Progetti per Porta Maggiore
Uno spazio dedicato alla storia che questo impianto rappresenta manco a parlanne...
Buona sera da InfoAtac, edizione di mercoledì 11 luglio 2007
(OMNIROMA) Roma, 11 lug - Ventitremila metri quadrati fra Porta
Maggiore e via Prenestina che dovranno cambiare faccia. E' la
superficie del deposito Atac dei tram di Porta Maggiore che,
dismesso, diventerà una nuova parte della città. Della
trasformazione hanno discusso con i cittadini, questo pomeriggio
nella sala mensa delle officine storiche Atac di via Prenestina,
l'assessore capitolino all'urbanistica, Roberto Morassut e il
presidente Atac, Fulvio Vento. Si è partiti con un concorso di
idee che finirà ad ottobre e che detterà le linee guida del
progetto. "I lavori inizieranno non prima del 2008 - ha detto
Vento - poi 46 mesi circa per essere terminati". Ecco i numeri
della trasformazione: un 30% ad uso abitativo, 40% commerciale,
servizi e turismo, 10% produttivo con botteghe artigiane e un
20% di quota flessibile. "Deve essere un'operazione simile a
quella avvenuta con il deposito di Lega Lombarda - ha ricordato
Morassut - sono beni questi, insieme a quello di Bainsizza e San
Paolo, che 3 anni fa il Comune con una delibera assegnò ad Atac
per risanare il bilancio. Si agirà in coerenza con il piano
regolatore. Intanto una cabina di regia di tecnici, commissioni,
municipi e uffici competenti sta lavorando per individuare i
parametri migliori per la riutilizzazione di questi depositi".
Asili, parcheggi superiori allo standard, biblioteche,
abitazioni private, strutture alberghiere spazi verdi sorgeranno
dove ora sono i tram di Roma. "Per cominciare i lavori - ha
ricordato Vento - bisogna aspettare il nuovo deposito del centro
carni dove saranno spostati i tram. Non stiamo vendendo i
gioielli di famiglia per coprire i debiti. E' un patrimonio non
in uso e in disfacimento. Per i nuovi mezzi a metano, ad esempio
200 ne abbiamo appena acquistati - ha ricordato Vento - abbiamo
bisogno anche di depositi più funzionali e moderni".