AUTOBUS DI BOLOGNA

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Cori x
00giovedì 10 maggio 2007 03:12
Per Roberto e Augusto
Dalle parti di salisburgo la sanno lunga,ma siccome l'Italia è l'isola dei balocchi e visto che a bologna son di gran moda,costruiamoci un ennesimo sottopasso....La gente è felice di non aspettare il treno,i macchinisti di non sudare freddo ad ogni novantenne che si sporge oltre barriera e gli autisti del filobus di non tirare eresie ad ogni contatto con le "brettelle" o tiracche in veneto hahahahahaha

Pane Amori e filovia:

Edoardo Amadori
00giovedì 10 maggio 2007 13:15
Nuovi mezzi
Volevo dirvi che i nuovi mezzi, cioè i Citaro CNG e gli Avancity, sono stati immatricolati, per cui speriamo presto di poterli vedere in strada.
Cori x
00giovedì 10 maggio 2007 18:05
Nuovi mezzi vecchie rogne

Scritto da: Edoardo Amadori 10/05/2007 13.15
Volevo dirvi che i nuovi mezzi, cioè i Citaro CNG e gli Avancity, sono stati immatricolati, per cui speriamo presto di poterli vedere in strada.

Eran fermi da due anni,il processo d'omologazione identico a tutti i mezzi non italiani dell'atc vedesi man snodati..E poi perchè ieri avevano le bandierine dell'unione europea sul musetto?
Edoardo Amadori
00giovedì 10 maggio 2007 22:37
Re: Nuovi mezzi vecchie rogne

Scritto da: Cori x 10/05/2007 18.05
Eran fermi da due anni,il processo d'omologazione identico a tutti i mezzi non italiani dell'atc vedesi man snodati..E poi perchè ieri avevano le bandierine dell'unione europea sul musetto?



Non è proprio così, questi mezzi sono nei depositi dallo scorso dicembre, e l'omologazione è stata così lunga perchè han fatto fatica a far passare la nuova postazione dei passeggini.

Ieri i bus avevano le bandierine perchè era la giornata europea del nonsocosa, so solo che le bandierine che erano affisse al Pollicino che ho usato ieri me le sono portate a casa...
Augusto1
00giovedì 10 maggio 2007 22:48
incrocio a raso di Salisburgo
Pare molto ben fatto, ma vedo due robusti sezionatori che indicherebbero che i binari ferroviari sono presumibilmente isolati in quel punto (anche perchè non vedo altri isolamenti rispetto ai due bifilari), con la catenaria ad avere mere funzioni meccaniche. E' una via percorribile, ma bisogna vedere le FS cosa dicono...
Cori x
00giovedì 10 maggio 2007 23:29
Salisburgo non è Bologna

Scritto da: Augusto1 10/05/2007 22.48
Pare molto ben fatto, ma vedo due robusti sezionatori che indicherebbero che i binari ferroviari sono presumibilmente isolati in quel punto (anche perchè non vedo altri isolamenti rispetto ai due bifilari), con la catenaria ad avere mere funzioni meccaniche. E' una via percorribile, ma bisogna vedere le FS cosa dicono...

Vado a deduzione:non è che il voltaggio della OeBB sia identico a quello delle linee filoviarie?

Francesco amadori me ne passi una anche ammè?! ma di minibus nuovi c'è solo il 2555,ormai come si dice in veneto:"me sanguina i occi" hahahahahaahaha

Io nn riesco a fare il cambio di avatar,non mi da il pannello di controllo.
Edoardo Amadori
00venerdì 11 maggio 2007 14:12
Parola di Francesco Amadori

Scritto da: Cori x 10/05/2007 23.29Francesco amadori me ne passi una anche ammè?!



No ti prego, chiamami come vuoi, ma non così!!!
Augusto1
00martedì 15 maggio 2007 10:20
per Cori e poi notizia sui Citaro

Scritto da: Cori x 10/05/2007 23.29
Vado a deduzione:non è che il voltaggio della OeBB sia identico a quello delle linee filoviarie?




Assolutamente no.
p.s.: Addirittura OeBB! Si è sempre letto OBB, benché con la dieresi...

