FIRENZE - Cantieri linea 2 - Peretola / Piazza Libertà

inutile passaggio

FRANCESCA.1978, 16/03/2012 21.04:

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Una considerazione personale in attesa dell'avvio dei cantieri:la sopraelevata è necessaria visto le dfficoltà che avrebbe incontrato un interramento ( Mugnone) e i flussi di traffico presenti chiedo ma non sarebbe stato meglio passare da Viale Giudoni ed evitare Via di Novoli?

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Premesso che dietro alla scelta di un tracciato vi sono studi molto dettagliati che valutano varie possibilità sotto tantissimi punti di vista, nel caso specifico basta guardare una cartina per notare che:
- via di Novoli è il percorso più breve tra viale Redi e l'aeroporto;
- via di Novoli è più baricentrica rispetto a viale Guidoni;
- un tracciato lungo viale Guidoni lo avrebbe reso meno lineare;
- sarebbe stato necessario "rientrare" da via Torre degli Agli oppure da via Forlanini: entrambe queste soluzioni hanno controindicazioni non indifferenti, dalla larghezza della carreggiata insufficiente (nel primo caso) all'interferenza con la viabilità primaria (nel secondo caso);
- era stato ipotizzato un ramo Forlanini - Guidoni - Torre degli Agli, ma evidentemente non era una soluzione particolarmente valida;
- tra le ipotesi future ci sarebbe anche un tracciato che si stacca dalla T2 in via di Novoli - in un punto tra Val di Pesa e via Torre degli Agli - per dirigersi verso Firenze Nova e via Perfetti Ricasoli in direzione del Polo Scientifico sestese.

Trsportisticamente è infelice la posizione del nuovo tribunale, che invece sembra piazzato a caso.
Avendo a disposizione un intero quartiere da ridisegnare sarebbe stato meglio mettere il grande attrattore vicino al tracciato del trasporto di massa, per i mezzi privati sarebbe stato indifferente ma per l'utente del mezzo pubblico sarebbe stato infinitamente meglio.

veramente il tracciato forlanini - guidoni - maddalena - de gama - perfetti ricasoli etc etc era farina del mio sacco,,,,

il problema massimo è che ok, si arriva al polo scientifico ma la linea 2 non dialoga con la ferrovia,

e che siamo già in ritardo sui 950 giorni...

quanto al tracciato: via di novoli è baricentrica per tutto il quartiere. se fai passare la 2 da via baracca nessuno la prende se sta oltre via di novoli, se passa da viale guidoni con chi sta in via baracca. c'è stata comunque l'idea di fare novoli - baracchini - baracca - allori - carraia per saltare la strettoia ma era impossibile tecnicamente

Ciao,
continuo a non capire perché non hanno ottenuto un striscia di 10 metri dall'IGM per passare dietro al palazzo vincolato ed evitare agevolmente la strettoia. Vabbé.

Probabilmente il motivo è nella M di IGM. Ma poi è sicuro che l'avesso chiesto?

Comunque quello non è il punto più stretto della strettoia. Poco più in la c'è addirittura un tratto di circa 50mt di carreggiata semicondivisa (semaforicamente).

Oggi altro inquietante articolo su La Nazione che segnala l'assoluta mancanza di soldi per la linea 2: i lavori sono già praticamente fermi. Forza Renzino, ce l'hai quasi fatta a far naufragare il tram, non per nulla ti chiamano il rottamatore!

Stefano

io non vorrei sempre fare la disfattista o essere pessimista ma essendo che ci sto abbastanza "dentro" posso dirvi cose e l'aria che si respira.
Bhe i soldi non ci sono,le banche non vogliono saperne di sganciarli alle imprese.....voi parlate di tracciati,passare di qua o passare di la....ma la realta è ben diversa.Difficilmente si fara questa linea 2...troppe incognite,troppi soldi,e troppa poca voglia di farla realmente!!
La linea 2 non si fara....e dovrete ringraziare soltanto una persona...

Mah, più che un problema di Renzi mi sembra il classico problema italiano.

