Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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FILOBUS DI MODENA

Ultimo Aggiornamento: 08/04/2024 00:07
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18/12/2012 13:41
 
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tranviere senior
Stando a quello che mi hanno descritto, la correzione di percorso avviene sollecitando manualmente il radiocomando, quindi credo che tutto il romanticismo della guida filoviaria ormai vada completamente perduto...

filobed
18/12/2012 19:46
 
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tranviere veterano
Ciao, io seguivo con l'orecchio, milionesimo di secondo-milionesimo di secondo il rumore del pattino sotto lo scambio, che a seconda della fattispecie degli scambi stessi, se ne sentiva il movimento dell'ago dentro la cassa-scambio. L'eventuale scarrucolamento io lo accorgevo in anticipo rispetto alla fuori uscita dell'asta dai fili; dicevo: Vai, è uscita! E il guidatore mi guardava come per dire..cosa dici? Ma non arrivava mai a finire la frase che tirava il freno a mano cri-cri-cri. Qualche volta scendeva anche lui per vedere (se le aste fuoriuscite erano due) di aiutare il fattorino a rimetterle in presa. Gli scambi erano come le bombe di 'Giù la testa' a miccia lunga e a miccia corta.......
Beh due ricordi di un tempo che fu.
[Modificato da birillo2000 18/12/2012 19:48]
19/12/2012 08:09
 
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maestro tranviere
ma ti è mai capitato che ti mandassero a quel paese?
[SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]
19/12/2012 18:29
 
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tranviere veterano
Ciao,
forse mi sono espresso male: non è che lo speravo io, lo sentivo proprio dal rumore diverso del pattino che era scarrucolata. Per me era un divertimento, quindi sapevo alla perfezione il 'tuono' dello scambio, mentre un autista ha altre cose a cui pensare (la strada, accelerare sotto lo scambio , e così via)e il runore diverso dello scambio non lo registrava come allarme: doveva aspettare il rumore-terremoto dell'asta.
[Modificato da birillo2000 19/12/2012 18:32]
19/12/2012 23:07
 
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@ filobed: capisco che vuoi dire, ma purtroppo è tutta la realtà urbana che è completamente cambiata, sia per il traffico che è sempre più intenso, e soprattutto incivile, ma anche per il tipo di gestione. Un sacco di città italiane oggi mantengono un servizio filoviario molto ridotto e irregolare con una gestione assurda. Per esempio Rimini che appena accantonato 17 filobus Volvo Mauri, e quanti nuovi mezzi hanno preso? SOLO 5, per una linea che nell'orario estivo ha bisogno di almeno 12-13 vetture, quindi tutte le altre corse sono inevitabilmente gestite con autobus!
Idem Ancona, Chieti, Parma, La Spezia e chissà quante altre! E ho letto che pure a Bologna ci sono un sacco di problemi col nuovo 14 (pare che per carenza di vetture la circolare 32 al momento vada ad autobus). [SM=x346221]
Finora le uniche città dove mi pare che le cose funzionino relativamente bene sono Milano, Cagliari e tutto sommato pure Roma, dove per lo meno ci sono vetture sufficienti.
Speriamo che almeno la Seta riesca a migliorare il servizio filoviario modenese dopo il disastro combinato da ATCM tra gli anni '90 e 2000 [SM=x346228]
19/12/2012 23:10
 
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A proposito non vi ho ancora salutato ufficialmente, sorry a tutti [SM=x346228].
20/12/2012 08:09
 
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tranviere veterano
Ciao Francesco.
In parte hai ragione, ma negli ultimi tempi in alcune città le cose sono cambiate.
Qui ad Ancona, dopo decenni di mal servizio, ora sono stati acquistati 2 snodati e 6 medi che sono sufficienti a coprire finalmente per intero il servizio sulla linea 1/4 (da sempre l'unica)
Rimini. hanno acquistato 7 VH (gli ultimi due sono in pre esercizio) solamente perchè la filovia sarà un "accessorio" rispetto all'ormai certo (sigh) TRC
La Spezia. rinnovamento (e piccola estensione delle linee) e 8 nuovi mezzi
Parma. Le filovie sono state sempre gestite quasi bene ed hanno superato idee "cattive" fino al completo rilancio ed all'acquisto roboante degli Exquicity VH
Chieti. Le buffonate sembrano essere finite con l'arrivo dei 5 VH
Purtroppo è di questi giorni l'IDIOZIA rivierasca ligure.....
Ti sei dimenticato di Napoli.....
[Modificato da TROLLINO59 20/12/2012 08:13]
20/12/2012 10:19
 
