ho ambientato in epoca III (le decal fornite nel kit consentivano fino alla IV periodo "a"); quattro giorni di lavoro e alla fine ho azzardato anche una sporcatura ed invecchiamento (con la quale ho capito si può anche coprire qlc errore di verniciatura); il veicolo l'ho fotografato sul binario che sto allestendo (inquadrato in maniera da non far capire che è incompleto); cassa, parasale e mozzi sono stati dipinti a mano con tinte Puravest a base acqua (rosso vagone e antracite rispettivamente) mentre il tetto, per avere migliore finitura l'ho verniciato a spruzzo (Humbrol allumino alla nitro); il tutto è stato poi rifinito, sempre a spruzzo, dopo aver applicato le decals, con il trasparente satinato Puravest. Per la sporcatura, tutta ad aerografo, ho utilizzato il Puravest beige sabbia (cassa, parasale e ruote), il marrone ruggine satinato Humbrol (parasale e ruote) e, di nuovo, il grigio antracite Puravest (cassa, tetto e, per mitigare un po' il ruggine col quale avevo esagerato, i parasale); tutto poi è stato "rifinito" con una spruzzata di quello che era rimasto nel serbatoio dell'aerografo svuotato e riempito d'acqua...il che ha uniformato e sfumato la sporcatura (questa è stata un'intuizione casuale dell'ultimo momento...); ah...dimenticavo...ho sostituito le sale di plastica previste nel kit con altre (Roco) in metallo brunito di uguale diametro...anch'esse sottoposte (a parte) a leggero invecchiamento! Il carro (o furgone, volendo declinare il termine utilizzato da Trenitalia...) è stato adeguatamente zavorrato, seguendo più o meno la norma NEM specifica, con dei pesi da pesca incollati al pianale per un totale di circa 52 grammi.
Come opera prima sono abbastanza soddisfatto...se il buon giorno si vede dal mattino (almeno per me);
nelle Officine Esposito sono previsti il montaggio di due carri cisterna tipo "M"...di cui uno certamente sarà invecchiato.
La foto, a parte la sostituzione del fondale, non è stata ritoccata al computer...
Augusto1
00domenica 15 novembre 2009 23:55
Ah bravo, anche per il binario.
e646.060
00lunedì 16 novembre 2009 13:57
Un'opera prima di tutto rispetto!
XJ6
00lunedì 16 novembre 2009 17:22


[SM=x346220]
Francesco E.
00domenica 24 gennaio 2010 12:13
Segnalamento...
il mio ultimo acquisto...



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si tratta di una vela a tre luci di produzione artigianale di buona fattura (la foto non rende giustizia) e nemmeno troppo costosa, acquistata pochi giorni fa su Ebay..
e646.060
00domenica 24 gennaio 2010 15:18
i segnali luminosi FS realistici erano prodotti tempo fa da "Il Treno" mentre recentemente da "Linea Model" e da "Art&Trains", ma sempre ad un prezzo piuttosto alto.

Adesso comunque ci dovresti spiegare il significato dell'aspetto in figura... [SM=x346236]
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