L'appalto è stato concepito male fin dall'inizio: in un paese normale subito dopo l'aggiudicazione si consegnano le aree e si comincia a lavorare. Invece anche dopo l'aggiudicazione è continuato il tira e molla di varianti e rinvii, fatto tra l'altro accettato anche dall'impresa vincitrice che, in teoria, dovrebbe avere fretta di cominciare i lavori (prima si comincia, prima si finisce, prima si riscuote).

Poi c'è stato il fallimento dell'impresa vincitrice (anche qui stiamo ricalcando il copione classico).

Infine la perla: l'impresa che rileva l'appalto dal tribunale fallimentare non ha i quattrini per fare i lavori e qui mi chiedo e mi
i...azzo come una iena: ma come è possibile che un giudice omologhi una cessione di un appalto ad una ditta che non dimostra di avere la minima capacità economica.
Ma non hanno portato in tribunale garanzie tangibili?
Fidejussioni valide e verificate dal tribunale?

...forse il giundice c'ha guadagnato qualcosa (anche quì la storia s'è gia vista).

Che vergogna, in un momento di crisi come questa, con migliaia di persone disoccupate i lavori già decisi e finanziati non partono per i soliti sporchi tira e molla.

Che peccato .
In definitiva segno tangibile che il passaggio da Piazza Duomo era solo un pretesto per non voler fare più di una linea.

Ciao tram fi io non la vedo così i cantieri partiranno era serenao anche l'uomo tramvia di impresa articolo la nazione e poi come detto da Mattei in Consiglio è impossibile mettere in discussione le linee

ciao francesca...bhe io non parlo secondo delle mie sensazioni ma parlo per quello che so..oggettivamente!Poi certo...uno spera sempre che la situazione si sblocchi...ma è meglio non pensarci piu.
E poi che fiducia si puo avere in persone che sbandierano ,fanno proclami,annunciano date...ma i lavori della linea 3 non dovevano partire a febbraio?!poi ho letto che il 28 giugno iniziano i lavori veri della linea 2...ma dai su,un po di serieta!!

Cmq quando leggo e sento parlare di linea 3,4,o 5 mi viene da sorridere....

Allora se lo ha detto Mattei.....siamo a posto

Qualcuno gentilmente può mettere l'articolo della Nazione di ieri?

Ciao Giampi, l'articolo era sull'edizione cartacea, su quella on line non figura.

Per come la vedo io le cose sono due:

ipotesi 1: Matteo Renzi voleva effettivamente fare la linea 2 e 3 ma non ha saputo gestire la fase di passaggio tra vecchie e nuove società inserendo l'ulteriore elemento critico della revisione (ad minchiam) dei tracciati. In questo caso, anche se poi si dovesse sbrogliare la matassa, è un incompetente.

ipotesi 2: Matteo Renzi ha scientemente portato la situazione fino a questo punto col segreto intento di liberarsi della patata bollente dei cantieri: in questo caso è qualcosa di peggio.

In entrambi i casi è Matteo Renzi il responsabile. E per entrambi i casi la sanzione politica che un popolo maturo dovrebbe dare a una persona del genere dovrebbe essere la pura e semplice interdizione da qualsiasi ruolo di governo pubblico.

Stefano

Cari amici, 
aspettiamo prima di disperarci. Per adesso i lavori, anche se a rilento, continuano.
E' facile prevedere che il termini dei 950 giorni non verrà rispettato, ma da qui a dire che l'intera linea 2 non verrà realizzata ce ne corre.
A questo punto, a lavori già avviati, evidentemente il non portare l'intera opera a termine non è nell'interesse di numerose imprese, AnsaldoBreda in primis.
E poi, anche sotto il profilo politico, dubito che l'intera operazione sarebbe pagante, senza considerare che la realizzazione del sistema tranviario fiorentino è un'opera di dimensioni troppo grandi per poter essere arrestata da una sola persona. In qualunque modo lo si voglia giudicare, Renzi ha i poteri di un sindaco, non quelli di un despota.
Aspettiamo, e teniamo d'occhio la situazione, prima di disperarci.