Informazione sui Mercedes Citaro (riporto una notizia inserita da me e da Francesco nella sezione napoletana):

ieri mattina a Napoli il bus matricola 3834 CTP, consegnato a gennaio ed impegnato sulla linea M1N, a causa di una piccola buca (!) è stato fermato da un guasto alla centralina elettronica che ha tagliato fuori tutto l'impianto elettrico! L'avaria ha provocato il blocco dei freni, per cui il mezzo è rimasto fermo nella corsia preferenziale di via Acton in direzione San Giovanni (Roberto conosce il posto) bloccando una fila di almeno venti tram (tra Sirio e Peter Witt) per ore. Dal momento che il bus è in garanzia, sono intervenuti tecnici della Mercedes che hanno dovuto sostituire la centralina consentendo, peraltro, solo lo sblocco dei freni... il mezzo, quindi, è stato trainato fuori dalla preferenziale! A detta dei tecnici un guasto simile non si era MAI verificato e che lo stesso potrebbe imporre una verifica su tutti i mezzi consegnati con quel tipo di centralina a bordo (Bosch)... in tutta Europa!

[Modificato da Augusto1 15/05/2007 10.35]

grandunion
00martedì 15 maggio 2007 22:52
Due vecchie glorie bolognesi...
... ritratte a Porta San Donato il 9 Maggio 2007.



Si tratta delle vetture 5091 (sul 20 per Pilastro) e 5122.
Edoardo Amadori
00martedì 15 maggio 2007 23:20
Bellissima quest'ultima foto!
Peccato che entro la fine dell'anno tutti i nostri amatissimi 201 ci lasceranno...
grandunion
00mercoledì 16 maggio 2007 11:55
Un altro Menarini 201...


... stavolta colto tra le fermate Stazione Centrale ed Autostazione in servizio sulla filovia 32. La vettura è la 5080, 8 Maggio 2007.

[Modificato da grandunion 16/05/2007 11.55]

GTman2
00mercoledì 16 maggio 2007 16:40
Io faccio solo foto "statiche".....
Visto che avete tirato fuori i 201......

Click to enlarge.

Click to enlarge.

Un particolare della pulsantiera sita a SX del posto di guida, idem per i pulsanti apriporta in genere a DX.
Una piccola nota che pochi sanno, pochissimi 201, e ormai penso che non siano neppure più in circolazione, avevano, un bottone che serviva per annullare la "prenotazione di fermata" comando mai più montato su nessun autobus.

Click to enlarge.

Il cruscotto...

Click to enlarge.

I particolari sulla strumentazione

Click to enlarge.

Ma saranno 983.692km, oppure 1.983.692km??? A voi lascio il dubbio....

Click to enlarge.
grandunion
00mercoledì 16 maggio 2007 20:28
Ma cosa serviva il pulsante di anullo di prenotazione di fermata? [SM=x346235]

Sempre a proposito di bus bolognesi, ho appena aperto sul mio sito una nuova galleria con 19 immagini dei mezzi ATC ripresi in questi giorni.
GTman2
00giovedì 17 maggio 2007 15:29

Scritto da: grandunion 16/05/2007 20.28
Ma cosa serviva il pulsante di anullo di prenotazione di fermata?

Devi sapere che ci sono ragazzini deficenti che per passare il tempo si divertono a suonare in continuazione, il che è poco nell'urbano, ma nel suburbano dove spesso e volentieri ci sono fermate in cui non sale e scende nessuno, farle tutte diventa un notevole disagio per chi guida e crea pure inutili ritardi.... Su certe linee tuttora servirebbe molto.

Negli anni 80, epoca in cui era presente su certi autobus, non so le ragioni per cui venne montato, presumo comunque cose simili...

[Modificato da XJ6 18/05/2007 9.43]

Roberto Amori
00sabato 19 maggio 2007 12:22
Bambini deficenti degli anni '70
A proposito di bambini deficenti, nel 1973, quando arrivarono in città i Fiat 421, i bambini di allora scoprirono una cosa divertentissima: la porta anteriore si poteva aprire dall'esterno.
In quegli anni, per certi versi più civili, i bus dell'ATC sostavano lunghe ore, anche notturne, in città in aree a loro riservate. Questo accadeva perchè i due depositi di allora, Zucca e Battindarno, non riuscivano più ad accogliere tutti i filobus e autobus e quindi alcune macchine venivano parcheggiate in queste aree riservate tutte centralissime: Palazzo dello Sport, Piazza Azzarita, Piazza S.Francesco, Porta Saragozza... non è mai accaduto nulla che avesse a che fare col vandalismo o l'imbrattamento da bombolette di vernice spray... oggi sarebbe impensabile lasciare degli autobus incustoditi in centro.
Senonché i ragazzini, appunto, scoprirono quel bottone seminascosto che magicamente apriva la porta e che permetteva loro di salire a bordo e giocare agli autisti e passeggeri.




