ATTS - Associazione Torinese Tram Storici

Ho fatto del mio meglio, ma non sono riuscito a farle comparire! Comunque, cliccando sul sito (in rosso) è possibile vederle.
Una mostra la vettura sullo sfondo del Teatro Regio.
L'altra mostra l'interno; è il "controcampo" di quella già comparsa.

Alla Falchera è impossibile andare, perché il capolinea è per motrici bidirezionali. Alle Vallette si potrebbe anche andare, ma non credo che un servizio in periferia riscuoterebbe l'interesse del pubblico. Inoltre, quando si percorrono binari fuori servizio per un po' di tempo c'è sempre il rischio di rimanere bloccati per un parcheggio selvaggio...

Al capolinea del 4 alla Falchera sono stato una sola volta, subito dopo l'inaugurazione nel 2006 (di solito scendo alla fermata prima del tunnel di Cascinette, quando prendo il 4 per andare all'Auchan); mi sembrava però che vi fosse regolare "anello", ma posso sbagliarmi!
Riguardo al percorso del 3, un parcheggio selvaggio mi sembra piuttosto improbabile; la linea è quasi tutta in sede propria, ben recintata, con armamento di tipo "ferroviario" (non c'è asfalto tra le rotaie, a differenza ad es. del 4); al più potrebbe essere al capolinea delle Vallette, ma è in zona piuttosto isolata.

Dopo 31 anni il mio sogno potrà realizzarsi! Quando all'età di tre anni volevo salire alla fermata di Don Orione sull'Appia con mia zia verso la corsa limitata a via Eurialo proprio con una MRS 300, mia madre me lo impedì Ero piccolo [SM=x346231]
Bellissima, probabilmente nemmeno all'epoca della sua fabbricazione avrà mai avuto una carrozzeria così impeccabile!Non vedo l'ora di vederla all'opera e per quel giorno farò un salto a Torino

Augusto1, 07/12/2010 15.44:

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davto, 06/12/2010 15.48:

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...sul tram sono state fatte tutte le modifiche necessarie a renderlo atto all'omologazione che avverrà a breve.

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Scusami, ma credo che un organo di presa corrente diverso non infici un'omologazione. Forse, piuttosto, ci sarebbero potuti essere problemi dinamici nell'interazione fra archetto e rete aerea.

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Sono d'accordo con Augusto1, sarà sicuramente così, forse anche per praticità di pezzi di ricambio, pensate ogni treno con il suo archetto o pantografo originale, quante differenze
La cosa che mi sorprende di più è l'inserimento di altri due motori nel carrello portante, non bastavano solo due motori come in origine? Forse il motivo sarà di sicurezza? In caso si guasti una coppia di motori, il tramviere può sezionare la copia guasta e continuare la marcia con l'altra coppia verso il deposito. Ho sentito racconti in cui quando si guastavano, si aspettava l'altro tram che lo spingesse fino alcapolinea con tutti i passeggeri dentro! Altri tempi

Censin49, 07/12/2010 20.44:

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Se non erro, la STEFER gestiva le linee tranviarie suburbane nell'area di Roma. Perchè allora non far circolare, almeno nei festivi, la 312 su linee simili, come la 4 nel tratto verso la Falchera (col tunnel che sottopassa la ferrovia TO-MI), o meglio ancora la 3 verso le Vallette, con la diramazione Stadio, visto che tanto attualmente tale tratto è inattivo e sostituito con bus per i lavori del passante ferroviario? Potrebbe immettervisi dai binari della linea 9, da corso Tassoni.

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Si, la STEFER esercitava nella zona sud est di Roma, ma la 312 faceva esclusivamente servizio urbano, nelle due linee TERMINI-CINECITTA', TERMINI-CAPANNELLE e la limitata TEMINI-EURIALO. In questo link ci sono alcune immagini delle rete extraurbana, poi fai un giro nel sito,
www.tramroma.com/tramroma/rete_ext/stfer/rotabili/castrot_0...

Ma i sedili erano verdi così oppure è solo una licenza? Beh mi sto commuovendo...gran bel lavoro,eccellente! Non le vedevo da 20 anni (quelle Atac :D )

e poi diciamoci la verità: il pantografo originale della stefer era proprio BRUTTO!

