FILOBUS DI MODENA

I Neoplan 06 e 07 sono pronti e collaudati e alla ripresa del servizio filoviario in gennaio saranno regolarmente in linea, sostituendo quasi certamente due Socimi che verranno accantonati.

Per quel che riguarda invece il discorso di scambi e tratti a marcia autonoma, permettimi caro Francesco di non essere d'accordo.
Chi, come me, che ormai ha passato i cinquanta (sigh) e che ha avuto la fortuna di vedere il servizio filoviario modenese al massimo splendore (e tutto con scambi diretti, compreso il doppio rondò di piazza Torre sotto la Ghirlandina, credo abbia grande nostalgia di quando guidare il filobus era una vera e propria arte.
Capisco che il progresso avanza, e allora viva tutto, dagli scambi radiocomandati ai tratti ad aste abbassate, ma non è più la stessa cosa......

Saluti a tutti e Buon Natale!!!

ripeto quello che già abbiamo ampiamente discusso sui siti interessati
sia le batterie, sia i gruppi elettrogeni diesel, sono progettati per l'uso sporadico in caso di emergenza
farne un uso continuo su tratte abbastanza lunghe come lo si fa a roma, comporta una rapida usura dei materiali, che fra l'altro sono costosissimi (hanno parlato di 70mila euro a batteria) ed oltretutto, mancando un lungo tratto di bifilare, sono assolutamente indispensabili per cui una vettura che ha in avaria questi accessori deve per forza essere tolta dal servizio e rimanere in attesa del ricambio, anzi degli stanziamenti necessari al suo acquisto
perciò quella di roma è stata una pessima scelta che vanifica completamente la forte economicità nella manutenzione dei filobus rispetto agli autobus, ne vanifica la longevità anch'essa decisamente superiore, e ne vanifica la maggiore disponibilità al servizio, che poi si traduce nell'acquisto di un numero inferiore di vetture
resta invece intatta la spesa per l'installazione e la manutenzione della rete aerea
con queste premesse, a che scopo hanno istituito la linea filoviaria?
come dice la mia cara e inestimabile Fiorella Mannoia, hanno soltanto voluto attaccarsi delle medaglie in petto facendo credere in un investimento altamente economico ed ecologico

Sì capisco cosa volete dire entrambi, infatti riguardo l'ATAC avevo sentito parlare dei problemi con le batterie. Infatti quello che sarebbe necessario sarebbero proprio delle batterie progettate per essere usate più regolarmente. La scelta di non elettrificare il deposito poi è già stata adottata da molte altre città italiane ed europee dotate di filobus.
Il motivo per cui io sono favorevole a queste scelte è che se un filobus può viaggiare per più tempo a marcia autonoma, si riduce anche il rischio che il servizio filoviario venga sospeso anche solo per una breve deviazione dal percorso ordinario. E purtroppo a Modena questo succede molto spesso.
Rispondendo a Filobed capisco che un tempo guidare il filobus fosse un'arte e che il filovieri di una volta avevano forse più talento di oggi (aggiungerei anche meno palle), ma purtroppo rispetto agli anni '50 il numero delle auto è almeno decuplicato, e anche l'incoscenza dei guidatori. Di conseguenza portare un filobus nel traffico oggi è molto più difficile.
Non è una questione di progresso in sè, ma una questione di maggiore comodità per chi deve guidare il filobus e quindi anche più possibilità per il futuro di questi mezzi. Del resto, lo sappiamo tutti, i sindacati in questo hanno un peso notevole e quando protestano (a volte a ragione, a volte no) contro certi tipi di mezzi, per un motivo o un altro, le aziende possono essere costrette ad abbandonarli. Pensate solo alla vicenda dei 2 Fiat 418 articolati del 1978, o proprio a quella dei filobus sul 6 nel 2007. D'altra parte i conducenti hanno i loro diritti e bisogna trovare il giusto compromesso tra le parti

Detto questo auguro a tutti i filovieri modenesi un Buon Natale!