Guardando il 421 il pulsante era alloggiato in quella cavità dove c'erano fanale e freccia. Il congegno era stato ideato per consentire agli autisti di salire a bordo senza chiavi ma durò poco perchè, facendolo in mezzo alla strada, vennero scoperti subito... dopo qualche anno i pulsanti vennero prontamente disattivati e rimossi.
Edoardo Amadori
00sabato 19 maggio 2007 14:52
In compenso però ora tutti i bus hanno il pulsante per l'apertura dall'esterno.
Però non sostano più incustoditi (tranne che nei gruppi esterni)
Roberto Amori
00sabato 19 maggio 2007 15:10
Che pulsano...


In compenso però ora tutti i bus hanno il pulsante per l'apertura dall'esterno. Però non sostano più incustoditi...




Solitamente quando si chiude una porta si aprono due finestre...
Osservando la foto e leggendo i post mi sono venute alla mente altre due cose. Nella foto il 421 ha la mezza porta aperta, non so se oggi i nuovi bus hanno la stessa possibilità... un tempo d'estate questa consuetudine era diffusissima, li vedevo sempre in giro con quella mezza porta aperta così che l'autista potesse trovare un po' di refrigerio in quei bus, tremendi, col motore proprio sotto il conducente e senza climatizzatore... salirci sopra a Luglio era bestiale. Credo poi che anche la faccenda della mezza porta sia andata in pensione per via di normative, assicurazioni ecc. ecc.
D'inverno invece quando il freddo era tanto e a Bologna, tranne che questi ultimi anni, l'inverno tra nebbie e neve è lungo da far passare gli autisti avevano la consuetudine, sgraditissima dall'utenza, di spingersi moltissimo avanti alla fermata così da non aprire la porta anteriore e far entrare gli spifferi... mia nonna diceva aria di fessura aria di sepoltura...
L'altra cosa che mi è tornata in mente è che gli autisti avevano un dispositivo che impediva al mezzo di partire con le porte aperte o in fase di chiusura: era un dispositivo imposto credo da qualche codice o normativa, non so. Mi dicevano gli autisti che l'Azienda preferiva disinserirlo per non perdere velocità commerciale, difatti tutta la vita sono salito sul mezzo mentre questo già ripartiva chiudendomi dietro la porta che ancora avevo il piede sull'ultimo gradino...
Cori x
00sabato 19 maggio 2007 16:03
Ah le vecchie scatolette di sarde

Scritto da: Roberto Amori 19/05/2007 15.10


L'altra cosa che mi è tornata in mente è che gli autisti avevano un dispositivo che impediva al mezzo di partire con le porte aperte o in fase di chiusura: era un dispositivo imposto credo da qualche codice o normativa, non so.

Era previsto nei vecchi regolamenti prima della modifica del codice della strada nel 1992.Altra cosa che forse non avrete mai notato è che l'obbligo di ogni autista è quello di fermarsi con la/le porte di uscita parallele alla palina dell'autobus.Un cosa che a Bologna non rispettano quasi mai,ignari che nel caso degli autosnodati,la snodatura detta anche "fisarmonica" deve essere parallela alla palina nella situazione di carico/scarico.

Per l'apertura delle porte dall'esterno,credo che ci sia sempre stata la botola d'apertura davanti o direttamente a lato della porta di salita come nel caso di un iveco u-effeuno.I primi F1 datati dicembre 1983 avevano una levetta poi sostituita da una piu seria cerniera dove infilare l'apposita chiave,la stessa che avviava l'autobus. Grazie a dio dei vecchi autobus è scomparsa nei periodi invernali l'abitudine dei cartoni sulle sfese del motore che gia da bambino m'infastidivano.altra cosa,i mezzi tedeschi hanno ancora la funzione della mezza porta,sennò quell'arganetto inchiodato alla plancia (del costo miserando di 357 euro cadauno)a che servirebbe?
Edoardo Amadori
00sabato 19 maggio 2007 22:09
Il dispositivo di blocco della mezza porta esiste su tutti i mezzi, però per viaggiare con la mezza anta aperta o si disinserisce il blocco porte, o non parti!
Cori x
00domenica 20 maggio 2007 04:58
"Desidera altri optional gentile cliente?!"