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@ Trollino59! [SM=x346219].
Sì giusto dimenticavo Napoli, [SM=x346228], lì l'unica cosa che ho capito (da un servizio de Le Iene) è che su 90 filobus ne tengono accantonati una 40ina per pezzi di ricambio, quando alcuni potrebbero essere venduti ad altre città [SM=x346221]!
Per La Spezia sì ho letto che hanno preso 7-8 mezzi nuovi però se ho capito bene hanno accantonato tutti i 14 BredaBus, quindi per le linee 1, 3 e quella nuova non dovrebbero bastare!
Per Ancona in effetti non ho capito bene come stanno le cose perchè mi sembra di aver capito che sulla 1/4 servirebbero almeno 10-11 mezzi (ma forse ho calcolato male).
Su Parma in realtà l'unica cosa secondo me sbagliata è che i nuovi mezzi che hanno preso (7 se nn erro) sn meno di quelli che verrano accantonati.
Per Rimini invece non ho capito proprio in cosa consiste questo nuovo progetto TRC! Mi puoi illuminare? [SM=x346228]
20/12/2012 12:06
 
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maestro tranviere
a napoli il servizio filoviario nasce nel 1940 (purtroppo a spese di una stupenda linea tranviaria) e da allora non si è mai interrotto del tutto.
quella delle iene è stata più volte smentita su queste pagine, se augusto legge saprà essere più preciso
20/12/2012 15:29
 
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Ho una domanda per tutti riguardo la rete di Modena! Da quello che ho visto da quando sono arrivato qui (2001) e da quello che ho letto sul libro "Binari nel cielo" ho capito che la ricostruzione della rete filoviaria fatta nella seconda metà degli anni '90 è stata un mezzo disastro, tanto è vero che nel 2005 venne pure Striscia la Notizia.
La cosa che mi ha colpito di più è il fatto che la rete non riesca a sostenere più di un certo numero di vetture in tensione, nonostante le sottostazioni disponibili!
Non riesco a capire, ci sn 5 sottostazioni (Ex-AMCM, V.le Monte Kosica, Policlinico, Sant'Anna e V.le dello Zodiaco) e ognuna eroga una potenza di 1850 kW alla tensione di 750 V, quindi con un intensità di circa 2466 Ampere! Se un filobus 12m assorbe circa 150 kW e un filosnodato 18m ne assorbe 180, facendo i conti la potenza erogata dovrebbe essere sufficiente, in teoria a sostenere almeno 50 filosnodati. Perchè invece sia sul 6 che sull'11 la gestione non è mai 100% filoviaria come sul 7? (fino al 2003 poi su 6 e 11 i filobus erano un eccezione).
Un mio amico che lavora in Seta proprio alla manutenzione filobus m'ha detto che le sottostazioni sono tarate male, ma nn abbiamo approfondito molto! Chi mi può illuminare?
20/12/2012 22:29
 
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A proposito di quanto scritto sopra, io da piccolo (primi anni '90) ogni tanto venivo a Modena a trovare mia nonna e visto che abitava vicino al capolinea di via Pordenone mi è capitato spesso di prendere i filobus sul 6/ e pure sul 7 e mi pare di ricordare che le due linee fossero gestite regolarmente con filobus al 100%.
Da quello che ho ricostruito all'epoca c'erano solo 2 sottostazioni di alimentazione da 1500 kW ciascuna, e almeno 12 vetture da 140 kW in servizio (sette sul 6/ e cinque sul 7), quindi con una potenza assorbita di 1680 kW.
Perchè dunque all'epoca, nonostante la potenza disponibile in rete fosse nettamente inferiore a oggi il servizio poteva essere regolare anche con passaggi delle vetture anche più frequenti? (8' se non erro)
20/12/2012 22:54
 