Anche a mio parere era brutto, anche perché era montato sopra un basamento chiamato castelletto e questo in quanto la linea aerea della Stefer era un po' più alta di quella dell'Atac. L'effetto peggiore di questo allestimento si aveva forse sulla bolognese, data la sua linea molto delicata ed elegante; del resto era nata col trolley! Tutto sommato, ma sempre per gusto personale, con il pantografo simmetrico senza il castello la Mrs non sarebbe stata malvagia.
Una piccola nota che non ho detto sul restauro: al di là della precisione di tutta l'opera e delle ottime rifiniture, purtroppo sono poco in evidenza gli arrotondamenti dei finestrini...

Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo c'è anche uno specchietto retrovisore che non c'entra molto...
Ma per il resto il restauro è eccellente.

Che fosse brutto, storto o peloso così era e così dovrebbe essere. Una ricostruzione storica non deve certo essere cambiata perchè "era brutto"..... Il monobraccio sulla MRS come sarà il monobraccio sulla S.1 sono pugni negli occhi e basta.

MA SICCOME - se ho capito bene - far circolare mezzi con altre prese di corrente sarebbe un problema, allora scegliamo il minore dei mali e chiudiamo un occhio.

Comunque eccola ai tempi:

MRS STEFER

Ma sti sedili non erano verniciati di verde?

INTERNO MRS

come ho già detto, queste vetture sono nate con l'archetto
il pantografo è stato applicato alla meno peggio e per coprire la distanza fra imperiale e filo è stato necessario installare l'orriblie castelletto

Il "castelletto", come lo definite, viene installato quando la distanza filo - tetto della vettura è troppo elevato per il pantografo, quando lo stesso sostituisce l'asta. L'ho visto, su Youtube, anche sui tram britannici del lungomare di Blackpool, e su quelli egiziani del Cairo.

il pantografo è nato per i treni, che hanno l'imperiale più alto
i tram sono più bassini e la linea aerea deve essere alta abbastanza per non interferire con i grossi autocarri.
breve OT: permettetemi di ricordare che il castelletto in tempi più recenti venne impiegato per rialzare i pantografi delle MA quando vennero prestate alla linea B che al tempo aveva la sagoma ferroviaria

PARDON solo ora mi accorgo che sto parlando sul sito torinese
allora MA sono le motrici della dotazione iniziale della linea A della metropolitana di roma,
nel 1975, quando il servizio di questa linea non era ancora stato completamente avviato, alcune unità vennero spostate sulla linea B

E' vero, a Blackpool, lo stavo per dire... Naturalmente sui tram a un piano.

Al quinto Trolley Festival ne ho scattate pochissime dato il tempo che avevo a disposizione, comunque eccone altre della 312 ed altro.

Il banco di manovra della 312, il posto del bigliettario (con la porta posteriore e la tabella scorrevole come si vedeva a Roma) e infine - mi sembra doveroso - la targa della ditta di Salerno che ne ha curato l'ottimo restauro:

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Non solo 312. La ormai nota da anni 116 e la bella 502 ora utilizzata per i consueti giri in tram (quest'anno bastava salire direttamente senza l'obbligo di prendere il bigliettino con il numero di prenotazione):

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Due carri in uso dalla GTT, mai esposti finora (credo...) a un Trolley Festival, trainati dal consueto locomotore:

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Infine la 2592 in via Pietro Micca, con l'indicazione della linea che tutti attendiamo trepidamente:

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Cori x, 09/12/2010 16.17:

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Comunque eccola ai tempi:

MRS STEFER

Ma sti sedili non erano verniciati di verde?

INTERNO MRS

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Ma... allora si sono scordati di mettere una fila di sedili o sbaglio...?

Forse non saranno restauri stupendi*, ma è stupendo vedere questi tram muoversi ancora sui binari con le proprie forze.

* (per me lo sono...)

Manca una fila di sicuro.

Poi la vernice verde non c'entra un cavolo con il colore dei sedili,a meno che non sia l'antiruggine vadano colorati di grigio scuro o cromati.

Grazie Augù della considerazione come se l'archetto del trolley fosse una cosa vitale. Il battipanni romano possono ricrearlo quando vogliono così come quel cazz. di castelletto lo possono ciulare da una Ale540 o da una Fanta.

In fin dei conti meglio così che in preda ai tossici.