Scritto da: Edoardo Amadori 19/05/2007 22.09
Il dispositivo di blocco della mezza porta esiste su tutti i mezzi, però per viaggiare con la mezza anta aperta o si disinserisce il blocco porte, o non parti!

Ma sì che parti lo stesso, per lo stesso motivo anche la spia dell'abs che sibila dovrebbe non far partire ol mezzo,quella barra alla fine è solo un fermo elettronico ma è un fermo,dipende solo se la committenza vuole quell'optional o meno.In germania e svizzera tedesca si vedono citaro con porte aperte anche di sti periodi ovviamente a carico nullo. L A/C è dannosa alla salute.
Edoardo Amadori
00domenica 20 maggio 2007 12:19
In ogni caso il blocco porte ti impedisce certamente di aprire le porte a veicolo in movimento.
Perlomeno, il bus che sto guidando ora (il Mercedes Sprinter n. 2309) finchè non è fermo non ti permette l'apertura della porta, in compenso una volta aperta la porta, ci si può tranquillamente mettere in movimento.
Cori x
00domenica 20 maggio 2007 14:45
bene,ti verrò a trovare hahahhahahaha. Io mi baso solo su cio che ho visto in fabbrica e da cio che ho constatato in germania sotto un gelo assurdo e nemmeno un mese fa,dipende da quali optional ha previsto tale Atpl,pensare che anche la 3 porta sul modello citaro è un optional fa abbastanza ridere,persino il blocco delle carrozzelle è optional e pensare che fino all'arrivo del lion's city Man era il modello piu costoso,certo è che se tu li hai sotto gli occhi... altro paio di maniche :)

Lo sprinter bolognese tra l'altro è lo stesso identico,ma identico identico a quelli di bratislava!
GTman2
00domenica 20 maggio 2007 14:51
Le cose di cui parlare e chiarire sono tante.