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maestro tranviere
quando si parla di potenza di un veicolo elettrico in genere ci si riferisce alla potenza continuativa o, specie per i mezzi urbani, alla potenza oraria
all'atto dell'avviamento i motori assorbono molto di più, anche se per pochi secondi, ma tanto potrebbe bastare per provocare lo scatto degli automatici di protezione delle sottostazioni
poi c'è da dire che gli antichi raddrizzatori al mercurio sopportavano molto meglio questi picchi, mentre quelli attuali al silicio sono molto più sensibili, per cui la taratura degli automatici viene fatta con maggior precisione
20/12/2012 22:58
 
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tranviere veterano
Ad Ancona serviranno, a regime, due metano in più al massimo per le fasce di punta.

Rimini:
Il TRC è il sistema di Trasporto Rapido Costiero Rimini-Riccione che sarà costruito accanto alla ferrovia, lato monte.
Sarà in sede protetta e verosimilmente con mezzi filoviari tipo Phileas o simili
La filovia tradizionale e storica sarà limitata a Miramare, salvo teorico ampliamente cittadino a Rimini.
Ma: 1- il Trc è lontano ancora dall'essere costruito e messo in servizio 2- la filovia "urbana" è solo un'idea....
Per ora e per molto la situazione rimmarrà così....
22/12/2012 02:22
 
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@ trammue: eh ho capito, ma allora non c'è un modo per risolvere questo problema? Anche perchè di questa faccenda delle sottostazioni ne ho sentito parlare solo a Modena.
Non ne sono sicuro, ma credo che un altro fattore che crea problemi è l'eccessivo numero di scambi e incroci presenti lungo la rete. Si tratta infatti di separatori di corrente che possono quindi "ostacolare" la corrente, creando ciè una Resistenza!
Anche quel mio amico che lavora in Seta ha ammesso che in effetti potrebbe essere così.
Se poi non vengono montati correttamente, come credo sia successo a Modena allora il problema è maggiore.
Non ho capito una cosa, ma per avviamento si intende solo quando il mezzo viene acceso in deposito prima di entrare in servizio, o anche tutte le volte riparte da fermo (tipo da una fermata o da un semaforo)?
No perchè la prima volta che si verificò il tilt delle sottostazioni (13/11/2000) accadde verso le ore 7:30, cioè già in pieno servizio, e in quel momento circolavano, direi, solo cinque filosnodati sul 7 e sette Socimi sul 6
22/12/2012 11:56
 
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maestro tranviere
se l'impianto è fatto bene, i punti di resistenza vengono "cavallottati" con appositi conduttori, proprio per evitare quelle cadute di tensione che dici tu, ma che però non dovrebbero comportare alcun aumento di carico per la sottostazione
avviamento: hai ragione, ho sbagliato il termine esatto, dovevo dire allo spunto
i motori elettrici al momento dello spunto assorbono il massimo della corrente, tant'è che nei mezzi "tradizionali" era fondamentale mantenere inserito tutto il reostato, che poi andava via via escluso tramite la famosa manovella del tram, o tramite gli avviatori automatici dei filobus, fino a quando la velocità e quindi la corrente si stabilizzavano a regime
oggi ci sono chopper e inverter, ma il discorso non cambia, anche perchè è un principio fisico che durante l'accelerazione la forza traente deve essere molto maggiore di quella resistente, mentre invece a regime le due forze sono uguali e quindi si compensano e il veicolo procede in moto rettilineo uniforme
22/12/2012 14:53
 
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no ma sei stato chiaro [SM=x346228]. In pratica funziona come nei mezzi a propulsione termica, in accelerazione si consuma sempre di più.
Sicuramente in questo i numerosi scambi hanno la loro parte visto che bisogna passarci sotto a inerzia e poi riaccelerare, e ovviamente più ce ne sono, più frequanti sono le acceletrazioni.
Però credo che il problema sia anche nel modo in cui li hanno montati perchè una volta, intorno al 2002, parlai con un conducente e mi accennò qualcosa sul fatto che gli scambi avevano problemi nel far passare la corrente. E' vero che un conducente non è necessariamente un esperto, ma sai l'ATCM era un'azienda piccola (non come ATAC), quindi le voci girano più facilmente all'interno e quello che mi ha detto quell'autista può essere relativamente attendibile! Inoltre lui si lamentò del fatto che gli scambi erano tantissimi, e anche altri conducenti con cui ho parlato hanno detto la stessa cosa. Ma in questo però hanno assolutamente ragione perchè la rete di Modena sembra una ragnatela con tutti quegli scambi e incroci, molti dei quali fra l'altro inutili (e spesso infatti inutilizzati).
Del resto ora che i filobus hanno tutti la marcia autonoma in teoria non ci sarebbe nemmeno bisogno di raccordare la rete col deposito e fare usicire e rientrare i mezzi a marcia autonoma.
22/12/2012 18:10
 