appunto, una piccola deviazione. oppure le uscite e i rientri dal deposito, che si fanno una sola volta al giorno
ma a roma come sai bene le batterie vengono spremute al massimo per una tratta di diversi minuti, sempre trafficata e quindi con avviamenti continui, che viene percorsa molte volte al giorno, quindi km e km in marcia autonoma
l'alternativa esisteva: era il cosiddetto autofilobus, un veicolo dotato di motore elettrico e di motore diesel da camion, quindi adatto al servizio continuo
dieci di questi veicoli vennero sperimentati a roma negli anni 40 ed arrivarono coi propri mezzi da milano (e non c'èra l'autostrada!)
presto furono radiati perchè venne ritenuto molto più economico coprire l'intera rete coi bifilari
questo allora. oggi a questo ancora non ci sono arrivati, e quello che è più assurdo è che i bifilari mancano proprio nel centro storico, dove servirebbero di più

A proposito dei Trollino romani, ma ho letto da qualche parte che dei 30 originari solo 24 ora sono in servizio, che è successo agli altri 6?

il problema è sempre quello delle batterie, il loro tallone di achille
già è tanto che si riesce ad assicurare il servizio

ancora? Sì ma allora qua è colpa dell'ATAC che come ar solito ha fatto le cose ad augello canino! Ma 'ndo l'hanno prese ste batterie, dai cinesi a Porta Portese? .
Ma torniamo a Modena. Mi rivolgo a Filobed: quindi il servizio filoviario dovrebbe riprendere già in gennaio? Io avevo capito un pò più tardi. Bè meglio così. (insisto però che se però levassero qualcuno degli scambi, almeno quelli non più usati, sarebbe meglio)
Quindi immagino che se verranno accantonati due Socimi, uno di loro sarà il 20 .
Sincermante mi dispiace molto perchè il 20 è uno di quelli che ho preso più spesso e ho qualche ricordo.
Una volta, nel novembre 2000, ero salito qualche giorno qui a Modena (non m'ero ancora trasferito stabilmente) e mentre i miei facevano delle commissioni io me ne andai a fare un giro da solo e quando vidi il Filobus 20 sulla linea 6 lo presi subito e feci tutto il giro, da Via F.lli Rosselli-Villa Rosa al capolinea di Sant'Anna e in ritorno .
Gran bel giro, e fra l'altro all'epoca il 6, lasciatemelo dire, aveva un percorso decente.

Tutto dipende dall'Ustif. Se usciranno nei primi giorni del 2013, come spero, entro gennaio il servizio riprenderà.
Gli scambi superflui, tipo l'orrore di piazzale Risorgimento, per quello che so rimarranno lì perchè il comune così vuole.
Ma con gli scambi radiocomandati rimarrà solo un problema estetico.

Per quel che riguarda il vecchio percorso del 6, perdonami ma a mio avviso era assolutamente contorto, visto che per arrivare alle autolinee da corso Duomo c'era da fare il cosiddetto giro del perdono per una distanza in linea d'aria di meno di un chilometro.

Saluti

No, non quel percorso, intendo il vecchio 6 Via Forlì-Sant'Anna che poi non era altro che un prolungamento della storica filovia 6/ Buon Pastore-Sacca. Stando a quanto dice "Binari nel cielo" hanno deviato il 6 per via Santi l'11/6/2001, e infatti ricordo che quando mi stabilii a Modena 2 mesi dopo notai i cambiamenti fatti alle 3 filovie e non fui per niente contento, soprattutto per il 6, proprio per il motivo che hai detto tu, tanto è vero che quando andavo al liceo scendevo sempre dal 6 in P.le Risorgimento e da lì andavo in autostazione col 5.
Avrei preferito che lasciassero il 6 com'era, magari facendolo passare dalle FS in entrambe le direzioni e deviare l'11 per via Santi. Inoltre per servire Baggiovara e collegare la giardini alle FS potevano istituire subito il 13 al posto dell'11A.
Il fatto è che hanno voluto a tutti i costi mandare una linea a via Santi quando in realtà il progetto della 4° filovia era già abbandonato. Ciononostante hanno elettrificato ugualmente alcuni tratti e per poterli usare in qualche modo si sono inventati quelle modifiche. Poi nel 2007 hanno completato l'opera e quella che un tempo era una lunga diametrale si è trasformata in una delle linee più corte di Modena .