Come già detto tutti gli autobus hanno il pulsante per aprire e chiudere la porta dall'esterno, ogni modello in posti diversi a volte anche imboscati nei posti più impensati, pensate che nei 201 è a sx.... comunque queste sono cose da non rivelare all'utenza...
La il pulsante "mezza porta" c'è in tutti i mezzi o quasi, viaggiare con le porte aperte è ovvimente proibito, però a volte per cambiare l'aria all'interno del bus è molto efficace... ovviamente da fare quando non c'è nessuno o quasi...
Secondo me serve (anche se personalmente non lo utilizzo) più che per l'estate, per l'inverno, in quanto quella mezza porta chiusa fa si che un po' più di caldo resti all'interno della vettura nella zona anteriore, quelle poche volte che l'ho usato l'ho fatto solo quando a salire erano una o al massimo due persone, quando sono tante e magari signore con la borsa della spesa apro tutto per agevolare, ma in linea dimassima non la uso perchè la gente entra meno agevolmente e quindi fa perdere molto tempo ad ogni fermata.
Il blocco porte c'è su tutti gli autobus, anche non recenti, adirittura una volta mi è capitato un Turbocity che lo aveva...!!!
In alcuni si disattiva senza problemi, c'è una comunissima levetta, in altri c'è si la levetta, ma questa è fatta in modo che non rimanga inserita, cioè andrebbe tenuta premuta a mano per far si che il blocco si sblocchi(perdonatemi il gioco di parole...)in questi casi si agisce con nastro adesivo, cordicelle, o adirittura usanto la stessa copertura del blocco di sicurezza, svitandolo e incastrandoci la leva...(spero di non scandalizzare nessuno con questi racconti!!) in altri come in alcuni citaro (non so perchè certi si e certi no) e negli iveco a metano, se si disinserisce la leva, si accende un avvisatore acustico (molto fastidioso) che non tace fino a che non si riattiva il blocco...
Perchè tutto cio'?? Il blocco porte è una sicurezza innegabile, a volte fa davvero comodo, ma purtroppo visto i tempi di percorrenza stabiliti, ad usarlo si va in ritardo cronico e si perde un'esagerazione di tempo... se ci fosse più tempo clcolato per ogni fermata si potrebbe usare tranquillamente, in germania penso sia obbligatorio per legge.
Ora io penso che una via di mezzo sarebbe la cosa migliore, in certi autobus, non ricordo il modello, è fatto in modo che non bisogna aspettare la completa chiusura della porta per ottenere lo sblocco, diciamo che il mezzo si sfrena automaticamente quando la porta si è chiusa per 3/4, e giustamente, con la porta in quella posizione sfido chiunque a cascare di fuori...
Un blocco fatto così è sicuro pratico e funzionale e la perdita di tempo è minima...
Altra cosa di cui mi ero dimenticato, il suddetto blocco come ho scritto, sfrena automaticamente l'autobus una volta che le porte sono quasi chiuse. Negli altri menzionati prima, una volta chiuse le porte, il blocco persiste, e si può sbloccare solo dando un piccolo colpo di acceleratore, capirete quindi che fare questo ad ogni fermata diventa un patema...
Come dicevo, è così sugli iveco a metano, e vi assicuro che a fine giornata il piede duole...
Non solo così facendo, si rischia di dare "strapponi" in partenza, in quanto per sbloccare il freno bisogna dare gas... fate un po' voi...
Una volta ero in ritardissimo su un Citaro il cui blocco disinserito faceva suonare l'allarme, per recuperare mi sono dovuto sorbire il suono per una ventina di minuti...
Un ultima cosa riguardo la posizione di fermata degli autobus nelle prossimità delle paline; non ho mai visto ne' letto la normaiva che stabilisce come si deve effettuare la fermata, ma non è che escluda la sua esistenza, vorrei solo spiegare la ragione di alcuni comportamenti.
La tanto odiata "fermata lunga" così come viene scritto, può essere fatta si d'inverno per evitare di aprire la porta anteriore ma in genere questa si efettua quando dietro c'è un altro autobus accodato, in quanto se ogni autobus si ferma con il mezzo al centro della palina, significa che se ci fossero 3 autobus accodati (e in certi orari o in certe fermate questo capita..) che a turno tutti gli autobus devono aspettare che il precedente abbia caricato/scaricato, allungando oltremodo i già stretti tempi di percorrenza, ci viene insegnato dagli istruttori dell'ATC, a fare le fermate lunghe, in modo che anche l'autobus che ci segue possa effettuare la stessa fermata, il che vuol dire che entrambi gli autobus, con un unica fermata effettuano il carico/scarico dell'utenza. Spero di essere stato chiaro ad esporre il concetto.

Scusate se ho scritto tanto ma volevo chiarire alcune cose dal io punto di vista...
GTman2
00domenica 20 maggio 2007 14:56
Scusatemi, ancora una cosa...
Volevo fare delle mie considerazioni personali..., io faccio le fermate lunghe solo quando effettivamente necessarie, cioè come scritto sopra, solo se c'è un autobus che mi segue il quale deve anch'esso fermarsi, nel caso contraio la faccio in modo, se possibile, che entrambe le porte siano quanto più possibile in prossimità del marciapiede, per quanto riguarda il periodo invernale, a volte faccio in modo che la gente salga dalla posteriore per non far uscire il caldo, ma non serve a nulla, pur fermandomi con la porta davanti alla persona indipendentemente dall'età e dalle borse portate, questa si affanna correndo, per raggiungere la porta anteriore e una volta salita, cosa fa? Naturalmente percorre tutto l'autobus e va a sedersi dietro!!! Certo non è sempre così ma il 90% delle volte si...
La porta anteriore ha un'attrattiva particolare, sia in discesa che in salita....
Pensate che un giorno una signora di una certa età voleva scendere dalla porta anteriore (di un autobus urbano, quindi riservata alla salita, non alla discesa)e mi disse che le era stato ordinato dal medico di salire e scendere dalla porta anteriore dell'autobus...!!!!!! [SM=x346250]
Cori x
00domenica 20 maggio 2007 22:01
Che bello caldo sto autobus,e che puzza di me...
Una normativa c'era ed era datata 1950.Comunque è sempre consuetudinario aprire la porta d'uscita parallelo alla palina non alla czz di cane.La fermata lunga è possibile per due mezzi,il terzo dovrà attendere poco prima per non congestionare il flusso di persone con il richio anche di reati comuni. Suona molto come "E' divieto di lordare sotto pena di multa od arresto" che si usava ad appoggiare negli angoli morti delle case abitualmente usufruiti come orinatoi. hahahahahaha.


