FILOBUS DI ROMA

forse sono ignorante, ma i Trollino romani non hanno assolutamente alcun motore diesel, ma solo le batterie. stessa fisionomia dei Menarini anconetani, ricostruiti nel 2000 da A&B.
Se avessero il diesel, non vedo perchè non lo possano utilizzare senza esaurire le batterie.

Mentre i bolognesi, i cagliaritani, i sanremesi ed i futuri anconetani sono esclusivamente con l'ausiliario petrolifero.

I filobus di Roma non hanno motore diesel. Ora Cori non cominciare ad insistere postando messaggi fuorvianti, è così punto e basta!

e poi, che senso avrebbe installare sia le batt, sia il diesel
sarebbe un inutile appesantimento e furto di spazio abitabile, considerando poi che il diesel presuppone anche l'installazione di un pesante ed ingombrante generatore elettrico, un serbatoio carburante, un impianto di raffreddamento, muschi e licheni, etc.

Il motore a gasolio lo si ritrova sui 10 Trollino napoletani di CTP.

Messaggi fuorvianti? Anche no.Mai dati. IO. I motori dei napoletani CTP sono DAF e non hanno tubi di scarico posteriori. Non ce l'ha nessun Trollino I.Lo spiegano sul loro sito ufficiale il perché della silenziosità inmarcia autonoma nonostante l'ausilio dei motori diesel. Di optional c'è il motore diesel per la marcia autonoma che è tutt'altra cosa. Basta raffrontare il Trollino I di Roma con quello di Winterthur. Più chiaro di così!

Roma:


Winterthur:



Modello che ha fatto da base agli Ibridi Urbino,ma anche ai Trollino 18AC presenti ad Eberswalde,Ostrava ma NON a Riga e Bologna.

Il funzionamento l'ha spiegato Roberto.

Trollino la Solaris è nata da una costa della Neoplan. Essendo così dispone di 3 tecnologie ibride,3 tecnologie filoviarie e due tranviarie. L'esempio dei filobus come degli ibridi è circa lo stesso ed in catalogo si hanno 3 case disponibili-

VOITH:



VOSSLOH-KIEPE:



ALLISON:



Ora confronta questi con si gli Urbino o altri ibridi,ma anche con gli stessi filobus di Riga,Bologna e Eberswalde. Quelli di Salisburgo sono identici a quelli Bolognesi comunque. Nota anche la differenza nell'imperiale tra il Trollino I di Winterthur e quelli romani....Ecco perché la Solaris lavora bene. Perché ha tanti optional e personalizzazioni unici nel mercato europeo....

ermetismo puro...... comunque su quest'ultima foto è evidentissima la griglia del radiatore... qualcosa di diverso ce l'avrà rispetto a quello di roma, no?

Esatto Trammue. Il primo cioè il romano ha un motore ausiliario. Mentre quello svizzero ha un motore vero e proprio che funziona per la marcia autonoma senza avere le batterie. Perché per avere le batterie c'è bisogno del convertitore e per avere il convertitore c'è bisogno di un motorino. Altrimenti se fosse un duo-bus avrebbe gli accumulatori. Che non sono batterie ricaricabili. Ma servono per recuperare energia quando sono presenti le aste.

In poche parole ragionando è possibile che tra un filobus tradizionale o convertito da bus a filobus ed un Trollino I non ci siano differenze?

ho dato un'occhiata al sito www.solarisbus.pl
fra le caratteristiche si parla di opzione fra gruppo elettrogeno e batterie di trazione
il che significa che ogni azienda può scegliere l'uno o l'altro, non di certo tutti e due!
ctp ha scelto il gruppo elettrogeno, atac le batterie
chiaro?

E' quello che ho detto infatti. Ma può scegliere anche per un motore diesel per la marcia autonoma!

Ecco il motore del napoletano che funziona nella stessa maniera del fratello svedese di Landskrona entrambe equipaggiati Ganz:



Landskrona: http://public-transport.net/bus/Trolley/Landskrona/8323_67.jpg

Comq potrebbe avere i riavvolgitori esterni?

leggo adesso il tuo ultimo post, ci stiamo incrociando
i convertitori oggi sono per lo più statici, altrimenti sono formati da un gruppo composto da un motore elettrico e un generatore
non vedo a cosa possa essere utile un motore diesel nella conversione

Ho parlato con un amico filoviere che li guida tutti i giorni dakl 2005: hanno solo il pacco batterie.

Nella conversione di energia da batteria un motorino serve sempre che è il generatore. Per la marcia autonoma un motore vero e proprio è la condizione necessaria e sufficiente per poter far marciare un filobus in mancanza di una rete di alimentazione.

