DISCUSSIONE GENERALE SUGLI AUTOBUS

Un camion solo non è un pò poco...?

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Scritto da: pabbamo 13/01/2005 20.16


Sia i giornalisti che l'ottimo Francesco hanno dimenticato un particolare: la C22 è servita dai Gulliver e non dai Pollicino...

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Infatti, quando ieri ho letto la notizia sul giornale, avevo un forte dubbio... ma quando stamattina ho visto per il Vomero un Pollicino in circolazione ho pensato che forse il giornalista aveva scritto il giusto...

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Scritto da: Krokodil 13/01/2005 21.57
Un camion solo non è un pò poco...?

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no perché l'evenienza di un guasto irreparabile contemporaneamente a due autobus è quasi impossibile! Infatti a Napoli, almeno stavolta, una cosa del genere non era mai accaduta... quidi il carro soccorso-traino ha dovuto rimorchiare in deposito prima il Gulliver (che creava il problema più grave alla circolazione) e poi tornare in via Tasso a trainare il Cityclass (fra l'altro esercitava la C28... una linea quanto mai fantomatica, discendente della 128 a sua volta derivata dalla linea tramviaria 28 istituita durante il Ventennio quando fu aperta via Aniello Falcone... un raro caso di strada urbana nata già col binario!)

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Scritto da: Francesco E. 13/01/2005 22.01


Infatti, quando ieri ho letto la notizia sul giornale, avevo un forte dubbio... ma quando stamattina ho visto per il Vomero un Pollicino in circolazione ho pensato che forse il giornalista aveva scritto il giusto...

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I Pollicino che circolano nella zona del Vomero sono in esercizio solo sulla C36 e, nella zona ospedaliera, C65, C76 e 114.

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Scritto da: Francesco E. 13/01/2005 22.08


no perché l'evenienza di un guasto irreparabile contemporaneamente a due autobus è quasi impossibile! Infatti a Napoli, almeno stavolta, una cosa del genere non era mai accaduta... quidi il carro soccorso-traino ha dovuto rimorchiare in deposito prima il Gulliver (che creava il problema più grave alla circolazione) e poi tornare in via Tasso a trainare il Cityclass (fra l'altro esercitava la C28... una linea quanto mai fantomatica, discendente della 128 a sua volta derivata dalla linea tramviaria 28 istituita durante il Ventennio quando fu aperta via Aniello Falcone... un raro caso di strada urbana nata già col binario!)

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Francè, Francè....la C28 è esercitata con i Bredamenarinibus M230U, come puoi anche riscontrare sulle foto dei giornali...
mi state diventando vecchi tutti....non bastava Augusto...


Scherzi a parte, da notare il giro enorme che ha dovuto fare l'unico carro in questione, visto che i Gulliver afferiscono soltanto al deposito Carlo III (che poi è l'unico attrezzato per la ricarica dei loro gruppi batterie) e la C28 a Cavalleggeri.

[Modificato da pabbamo 13/01/2005 22.20]

Innanzitutto, carissimi Francesco e Pabbamo, è capitato moltissime volte che più di un bus necessitasse contemporaneamente del traino. Mi raccontano che di notte, qualche anno fa, due bus si siano guastati, uno ad Ercolano (o a Volla) e l'altro a Scampia: di notte (parliamo di cinque-sei anni fa) non c'era (oggi non so) la possibilità di avere entrambi i carri a disposizione. Successe che il bussotto sul 180 guasto a Scampia alle 23,30 riuscì ad avere il traino alle 4 del mattino, dopo che l'autista(per non abbandonare la macchina) era stato abbondantemente rapinato da un ospitale concittadino di quella zona. Inutile dire che l'autista ha fatto causa all'azienda: come sia finita non lo so. Essendo due i carri soccorso, uno a Cavalleggeri e l'altro a via Puglie, non è detto che uno solo abbia dovuto fare prima un traino e poi l'altro.