C'è da dire che d'inverno molti di voi sul 27 aprite le porte dietro per non far uscire il caldo..... e la puzza dei fattoni che stan dietro la spostate da dietro in cabina con effetti non molto piacevoli.
Edoardo Amadori
00lunedì 21 maggio 2007 23:23
Sono interessantissime le parole di GTman, dette da un punto di vista che fino a due mesi fa era per me sconosciuto ma che sto cominciando a vedere anch'io da due mesi a questa parte, cioè da quando ho iniziato la mia carriera di conducente di linea.
Certo, è comunque un punto di vista differente ugualmente il mio, perchè per ora non sono ancora un autista ATC (ma un maledettissimo privato), e ancora non guido autobus sufficientemente grossi da poter permettermi di fare paragoni (permettetemi, Sprinter o Pollicini, cioè bus che fin'ora ho guidato, io non li considero neanche autobus).
In ogni caso io, sulla linea 52 (la linea su cui presto servizio) ho il problema opposto a quello descritto da GTMan, ovvero sono perennemente in anticipo, perchè le tabelle del 52 hanno dei tempi dilatatissimi, e così devo partire dai capolinea sempre 2 o 3 minuti dopo (e nonostante tutto faccio fatica uguale). E, anzi, anche se posso partire a porte aperte, aspetto apposta di partire a porte chiuse per perdere un po' di tempo (idem quando utilizzo solo metà anta della porta).
Quanto alle fermate lunghe, sapevo che gli istruttori insegnano ai neo assunti a farle (conosco un istruttore, si chiama Finelli, GTMan, forse l'hai conosciuto anche te), io personalmente sulla linea 52 l'unica fermata "importante" che faccio è Piazza Cavour, dove faccio capolinea, e lì la fermata la faccio sempre lunga, ben più avanti della palina, ma per il semplice motivo per permettere l'accodamento anche di un eventuale bus della linea 16, che fa capolinea alla mia stessa palina (e i bus del 16 sono più grossi del mio, quindi bisognosi di più spazio), in maniera tale da evitargli di andare troppo indietro da andare ad invadere la palina precedente (dove fermano A, E, 30 e 39).

Giusto per dire anche il mio "ibrido" punto di vista, ovvero da neo autista che tutto sommato si sente ancora un utente!

Comunque GTMan, li so anch'io i vari pulsantini per aprire le porte da fuori... [SM=x346250] [SM=x346251] [SM=x346232] l'unico modello che non ho ancora capito dove accidenti sta è il TurboCity...
Roberto Amori
00martedì 22 maggio 2007 00:31
Come allo Stadio
Nei depositi bolognesi sono, da Dicembre, ricoverati alcuni autobus ( probabilmente a metano ma sinceramente non ho idea quali siano ) in attesa di una, a mio avviso improbabile, omologazione. Quale? Quella che riguarda i " tornelli "... aggeggi identici a quelli in fretta e furia allestiti agli ingressi degli stadi italiani per regolamentarne gli afflussi.
Nel caso bolognese, il tornello si sblocca e girando permette l'ingresso a bordo all'utente che nelle apposite fessure introduce una moneta da 1€ oppure vidima il titolo di viaggio precedentemente acquistato. L'ATC lamenta un'evasione, da mancato possesso del biglietto, quantificabile in circa 4 milioni di € annui, comprensivi degli stipendi dovuti ai 54 accertatori...
La lunghezza dell'omologazione è dovuta al fatto che si suppone, a ragion veduta, che in caso di incendio o incidente le persone a bordo si ammasserebbero nell'unica porta libera, ossia quella della discesa. In tutti gli attuali autobus nei casi di emergenza invece il conducente può ovviamente aprire tutte le porte e permettere alla gente di evacuare all'esterno con più ordine.
Un dispositivo che permetta di sbloccare i tornelli e consentirgli di girare anche nel senso inverso è fattibile ma dubito che in caso di panico le persone attenderebbero con calma il loro turno...
Insomma un'altra storia tutta italiana... quand'ero ragazzo ricordo un'estate in Inghilterra dove nei gloriosi Road Master Double Deck rossi entravano, pericolosamente in assenza di porte, al volo nella vettura in moto utenti che molta disciplina andavano subito in cerca del fattorino per acquistare il biglietto...




