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ATTS - Associazione Torinese Tram Storici

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2017 03:20
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16/01/2012 09:52
 
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tranviere veterano
Considerazioni assolutamente personali
E' ovvio che i banchi di manovra siano stati unificati per un processo di semplificazione, siccome non possiamo pretendere che ogni autista impari a guidare vetture con quindici banchi di manovra differenti. Quanto alle affermazioni sulla vettura pesantemente modificata anche nelle dimensioni, si commentano da sole.
Mi spiace notare, una volta di più, la differenza tra la critica utile e necessaria e le piccinerie di chi aspetta sempre qualche (presunto) sbaglio col ditino puntato. E non ha capito che un conto è avere una sola motrice (peraltro della tua città, quindi conosciuta da tutti) e un altro è averne magari dieci differenti, che:
- devono girare tutte contemporaneamente
- vengono manutenute in un’officina che non può conoscerle tutte, che è abituata a tutt’altre vetture e che dispone di un personale non certo abbondante; tra l'altro, con la comprensibile necessità di dare la precedenza alle vetture "normali"
- essere condotte da molti autisti (e non da due o tre “esperti” e/o amici) che non possono abituarsi a quindici banchi di manovra differenti (pensate ad una situazione di emergenza)
- poter sempre circolare in situazioni di sicurezza, e non, magari, restare piantate su un viale in pendenza con foglie secche perché “ bisognava a tutti i costi tenere due motori altrimenti il tram non è originale”
- dovrebbero poter teoricamente fare servizio tutti i giorni e non una volta al mese coi vigili di scorta.
- devono sottostare a richieste Ustif che sono particolarmente stringenti (perché a Milano si poteva girare fino all’altroieri senza pattini, per dirne una, e qui sono stati montati negli anni Settanta?)
Nessuno di quelli (pochissimi, per fortuna) che scrivono col ditino alzato ha mai visto, per dirne una, modellini ferroviari che sono diversi (perfino loro) nella versione “da plastico” e “da vetrina”?
Mi sembrano considerazioni abbastanza ovvie, ma si vede che non è così. Poi, ognuno è libero di apprezzare o meno i lavori (grazie a Dio siamo in democrazia). Ma sempre col rispetto di chi fa i lavori sporcandosi le mani e non dando soltanto una professorale consulenza coi libri aperti e le foto (altrui) del 1972 in mano.
Grazie e scusate lo sfogo, totalmente personale e non a nome dell'ATTS.
[Modificato da Settantaquarantuno 16/01/2012 09:58]
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