[Modificato da Augusto1 13/01/2005 22.39]

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Scritto da: Augusto1 13/01/2005 22.35
Innanzitutto, carissimi Francesco e Pabbamo, è capitato moltissime volte che più di un bus necessitasse contemporaneamente del traino. Mi raccontano che di notte, qualche anno fa, due bus si siano guastati, uno ad Ercolano (o a Volla) e l'altro a Scampia: di notte (parliamo di cinque-sei anni fa) non c'era (oggi non so) la possibilità di avere entrambi i carri a disposizione. Successe che il bussotto sul 180 guasto a Scampia alle 23,30 riuscì ad avere il traino alle 4 del mattino, dopo che l'autista(per non abbandonare la macchina) era stato abbondantemente rapinato da un ospitale concittadino di quella zona. Inutile dire che l'autista ha fatto causa all'azienda: come sia finita non lo so. Essendo due i carri soccorso, uno a Cavalleggeri e l'altro a via Puglie, non è detto che uno solo abbia dovuto fare prima un traino e poi l'altro.

[Modificato da Augusto1 13/01/2005 22.39]

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naturalmente mi sono rifatto da quel che ho letto sul giornale, quindi non potevo essere sicuro dell'impiego di uno o due carri. piuttosto, mi piacerebbe tanto sapere come ha fatto questo o quel carro ad infilarsi fra le Rampe Brancaccio a prelevare il Gulliver (e poi, che veicolo è, visto che un camion di quelle dimensioni è impossibile che si addentri fra i vicoli?), cosa che poi lì capita spesso (due volte ci sono capitato io dietro con la mia macchina e, dopo un'infinità di peripezie, insieme a tutti gli altri malcapitati sono dovuto necessariamente ridiscendere contromano fino al cinema Delle Palme per non rimanere lì fino a notte inoltrata).

Caro Pabbamone (hai visto Lazzari ieri sera?), ecco il tuo Iveco 150.E.18/SIVI Eurocargo (quello di Cavalleggeri, l'1) ritratto in piazza Garibaldi a settembre del 1997, quando questo mezzo aveva un anno di vita. La foto è tratta dal 2° volume di "Storia dei Trasporti Urbani di Napoli".

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Scritto da: Augusto Cracco 14/01/2005 14.33
Caro Pabbamone (hai visto Lazzari ieri sera?), ecco il tuo Iveco 150.E.18/SIVI Eurocargo (quello di Cavalleggeri, l'1) ritratto in piazza Garibaldi a settembre del 1997, quando questo mezzo aveva un anno di vita. La foto è tratta dal 2° volume di "Storia dei Trasporti Urbani di Napoli".

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Allora, andiamo con ordine: Lazzari l'ho visto sì, ma hai mai fatto caso al particolare che la Juve non se ne è mai fregata granchè della Coppa Italia (come del resto fanno tante altre, e non ne capirò mai il perchè: in tali occasioni giocano sempre le riserve e, in parecchi casi, i "primavera"), e poi penso perchè credo che vogliano dedicarsi di più al campionato ed alla Champions (ma con il Real, secondo me, non credo che la mia Juve ce la faccia...). Comunque, tanto per risponderti e rimanere in tema, in che serie sta il Napoli, che non ne so più niente?

In secondo luogo, il cargo in foto lo conosco già e lo ricordo bene anche sul libro, ma mi spieghi come un mastodonte del genere possa andare (in retromarcia, per giunta, date le circostanze) per le rampe Brancaccio?

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Scritto da: Augusto Cracco 14/01/2005 14.33
Caro Pabbamone (hai visto Lazzari ieri sera?), ecco il tuo Iveco 150.E.18/SIVI Eurocargo (quello di Cavalleggeri, l'1) ritratto in piazza Garibaldi a settembre del 1997, quando questo mezzo aveva un anno di vita. La foto è tratta dal 2° volume di "Storia dei Trasporti Urbani di Napoli".

