takemaru
00lunedì 27 luglio 2015 17:05
salve. volevo sapere se le linee precedentemente attestate in piazza roosvelt resteranno in piazza san francesco ora che con il cantiere bobo è stato chiuso l'imbocco su ugo bassi da via della zecca. saluti
Alex2910
00giovedì 2 febbraio 2017 00:48
Visto che in questi 2 anni non se n'è parlato... l'anno scorso gli Iveco Turbocity 480 erano rimasti solo in 7: 5202-5203-5206-5209-5210-5212-5218. A maggio del 2016 la 5209 è stata accantonata. A giugno dello stesso anno le matricole 5206-5210-5212-5218 sono state accantonate pure loro. Verso fine settembre tutte sono state demolite. Verso i primissimi di settembre però incredibilmente sul 55 ci sono finiti i 2 superstiti di 480 rimasti: 5203-5202. Fino a qualche giorno fa ancora di certo si potevano trovare su rinforzi e addirittura il 30/1/17 la 5203 ha fatto un turno iniziato alle 6 e finito alle 1:15. Oggi sono andato a vedere alle cancellate del deposito e dove verso settembre ci ho trovato la 5212 accantonata, ci ho trovato la 5202 e 5203 ferme lì. Forse è finita l'era dei Turbocity 48 0 bolognesi
Iveco 480.12.21 Turbocity-U T>per 5203-5202 by
A2910A, su Flickr
laspadanellaroccia
00giovedì 16 marzo 2017 12:53
Chiudiamo sul trasporto pubblico. Quali sono gli elementi necessari per renderlo preferibile al privato?
“Le faccio un esempio: io abito a Calderara e per venire al lavoro prendo sempre il treno, che mi garantisce un servizio migliore rispetto al mezzo privato. Se venissi in macchina, infatti, non riuscirei a sottrarmi ad alcuni problemi –traffico, parcheggio, inquinamento- che causano un netto peggioramento della qualità della vita. Per convincere il cittadino a prendere il treno dobbiamo istituire un servizio che abbia un cadenzamento maggiore e insistere su queste tematiche: il trasporto su gomma nelle ore di punta ha già raggiunto la sua saturazione. Per questo dobbiamo spostare le persone, in misura sempre maggiore, su un trasporto di massa. Questo comporta cambiare strategia anche per quanto concerne il centro città, dove la soluzione sarebbe il ritorno al tram. Mentre tutte le maggiori città italiane ed europee prevedono già questo tipo di trasporto, noi, molto onestamente, siamo indietro. Nel tempo, molte città che non avevano il tram l'hanno istituito, mentre noi non siamo andati in questa direzione. È stato un errore. Quelle relative alla mobilità e al trasporto pubblico sono scelte strategiche, che si definiscono tali perché vengono portate avanti a prescindere dal colore politico della giunta. Purtroppo, la politica italiana non ha sempre lavorato in termini di strategia, e quando sono cambiati i colori politici sono cambiate anche le scelte strategiche. E in alcuni casi, soprattutto sulle infrastrutture, questo ha significato far rimanere indietro una città. Bologna ora deve recuperare questo gap”.
Crossway98
00domenica 19 marzo 2017 12:44
Ma secondo i dati i passeggeri che usano il trasporto pubblico sono sempre di più... Poi tenendo conto che nei giorni feriali e altre festività in tutta la città non possono circolare auto inferiori all'Euro 4. Di Tram a Bologna non si può più parlare dopo che si è deciso di creare la filovia più lunga in Europa.
Io penso che si è fatto ABBASTANZA per rendere preferibile il trasporto pubblico al privato, non escludo però che si potrebbe fare di più.
Il tram secondo me non si può considerare Trasporto di Massa, meglio la metro.