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maestro tranviere
zitto, che se ti sentono fanno come a roma, dove non trovi nemmeno uno scambio manco a pagarlo oro, però c'è un attraversamento tranviario secondo me inutile, perchè il bifilare finisce solo poche decine di metri oltre e poi si prosegue in autonomo.
per il problema di modena, il male sta comunque alla radice, perchè bastava progettare le sottostazioni con la potenza adeguata, il resto sono cose che si rimediano facilmente.
invece così, per non aver speso poche lire in più, si rischia di avere un'infrastruttura costosa per installazione e manutenzione, che poi viene utilizzata (leggi ammortizzata) solo in parte, costringendo comunque a spendere enormi cifre per gasolio, manutenzione autobus, inquinamento ambientale, ecc
ma anche le sottostazioni si possono potenziare, sarebbe un investimento comunque proficuo che si ripagherebbe in pochi anni
23/12/2012 13:09
 
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ti dirò, io parlo da profano, ma secondo me a Roma hanno fatto un ottima scelta! Secondo me, in generale, meno scambi e incroci ci stanno meglio è, non solo per il discorso delle accelerazioni (che fanno assorbire + corrente), ma anche perchè tendono a rallentare la marcia del filobus, aumentano il rischio di scarrucolate e rendono più impegnativa la guida di un mezzo che già di suo è, ovviamente, più difficile da guidare rispetto all'autobus a gasolio. Senza contare i costi di manutenzione aggiuntiva.
Secondo me la scelta di procedere in autonomo da Termini fino all'inizio della Nomentana è una buona scelta anche perchè ha evitato di elettrificare un tratto abbastanza tortuoso, e ha evitato pure le solite complicazioni burocratiche per attaccare i tiranti dei fili ai palazzi.
Considerando che i Trollino 18 dell'ATAC usano batterie elettriche, restano mezzi a emissione zero anche viaggiando in autonomo! Certo le batterie devono funzionare bene!
23/12/2012 13:16
 
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Continua da sopra. Io quando sono tornato a Roma e ho visto come funzionavano i Trollino del 90 sono rimasto a bocca aperta. E la cosa che mi ha colpito di più è stata proprio la procedura per rialzare le aste. Non avevo mai visto un filobus dove addirittura i "ganci" che ospitano le aste vengono aperti e le aste vengono perfettamente attaccate al bifilare grazie anche all'aiuto delle "tegole", il tutto senza perdere troppo tempo e senza che l'autista scenda.
Se pure a Modena funzionasse così i filobus potrebbero girare molto di più e sarebbero anche meno vincolati da eventuali deviazioni percorso, dopotutto basta sistemare le tegole solo in alcuni punti e non credo sia un'operazione troppo difficile! Ma da quanto ho sentito le tegole che avevano provato a montare qui (le ho viste per breve tempo) hanno avuto dei problemi. E te pareva :(
23/12/2012 13:34
 
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A proposito, una domanda per i più esperti. Ma al momento i Socimi in servizio quanti sono? Perchè non ho ancora capito se il 18 e il 20 sono statoi accantonati, ogni tanto vado a vedere nel retro del deposito Sant'Anna ed è un anno che vedo il 20 fermo. Mi avevano detto che aveva problemi con l'inverter, ma a vederlo parcheggiato lì dietro accanto ai già accantonati 11, 14 e 15 sembra che pure lui sia andato in pensione.
E dei due nuovi Neoplan 06 e 07 si sa niente? Perchè anche lì ho non ho capito bene che era successo. [SM=x346219]
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