Trammue grazie per questa discussione.

Giovà ma il pacco batterie abbisognerà di un motore ausiliario! Sennò col cavolo che l'energia viene sviluppata in marcia autonoma. Anche nei video quando le aste sono in marcia ed in posizione c'è il classico sibilio. Quando la marcia è autonoma si sent il classico rumore. Sono due cose distinte quelle di un motore diesel vero e proprio da quello ausiliario. Non a caso ho ringraziato Roberto per la rapidissima spiegazione.

Cosa diversissima è quello di Winterthur come dimostrano anche due foto veloci!

piccola lezione di elettrotecnica:
gruppo elettrogeno - l'energia è generata da un motore diesel che a sua volta fa ruotare un generatore elettrico (dinamo o alternatore) il quale genera una corrente elettrica che viene indirizzata ai motori di trazione, che SONO GLI STESSI utilizzati nella marcia con aste in presa diretta
batterie - esse generano una corrente continua che al limite potrebbe essere inviata direttamente ai motori di trazione, che SONO GLI STESSI utilizzati nella marcia con aste in presa diretta
però spesso è necessario trasformare la tensione generata dalle batterie in una tensione adatta ai motori
poichè ci troviamo a lavorare in corrente continua, E' ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE usare un trasformatore vulgaris, e quindi questa trasformazione può essere effettuata solo tramite un gruppo convertitore, che funziona così:
la corrente delle batterie fa ruotare un motore elettrico che funziona alla tensione delle batterie (ovvio), il quale aziona un generatore elettrico che genera la tensione adatta ai motori di trazione
oggi tuttavia questo marchingegno è realizzato tramite un inverter, che altro non è un convertitore statico a transistor. punto.
il motore diesel non c'entra nulla con tutto ciò

guarda Cori, ho parlato poco fa con un ex dirigente di Atac, uno di coloro che curò personalmente i Trollino, in fase di allestimento ed omologa: NON HANNO ALCUN MOTORE DIESEL. nè teorico nè pratico....
SOLO BATTERIE. e per come è costruito non c'è neppure lo spazio per metterlo.
il discorso mi sembra chiaro e definitivo.

Ok.....grazie a Trammue,ed infine Grazie Trollino. Trammue mi sa che stavamo dicendo la stessa cosa solo che non l'ho chiamato col termine giusto. Non sono stato affatto chiaro e tantomeno preciso.

in ogni caso, se si realizzassero batterie economicamente convenienti e strutturalmente adeguate, e se soprattutto la marcia autonoma fosse solo per vere emergenze e brevi tratti, un filobus andrebbe equipaggiato con queste non con un motore diesel, che snatura l'essenza del trasporto ecologico....

quelli anconetani, vi assicuro, hanno reso benissimo e solo l'incuria e l'ignavia dell'azienda li ha resi ormai da rottamare.

provate a fare un giro con i Trollino romani e con quel che resta dei nostri Menarini in marcia autonoma e vi renderete conto di quanto sia silenziosa e bella.
Mi son trovato spesso sui VH riminesi e sui filobus bolognesi in marcia diesel. rumorosissimi. fastidiosi. antipatici.

Ah di rumoroso a Bologna è rimasto il Busotto! [SM=x346231] Di silenzioso conosco il Trollino bolognese,quello ostravoto e quelli di Bratislava che sono degli Skoda Tr di vent'anni fa! Ho sempre amato i filobus dell'est europa come solo un tedesco ha saputo imitare e cioè il MAN SL di Solingen testato sia li 6 anni fa che a Sarajevo l'8 Dicembre scorso. Con un piccolo appunto: in Bosnia il silenzio s'è trasformato in rumori sinistri nella parte posteriore oltre che ad una generale tendenza all'autodistruzione!

Da provare assolutissimamente i 15 metri. Io li ho "testati" ad Ostrava ed a Pardubice. Chi li vede,li prova da autista o da passeggero tornerebbe in Italia con l'idea di piazzare i 15 metri dovunque,in qualsiasi città! Io ne sono tornato entusiasta.

in ogni caso, l'ho già detto tempo fa, il gruppo elettrogeno con motore diesel è dimensionato solo per brevi spostamenti in caso di inagibilità della rete aerea, quindi non sono mezzi anfibi che possono fare servizio in entrambe le modalità.
invece gli storici autofilobus degli anni 40 avevano ben altro tipo di motore, che addirittura gli permise di arrivare a roma da milano facendosi perfino le innevate strade appenniniche, tutto coi propri mezzi.
ma per l'uso urbano erano assolutamente sovrabbondanti ed antieconomici, per cui la fornitura venne limitata a soli 10 pezzi che poi non durarono nemmanco per un decennio