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Il palazzo immediatamente sulla dx di quello inquadrato è il mio..
:Sm13:

Il Napoli è in C1 perchè ce l'hanno mandato, non per demeriti propri. Vedi se ci mandano Lazio e Roma, che hanno quattro volte i debiti che aveva il Napoli, per non parlare del Parma. Tornando al traino del mezzo sulle rampe Brancaccio, c'è poco da fare: se l'è fatte a retromarcia, non c'era altra possibilità.

Non è un fotomontaggio!!! A voi i commenti!

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Scritto da: Augusto Cracco 15/01/2005 22.40
Non è un fotomontaggio!!! A voi i commenti!

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Azz... se la vede Bassolino gli viene un infarto!

Ma hai notato solo che si tratta di un bus in piazza Plebiscito? Non hai notato altro?

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Scritto da: Augusto1 16/01/2005 0.54
Ma hai notato solo che si tratta di un bus in piazza Plebiscito? Non hai notato altro?

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Percaso c'è scritto "ATAF" da qualche parte??
Cmq è un autobus a gas naturale col "kleening" abbassato...

Già, mi riferivo proprio al fatto che fosse un bus dell'ATAF.

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Scritto da: Francesco E. 13/01/2005 22.08


no perché l'evenienza di un guasto irreparabile contemporaneamente a due autobus è quasi impossibile! Infatti a Napoli, almeno stavolta, una cosa del genere non era mai accaduta... quidi il carro soccorso-traino ha dovuto rimorchiare in deposito prima il Gulliver (che creava il problema più grave alla circolazione) e poi tornare in via Tasso a trainare il Cityclass (fra l'altro esercitava la C28... una linea quanto mai fantomatica, discendente della 128 a sua volta derivata dalla linea tramviaria 28 istituita durante il Ventennio quando fu aperta via Aniello Falcone... un raro caso di strada urbana nata già col binario!)

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Possibilissimo, come è successo...

Comunque, se si guastasse il camion?

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Scritto da: Krokodil 17/01/2005 15.54


Possibilissimo, come è successo...

Comunque, se si guastasse il camion?

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SCusami la battuta... e se mio nono aveva il trolley? Era un tram??:Sm13: :Sm13: :Sm13:

Per XJ6: E' proprio quella la particolarità: la presentazione di un Cityclass (evidentemente allestito nelle officine San Leonardo di Fuorni, o a Grottaminarda) di Firenze a Napoli, in una foto probabilmente destinata ad un catalogo.
Per krokodil: i carri soccorso sono comunque due, e tenuti in perfetta efficienza. Si tenga presente che gli Eurocargo sono macchine difficili a guastarsi, e, in ogni caso, se pure dovesse capitare che si guastino entrambi c'è la proverbiale capacità di risolvere le situazioni più intricate con fantasia, qui a Napoli, oppure a pochi chilometri c'è la Madonna di Pompei per le benedizioni...

Ho letto sul sito dell'Università di Genova - Progetto Città elettriche che l'azienda Autodromo, che produceva il famoso "busotto" ed i filobus da 18 metri, nel 2004 ha presentato istanza di fallimento. Questo significherà la fine di questi bus, dal momento che credo che i ricambi non saranno disponibili per molto tempo?

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Scritto da: pabbamo 21/01/2005 12.49
Ho letto sul sito dell'Università di Genova - Progetto Città elettriche che l'azienda Autodromo, che produceva il famoso "busotto" ed i filobus da 18 metri, nel 2004 ha presentato istanza di fallimento. Questo significherà la fine di questi bus, dal momento che credo che i ricambi non saranno disponibili per molto tempo?

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Non credo che la messa in liquidazione di un'azienda significhi necessariamente la chiusura delle attività... se c'è un'altra azienda disposta a rilevarne il marchio la produzione potrebbe anche andare avanti; tanto più che la richiesta di fallimento è stata avanzata proprio dalla Autodromo (che altri non è che la vecchia gloriosa CaNsa!).
Ricordo che tempo fa proprio a Napoli la Minerva (se non sbaglio) consegnò dei 316 che erano costruiti con parti della Viberti, una famosa carrozzeria fallita qualche anno fa; alcuni di questi bus (parzialmente ricostruiti) oggi fanno parte della Vesuviana Mobilità!