Riguardo agli scambi però, io ribadisco, secondo me non è tanto un problema estico, ma di maggiori costi di manutenzione, maggior rischio di scarrucolate e meno fluidità di marcia. Del resto a suo tempo si cercava sempre di semplificare la rete, non capisco perchè oggi no. Guardando le vecchie mappe ho visto che fino al 1992 c'erano in tutto solo 18 scambi (esclusi quelli dentro il deposito), oggi non ne occorrerebbero molti di più.
Almeno P.le Risorgimento lo potrebbero semplificare, visto che è pieno di scambi non radiocomandati e non usati, non capisco perchè il comune voglia tenerli lì. Anzi nel 2004-05, in corrispondenza dell'inizio di via giardini montarono 2 coppie di scambi con incrocio, assolutamente inutili e molto più intricati di prima!!!!

non ricordo quale sia l'orrore di piazzale risorgimento.
c'è qualche foto in questo topic?

Ustif.i taccagni ministeriali ricominceranno a lavorare il 7 gennaio e dopo lunghissime insistenze ed accordi incredibili, la prima uscita la faranno il 10 ed 11 qui ad Ancona per la messa in servizio dei nuovi Trollino18.

Abbiate pazienza e rispetto per noi adriatici che attendiamo da mesi due firmette...

Per Francesco:
stiamo facendo tutti quanti il tifo per il pensionamento anche del Socimazzo 18, vera sciagura della Modena filoviaria.
Io speravo nei Maya, ma pare che i cavernicoli fossero amanti solo dei tram....

Auguri a tutti
(tranne che a quel mostro a 4 ruote....)

L'orrore di p.le Risorgimento è nella diramazione dei bifilari tra linea 6 e 11 in arrivo da Corso Canalchiaro: le aste, a causa dei fili che, mai utilizzati (dopo il piano Husler ovvio, visto che prima ci passava il 6/), provengono da calle di luca devono fare una escursione piuttosto pesante quasi a rischio di scarrucolata.Il mantenimento del bifilare in Calle di Luca era stato deciso pechè nel piano Husler originale, in quella strada ci doveva passare l'11 sia in andata che in ritorno con tanto di corsia preferenziale contromano in piazzale Risorgimento.

Per Francesco 87: sorry, sul 6 avevo fatto, nella fretta, confusione di date. D'altronde ogni tanto la mia memoria filoviaria di ultracinquantenne mi tradisce... Anche se è deprecabile da parte di chi è uno degli autori del libro che spesso (e mi fa piacere) citi nei tuoi post.... Sarà che mi piace ricordare solo l'epoca d'oro degli anni Sessanta...

Saluti nostalgici

è vivo è lotta insieme a noi.....
D'altronde la profezia Maya è chiara girerà spavaldo sotto i nostri bifilari sino al 2234.......

Trollino59. E' da quando seguo questo forum che ho notato il tuo odio per il Socimi 18, ma che ha fatto di male ?
Io a suo tempo invece non riuscivo mai a prendere il 23 (vabbè che i primi tempi che vivevo stabilmente qui i Socimi giravano pochissimo), poi un giorno del giugno 2005 lo vidi sul 6 e ci salii sopra pensando tra me "Stavolta t'ho beccato" .
A Filobed. Sì avevo letto del doppio senso di marcia in Calle di Luca ma mi chiedo come avrebbero fatto.
Sinceramente io non avrei lasciato tutto com'era prima, più che altro perchè la fermata in fondo a calle di luca facilitava l'interscambio con le autolinee all'inizio di v.le vittorio veneto,
Quando ero al liceo io e alcuni miei compagni abbiamo sperimentato spesso questa scomodità: quando scendevamo dal 5/10/13 e andavo a prendere il 6 ci è capitato non poche volte di perderlo (tant'è vero che a volte per tornare a casa ho usato direttamente il 5 o l'8)

