... e dei tram nuovi.
Io trovo che la politica di ATTS sulla preservazione dei tram storici sia molto lodevole. Non esistesse, e di conseguenza non esistessero tutte quelle vetture, oggi saremmo a desiderare ( magari evocando le solite nazioni estere ) di rivedere in giro i tram di Roma, Napoli, Bologna e Trieste. Ma scusate... la bolognese 201 negli anni '80 che aveva degli anni '30? O anche negli anni '60, qui a Bologna, che aveva degli anni '30 oltre ai carrelli e i banchi? Sono state rilamierate dieci volte, modificate e sostituite nei pezzi chissà quante altre... sono state letteralmente centrate dai bombardamenti e lo fu una gran parte del parco aziendale che venne ricostruito a mano pezzo per pezzo con quella tenacia, amore e dedizione al lavoro che solo quella generazione di uomini aveva.
Qui, dal mio archivio, a sinistra la 228 che oggi esiste ancora riportata al grezzo e privata di tutto negli anni '50 alla vecchia Zucca. Sarà ricostruita con nuovi fari, frecce, specchi, interni, e tanti altri particolari come la numerazione e il fregio del Comune non più verniciati ma più piccoli e in metallo. Le due differenze si vedono nei tram a destra con anche le porte a due e quattro ante...