Due nuovi bus a metano ancora in attesa di immatricolazione: gli ExoBus BMB 5579 e 5582. Fra loro due un vecchio filobus, la 013, sempre della Breda
Cori x
00martedì 22 maggio 2007 04:27
Coercizione sociale ridicola
Beh roberto,se mai metteranno i tornelli chi riferirà all'autista dei vari svenimenti e altre complicanze.Se l'atc ha problemi di "portoghesi" a bordo semplicemente metta la macchinetta alle entrate e faccia richiedere il biglietto all'utenza appena salita.Macchinette tra l'altro che ci son gia e sono efficientissime.Il resto lo deve fare il controllore del servizio,sennò che servizio ci potrà mai essere? Anche questo lo trovano faticoso?

Tutto sto controllo sociale mi da il vomito.

Francesco Amadori domani passo in cavour...e gradirei la presenza di gtman.denchiu.
Edoardo Amadori
00martedì 22 maggio 2007 09:59
L'esperimento dei tornelli, per ora, è limitato alla sola vettura 5576. Tale vettura, un BredaMenarinibus M240NU CNG, sosta da tempo all'interno del deposito Ferrarese, coi tornelli già montati, e l'esperimento verrà effettuato sulla linea 16.
Personalmente credo che sia soltanto una perdita di tempo e un creare confusione, secondo me i tornelli sui bus sono improponibili.
Per quanto riguarda invece gli altri bus presenti in dep da dicembre (Avancity e Citaro CNG) ormai è prossima la loro entrata in servizio. Le targhe le hanno già, l'omologazione in questo caso è stata lunga a causa della postazione riservata ai passeggini.
Edoardo Amadori
00martedì 22 maggio 2007 10:29
Vettura 5576
Visto che si parla della 5576...
La 5576 è un esemplare unico presente nel parco autobus ATC, si tratta dell'unico BMB M240NU CNG (gli altri 240NU sono ibridi). E' particolare anche per essere arrivata di colore arancio anzichè rosso come gli ultimi bus urbani.
Voci dicono si tratterebbe di una penale pagata dalla BredaMenarinibus all'ATC per l'enorme ritardo avvenuto nella consegna dei BMB M340 CNG (entrati in servizio nel dicembre 2005 invece che nella primavera del 2004, come inizialmente previsto, a causa della sostituzione del piccolo e poco potente motore Mercedes con un più potente motore Man).
La vettura giunse nel deposito Battindarno un anno fa, era il febbraio del 2006, ed entrò in servizio proprio in questo periodo del 2006. E' stata utilizzata promiscuamente agli altri 10 metri a metano, cioè sulle linee 17, 18, 30 e 86, ma è capitato di vederla anche sulla navetta D.
Nel mese di novembre 2006 è stata ritirata dalla circolazione per iniziare l'esperimento tornelli.
Alla vettura sono stati così montati questi famigerati tornelli. I tornelli verranno azionati col passaggio del biglietto già obliterato o abbonamento sotto un lettore ottico, oppure timbrando naturalmenteil biglietto, o ancora inserendo la moneta nell'emettitrice. Per ovviare al problema di coloro che tentano di accedere dalla porta d'uscita, su essa è stato installato un cancelletto apribile solo dall'interno.
Ho visto delle foto e mi sembra una totale assurdità, spero che sia un esperimento che non abbia futuro.
Qui di seguito vi inserisco una carrellata di foto della 5576.



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE


Vediamo in questa foto la 5576 appena arrivata all'interno del deposito Battindarno, ancora tutta arancione, senza targa nè matricola.



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE


Ed ecco la 5576 fotografata nel suo secondo giorno di servizio. La vettura uscì in strada la prima volta il giorno precedente la foto, ovvero il 16 maggio 2006, sulla linea 17.



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE


Infine una delle ultime apparizioni della 5576 prima che venisse ritirata dalla circolazione per iniziare l'esperimento dei tornelli. La vediamo in una bella foto serale sulla linea 30 a San Michele in Bosco.

[Modificato da XJ6 23/05/2007 9.22]

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