[Modificato da Francesco E. 21/01/2005 18.05]

La notizia del fallimento della CAM (Carrozzeria Autodromo Modena) è nota dalla fine del 2003, ma ciò non significa che le attività debbano terminare necessariamente: tante società falliscono ma vengono rilevate o assorbite. Faccio un esempio avulso ma che dà chiaramente l'idea: il calcio Napoli. La faccenda dei 316, che sono tuttora anche nel parco ANM, andò un pò diversamente da quanto detto da Paolo: a fallire fu la Viberti, il cui materiale fu rilevato (per decisione del giudice liquidatore) dalla Minerva (che evitò grazie a ciò il proprio fallimento), la quale assemblò questi mezzi venduti (siamo nel 1996) anche alla SEPSA, al CPTC di Caserta ed alla SPTU di Ariano Irpino.

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Scritto da: Simone04 25/03/2004 12.28
Si può ipotizzare perciò che nella prima metà degli anni ottanta, su un parco autobus di 1100-1200 veicoli, circa 800 fossero Fiat 421!!! (Qualcuno sa quali altri modelli fossero "in forza" all'ATM?...a parte il Fiat 418 corto, a tre porte).
Bene: ora ho una domanda mooolto provocatoria, che probabilmente rimarrà senza risposta: per quale motivo nel triennio 1980-83 l'ATM ha continuato ad acquistare i vecchi "421", quando la Fiat-Iveco aveva già a listino il modello "470" a motore posteriore, precursore del Fiat Iveco "471-Effeuno"???

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24 Fiat "411/1" Cameri (fino al maggio 1982)
140 Lancia "Esagamma 718" Seac (a scemare dal maggio 1982 all'estate 1987)
83 Fiat "418AL" Cameri (quindi lunghi) a scemare dall'estate 1986 al 1990
127 Iveco "471.12" Cameri e Viberti a partire dal 1984.

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Scritto da: Francesco E. 21/01/2005 15.00


tanto più che la richiesta di fallimento è stata avanzata proprio dalla Autodromo (che altri non è che la vecchia gloriosa CaNsa!).
21/01/2005 18.05]

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la Cansa (Costruzioni Aeronautoche Novaresi, società Anonima) non ha nulla a che vedere con l'Autodromo. E' diventata Fiat Cameri e, quindi, Iveco/Irisbus Valle Ufita. L'Autodromo è nata e morta come Carrozzeria Autodromo Modena.

Già, questa dove l'avevi pescata?

Immagini veloci della presenza di Inbus U 210 e U 150 nel Ghana. L'azienda tranviaria di Treviso ha iniziato una collaborazione in tal senso. Chissà dove sono finiti i vecchi bus di Napoli...

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Scritto da: Augusto1 24/01/2005 1.15
Già, questa dove l'avevi pescata?

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Alzhaimer...

A Roma Trambus a messo a disposizione dei volontari due bus Kassbohrer Setra (uno dei quali è il 1895), che girano nella notte in cerca di homeless da ospitare per ripararli dal freddo. A me sembra una lodevole iniziativa.

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Scritto da: esagamma715 23/01/2005 19.28


24 Fiat "411/1" Cameri (fino al maggio 1982)
140 Lancia "Esagamma 718" Seac (a scemare dal maggio 1982 all'estate 1987)
83 Fiat "418AL" Cameri (quindi lunghi) a scemare dall'estate 1986 al 1990
127 Iveco "471.12" Cameri e Viberti a partire dal 1984.

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Mitico!!! Grazie x le infos...
Ma i Fiat "411/1" Cameri non erano quelli verdi, con guida a destra, risalenti agli anni cinquanta? ...e nel 1982 ce n'era ancora qualcuno abbandonato nei depositi ATM? Pero'...