ecco quello che chiamate..."l'orrore di piazzale Risorgimento".. ...io trovo tutto questo bellissimo invece!
A sinistra si intravede il bifilare che proviene da Calle di Luca, dove una volta transitava la linea 6/
Ora è stato disconnesso dalla rete, ma gli incroci restano ancora..
lo scambio al centro della foto invece, serve per le linee 6 ed 11 che qui si diramano nelle diverse destinazioni: a sinistra devia la linea 6 in direzione Buon Pastore - Chinnici, mentre il bifilare che prosegue dritto allo scambio, serve la linea 11 per affrontare il lungo rettilinio della via Giardini e giungere poi a viale dello Zodiaco.

altra foto con altra angolazione sempre dello stesso crocevia di incroci e scambi: all'estrema destra transita la linea 6 mentre il bifilare che prosegue e si incrocia con il bifilare proveniente da Calle di Luca, serve la linea 11

Questo è invece il filobus Socimi n°20..per Francesco.F87

sotto la splendida ragnatela filoviaria di via Emilia centro con corso Canalgrande... ...ecco ripreso in servizio sulla linea 6 proprio il filobus Socimi n°20 nelle ultime settimane in cui la linea effettuava ancora questo percorso... ..
La foto è stata infatti scattata il giorno 9 Maggio 2007

Ovviamente riguardo gli scambi, gli incroci, sono perfettamente d'accordo con il buon Filobed ...anch'io amo l'epoca d'oro degli anni Sessanta della filovia modenese...

Ultima nota: spero che il primo Socimi che rientrerà in servizio a Gennaio (?) sia il silenziosissimo ed amatissimo.... n°18 ...ahahahah.. alla faccia di TROLLINO!!!

BUONE FESTE!

ALE
mia photogallery: http://www.flickr.com/alefilobus/

Grazie per la foto del 20. Hai visto mai che quel giorno non ci fossi pure io a bordo . Fra l'altro quello fu un periodo particolare perchè per la prima volta da quando sn a Modena ho visto funzionare il 6 e l'11 a filobus, ma non il 7 (per i lavori di prolungamento fino a via Gottardi). Una vera novità visto che negli anni immediatamente prima sembrava che se il 7 non era filoviario non potevano esserlo nemmeno le altre due linee
Penso solo al periodo 2003-05

fra l'altro ricordo che nell'estate 2007, per un breve periodo la 6 fu addirittura l'unica linea a essere gestita con filobus, anzi filosnodati, una cosa che sembrava quasi impossibile :)

Scusate ma ho un'altra domanda che volevo farvi da un pò. Leggendo le vecchie pagine di questo forum non avevo potuto non notare la foto di Roberto Amori del 1984 presa all'interno del deposito (pag 5, 20/07/2006). Partendo da destra si vedono 4 filobus Fiat 2411, poi ci cono due autobus visti da dietro e si intravede anche la parte antriore di un terzo. I primi due se non erro sono due Siccar serie 178-187 e 192-198, però i gruppi ottici posteriori non mi sembrano quelli soliti, mentre non riconosco proprio il bus visto di lato.
Chi mi può dire qualcosa?

Oggi sono passato dal deposito di Sant'Anna e con mia somma tristezza ho preso atto dell'accantonamento definitivo del Socimi 16, che da tempo era nell'aria . Onore alla sua memoria,
E pure il 20 lo vedo ancora fermo lì e temo che pure per lui sia arrivata l'ora della pensione (in realtà anticipata visto che era fermo da 2 anni per quel maledetto problema all'inverter) .
In compenso avremo in servizio i nuovi neoplan 6 e 7, speriamo che non abbiano troppi problemi come gli altri (1-5).
Certo che almeno la Seta potrebbe puntare su dei filobus italiani, ci sono gli Irisbus Citelis 12m e 18m, i BredaMenariniBus Avancity 18m, e magari costano un pò meno di quelli stranieri come i VanHool AG300 che si aggirano sui 640000 euri l'uno...