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ATTS - Associazione Torinese Tram Storici

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2017 03:20
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17/01/2012 15:36
 
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Legegte l'illuminata risposta dei due professoroni

Osservazioni sull'argomento del collega di Pietrantonio

I sostenitori a vario titolo dell'ATTS rispondono a queste ed altre osservazioni buttandola sui soliti argomenti dell'invidia, del parlare senza aver mai fatto niente di concreto, e via dicendo. Non si è mancato anche di lanciare frecciatine nei confronti di Tramroma, che pur con tutti i suoi difetti è un'opera di divulgazione al momento unica, e l'unico contributo, mancando qualsiasi alternativa, che i suoi redattori possono dare alla storia del trasporto pubblico di Roma (con buona pace di ATAC e di certe lobbies di appassionati che vorrebbero vederlo chiuso).
Agli amici torinesi, che pur di difendere il loro fortino scrivono senza documentarsi e (forse) senza riflettere, vogliamo ricordare:

non tutti quelli che criticano sono necessariamente professoroni, c'è anche chi le mani se le è sporcate, magari non come loro ma lo ha fatto (se poi le informazioni le vanno a cercare da certi appassionati... di grande peso, invece di chiedere personalmente a chi esprime le opinioni, è un problema loro);
l'argomentazione che le vetture devono essere unificate perché i conducenti sono abituati a questo o quello non ha alcun pregio; chi conduceva gli autobus fino a quattro decenni or sono, o i tram ancor prima, aveva a che fare con vetture diverse per equipaggiamenti e metodo di guida, che richiedevano diverse precauzioni, e mai si è sentito che chi doveva passare da una MRS senza freno elettrico a una Stanga (nota 1) dove il freno elettrico andava spesso escluso, o da un autobus Lancia con la frizione sul cambio a un 410 Fiat senza frizione (per non parlare dell'eterogeneità del parco filoviario), abbia mai avuto particolari problemi; peraltro, così ragionando, tutti gli autobus ante 1974 funzionanti dovrebbero essere dotati di un moderno cambio automatico;
che le vetture abbiano subito grosse modifiche negli anni (nota 2) non giustifica i rimaneggiamenti fantasiosi: cosa vieta di restaurare i tram nelle condizioni in cui sono giunti alla data di radiazione?
aggiungere due motori per evitare gli slittamenti (cosi è stato dichiarato, nota 3), significa aver snaturato in toto la vettura MRS: peraltro la 312 era stata modificata spostando i due motori al carrello posteriore, allo scopo di aumentarne l'aderenza, collocando il pantografo in posizione arretrata per aumentare il peso aderente sul carrello motore, ma di questo non vi è traccia nemmeno nelle poche (ed errate) note storiche sul sito;
se questi sono i risultati della 312 dobbiamo aspettarci che la storica 401, il cui pregio è superiore a qualsiasi altra vettura tramviaria, uscirà dai lavori di ricostruzione con un controller a manovella PN15? Sia sempre ben chiaro, nessuno sminuisce i meriti di un sodalizio unico in Italia, ed anzi a volte penso che la nostra 907 starebbe meglio a Torino, dove almeno potrebbe essere ammirata per davvero (non come a Roma, dove esce sì e no due volte all'anno, spesso un anno intero non esce, per l'incapacità dei proprietari e lo sclerotismo di ATAC); come modesti ricercatori ed appassionati siamo del parere che una vettura storica stia meglio statica ed originale, piuttosto che circolante e rimaneggiata a fantasia.
Note del webeditor.

Ma per es. alla STFER e nel parco interurbano milanese non coesistevano vetture con controller a manovella con altre con controller a pedale? E gli stessi torinesi non utilizzavano simultaneamente vetture a comando diretto e vetture a comando indiretto? E comunwue se l'uniformità di certi dispositivi può essere un motivo valido in esercizio, non lo è certo per i rotabili di un museo.
Il che non è nemmeno vero per la 312 per la quale le modifiche subite dall'origine sono state veramente poche e limitate a dispositivi ausiliari (pantografo al posto del trolley, disposizione dei sedili e simili oltre all'inessenziale spostamento del carrello motore effettuato dalla STEFER nei primi tempi di esercizio e annullato nella ricostruzione degli anni Cinquanta);
Se la 312 ha tranquillamente slittato, evidentemente senza gravi conseguenze, per tutti i suoi 45 anni di servisio, solo per portarla a spasso davani a nugoli di fotografi da strapazzo occorre aggiungere due motori?

Io credo che davanti a tanta arroganza e presunzione non ci sia altro da commentare. Pensano di essere solo loro bravi e figehtti....lasciateglielo credere...del resto dalle foto viste vedo che le manifestazioni di ATTS hanno sempre uno splendido successo....E nons aranno di certo DiPeitrantonio&Formigari a scoraggiare la gente, gente alla quale non frega una beata mazzancolla delle loro disqusizioni professorali....
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