Mi permetto, prima di chiudere, un paio di considerazioni:
1- non sempre gli articoli dei quotidiani vanno presi per fonte di notizie assolutamente sicure
2 - meglio trarre conclusioni sulla base di fatti certi e verificabili, piuttosto che sulla base dei sentito dire e delle voci di corridoio.
Concordo invece in pieno con quello che scrive Mazzolo: l'iter per iniziare le opere pubbliche ha qualcosa di esasperante, in questo come in tanti altri casi simili.

Cordiali saluti a tutti,
Paolo

Riporto un breve estratto dall'articolo de La Nazione pubblicato il 18/03/2012.

Viene detto che Raiola (presidente di Impresa SpA) ha incontrato a Roma Renzi:

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Raiola () ha spiegato che è stato «firmato un nuovo protocollo d'intesa da sottoporre al giudizio delle banche che partecipano al progetto già nei prossimi giorni». «Nel giro di alcune settimane dovremmo ottenere una risposta» sottolinea Raiola che si lascia scappare anche «un appello al senso civico degli istituti coinvolti nell'opera». Il numero uno di Impresa' resta comunque sereno: «Purtroppo il disastro economico che ha colpito il sistema in questi mesi ha originato grosse difficoltà. Il progetto però va avanti, noi non ci fermiamo»

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Non tutto è perduto, ma gli anni persi pesano come macigni (anche e soprattutto economicamente) e dover dipendere dal "senso civico" delle banche non è molto confortante.

Scusate ma la crisi finanziaria degli istituti di credito italiani è colpa di Renzi? Mi pare di no!
Semmai l'unica colpa di Renzi è quella di aver cassato il passaggio dal centro e aver eliminato il sottopasso belfiore, che non mi sembrano "conditio sine qua non" nell'avere finanziamenti dalle banche...ma non tappiamoci gli occhi per favore, la situazione economicamente e giudiziariamente era già compromessa e non certo per colpa di renzi ma per le faccende della Btp.
Per il resto quoto Paoloilfiorentino

Francamente mi sono un po' stancato sdi sentire giustificare qualsiasi cosa con la crisi finanziaria e delle banche..... Le responsabiltà del Renzi stanno: nell'aver voluto abortire il passaggio dal Duomo, per meri motivi populisti, senza prima pensare a come organizzare qualsiasi forma di alternativa; nell'aver ritardato il più possibile la linea 3 per appagare l'atteggiamento ultraconservatore di un quartiere; nell'aver perso un anno e mezzo nel tentativo di ridurre la durata dei lavori di dieci mesi; infine, ma non meno importante, nel considerare in generale il trasporto pubblico una palla al piede e non una risorsa

Riguardo agli ultimi post: sicuramente (e ci mancherebbe altro) la crisi finanziaria non è colpa di Renzi.
Merito del Sindaco di Firenze (o della sua Amministrazione) è invece l'aver richiesto decine di varianti (mi pare siano 15 nella Delibera di approvazione del Progetto Esecutivo), alcune delle quali anche sostanziali e di tracciato, ad un progetto ormai "scelto" da anni e arrivato al livello di Esecutivo, cioè che deve dettagliare quello che si deve costruire. Ciò ha sicuramente comportato ulteriori ritardi che, inseriti nel contesto della crisi finanziaria, hanno comportato la modifica delle condizioni di erogazione del "denaro" da parte delle banche e il ridicolo stallo di questo momento.
Oltre a ciò c'è chi deve realizzare (e progettare) l'opera, che dal 28 marzo del 2011 sta ancora adeguando il progetto, e quindi non pare molto convincente dal punto di vista tecnico.
Quindi, per come la vedo io, c'è una bella commistione di responsabilità fra l'uno e l'altro soggetto.
L'aggravante per il Sindaco di Firenze ci sarebbe se le richieste di variante fatte non fossero supportate da una reale voglia di migliorare il progetto (che sarebbe legittimo) ma da una forte tendenza a farlo "franare" o posticipare, per non avere a che fare con i cantieri in città (qui ci sarebbe il dolo).